Prendendo ispirazione dalla riflessione di un nostro lettore "Don Luca" (così si firma in un suo commento al post sulla lettera di Guareschi a don Camillo ) sulla battuta tragicomica in merito alle "pinze consacrate" per permettere ai fedeli di prendere l'Ostia consacrata, altri due nostri attenti lettori ("don Camillo" e "Onda lunga") hanno gentilmente segnalato questo bizzarro strumento che vede nelle foto: il distributore di Ostie!
Noi ne avevamo già accennato in un post (link) all'epoca della "pandemia" causata dal virus dell'influenza suina nel novembre 2009.
Ma visto che l'argomento ha appassionato e giustamente scandalizzato, lo riproponiamo, segnalando anche come a suo tempo ne riferì tra il condiviso sconcerto e la pacata indignazione il buon Tornielli nel suo blog "Sacri Palazzi" (link).
Per togliere dubbi ai più increduli, che, come accadde a noi, facessero ora fatica a credere di aver capito bene, chiariamo subito la drammaticità della cosa.
Si tratta proprio di distributore di Ostie, sì, di Ostie Consacrate! Quelle Ostie Santissime sotto le cui apparenze si cela, "latente" la Divinità che noi adoriamo devotamente (per parafrasare l'inno eucaristico di S. Tommaso).
Quindi un freddo e meccanico apparecchio che (ci suona sacrilego solo scriverlo) distribuisce Nostro Signore Gesù Cristo.
Quindi un freddo e meccanico apparecchio che (ci suona sacrilego solo scriverlo) distribuisce Nostro Signore Gesù Cristo.
Egli quindi è presente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità non solo nel Tabernacolo, in una patena dorata, ma anche in un freddo marchingegno di un non meglio definito materiale. (D'oro c'è solo il colore, a richiesta, si veda qui al link).
Il sito che esorta all'acquisto, ne esalta la praticità, per motivi igienici (minor diffusione di germi e batteri) nella distribuzione, da parte del sacerdote, negli ospedali, nelle cappelle militari e quando porta il S. Viatico a malati, infermi e moribondi.
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A quando il distributore automatico, con l'inserimento della monetina, al pari di un videogioco nei bar o, per non essere così irriverenti, del distributore delle candele nelle chiese?
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"Quale assurdità!" starete pensando voi... "Quale irriverenza!" (per non dire "sacrilegio o profanazione"!).
Ebbene la pensiamo esattamente come voi. Che vergogna!
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fonte: i nostri lettori; e puritysolutions.org
Il distributore automatico di Ostie a monetina s'è già visto nel primo post-CVII.
RispondiEliminaNessuna novità, solita blasfemia.
Il malaugurato marchingegno mi rammenta, molto da vicino, quella soluzione delle "mini cappelle individuali" contemplate. ai fini della refezione spirituale, nell'ambito del celebre romanzo di Orwell ... sarà solo per un caso?
RispondiElimina... ci vorrebbero ridurre così: http://www.youtube.com/watch?v=EbaUMHZDUwo
RispondiEliminacomunque in un marchingegno del genere è comprensibile che NSGC sia più latitante che latente.... :-D :'( >:o
Pazzesco l'ho appena visto: ma è roba da minorati mentali... un pistolero d'ostie; e poi se finiscono, che fa? le ricarica come Rambo? Penose le baùtte che preparano, ma che cos'è quella specie di vassoio che tutti toccano dopo aver preso l'ostia dal "termos"?
RispondiEliminaè un'offerta MondialChiesa.. e alle prime 5 telefonate anche i gavettoni colorati per l'aspersione e la mountanbike per la via crucis.
RispondiElimina...sto morendo dalle risate!!!!! Luis.. GRANDIOSO!!!
RispondiEliminaGuarda che Renzo Piano per il palasport dedicato a San Pio (chissà che dice da lassù) ha copiato dai teletubbies... la musica è di mons. Frisina e le chitarre del Gen Rosso....
RispondiEliminaAberrazioni cattoliche...
RispondiEliminaAberrazioni e basta.
RispondiElimina"<span>Quindi un freddo e meccanico apparecchio che (ci suona sacrilego solo scriverlo) <span>distribuisce</span> Nostro Signore Gesù Cristo."</span>
RispondiElimina<span></span>
<span>Salve a tutti.</span>
<span>Nella mia parrocchia (Diocesi di Milano, per intenderci!) capita sovente di sentir dire "<span>DISTRIBUIRE</span> la Comunione". Per esempio: "la sig.ra xyz (la signora di turno che funge da c.d. ministro straordinario.... che poi straordinario non è!) è andata a <span>distribuire</span> la Comunione"..."Si fa il canto xyz quando il don xyz ha finito di <span>distribuire</span> la Comunione" ....e via distribuendo...</span>
<span>Ora, visto e considerato (ahinoi, ma soprattutto ahiNostroSignoreGesùCristo...) che il nostro parroco effettivamente <span>distribuisce</span> la Comunione vedendo il modo in cui la dà o in mano (la maggior parte delle volte) o in bocca (mi perdoni Nostro Signore) lanciandola a mo' di frisbie (!?!?!) in entrambi i casi, sbaglio secondo voi a pensare che il termine <span>distribuire</span> sia completamente fuori luogo? Logico che continuiamo a dire "<span>distribuire</span> la Comunione", poi andremo a prenderla come se andassimo ad un qualsiasi distributore!!!</span>
"<span>Quindi un freddo e meccanico apparecchio che (ci suona sacrilego solo scriverlo) <span>distribuisce</span> Nostro Signore Gesù Cristo."</span>
RispondiElimina<span></span>
<span>Salve a tutti.</span>
<span>Nella mia parrocchia (Diocesi di Milano, per intenderci!) capita sovente di sentir dire "<span>DISTRIBUIRE</span> la Comunione". Per esempio: "la sig.ra xyz (la signora di turno che funge da c.d. ministro straordinario.... che poi straordinario non è!) è andata a <span>distribuire</span> la Comunione"..."Si fa il canto xyz quando il don xyz ha finito di <span>distribuire</span> la Comunione" ....e via distribuendo...</span>
<span>Ora, visto e considerato (ahinoi, ma soprattutto ahiNostroSignoreGesùCristo...) che il nostro parroco effettivamente <span>distribuisce</span> la Comunione vedendo il modo in cui la dà o in mano (la maggior parte delle volte) o in bocca (mi perdoni Nostro Signore) lanciandola a mo' di frisbie (!?!?!) in entrambi i casi, sbaglio secondo voi a pensare che il termine <span>distribuire</span> sia completamente fuori luogo? Logico che continuiamo a dire "<span>distribuire</span> la Comunione", poi andremo a prenderla come se andassimo ad un qualsiasi distributore!!!</span>
cari sacerdoti, sarebbe bello se dalla giusta preoccupazione per l'igiene fossimo aiutati a risalire alla giusta preoccupazione della purezza per rispettare il Santissimo Sacramento. Se il sacerdote, prima di celebrare la messa, si lavasse bene le mani con acqua e sapone , e se poi se ne stesse in raccoglimento e in preparazione, senza andare a stringere festevolmente mani in giro e a ravviare capigliature di "chierichette", senza stare a trafficare con microfoni e foglietti e corbellerie varie per le "processioni offertoriali", e se durante la Santa Messa non dovesse spostare di qua e di là tra altare e amboni i messali e i lezionari e gli orazionali, e poi non dovesse dare la mano a destra e a sinistra dicendo che "ci diamo la pace", ma potesse preservare raccolte e immacolate e le mani e la mente e il cuore . . . se tutto questo, allora forse anche noi fedeli cominceremmo a reimparare qualche cosa.
RispondiEliminaSperiamo che non canti:"el merendero!"
RispondiEliminaRicordo che nella sacrestia, vicino alla porta che dava alla chiesa, c'era un rubinetto e un piccolo lavabo ad uso del sacerdote prima della Messa; e l'ostia si prenderva direttamente sulla lingua. Ma erano altri tempi.
RispondiEliminaAdesso, prima si toccano i soldi (che notoriamente non olent), poi le mani dei prossimi al segno di pace, ed infine l'ostia. Alla faccia dell'igiene. Stiamo facendo proprio dei bei passi avanti!
Attenti a non fare proprio noi la pubblicità a questo affare, i preti non stenterebbero un nano secondo a sostituire tutte le ciotole, così chiamano quei vasi sacri piatti senza coperchio che hanno, da anni, sostituito la pisside, con questo oggetto freddoe da schok . Basti pensare che una pubblicità del genere potrà invogliarne molti all'acquisto che per loro avrebbe la valenza di abolire un altro segno del passato; già vedo le donne , ministre straordinarie dell'E., che usano il distributore igienico, Signore pietà di noi, la Chiesa sta morendo per la ottusità e l'ignoranza dei tuoi preti novatori senza vergogana alcuna.
RispondiEliminaBeh, visto che la Comunione è appunto entrare personalmente in comunione con Gesù Cristo, perché non iniziamo a dire invece di "distribuire la Comunione" un qualcosa tipo "comunicare Nostro Signore"? E' un'idea buttata lì. La verità è che potremmo inventarci qualsiasi frasetta preconfezionata o anche improvvisata, ma se non si trasmette più il significato delle cose qualsiasi termine, anche il più teologicamente preciso, è tranquillamente fraintendibile. Il problema non è quindi tanto i termini usati, quanto il significato delle cose che quei termini richiamano.
RispondiEliminaIl problema non è quindi tanto i termini usati, quanto il significato delle cose che quei termini richiamano.
RispondiEliminaCentro. Se si credesse nella Presenza tante stupidaggini e sacrilegi non passerebbero neppure per l'anticamera del cervello....
Hei, don camillo! Va bene che le tre signore sono soltanto "impure" donne, ma un po' più di rispetto per loro, no?
RispondiEliminaNon sono nemmeno "pretesse", cosa che mi sarei aspettato, peraltro.
Nemmeno io sono d'accordo su questa cialtronata, ma un pochino più di rispetto lo gradirei.
Inoltre, almeno loro, fanno la Santa Comunione sotto le due Specie come dovrebbe essere anche per santa chiesa cattolica romana.
Guarda che se continui così avverto Peppone
Non ho capito perchè avete tolto il mio commento circa il mio parroco che si mette sempre le dita nel naso; purtroppo, per me e per tanti altri fedeli che hanno osservato la cosa, è la pura verità e questo istromento potrebbe essergli utile altro che storie
RispondiEliminaMa dici sul serio oppure scherzi?
RispondiEliminaDa piccola ricordo che il sacerdote si lavava le mani durante la S.Messa e dopo manteneva il pollice e l'indice uniti fino alla distribuzione del Corpo Di Cristo! Ma siccome oggi molti sacerdoti non credono alla Presenza Reale del Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo fanno quello che vogliono e i fedeli si allontanano-
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