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giovedì 20 maggio 2010

L'applicazione del motu proprio nella Repubblica Ceca

S. Giovanni Nepomuceno Patrono della Boemia, Ponte Carlo, Praga




In occasione del viaggio nella Repubblica Ceca di Benedetto XVI (settembre 2009) la stampa nostrana si dilettò a definire quella nazione come "la più secolarizzata d'Europa". Primato assai poco invidiabile che comunque è sicuramente insidiato anche da altri paesi come Germania, Austria, Olanda, Belgio e forse anche Francia. Mentre però molto si scrive circa la recezione del Motu Proprio in questi ultimi territori, poco sappiamo sulla situazione boema e morava. Ho così cercato qualche dato in merito aprofittando della disponibilità di un amico ceco attendibile e vicino alla tradizione. Ecco quanto sono riuscito a sapere:


- Domanda: Quante Sante messe tradizionali si celebrano nella Repubblica Ceca e in quali città?
Risposta: La santa messa tradizionale si celebra regolarmente, almeno una volta al mese, in queste città Praha, Rataje Nad Sázavou, Sázava, Litomerice, Pocáply U Terezína, Vysoké Nad Jizerou, Horicky, Hronov, Ceské Budejovice, Plzen, Olomouc, Ostrava-Slezská Ostrava, Frýdek-Místek, Brno, Šaratice. Il numero è soggetto a variazioni ma questa è la situazione attuale al mese di aprile 2010.

- D. Quante dalla FSSPX e quante dal clero diocesano?
R. La FSSPX celebra la Santa messa tradizionale a Brno, Praha, Frýdek-Místek. A Brno si celebrano tre messe ogni settimana, a Praha e a Frýdek-Místek due volte al mese. A Brno ha sede una grande capella FSSPX che presto potrebbe diventare un Priorato.

- D. Vi sono Vescovi che hanno celebrato la Messa Tradizionale?
R. La celebra con una certa frequenza mons. Jan Baxant, Vescovo di Litomerice. Gli altri non ne incoraggiano la diffusione ma anzi la ostacolano.

- D. Esistono comunità religiose cosiddette "Ecclesia Dei?"
R. Non ne sono a conoscenza. La cappella FSSPX di Brno si avvale però della collaborazione di un anziano sacerdote francescano perseguitato nel periodo comunista.

Ringrazio l'amico Marek per la disponibilità. La situazione mi sembra tutto sommato migliore rispetto a quanto ci si poteva attendere.





Marco Bongi

7 commenti:

  1. Niente di nuovo sul fronte episcopale.

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  2. Nella Repubblica SLOVACCA20 maggio 2010 alle ore 14:10

    vive Mons. Olivier Oravec S.J. Si tratta di un anziano dentista, ordinato prete e consacrato vescovo nella clandestinità. Scoperto fuggì in Canada, ove entrò ufficialmente e formalmente nella Compagnia di Gesù. Si trovò nel pienbo delle deviazioni post-conciliari. Si mise per conto proprio ed organizzò una propria rete di fedeli, nell'emigrazione est-europea. Caduto il regime è tornato in patria. Segue la tesi dI Cassiciacum. Ha fatto anche lacune cresime in ITALIA, ove è giunto alla guida della sua jeep, regola dei fedeli slavo-canadesi.

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  3. Se ne può fare a meno.

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  4. Domanda: perchè Baxant non è stato nominato arcivescovo di Praga, visto che il posto era libero e che, a quanto risulta, faceva parte della terna proposta al Papa?

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  5. E' un'anima, una sacerdote, un vescovo.... Seppur nell'errore la Provvidenza forse utilizzerà pure lui. Diamoci da fare noi a sistemare la Chiesa; ché quella è gente che non è utile, è vero, ma soffre standone fuori....

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  6. DANTE PASTORELLI
    Se ne può fare a meno.
    Today, 19.24.41
    –Si vede che, coloro che lo mandarono a chiamare, la pensavano diversamente.

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  7. Luis Moscardò
    "E' un'anima, una sacerdote, un vescovo.... [...]; ché quella è gente che non è utile". Scusate, a cosa non è utile, e perché?

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