Post in evidenza

Quando nacque la recita dell’Angelus?

Recitiamo l'Angelus tutti i giorni, meglio se nella versione originaria in latino . Luigi C. Il Cammino dei Tre Sentieri ,18 Dicembre 20...

domenica 9 agosto 2009

L'Arcivescovo di Cagliari si giustifica. Come Pierino interrogato di matematica...


Su La Nuova Sardegna di ieri [08.08.2009] è apparso un articolo di giornale (riportato sopra: cliccate per ingrandirlo) che riferisce del pasticcio del convegno di Mandas e delle proteste dei fedeli .

La lettura lascia basiti, lasciatecelo dire, nella parte in cui riporta le argomentazioni dell'arcivescovo. Avevamo già detto che nella lettera al Parroco l'eccellenza non si è peritata nemmeno di trovare una scusa per il suo non volumus. Ma ora, nel cercare disperatamente di giustificarsi di fronte all'opinione pubblica e giornalistica, mons. Mani sorpassa e di molte lunghezze la soglia del ridicolo. E quel che è peggio, è che sembra credere davvero che con simili argomenti possa alleggerire la propria posizione... Il fatto di non accorgersi nemmeno che si sta facendo ancor più del male ce lo rende, sinceramente, quasi meritevole di compassione.

Che dire: che pacchia se tutti i nemici della Tradizione e della Chiesa avessero questo fine intuito, quest'argomentare e lungimiranza.

Ma come si è giustificato dunque l'eccellenza tosco-sarda? Leggiamo l'articolo (nostri commenti interpolati in rosso)


Doveva essere un convegno, una riflessione collettiva sull’invito di papa Ratzinger a rivalutare la celebrazione della messa in latino. Iniziativa della parrocchia di Mandas: due relatori in arrivo da Spagna e Francia, sessanta sacerdoti e un numero imprecisato di laici pronti a discutere del Motu proprio summorum pontificum che ha riaperto la strada al rito religioso tradizionale. La prima delle due giornate sarebbe stata domani, l’altra lunedì. Sarebbe, perchè il divieto dell’arcivescovo Giuseppe Mani, imposto formalmente con una lettera al parroco Pascal Manca, ha fatto saltare tutto. Lasciando di stucco gli organizzatori, il comune che aveva messo a disposizione i locali e i partecipanti.
E se don Manca affida il giudizio ai tribunali del cielo («noi non possiamo che obbedire, ci penseranno il Signore e la Santa Sede») sono durissimi i commenti - tutti rigorosamente anonimi - sul blog www.messainlatino.it, dove Mani viene definito «tirannico» [non proprio rigorosamente... l'aggettivo tirannico, ad esempio, è nostro e lo rivendichiamo. Quanto al resto, l'anonimato di chi ha a che fare con un superiore del genere si giustifica, eccome... e in ogni caso quel che conta è se i commenti dei lettori dicono il vero oppure no. Come traspare dalle parole dell'arcivescovo, come infra, riportavano fatti verissimi]
L’archeologo Mauro Dadea, che era iscritto ai lavori di Mandas, è furibondo: «Gravissimo questo divieto, erano in programma interventi di esperti liturgisti, si trattava di una libera iniziativa di riflessione nata da un invito giunto dal Papa e dal fatto che moltissimi fedeli vorrebbero la messa in latino al posto di questo rito, che è stato inventato...».
Le differenze sono note: a parte la lingua, la celebrazione tradizionale della messa prevede che il sacerdote rivolga lo sguardo verso Dio, quindi le spalle ai fedeli. Col rito nuovo, deciso da Paolo VI, avviene il contrario. Papa Ratzinger non ha promosso l’uno o l’altro, ma ha restituito la libertà di scegliere. Aprendo un dibattito all’interno della Chiesa che sia pure in toni sommessi sembra sconfinare nella polemica. L’arcivescovo Mani però nello scontro delle posizioni non vuole entrare, malgrado la sua linea in qualche modo traspaia: «Da sacerdote ho celebrato la messa in latino per diciassette anni, se qualcuno pensa che io sia contrario vada la domenica mattina alle dieci alla basilica di Santa Croce, dove si celebra il rito nella lingua antica. Liberissimi di farlo, solo che domenica scorsa i fedeli erano quindici...» [Eccellenza, si faccia furbo. Non coglie che con questa antipatica e gratuita osservazione circa la scarsità di fedeli tradizionali, contraddice con evidenza la frase che precede, in cui afferma di non esser contrario alla messa in latino?].
Il punto però è un altro [giusto!]: il divieto imposto alla parrocchia di Mandas.
Don Manca ha obbedito a stento, ma l’arcivescovo ha una spiegazione: «Nessuno ha pensato di limitare il diritto di discutere su quel tema [E quando mai! L'ultima cosa che Mani avrebbe mai desiderato fare su questa terra... Ma c'è un limite all'ipocrisia curiale? Per fortuna sì, il ridicolo. Una risata vi seppellirà, dicevano nel '68 e su questo, forse, non avevan torto], la verità è che sono venuti da me alcuni parrocchiani di Mandas e mi hanno chiesto di fare qualcosa perchè il loro paese non diventasse il centro di un’iniziativa legata alla messa tradizionale [Avete letto bene! ohibò! Ecché! Mandas un centro tridentino? Mandas ha da esser un comune denuclearizzato e detridentinizzato, piaccia o meno al Papa! Proposta: la prima volta che un parroco vuol tenere un convegno su un argomento qualunque (pastorale giovanile, evangelizzazione, liturgia, bioetica) si trovino sette giusti che si lamentino col vescovo: se è paterno come mons. Mani, non esiterà a vietare quei perniciosi conciliaboli]». Mani quindi, così sostiene, ha soltanto accolto una protesta arrivata da un gruppo di fedeli: «Non posso fare i nomi, ma non erano pochi [sette, Siore e Siori, sette parrocchiani, stando a quanto affermato dall'arcivescovo stesso in comunicazioni private. E anonimi per giunta. Per inciso, Mandas conta 2.700 abitanti, 1000 dei quali in tre giorni hanno già firmato un documento di solidarietà al loro parroco] e mi è sembrato giusto rispettarli [gli altri 2000 e rotti, invece, non meritano rispetto]. Non ho vietato di fare un convegno sulla messa in latino, ho vietato di organizzarlo a Mandas. Se vogliono possono andare a Lanusei, Barumini, Escalaplano, ovunque i parrocchiani gradiscano. Ma non a Mandas» [in comunicazioni private, mons. Mani ha invece precisato che il coinvegno, se volevano farlo, dovevano andare a farselo in altra diocesi, come appunto Lanusei]
L’arcivescovo nega con decisione che lo stop imposto al convegno abbia arrecato danni economici: «I locali erano offerti dal Comune, non c’è stata alcuna spesa. D’altronde io avevo avvertito a voce il parroco che questa iniziativa avrebbe provocato molti malumori [ossia i suoi arciepiscopali], alla fine sono stato costretto [!!] a fermarla».
Storia finita [tutt'altro...]. Resta la delusione del parroco: «Credo che i parrocchiani di Mandas avessero diritto di sapere ciò che il Papa ha voluto dire - spiega don Manca - e il convegno era aperto anche a chi non è d’accordo. Possibilità di ripensamenti? Conosco monsignor Mani... quando ha deciso, ha deciso e basta».

178 commenti:

  1. Il Generale di complemento dimenti ca che quelli di Santa Croce avevano chiesto espressamente in ottemperanza al motu proprio di avere la Messa antica nella loro parrocchia la Cattedrale ed invece costui li ha spediti in una riserva indiana ( quasi segreta)dove il suo grasso segretario li sorveglia a vista.

    RispondiElimina
  2. La giustificazione data è peggiore
    dell'abuso di potere messo in atto, e durissima da capire, alla luce del diritto e della logica:
    2 domande non riescono ancora
    a trovare risposta esauriente:
    1- PERCHE'
    la (presunta) opposizione di
    7 fedeli 7 ANONIMI
    conta di più di
    1000 fedeli 1000 FIRMATI?
    2- PERCHE'
    si dice "vadano altrove, NON QUI"?

    Essa dimostra nient'altro che odio pregiudiziale per la Liturgia Tridentina, vista come la PESTE, dalla quale si vuol tenere
    lontana la "propria" diocesi, come se il Vescovo dovesse far di tutto per salvare le anime(?) dal morbo e incutendo il terrore - e il silenzio: vietato riunirsi,
    VIETATO DIVULGARE E SPIEGARE IL MOTU PROPRIO -
    con l'atto di STRAPOTERE di un divieto immotivato
    e irragionevole, vuol significare:
    "Non vi fate CONTAGIARE, vadano quegli appestati a riunirsi altrove, a parlare di quel MORBO LETALE, non appestino qui!
    Si riuniscano lì... e lì...
    (... se pure ci riescono: intanto l'importante è far capire che sono appestati, propagatori di peste!)

    E' evidente che questo vescovo
    (e quelli di pari opposizione alla attuazione del MP) hanno un vero
    TERRORE DEL CONTAGIO,
    cioè che in tutti i fedeli, in TUTTA la Chiesa di Cristo dilaghi la fame e l'amore
    alla S. Messa Gregoriana!

    RispondiElimina
  3. Già...
    ma la domanda cruciale è:
    perchè considerano la Messa antica come la peste?
    Qual è il male che essa farebbe alla Chiesa, se si diffondesse?

    RispondiElimina
  4. Noi Cattolici di Santa Romana Chiesa Apostolica, pretendiamo che la Santa Messa di sempre, della Tradizione bimillenaria della Chiesa Cattolica debba essere celebrata in ogni Parrocchia con la stessa dignità della Messa riformata del N.O.

    Il motu proprio Summorum Pontificum è un grande dono che il Sommo Pontefice Benedetto XVI ha fatto a tutti noi e come tale va rispettato e accolto da tutti i vescovi e sacerdoti.

    La nostra Chiesa è da sempre promotrice nel mondo per la difesa della libertà religiosa. E’ un assurdo che all’interno della stessa ci siano sacerdoti e vescovi che in disubbidienza al Santo Padre ostacolano l’applicazione del SP.

    Tutta la nostra solidarietà alla comunità di Mandas ed al suo Parroco don Pascal Manca.

    Paolo e Giovanni
    www.maranatha.it

    RispondiElimina
  5. Anche negare è vietare è in fondo un esercizio di democrazia, così come forma di democrazia è rispettare la decisione del vescovo.

    RispondiElimina
  6. Prima o poi arriverà qualcuno che ci darà l'annuncio: SEI SU SCHERZI A PARTE!!!

    Le giustificazioni portate da questo vescovo sono alquanto ridicole!!ma come, basta che quattro gatti non siano d'accordo e non si fa nulla?
    Allora tutti i preti prima di fare un'omelia la devono far giudicare dai parrocchiani perchè potrebbe esserci qualcuno che non sia d'accordo? Dai, non scherziamo!
    Siamo ai limiti della follia....

    RispondiElimina
  7. Che faccia tosta!!!

    Merita il primo premio della disubbidienza al Santo Padre!

    RispondiElimina
  8. Verità rovesciata ed uccisa9 agosto 2009 alle ore 09:11

    ai limiti della follia....

    eh no, caro mio!
    Siamo alla FOLLIA pura già imperversante e ormai imperante con discorsi e comportamenti IRRAZIONALI, che pian piano in 41 anni è arrivata a 41° di temperatura febbrile nella Santa Chiesa, mentre i soliti catto-indifferentisti continuano a dire:
    "Smettetela di protestare, perchè tutto va bene, malattia e sanità
    son la stessa cosa,
    DIRITTO AFFERMATO
    E DIRITTO CALPESTATO
    SONO UGUALI,
    come spudoratamente afferma il signor relativista NEMO del post
    che dice:

    "negare è vietare è in fondo un esercizio di democrazia,"
    !!!!
    che non sa neanche la differenza
    tra "e" cong. ed "è" verbo,
    perchè anche a lui hanno detto
    che è vietato correggere gli errori
    (ERRORE=VERITA', segno di democrazia)!
    Questa è uccisione del Logos:
    Democrazia significa che
    BENE E MALE non si devono più distinguere, vero?!
    Complimenti, sig.
    nemo-nichilista: lei ci mostra a qual punto di aberrazione della ragione è arrivata la Chiesa (e la società) sotto la
    DITTATURA DEL RELATIVISMO
    (NICHILISMO-INDIFFERENTISMO)
    denunciata dal Santo Padre!
    The show must go on!

    RispondiElimina
  9. libertà di oppressione?9 agosto 2009 alle ore 09:29

    Carissimi gestori
    di Maranatha,

    voi civilmente vi appellate al diritto della
    "difesa della libertà religiosa",
    espressamente voluto dal Concilio,
    mentre è evidentissima la volontà di potenza dei vescovi che si ritengono fedeli seguaci del suddetto Concilio, e di tutti i catto-modernisti utili sragionatori che si affacciano ai blog per sputare sulla retta ragione dicendo che
    seguire il Concilio significa
    vietare i diritti dell'uomo e del cittadino
    quali
    RIUNIONE E LIBERA DISCUSSIONE
    SU QUALSIASI ARGOMENTO DI INTERESSE COMUNE
    (che non sia di sovversione dello Stato o della Chiesa...):
    mi associo alla vostra reiterata
    rivendicazione di diritto,
    mentre vi faccio notare come in realtà questi sragionatori, in nome del Concilio pretendono di
    NEGARE LA LIBERTA' RELIGIOSA.

    Sicuramente se in una moschea
    si istruiscono terroristi in nome di allah, nessuno lo vieterà!

    La S. Messa Tridentina sia ovunque
    VIETATA, ABORRITA E IMPEDITO
    anche solo il nominarla: questo accade di fatto in regioni geografiche di 6-7 e più diocesi
    adiacenti, compatte nella prevenzione assoluta di ogni richiesta:
    guai a chi apre solo bocca per dire: MP!!!
    E lo chimavano DIALOGO,
    e la chiamavano LIBERTA' RELIGIOSA!

    Caro Maranatha,
    siamo in dittatura: la menzogna ha detronizzato la Verità, la follia ha calpestato logica e diritto e regna pressochè incontrastata!

    (Logos, Verbo Divino, per mezzo del quale tutto è stato fatto e redento, dove sei? Vieni, Signore, Luce del mondo e delle menti, perchè qui è notte fonda della ragione e dello spirito!)

    RispondiElimina
  10. Ma il Papa ha saputo del divieto?
    Il segretario di Stato vaticano gliel'ha raccontato?
    E il Papa, se ha appreso la notizia,
    potrà battere un ciglio in proposito,
    a difesa degli oppressi?......
    ......

    RispondiElimina
  11. Voi non sapete quanto bene stia facendo questa vicenda alla causa "messa antica". Questo fatto ha reso ancora più convinto il Santo Padre che il motu propio non basta più: ci vuole altro.

    Che in futuro diventi obbligatorio celebrare almeno una messa antica in ogni parrocchia?

    Nella Curia anche i meno entusiasti sostenitori della forma straordinaria, dopo questo fatto emblematico, si stanno convincendo che bisogna fare qualcosa di più.
    Non è possibile laciare i fedeli "tradizionali" in balia di simili ingiustizie.


    Dopo questo fatto in Vaticano forse non sono aumentati i favorevoli alla forma straordinaria, sicuramente sono diminuiti i contrarii!

    RispondiElimina
  12. sicuramente sono diminuiti i contrarii!

    che significa?
    Che qualcuno dica:
    "Io non sono nè favorevole nè contrario", che senso ha?
    Abbiamo bisogno di un NI'...
    o di "SI' SI', NO NO" ?

    La neutralità permanente
    A CHI GIOVA?

    RispondiElimina
  13. Dopo questo fatto in Vaticano forse non sono aumentati i favorevoli alla forma straordinaria, sicuramente sono diminuiti i contrarii!

    ma qui non siamo a un totalizzatore, si tratta del diritto, riconosciuto dal Papa, di celebrare il vero culto a Dio

    RispondiElimina
  14. "E il Papa, se ha appreso la notizia,
    potrà battere un ciglio in proposito,
    a difesa degli oppressi?......"

    questo è il dilemma

    RispondiElimina
  15. questa Messa non s'ha da fare9 agosto 2009 alle ore 10:08

    tra don Abbondio e fra' Cristoforo...
    ...scegliere, ascoltare ed applicare la pastorale del card. Federigo,
    questo è la grande decisione,
    per la quale bisogna invocare il coraggio dall'Alto
    (perchè uno non se lo può dare da solo)!
    "Pasci i miei agnelli"
    "Pasci le mie pecorelle"
    "Lasciate che questi piccoli vengano a Me":
    tutto questo il Pontefice sta tentando di farlo, con ogni mezzo e tutta la volontà;
    e gli altri?

    RispondiElimina
  16. Disobbedienza, irrespetto, despotismo, mancanza di intelligenza.

    Disobbedienza?
    Il Santo Padre non avendo ordinato questo convegno, non si potrebbe "à proprement parler" dire che Mons. Mani ha disobbedito al Papa MA ha, impedendo illegittimamente questo convegno, disobbedito ad una prescrizione del Papa e cioè il Summorum Pontificum che liberalizza il Rito Antico, de facto, il vescovo ha impedito formalmente che venga non solo discusso ma celebrata la forma straordinaria dell`unico Rito romano, previsto durante quei giorni.
    Irrespetto?
    Senza dubbio, Mani ha mancato gravemente di rispetto non solo ai sacerdoti e ai laici che dovevano partecipare al Convegno, ma a Benedetto XVI, il Successore di Pietro, impedendo che si discuti su un documento da lui voluto. E ciò è grave.
    Despotismo?
    Senza dubbio ancora, il Vescovo non aveva alcun diritto di impedire quel convegno. Si potrebbe aggiungere arroganza, ma è inutile infierire.
    Mancanza di intelligenza?
    Sembrerebbe di sì, visto le reazioni a macchia d`olio che sono senza dubbio arrivate sino a Castel Gandolfo.
    Apparentemente l`astio contro il Rito Antico e il Summorum Pontificum, fa perdere i nervi, il buon senso, l`intelligenza, a quei vescovi ai quali il Santo Padre si era rivolto con fiducia e speranza nella sua lettera di presentazione del Motu Proprio.

    RispondiElimina
  17. E' paradossale ma dopo il Vaticano II la clericalizzazione e il dispotismo all'interno della Chiesa è cresciuto a dismisura...
    Vescovi liberali con gli eretici e tirannici con i fedeli alla tradizione.
    Mani è come Pinocchio!
    Ricordiamoci sempre che
    Nessuno...nessuno incorrerà mai in censura alcuna per aver celebrato le Messa Romana di sempre...chi afferma il contrario... Anathema sit!

    RispondiElimina
  18. ragioni della forza9 agosto 2009 alle ore 10:19

    Anathema sit!

    ma vale ancora questa desueta dicitura?
    O è più potente la minaccia di un vescovo a un parroco?

    RispondiElimina
  19. PRO O CONTRO dimostra di non conoscere la Curia Romana e come girano le cose lì dentro.

    RispondiElimina
  20. Ovviamente!
    Ne sono più che consapevole!

    RispondiElimina
  21. Queste performances in effetti favoriscono le nostre ragioni, al pari di quelle dei famosi casi in regime d'indulto (alludo ad es. alle risposte di mons. Plotti per Pisa o di mons. Atzei per Tempio), che resero consci i buoni elementi della Curia che qualcosa doveva esser fatto. Dalle ingiuste persecuzioni si ricava sempre del bene, ma non dimentichiamo che, per quanto ridicole siano le giustificazioni addotte da questi personaggi, esse son tuttavia efficaci finora a raggiungere i loro propositi...
    A.C.

    RispondiElimina
  22. MANI altro non E' se non un tirannico vassallo ....

    sospendere la MESSA in SANTA CROCE SOLO perchè ci vanno 15 persone
    e non MANDAS ma da un ' altra parte per il convegno .........
    e per quale motivo e giustificazione queste due imposizioni ........ vorrei sapere il motivo concreto se c'è ......... assolutamente ridicolo e vergognoso .......
    .il MOTU PROPRIO ci denuncia col tempo il VERO CANCRO della CHIESA dove sta .
    il caso della FRATERNITA' SSPIOX sta diventando col tempo un esempio di vergognoso atteggiamento se non ridicolo da parte della CHIESA verso chi è sempre stato figlio fedele e chi ne è diventato figliasto e portato in palma di mano ......

    RispondiElimina
  23. pecore, pastori e politica9 agosto 2009 alle ore 11:18

    tra tante "correnti" in corridoi curiali,
    alternate in altalena...
    c'è qualche ecclesiastico che si preoccupa ancora del bene delle anime
    e dei veri interessi di Nostro Signore Fondatore della Chiesa
    (nell'anno 33)?

    RispondiElimina
  24. Con Benedetto XVI essere favorevole o cpntrario a certe cose non cambia nulla; ilpapa va avanti per la sua strada.
    Quindi che in Curia che ci sia un favorevole o un contrario in più o in meno non cambia nulla. Nonostante ciò è una buona cosa che ci sia qualche contrario in meno. Non foss'altro per non rompere le scatole. Uno in meno che rompe è pur sempre uno in meno che rompe!

    RispondiElimina
  25. Io continuo a chiedermi:
    mentre il caso Mani, un insulto al diritto e alla ragione, ha suscitato vasta eco nelle testate online di tutto il mondo cattolico, oltre l'Italia...
    il Vaticano che fa?
    Tace?...stende un "velo pietoso"?
    A pro di chi?
    E la stampa cattolica italiana?

    RispondiElimina
  26. il papa va avanti per la sua strada.

    già...come un veicolo con i bastoni sempre tra le 4 ruote...

    RispondiElimina
  27. Sono d'accordo con la Redazione e in particolare con Maranatha: la messa VERUS ORDO deve essere celebrata in tutte cattedrali e in tutte le parrocchie, alla domenica e nelle feste comandate, in orario accettabile.
    Mi associo a tutti coloro che si sono scagliati contro gli argomenti del Vescovo di Cagliari: ma chi destina personaggi simili ad incarichi così importanti?
    Purtroppo se la Sardegna piange la Liguria (perlomeno da Savona a La Spezia) dovrebbe disperarsi.
    Qui oltre a Vescovi inconsistenti e ambigui (Mons. Tanasini) non abbiamo neppure un parroco che abbia il coraggio di dire la messa VETUS ORDO nella sua parrocchia. Da noi ci sono preti intimiditi (e spesso ignoranti) che con la loro accondiscendenza ai neoterici hanno portato la Santa Chiesa Apostolica e Romana a trasformarsi in protestante.
    Il Papa sa queste cose? Se le sa e tace vuol dire che il rischio di una battaglia all'interno della Chiesa è grosso. Prepariamoci.

    RispondiElimina
  28. perche' questa lotta contro un convego e la Messa antica.

    hanno semplicemente paura, sentono che l'aria sta cambiando, anche se di poco e sanno che dietro la Messa antica c'e' una solidita' perenne e una ecclesiologia che fa' a pugni con quella instaurata da 40 anni a questa parte...

    Hanno la coscienza sporca e reagiscono in modo disordinato e confuso

    RispondiElimina
  29. Monsignor Mani ha errato doppiamente.
    Ha errato impedendo in modo arbitrario, despotico e illegittimo un convegno che doveva discutere su un documento della Chiesa voluto da Benedetto XVI e sul Rito Antico.
    Ha errato appoggiandosi su un numero imprecisato di fedeli che molto "opportunamente " si è opposto a questo convegno, invece di cogliere l`occasione per difendere il Summorum Pontificum e spiegare a quelle persone che NON poteva dare seguito alle loro lamentele.
    Il Pastore di quelle anime per lequali era di scandalo che Mandas diventasse "il centro di un`iniziativa legata alla messa tradizionale” avrebbe dovuto spiegare loro ciò che prescrive il Summorum Pontificum, ad esempio che il rito antico "deve venir considerato come espressione straordinaria della stessa lex orandi” e che le due espressione della lex orandi sono " due usi dell`unico rito romano".
    Avrebbe dovuto farlo.....
    Le sue giustificazioni sono come una cucitura che è peggiore dello strappo!
    Spero che Monsignor Mani, avrà l`umiltà di ammettere che si è sbagliato...o domando troppo?

    RispondiElimina
  30. ...questa è la prova provata della mala fede dell'individuo mitrato.
    La diocesi in questione è guidata da uno Manigoldo squilibrato che non è adatto neppure a una rettoria sull'appennino tosco emiliano.
    Qualcuno ha detto che questo fa bene alla causa tradizionale; non lo so; intanto posso capire (anch'io nel mio piccolo ho patito questi soprusi) come si sentono gli organizzatori, gente che si sarà senz'altro spesa (e con spese) nel preparare tutto al meglio; erano pronti a un grande evento, sono senz'altro mossi dalle più cristiane intenzioni e per un foglietto anonimo si interrompe, si vieta? Ma che motivazioni sono? Ecco l'actuosa partecipatio, il ruolo dei laici, l'apertura al dialogo che il CVII indicava? Non più la Chiesa che vieta... Apriamo gli occhi, sono dei Giuda traditori della Fede.
    Quello oltretutto è in delirio di onnipotenza, chiericaccio clericale infatuato dello spiritomefiticoconciliare.
    Il minimo è che venga rimosso. Via questo buffone.
    E m'inquieto tanto perché è diffusa questa idea che solo ai fedeli di tradizione si possa riservare un tale trattamento. Vergogna! Chi si DEVE muovere si muova, e contro questo impostore si usi lo stesso riguardo che egli pratica verso i suoi figli (migliori)!
    Andreas Hofer

    RispondiElimina
  31. Sante Mani, sante, hanno stoppato l'iniziativa.
    Prevenire è meglio che curare.

    RispondiElimina
  32. Prevenire è meglio che curare.

    già...
    bisogna prevenire la MALATTIA che il
    Santo Padre vorrebbe diffondere, vero?

    Bravo, "ben fatto"!
    Applausi!!!
    Tu sì che sai qual è la salute
    della Chiesa!
    Viva i medici-vescovi e loro fans-infermieri che sanno come si previene la malattia voluta dal
    Papa! Bravi: il Signore è dalla vostra parte, non col Papa, che, poverino...
    è anziano e ha le sue fissazioni,
    vero???
    Il Papa è un incosciente che vuole far ammalare la Chiesa della "PESTE TRIDENTINA", vero, sig. igienista?

    RispondiElimina
  33. Ma caro "meglio prevenire che curare", con tutte le denominazioni, non Chiese, protestanti perche' non le abbracciate. Sareste liberi cosi' di sposarvi, avere vescovi ( apertamente)sodomiti, etc, etc. Non il sussidio per il clero.Quello no.

    RispondiElimina
  34. L'iniziativa è stata stoppata, indubbiamente; chi ci garantisce però che non riparta più avanti, più vigorosa e forte della planetaria pubblicità datagli dalle sante Mani cagliaritane?

    Meditate, gente, meditate!

    Non c'è riuscito un papa come Paolo VI a seppellire il vetus ordo, pensate ci riuscirà uno o più vescovi ormai demodé e sul viale del tramonto?

    Ah ah ah ah ah ah.
    I neoterici son sempre più con la testa fra le nuvole.
    Il vescovo di Cagliari si mangerà le mani.

    Antonello

    RispondiElimina
  35. io trovo giusto l intervento di mani
    la nosta chiesa non e un fai da te
    dobbiammo seguire le regole altrimenti e il caos elanticisto avra via libera

    RispondiElimina
  36. Caro sconnesso anonimo, quel tuo Vescovo che parla e agisce come Benigni, e' il primo ad agire tramite "il fai da te" perche ' non obbedisce al Papa ed alle leggi della Chiesa.

    RispondiElimina
  37. Prima di dire "peste e corna" sul nostro arcivescovo si dovrebbe riflettere un pochino anche sui "dictat" imposti dal povero don Pascal. Da quando è parroco di quel di Mandas rifiuta categoricamente di amministrare l'Eucarestia in mano. Spiegazioni per i fedeli? Mai date...qui si fà così...(la sua risposta) Allora contro chi protestiamo?

    RispondiElimina
  38. "io trovo giusto l intervento di mani
    la nosta chiesa non e un fai da te
    dobbiammo seguire le regole altrimenti e il caos elanticisto avra via libera"

    Appunto caro anonimo bisogna seguire le regole, il diritto!
    E quello che non ha fatto il vescovo impedendo, in modo illegittimo, un convegno su un testo della Chiesa!
    Sul Summorum Pontificum di Benedetto XVI, non di un pericoloso agitatore, sul Rito Antico, non sulla peste bubbonica, o sull`influenza porcina, con alto rischio di contagione...
    A meno che il vescovo di Cagliari temi l`effetto altamente contagioso della Messa Tridentina, che potrebbe diffondersi nella sua diocesi....
    Il solo che ha applicato il principio ré nella Chiesa di oggi "il fai da te"è stato Monsignor Mani, incurante di far prova di arbitrio, di abusare di un potere che in realtà non aveva e non ha, incurante di mancare di rispetto ai partecipanti al convegno ed in primis al Successore di Pietro!

    RispondiElimina
  39. Ma quanti bei cristiani con c "minuscola" che vedo in questo blog. Sempre pronti, lancia in resta, per dare la carica , e perchè no, una bella stoccata al primo che capita, che importa se sia un Vescovo o un Presbitero di un paesino. Vergogna! Sempre pronti a giudicare e sicuramente senza conoscere i fatti veri che non sono quelli giornalistici, o di qualche bigotta/o di paese. A tutti quelli che hanno puntato subito il dito dico: INCOMINCIATE A DIVENTARE "CRISTIANI" CON LA C MAIUSCOLA. Pace a tutti.

    RispondiElimina
  40. Caro anonimo modernista, proprio la concessione dell'Eucarestia in mano , vera porcata, ha carattere indultistico. Papa Giovanni Paolo II sino alla fine si oppose : in Polonia e' possibile solo da poco riceverla in questo sacrilego modo , cosi' e' stato insegnato da 2000 anni . La regola generale e' un altra : sulla lingua con patena sub ore.
    Assurdo: alla luce della chimica molecolare , dove vanno i frammenti di Gesu'? Perche' invece il sacerdote dovrebbe lavarsi le mani prima dela Consacrazione e noi invece potreremmo toccare di tutto ?
    Ti rendi conto che ' una cosa stupida e blasfema e don Pascal ha ragioner ad insegnare le cose buone e giuste?

    RispondiElimina
  41. Il Cristiano con la C maiuscola lo è diventato per decreto oppure la "C" maiuscola se l'è data da solo?

    Molti di noi giudicano, ma pure tu giudichi: stai giudicando altri come dei cristiani di serie B.
    Non bisogna giudicare; se noi siamo così imperfetti che giudichiamo gli altri, astieniti tu dal giudicare. Invece no: noi giudichiamo, e tu giudichi noi che giudichiamo!
    Mi sa che la "C" maiuscola non ti si addice tanto!



    Antonello.

    RispondiElimina
  42. Il Vero Cristiano , non e' sufficiente un nick, deve esser obbediente a Cristo ed al Suo Vicario, il dolce Cristo in terra. Il Sommo Pontefice felicemente regnante: S.S. Benedetto XVI.

    RispondiElimina
  43. Il parroco deve concedere la comunione sulle mani. Indulto o no la regola della Chiesa lo prevede e lui deve obbedire.

    RispondiElimina
  44. sante Mani cagliaritane?
    ---------------

    Se quello che ha fatto il Mani è opera santa, il Papa che cosa sta facendo col MP, opera di sovversivo o pazzo
    o nemico di Cristo?
    Sig. ragionatore con la logica sotto le scarpe, provi a rispondere:
    il Papa è da schiacciare come pericoloso elemento che distrugge la Chiesa con la sua fissa della Messa Tridentina?

    Certo che
    il sonno della ragione genera mostri: menti accecate da satana,
    che dicono W il Concilio,
    imbavagliamo il Papa!!!
    è questo è il castigo di Dio annunciato a Fatima!

    RispondiElimina
  45. Se il fedele ha una media Sapienza capisce che la Comunione sulla Mano e' cosa sacrilega.
    Gesu' non e'degno nemmeno d'una mano detersa..Ma un semplice biscotto.
    Povera Chiesa, con siffatti.. "Fedeli"?

    RispondiElimina
  46. chi sale in cattedra9 agosto 2009 alle ore 15:43

    Domanda all'anonimo delle 14.35
    che straparla
    (anzi stra-scrive
    uccidendo oltre la logica, pure l'italiano e l'ortografia, che non ha mai studiato...)

    Secondo te, signor satutto-sulle regole:
    IL PAPA A CHI DEVE OBBEDIRE?
    I VESCOVI A CHI DEVONO OBBEDIRE?

    Va' prima a studiare un po' di lingua italiana (e di logica, ma sarà dura senza latino...)
    poi verrai a insegnarci le regole della Chiesa e come dovrebbe funzionare la gerarchia!
    Anzi, spiegaci, signor satutto,
    che vuol dire GERARCHIA,
    e che vuol dire ANARCHIA?
    ???
    (Fa' il favore, apri un dizionario, prima di fare l'insegnante!)

    RispondiElimina
  47. Ricordo che la Comunione sulla mano e' decisione della CEI , passata per un VOTO!!!!!
    Il Cattolico che cosi' la riceva incosapevolmente , spero, pecca di superbia.
    Ricordo che nel Vangelo a riguardo, a chi soffre di archeologismo liturgico neocat, e' usato il verbo greco "lambano" cioe' ricevere non prendere....

    RispondiElimina
  48. scempio dell'Eucaristia9 agosto 2009 alle ore 16:01

    Certo,
    Guardia Svizzera, dici bene:
    dove vanno i frammenti di Gesu'? ...
    è chiaro che vanno poi a finire su tutti gli oggetti più o meno sporchi del nostro ambiente quotidiano!
    Ma questi poveri incoscienti
    (che hanno finora molte attenuanti alla loro ignoranza, come Dio solo sa, perchè molti Parroci non hanno MAI SPIEGATO CHIARAMENTE IL PROBLEMA, che si trascina fin
    dai tempi di quella concessione
    sventurata fatta agli olandesi...)
    sono spesso amici e compagni di sventura e di "altare-pizzeria"
    di quei fedeli adepti
    di movimenti eretici che fanno scempio del Corpo di Cristo con le pagnotte sbriciolate, di cui regolarmente gettano i frammenti
    nell'immondizia!
    E il Signore continua a tollerare
    questo ABOMINIO E OLTRAGGIO al SS.MO SACRAMENTO DELL'ALTARE,
    così come continua a tollerare le
    messe-show a non finire,
    da quando proprio Lui, Gesù Cristo,
    Nostro Signore e Redentore,
    prima del '68, rivelandosi a S. Padre Pio, se ne lamentò piangendo:
    "Hanno ridotto la mia Messa a teatro...
    I sacerdoti mi trattano come macellai...!"
    Avete capito, signori saccenti
    catto-evoluti-conciliaristi?
    ???

    RispondiElimina
  49. In Sardegna ha già avuto una grandissima risonanza la cavolata di mons. Mani....il canale regionale più seguito, Videolina, con il suo Tg, si sta occupando del caso dandone notizia ogni mezz'ora....
    e questo grazie alla Redazione di Messainlatino.it che ci ha informato e sopratutto grazie alla superficialità del Mani.
    Credo che questa volta i curiali non potranno far finta di niente.

    RispondiElimina
  50. Ma il silenzio continua...
    Speriamo che si levi una voce dal Vaticano, altrimenti si dovrà dire:
    "Chi tace acconsente"!

    RispondiElimina
  51. Prima di dire "peste e corna" sul nostro arcivescovo si dovrebbe riflettere un pochino anche sui "dictat" imposti dal povero don Pascal. Da quando è parroco di quel di Mandas rifiuta categoricamente di amministrare l'Eucarestia in mano. Spiegazioni per i fedeli? Mai date...qui si fà così...(la sua risposta) Allora contro chi protestiamo?


    Anche io faccio lo stesso nella mia parrocchia...le spiegazioni le ho date ma col clima generale che regna non tutti le capiscono. Prima i diritti di Dio, poi quelli presunti dei fedeli!

    RispondiElimina
  52. Da un commenti sul blog di P. M. augè:

    CIO' CHE PIACE E
    CIO' CHE DISPIACE AL DEMONIO


    Traggo dal libro di padre Pellegrino Ernetti, esorcista, libro dal titolo "La catechesi di Satana" (prefazione di padre Gabriele Amorth), come trovate scritto da pagina 156 a pagina 160. Naturalmente questo libro non e' Magistero infallibile, ma molte cose sono straordinariamente attuali.

    Cio' che PIACE a Lucifero (da alcuni esorcismi).


    1) La Particola alla mano, cosi' posso calpestare il vostro Dio, quel Dio che io ho ucciso; e posso celebrare le mie messe (le messe nere) con i miei sacerdoti che ho strappato a Lui...

    ecc.

    RispondiElimina
  53. Il cedimento di Giov. Paolo II davanti al fatto compiuto - la comunione sulla mano - è stato gravissimo.
    Inoltre è mancata e manca un'adeguata catechesi al riguardo. Prima di assumere in piedi la comunione - in mano o sulla lingua - il fedele deve fare la "debita riverenza", che non può esser altro che la genuflessione o l'inchino profondo. Si legga la Redemptionis Sacramentum che non fa altro che ribadir le rubriche.
    Mai, inoltre, s'è spiegato, e si continua a non spiegare, ai fedeli che le mani devono esser perfettamene pulite per accoglier degnamente il Corpo di Cristo, come mai s'è ricordato che accostarsi alla comunione senza mai confessarsi significa mangiar la propria condanna.
    Purtroppo la teologia - falsa e foriera di dannazione - della salvezza universale è alla base di
    della totale distruzione del senso del sacro. E a chi osa parlar in questo senso, la S. Sede riserva allontanamenti altrimenti inspiegabili. Ma le vie di Dio sono anch'esse a noi inspiegabili e le sorprese potrebbero non mancare.
    Il Papa sa tutto, da decenni, ma un intervento atto a sanar tale situazione non c'è stato ad oggi.
    Spes, ultima dea.

    RispondiElimina
  54. Quel Cristiano che si mette la C maiuscola e la toglie agli altri cristiani somiglia molto a quei "cattolici maturi" dalla morale "fai da te" che vivono come se il Papa non esistesse.

    RispondiElimina
  55. "Indulto o no la regola della Chiesa lo prevede e lui deve obbedire."

    E il Manigoldo/manitù/maniglione/manifestamente ostile ai documenti petrini non deve obbedire essendo lui eresiarca. Così il discorso fila miei cari arroganti modernisti dai miseri commenti.
    Ripeto: quell'A.R.C.I.vescovo è un pericolo per le anime che invece di curare e portare a salvazione confonde o addirittura perseguita.
    Bisogna esser chiari: preghiamo perché si ravveda e -dopo pubblica ammenda- chieda perdono al Santo Padre e soprattutto a Dio. E poi un bel periodo di serena vecchiaia a studiare le Verità di sempre.
    Preghiamo per lui.
    Andreas Hofer

    RispondiElimina
  56. Signore abbi pietàdi lui ma fà che sia presto mandato altrove non possa arrecare danno.

    RispondiElimina
  57. Io non so se il parroco di Mandas conceda o rifiuta la Comunione in mano.
    Le leggi della Chiesa lo permettono e lasciano ai singoli fedeli la libertà di scelta.
    Però un gesto così "forte" deve essere adeguatamente spiegato, e questo nessuno lo fa. Inoltre è innegabile che con la Comunione in mano si perdano frammenti e si possano fare profanazioni.
    E in questa situazione un sacerdote può trovarsi in una tragicasituazione: obbedire alla Chiesa, e permettere così quasi certe perdite e probabili profanazioni? Oppure fare una sorta di obiezione di coscienza?
    Sinceramente un sacerdote può esser messo in una situazione tormentata di scelta. Io non me la sento di biasimare un prete che pensa prima a Dio, a custodirne il Corpo e a difenderlo.
    Ma la Chiesa deve intervenire subito sull'argomento.

    un prete di campagna

    RispondiElimina
  58. La revisione della possibilità di comunicarsi in mano passa pure per le obiezioni di coscienza dei preti come il parroco di Mandas.

    Antonello

    RispondiElimina
  59. La comunione sulla mano è una facoltà. Il giudizio nel merito deve darlo il sacerote. Ad es. in caso di numero elevato di comunicandi, può, per comprensibili motivi rifiutarsi di
    deporre la particola sulla mano.

    RispondiElimina
  60. Cari amici della Sardegna occorre far levare alta la nostra voce perchè questi vescovi neomodernisti la smettano di disobbedire al Santo Padre.
    Mons. mani (volutamente con la minuscola) ha commesso un errore epocale: le sue giustificazioni sono patetiche, insulse, goffe e piene di farisaica superbia: Signore liberaci da questi falsi pastori.
    Un sacerdote solidale col Parroco di Mandas.
    P.S. Anch'io da tempo non do più la comunione sulle mani dopo aver letto lo stupendo libretto: "Dominus Est"

    RispondiElimina
  61. Credo che solo pochissimi di voi (due?) sia mai stato a Mandas, nella parrocchia di Mandas. Una delle più belle parrocchie dell'arcidiocesi di Cagliari. La chiesa, che non ha nulla da invidiare a molte cattedrali, ma in particolare con una altissima frequenza alla messa e alla vita parrocchiale. Gente educata, che quando entra in chiesa sa cosa va a fare, cioè ad incontrarsi con Dio. Gente che ha rispetto e venerazione per i sacerdoti.
    Non capisco come molti si permettano di fare giudizi sul parroco o sulla parrocchia!Venite, poi potete giudicare. Ha sempre avuto parroci di grande livello, che hanno dato molto al gregge del Signore!
    Gente seria quindi, che in questi giorni si sente offesa dai giudizi di chi a Mandas non ci ha messo mai piede, che non sa cos'è la parrocchia di Mandas. Poi certo, ci sono anche difetti, questo è di tutti..
    Ma non si prende a pesci in faccia una popolazione che cammina per le vie del Signore, con i suoi limiti certo, ma con grande fede. Questo non lo permettiamo!
    Abbiamo tanta fiducia nel parroco, come l'abbiamo avuta nei suoi predecessori, lo stimiamo perchè ci vuole portare a Dio e non a sè stesso come fanno tanti preti oggi molto alla moda. Poi se c'è un gruppetto (pare sette) che vanno in chiesa per il prete e non per Dio, sono affari loro..

    RispondiElimina
  62. Appunto: "Dominus est" che riporta anche come parecchi anni fa il Ns Papa, allora Cardinale Joseph Ratzinger,faceva la seguente constatazione preoccupante riguardo al momento della Comunione in parecchi luoghi:
    "Non ascendiamo più alla grandezza dell'evento della Comunione, ma trasciniamo il dono del Signore giù all'ordinario della libera disposizione, alla quotidianità".

    RispondiElimina
  63. Bene hanno detto gli amici del sito Maranathà: Il vescovo mani (non merita nemmeno la maiuscola) è andato anche contro l'importantissimo ed irrinunciabile principio della Libertà Religiosa di cui parla anche il Vaticano II. Non si può proibire ad un gruppo di persone di riflettere su un documento del Sommo Pontefice:
    mani non ha nessun diritto e autorità di farlo.

    RispondiElimina
  64. L'arcivescovo Mani sa benissimo che il suo nome e' gia' scritto cum nigro lapillo sull'agenda del Pontefice e si sta precostituendo una situazione che renda piu' difficile per Roma provvedimenti gia' in itinere.Fa leva,in altre parole,sul "rispetto umano" che talora ha fermato la mano alla Santa Sede.Non si spiega altrimenti tutto questo baccano per un incontro di studio in quel di Mandas,cui Mani(altro che sprovveduto,ha fama di volpe sopraffina!) ha voluto dare,con le sue iniziative,una impropria(diciamocelo!)evidenza mediatica.Eugenio

    RispondiElimina
  65. Mi sto domandando: avverso un provvedimento iniquo di un'Autorità ecclesistica, è possibile ricorrere ad un un'istanzia giudiziaria della Chiesa? Cosa prevede il Codice di diritto canonico quando - ripeto - un'Autorità viola le disposizioni superiori? Se esiste una modalità, è possibile per gli organizzatori adìre tale via?
    Roberto

    RispondiElimina
  66. L'agenda del Pontefice è preludio al libro della vita in mano di Dio...
    Vorrei porre una domanda a Mons. Mani: Lei tramite qualche "accozzo" può forse arrivare all'agenda del Pontefice ma si ricordi che non ci sono "accozzi" su questa terra che le facciano conoscere in anticipo, e manovrare, quanto sta scritto sul "libro di Dio"..... si vergogni delle sue bassezze!

    RispondiElimina
  67. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  68. siamo riusciti a cacciare i piemontesi e non riusciamo a cacciare un toscano?
    Tutt'al più ce lo fumiamo!!! ah ah ah

    RispondiElimina
  69. Basta leggere i commenti che si trovano in altri portali "cosiddetti" cattolici.
    Il vescovo avrebbe (sic) la facoltà di impedire una qualsivoglia riunione, anche di preghiera interreligiosa, se questo potesse arrecare disturbi e provocare divisioni.

    In particolare c'è gente che afferma che i "tradizionalisti" (così li chiama) si sentono perseguitati, e che gli fa pure piacere.
    Io domando a questi mentecatti, se a tacere si fa sempre bella figura, perché non cominciare da voi stessi?

    RispondiElimina
  70. VITTORIO, l'uso di certo linguaggio mette dalla parte del torto.
    Mons. Mani è criticabile ed è da criticare e condannare decisamente per il suo atteggiamento dispotico. Poi, però, non andiamo oltre...

    RispondiElimina
  71. Cari Sardi, mi sa che quel toscano dovete fumarvelo ancora a lungo.

    RispondiElimina
  72. Si vede che lei non conosce quanto i sardi siano testardi!

    RispondiElimina
  73. Ma perché non ci ho pensato prima!

    ecco perché mons. Mani mi fa sempre tossire: io non fumo! Prof. Pastorelli, ma la puzza che fa il toscano quando è acceso
    è un pregio o un difetto?

    Sardus

    RispondiElimina
  74. dice Quabogut
    questo potesse arrecare disturbi e provocare divisioni

    A quei mentecatti (in realtà utili sciocchi servi del potere egemone) si dovrebbe chiedere:
    disturbi a chi?
    divisioni tra chi?
    Proporre lo studio e l'approfondimento di un documento papale crea divisioni?
    Ma sono troppo furbi (finti-idioti) per rispondere a tono...
    e ripetono a pappagallo i soliti pretesti, simili a quelli che abbiamo sentito quando qualcuno si rifiutava di parlare della
    "Dominus Jesus" sfuggendo così:
    "Lasciamo perdere...quello è un documento che *divide*"(!!!)
    Anche lì:
    Divide come?
    Divide CHI DA CHI?

    (al solito, mistificazione delle parole, luoghi comuni che narcotizzano la ragione,
    la logica uccisa e sotterrata...)

    RispondiElimina
  75. Non desidero fare la bacchettona...si dice?
    Ma il comportamento di Sua eccellenza l`arcivescovo di Cagliari, monsignor Mani, è abbastanza "parlante", con il suo arbitrio, abuso di potere, giustificazione che aggrava ancora il suo"caso", che non penso sia necessario passare all`insulto....sarebbe ancora capace di assumere le vesti di vittima, dicendo: vedete come sono agressivi questi tradizionalisti? Capite perchè non li voglio, non li amo, non li tollero e proibisco loro di riunirsi?
    Non so se Monsignor Mani si sta rendendo conto della "boulette" enorme che ha fatto, non penso che la sua arrogante intolleranza vada fino a renderlo sordo alle reazioni...quelle che conosciamo e quelle che possiamo sperare e immaginare!

    RispondiElimina
  76. Ma io michiedo: al di là dei blog, perchè tacciono i vaticanisti di grido tipo Tornielli, Socci, Acattoli, Tosatti e anche... i laicisti sempre pronti a condannare le supposte interferenze degli ecclesiastici nei confronti della "libertà di coscienza"?

    RispondiElimina
  77. Perchè alcuni siti che si dicono cattolico-romani la pensano allo stesso modo di Mons. Mani.
    Se la verità divide, fuori di qui la verità.
    Se un calcio nel culo unisce, ben venga.

    RispondiElimina
  78. sig PASTORELLI

    ha perfettamente ragione , qualche volta te le strappano dalla penna ...

    riconosco che non sono un santo ne votato ad esserlo ......

    RispondiElimina
  79. E' da ieri che vado dicendo:
    il silenzio continua...
    e chi tace acconsente!
    I diritti di libertà religiosa dei
    cattolici tradizionali oppressi valgono molto meno di quelli dei musulmani et omnes alii!

    RispondiElimina
  80. Per me che odio il fumo di qualunque sigaro, il cui puzzo annuso di lontano come i segugi, difetto, senza scampo difetto.

    Quanto alla testardaggine dei sardi che ben conosco, in casi come questi non basta.

    RispondiElimina
  81. MANDAS,
    se siete così uniti intorno al parroco, agite allo scoperto.

    RispondiElimina
  82. TORNIELLI è in ferie. .

    RispondiElimina
  83. Io credo che i nemici così accaniti della S. Messa in forma straordinaria, come il Vescovo Mani ma come tanti altri, più o meno famosi, che imperversano e imperano (da veri despoti, almeno a sentir dire e a leggere) nelle varie diocesi, siano ormai, ahimé, nelle mani di satana.
    Per due motivi: il primo è che disobbedendo alla chiara volontà del S. Padre, Vicario di Cristo in terra, peccano enormemente, con l’aggravante del peccato d’orgoglio spirituale, essendo superbi nel loro pensare … ed agire !
    Il secondo motivo è che impedendo il ritorno alla liturgia tridentina, questi poveri Vescovi ostacolano di fatto il ritorno alla Fede “di sempre”, non ancora inquinata dai tentativi di attualizzarla alle mode e alle “voglie” del mondo, cioè una Fede “storica”, salda, chiara, senza compromessi e fraintendimenti, veramente e interamente cattolica, nell’assoluto rispetto di Cristo, con le sue verità (oggi troppo spesso scomode), con le sue meravigliose tradizioni che tanti Santi hanno prodotto.
    Favoriscono piuttosto la nascita di tanti gruppi e movimenti spesso eretici o quasi, e quindi il relativismo che conduce sempre più lontano dal sentiero della salvezza, con enorme soddisfazione del maligno.
    Tali Eccellenze difendono la liturgia N.O., sempre più improvvisata ed impregnata di errati ideali e falsi rituali, che porta all’appiattimento religioso-spirituale, dove i vicini di panca sono più importanti della Croce, dove l’Ostia è solo un pezzetto di pane e la Comunione una cenetta tra colleghi, come in una mensa aziendale, dove ci si dimentica della Confessione e l’omelia (sempre mai troppo breve) è un appello social-politico-economico, dove l’ipocrisia regna nascondendosi dietro parole non sentite di carità e amore, dove la dottrina insegnata deve essere “socialmente sostenibile”, dove purtroppo la Messa diventa spesso uno spettacolo da … avanspettacolo.
    O sbaglio ?
    Se così è, allora preghiamo per le loro anime e … perché siano fermati.

    RispondiElimina
  84. Ma questo vescovo è un "cattolico adulto" e, quindi può contraddire il papa, un massone o un politicante?
    In ogni caso, non può pretendere ubbidienza, perchè i cattolici seguono il papa e i vescovi che gli obbediscono.

    RispondiElimina
  85. Cento di questi vescovi.
    Mi piacciono i vescovi che fanno pesare la loro autorità sui preti, specie in questi casi.
    Ottimo Mani, autorità.

    RispondiElimina
  86. Che dire di tutto questo pandemonio...
    Sono scandalizzato per una cosa: io non capisco che esempio diamo, se ci sbraniamo come cani l'uno con l'altro?si proprio così: stiamo trasformando la chiesa in una specie di gara a chi può far più male al proprio fratello. Ma la cosa che ancora più mi scandalizza è che tutto questo sia fomentato da molti vescovi. Sanno solo mettere zizzania, intanto le pecore si disperdono. Bravi, i più calorosi complimenti a tutti! Se voi cari pastori, che predicate tanto bene, ma razzolate altrettanto male, prendeste sul serio le parole del profeta. Guai ai cattivi pastori... sono diventati lupi rapaci... Già, a meno che non abbiate il prosciutto sugli occhi, le nostre chiese sono sempre più vuote (e la colpa è vostra!senza appello!), ma se poi sbranate anche i poveretti che in Gesù Cristo ancora un pochino ci credono, allora siete i pastori citati dal famoso profeta.. Fai bene, e ti tirano le pietre, fai male e te le tirano ugualmente, MA CHE PIFFERO VOLETE?

    RispondiElimina
  87. A me invece piacerebbe un Papa che a qualche vescovo poco obbediente, gli facesse perdere anche le mutande!

    RispondiElimina
  88. @ Povera Chiesa di Dio....
    Non cominciamo a distorcere i fatti.
    Il vescovo mani ha dato ascolto alla lettera anonima di sette, dico sette, persone.... a fronte di mille (per ora) ma alla fine saranno molto di più...
    Poi come si legge nell'articolo si è arrampicato sugli specchi per giustificare il suo comportamento...
    Un Vescovo non gode dell'infallibilità e non può impedire ai fedeli di riunirsi per approfondire un documento pontificio...
    Ormai il Motu Proprio Summorum pontificum è stato promulgato da oltre due anni e ... indietro non si torna!!. Il Papa felicemente regnante non solo manterrà le disposizioni fatte, ma le renderà ancora più larghe e poi resta l'affermazione (questa sì infallibile) che la Messa tridentina (o meglio Gregoriana) non è stata mai formalmente abolita, nè avrebbe potuto esserlo e quindi sempre consentita...

    RispondiElimina
  89. In nome di Dio fermateli anche a GESICO!

    RispondiElimina
  90. Povera Chiesa di Dio10 agosto 2009 alle ore 04:37

    Non siamo contraddittorii, per favore: se sono anonimi come si fa a dire che sono sette o otto o mille o uno solo?
    E anche ammesso che siano sette gli autori della lettera, anonimi o meno, ci sono altri modi per contattare il Vescovo, come il telefono o il colloquio diretto che non lasciano traccia negli archivi, ma che hanno il loro peso.
    Per quanto riguarda il m.p. è il S. Padre che nella sua lettera ai Vescovi che lo accompagna stabilisce che dopo un triennio i Vescovi relazionino al Papa per poter approntare eventuali correttivi, quindi...si può anche tornare indietro se i frutti non fossero quelli sperati, o volete anche dire al Papa come fare il Papa?
    A.M.D.G.

    RispondiElimina
  91. Caro anonimo delle quattro del mattino (forse eri appena rientrato dalla festa dell'immigrato...), mi pare che tu menta sapendo bene di mentire gettando malignità sui sacerdoti che forse ti stanno sullo stomaco...(chi sa per quale motivo?). Vai a farti una bella confessione

    RispondiElimina
  92. Mani vieta ai fedeli di parlare della Santa Messa Romana...
    Siamo in Italia o nella Russia di Nicola II e Rasputin?
    L'autocrazia o la carità?

    RispondiElimina
  93. chissà cosa ha spinto diversi Anonimi a sputare veleno in piena notte?

    RispondiElimina
  94. Il Papa è il Servo dei Servi di Dio...Mani il Despota dell'Arcidiocesi di Cagliari!
    Tenditur in longum Karalis tenuemque per undas(Claudio Claudiano in De Bello Gildonico)...speriamo che la tempesta suscitata non lo sommerga!

    RispondiElimina
  95. Non sarà sempre lo stesso anonimo?
    Chiunque sia sta difendendo l'indifendibile perché:
    a) un convegno è un convegno, cioè un incontro culturale: se non afferma cose eterodosse o amorali non ci sono ragioni per vietarlo;
    b) se anche sussistessero le ragioni andrebbero motivate in modo serio: è dovere verso la Verità e verso la carità.
    Mani-comio!

    RispondiElimina
  96. A me non piacciono gli eccessi verbali, nè in un senso nè nell`altro.
    Ma posso capire maggiormente gli sfoghi di chi subisce da più di 40 anni il potere egemoniaco di chi è al potere nella Chiesa,di chi usa e abusa del suo potere, anche se è un Pastore di anime della Chiesa cattolica, un successore degli apostoli.
    È assolutamente sconcertante e molto triste che si trovino cattolici per difendere la decisione arbitraria di un vescovo che impedisce ad altri cattolici di riunirsi per approfondire un documento della Chiesa cattolica ,un documento di Benedetto XVI non di Pinco pallino.
    Ma forse lì si trova il problema.... se il Convegno avesse avuto come scopo di approfondire testi di Rahner, Küng, Bonhhöffer, Calvino, Lutero, non ci sarebbe stato nessun problema!
    Carismatici, neocatecumenali, promotori di incontri ecumenici, non solo non avrebbero incontrato nessuna opposizione ma avrebbero senza dubbio beneficiato dell`incoraggiamento del vescovo Mani e chissà perfino della sua presenza!
    Quanto è triste vedere la divisione lacerante della Chiesa, e non sono di certo coloro che difendono e sono fedeli alla Tradizione che ne sono responsabili.

    RispondiElimina
  97. Ben detto, Luisa.

    RispondiElimina
  98. È anche molto triste vedere i sacerdoti che hanno testimoniato ma lo hanno fatto in modo anonimo.
    Non li biasimo, se lo hanno fatto è probabilmente perchè hanno paura delle misure di ritorsione .
    Ho letto più di una volta di sacerdoti che son stati sanzionati in diversi modi perchè desiderosi di celebrare la Messa tridentina, sacerdoti che hanno subito pressioni e anche ultimatum : o ti sottometti o te ne vai !
    Sacerdoti, seminaristi che devono nascondersi, che devono rinunciare a celebrare,a studiare il Rito Antico, una delle due forme dell`unico Rito romano, lasciatemi dire che lo trovo scandaloso .
    Non capisco perchè la Santa Sede lo permette, perchè il Santo Padre non interviene, anche nei modi che più gli aggradono e cioè con discrezione.
    La discrezione sa anche essere efficace.
    Ma per questo ci vuole l`obbedienza dei vescovi.
    Mi sembra che oggi sia piuttosto l`anarchia che regna.
    Ogni vescovo sembra essere un mini-vaticano, un elettrone libero.
    Che desolazione.

    RispondiElimina
  99. Karalis afflicta ,sine lege, sine duce, sine cruce, sine episcopo
    A Iosepho Mani Libera NOs Domine!

    RispondiElimina
  100. Se non fosse un fatto tristissimo,sembrerebbe quasi una barzelletta... un vescovo che vieta un convegno sulla messa!!! Si fanno tante di quelle idiozie nelle parrocchie, per una volta che si vuole discutere di religione cattolica... il vescovo vieta! Per rispettare i fedeli, mi sembra ovvio... Grazie monsignore, così si che rende onore alla nostra arcidiocesi!

    RispondiElimina
  101. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  102. Primo: non offendere! Non appartengo a quella categoria protetta dal tuo padrone.
    Secondo: a Santa Croce , piccola chiesa in pieno agosto( con celebrazione ancora ignota ai piu', grazie al silenzio imposto da chi sai tu) messanti 25.
    Ai Vespri di chi sai tu in Cattedrale tu invece: 20( seminaristi esclusi).
    Vergognati e convertiti . Tre anni , ma penso meno dopo lo scandalo causato , passano presto . Affrettati con la penitenza . Dopo lui: "le deluge"!!E saranno lacrime e stridore di denti per i suoi pochi seguaci rimasti soli.
    Orémus pro Pontífice nostro Benedícto. Dóminus consérvet eum, et vivíficet eum et non tradat eum in ánimam inimicórum éius.

    RispondiElimina
  103. Tre anni , ma penso meno dopo lo scandalo causato , passano presto .

    Tre anniiii???? Sigmifica che il Vaticano non dirà nulla e il convegno non si farà e basta????

    RispondiElimina
  104. La Santa Sede ha dunque sospeso qualsiasi giudizio sul sopruso, prendendone atto col silenzio definitivo?
    E' reale la realtà che stiamo vivendo nell'anno Domini 2009
    o è un brutto sogno?

    RispondiElimina
  105. Chi è che DI FATTO esercita oggi nella Chiesa il supremo potere?

    RispondiElimina
  106. Coraggio. Non sono forse Guardia Svizzera?
    In Vaticano stiamo preparando un uovo pasquale.

    RispondiElimina
  107. Pur comprendendo ed essendo vicino spiritualmente alle persone serie che si son viste distruggere tutto il lavoro preparatorio nell'imminenza dell'apertura del convegno; pur avendo espresso un giudizio negativo - che confermo -sull'operato di un vescovo che addirittura sembra prEnder in giro sacerdoti e parrocchiani invitandoli ad organizzar un simile incontro fuori diocesi; pur vivendo lo sconcerto e l'amarezza di tanti altri frequentatori di questo blog, sento il dovere di tornare a manifestare il mio dissenso su alcune espressioni (come manigoldo, eresiarca, manitù ecc.) eccessive, rabbiose, in sostanza inaccettabili.
    PREGO LA REDAZIONE DI CANCELLARE SE E' POSSIBILE L'ESPRESSIONI CHE APPAION E SON RIPROVEVOLI.

    RispondiElimina
  108. GUARDIA, hann'avvicinato la data di Pasqua?

    RispondiElimina
  109. Mani sta a Cagliari come Romeo sta a Palermo
    ( semplicemente un analogismo tra due isole)

    RispondiElimina
  110. Uffa, non l'avete ancora capito....
    O si segue Bianchi, Forte, Marini, Romeo, ed ancora ancora oppure si va all'INFERNO.


    Disubbire al S. padre è doveroso in nome del Concilio vaticano II che tanto bene ha fatto alla Chiesa.

    Melloni recita ogni mattina:
    "Quando un altro Giovanni XXIII?
    Così da poter fare quello che ci pare?
    E un altro Paolo S(M)esto? Per andare ancora più pesante.
    Ma che bravi papi

    Loro si che hanno capito tutto della Chiesa e del vangelo

    Non così con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI ( che nome antiquato)

    RispondiElimina
  111. Ma i serpenti velenosi parlano solo la notte?

    RispondiElimina
  112. Sono contento che sia sparito quel commento diffamatorio e falso che ho letto stamattina sul parroco di Gesico. W don Luca!

    RispondiElimina
  113. un uovo pasquale?
    ------------
    Ma...o che sia uovo pasquale
    o uovo "natale"...
    con sorpresa per chi?
    eh...Guardia Svizzera...
    se pure contenesse una sorpresa buona per il papa e i fedeli...
    ci potrà esser qualcuno che nottetempo
    sarà capace di cambiarla con una brutta, ad insaputa dei fabbricanti!
    (mala tempora currunt...)

    RispondiElimina
  114. Proprio gli insulti sparirono.
    Noi amiamo la Verita' non il pettegolezzo e la gridiamo dai tetti. Atteniamoci dunque ai fatti.Inconrovertibili.
    Cari schiavi curiali infine spiegate perche' in moltissime parrocchie vengono trapiantati i neocat mentre i cattolici dei 2000 anni chiamati "tradizionalisti" vengono ghettizzati e derisi?
    Perche' l'abominio dei funerali more massonico a Corona a Bonaria , che tanto scandalo ha creato fra i fedeli cagliaritani ?
    Questi sono motivi di divisione e scandalo, non certo i convegni dicati allo studio del pensiero del Pontefice.
    Perche'impunemente dall'ambone di una famosa chiesa del centro ogni domenica a Cagliari si offende il Santo Padre ed il suo magistero?
    Chi dovrebbe vigilare tace, perche' acconsente.
    E l'esame di coscienza se lo dovra' fare .

    RispondiElimina
  115. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  116. Sì Guardia svizzera, questi sono fatti e i fatti pesano molto piu che gli insulti che sono altrettante fruste offerte gratuitamente a chi vuole batterci!
    È sconcertante il silenzio che circonda fatti come quelli evocati, molti lo sanno, ma nessuno parla.
    E si va in avanti, come se niente fosse, come se fosse normale, con un`alzata di spalle, nell`indifferenza, o-e con la complicità di chi dovrebbe vegliare.
    E chi osa parlare, bussare alle porte dovute le trova chiuse.
    Nessuno risponde o se risponde è per minimizzare, banalizzare, ipocritamente rassicurare, prendere nota, per poi rinchiudere in un cassetto o gettare nella pattumiera le lamentele...quando provengono da fedeli legati alla Tradizione o anche da fedeli che vorrebbero una Liturgia degna, non essere invasi da gruppi che impongono il loro sistema , non essere obbligati di emigrare dalla loro parrocchia, e via dicendo....

    RispondiElimina
  117. Chiedo a Guardia Svizzera
    se può cortesemente spiegare da quali segni
    esteriori si può riconoscere
    un funerale more massonico, dato che vorrei stare "in guardia" ed avvisare anche gli altri fedeli di aprire bene gli occhi sugli eventuali abusi (ci mancavano anche i sintomi di "usi massonici", poveri noi!)
    in quelle celebrazioni...non si sa mai, di questi tempi!

    Un fedele scoraggiato dagli eventi e in stato di allarme,
    residente in diocesi a forte
    rischio di espansione neocat
    (e filo-prot....!)

    RispondiElimina
  118. Dispiace vedere caro coccodrillino curiale l'uso sottile dell'ironia tua. Ma basta rileggersi l'articolo dell'Unione Sarda dove uno sconcertato cronista descriveva la funzione "biritual" Ma rispondi, rispondi, perche' e' stato permesso la Messa funebre, caro liturgista ? Quel signore era scomunicato . Te lo insegnano in seminario che significhi , cio'?

    RispondiElimina
  119. Capisco che dati i brutti tempi che viviamo nessuno ormai si fidi di nessuno ed è bene che una Guardia Svizzera sia sempre diffidente...
    ma mi pare, se ho capito che si rivolge a me, che ci sia un grosso malinteso.
    Sono veramente un fedele che ormai
    non sa più di chi fidarsi.
    Grazie lo stesso.

    PS Vivo nella penisola italiana.

    RispondiElimina
  120. Cara GUARDIA, perché vengono trapiantati i neocat mentre vengon ghettizzati i fedeli formatisi nella Chiesa di 2000 anni?
    Semplice: i primi son piante di serra, allevati a prodotti chimici, da usar ai propri fini prima che marciscano, gli altri nascon genuini dal sangue dei cristiani che è semenza, come scriveva Tertulliano, e diventan robuste querci.

    RispondiElimina
  121. Perdonami, o fedele scoraggiato .
    Ma qui il clima e' ....Torrido.

    RispondiElimina
  122. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  123. Non ti preoccupare, Guardia.
    Ho capito benissimo la situazione,
    e ti assicuro che
    1) ammiro profondamente quei vostri sacerdoti che hanno tentato di organizzare il convegno: grande coraggio e apertura di idee, nonchè fedeltà al Papa;
    2) stimo e ammiro quei sardi che si sono "mossi" dalla stagnazione del silenzio che rischierebbe di diventare connivente con chi disobbedisce e vede il Papa restauratore come il fumo negli occhi.
    Voi almeno avete capito - in buona parte, protestando vivamente per l'ingiustizia - che non bisogna soggiacere allo strapotere di chi vuole in tutti i modi intralciare l'opera del Papa, che è nel giusto.
    Qui dove io vivo, purtroppo, c'è un
    silenzio di tomba, esteso e compatto sotto la cappa di piombo modernista (e variegata, che del Papa non vuol saperne...:
    "divide et impera")
    Sui blog almeno noi sudditi zittiti stiamo "in vedetta", e guardando all'orizzonte-web, per vedere se la notte sta finendo... coltiviamo la speranza che il Risorgimento della Sacra Liturgia millenaria esploda (come la VERA PRIMAVERA DELLA CHIESA, stavolta)
    come fu per il Risorgimento dell'Italia oppressa nei moti dell'800.....
    e che magari cominci proprio dalla
    Sardegna, infuocata nel clima e negli animi, un po' esacerbati,
    ma che manterranno Fede e Speranza,
    perchè sono coraggiosi!
    Il Signore aiuti voi e noi tutti,
    che guardiamo i buoni esempi e confidiamo nella buona via intrapresa da Papa Benedetto per il risanamento della Liturgia!

    PS Forse ho capito gli accenni che hai fatto a quell'episodio obbrobrioso della vostra città: cercherò meglio su internet.
    Cordiali saluti

    RispondiElimina
  124. Mani,Piero Marini, Bugnini...stessa combriccola!
    Et Portae Inferi non Praevalebunt!

    RispondiElimina
  125. che fulminea prontezza, amici della Redazione... sono certo che tipi giustamente guardinghi come voi non infrangeranno mai il codice della strada, rendendo il lavoro mio e di tutti i miei colleghi una vera passeggiata... AHAHAH!!! grazie!!! che spasso però questo tread!...
    ora purtroppo vi devo lasciare: devo correre a sorvegliare una certa villetta, in quel di Flumini di Quartu, dove sono state segnalate alternative apparizioni ora della Madonna della Mercede, ora della Madonna di Bonaria, che dovrebbero essere la stessa persona e invece, a quanto pare, no... che curiosità! ciao

    Guardia Municipale

    RispondiElimina
  126. A questa guardia municipale un po' originale occorrerebbe, forse, qualche "madonna fiorentina", una di quelle che alle Cascine perdevan le forcine sui prati in fior. Ma dubito che rinsavirebbe.

    RispondiElimina
  127. E' incredibile quello che viene fuori dalle tastiere tradizionaliste.
    Grande Mani W Mani.
    I convegni dei parroci sul MP vanno stoppati subito.
    Cento vescovi Mani così ci vogliono.
    Lungimiranza, prevenzione ed AUTORITA', è questo il vescovo "giusto", adatto su questi temi.

    RispondiElimina
  128. "Ben fatto" plaudi pertanto alla disobbedienza verso il Pontefice?
    Perche' non ha "stoppato" i convegni ecumenici con Taize'( protestanti)?

    RispondiElimina
  129. Ecco un commento...quello di ben fatto...che farà senza dubbio un immenso piacere a Benedetto XVI se per caso dovesse finire sotto i suoi occhi!

    Ben fatto che reclama AUTORITÀ...salvo evidentemente quella di Benedetto XVI che può essere senza problemi calpestata dal primo vescovo venuto!

    Da noi si dice" heureusement que le ridicule ne tue pas!

    RispondiElimina
  130. Oui, heureusement que le ridicule ne tue point, perchè queste persone così accecate dal loro odio viscerale, dalla loro ignoranza, non si rendono conto che contestando il Summorum Pontificum, contestano il Santo Padre, remano in senso contrario di quello del Successore di Pietro.
    C`è chi non se ne rende conto, e c`è chi se ne rende perfettamente conto.
    Cardinali, vescovi, sacerdoti, laici, doppiamente responsabili e colpevoli, perchè sanno quello che fanno, sanno che remano contro il Papa, disobbediscono sapendo di disobbedire, mentono sapendo di mentire.
    Quando verrà un segnale forte dal Papa che faccia capire a questi ribelli chi comanda e chi deve obbedire?

    RispondiElimina
  131. AUTORITÀ AUTORITÀ AUTORITÀ.
    Fossi io vescovo!

    RispondiElimina
  132. Ti faresti Papa come il Nostro?

    RispondiElimina
  133. Un Motu Proprio non è atto magisteriale infallibile.

    RispondiElimina
  134. Oh mali fattu , come atto del magistero del Papa gode l'MP dell'infallibilità . Ti confondi con le Dichiarazioni.
    Torra a iscola se laico Neocat o se sei seminarista lassa perdi.

    RispondiElimina
  135. Alabarda Spaziale e Doppio Maglio Perforante10 agosto 2009 alle ore 22:47

    Mons. Mani è ex ordinario militare.
    Sa ben far valere l'autorità e il pugno duro.
    Vescovi così ce ne vogliono a migliaia.

    RispondiElimina
  136. No .Caro Mazinga, un Vescovo e/o generale debbono obbedire ai superiori . Altrimenti, dietro front , marsh!
    Senza il Romano Pontefice, il Vescovo e' nessuno.

    RispondiElimina
  137. Bellissima questa affermazione "Senza il Romano Pontefice, il Vescovo e' nessuno".
    Ce ne sono alcuni in giro di vescovi senza Romano Pontefice.
    Meno male che lo dice lei.
    Sembra ne parli il Papa nell'ultimo MP (e che sempre secondo lei è infallibile).

    RispondiElimina
  138. Lei forse che anteponga i discepoli a Cristo? Il Vicario di Cristo è il Papa.
    Catechismo di San Pio X e pedalare. Con doppio maglio dietro.

    RispondiElimina
  139. Doppio Maglio va a piedi10 agosto 2009 alle ore 23:34

    Guardia Svizzera, che fa, mi perde l'aplomb.
    E poi oggi il Catechismo non è più quello di S. Pio X.
    Capisco. L'obbedienza fa riferimento solo quando la si vuole, non quando la si deve!
    Grande Mani, grande!

    RispondiElimina
  140. L'Obbedienza e' dovuta solo a chi obbedisce a sua volta. Lei forse non sa che la nostra e' la diocesi con i preti piu' disobbedienti d'Italia: Messa non "una cum" ( testimone oculare presso i Carmelitani ), parroco indagato perche' regalava BMW e spariva con la cassa (Unione Sarda), preti che deridono il Papa alle omelie(un gesuita), preti che definiscono Maometto un profeta(Pula). Per Costoro nessuna obbedienza e' richiesta o punizione comminata.
    Solo i preti veri, cioe' "tradizionisti", sono i bersagli ,perche'fedeli a Cristo . Come a Mandas e Gesico.

    RispondiElimina
  141. Certo il Catechismo è nuovo, ma guarda caso il Papa attuale, da cardinale, ne ha voluto un compendio sulla struttura di quello di Pio X ch'egli ha sempre altamene lodato.
    Han forse i Papi del nuovo catechismo dichiarato superato quello di S. Pio X? O quello di Trento? E' cambiata la dottrina che espone? Han soltanto voluto un compendio più attuale nel linguaggio. E quanto ai risultati non so se siano molto felici.
    Un malloppo come l'editio typica quanti mai fedeli l'han letto?
    E' un enorme trattato di teologia dommatica, morale, di diritto canonico ecc. che resta sugli scaffali tra la polvere, mentre i fedeli che voi preparate son sempre più ignoranti, proprio come voi.

    RispondiElimina
  142. BEN FATTO, con queste premesse potresti diventar vescovo subito, dei Testimoni di Geova.

    RispondiElimina
  143. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  144. Io personalmente mi trovo bene con la messa in forma ordinaria, ma il gesto con cui l'Arcivescovo ha VIETATO di riunirsi lo trovo di una prepotenza magistrale.
    Sto cominciando a pensare che sarebbe stato bene che il convegno si fosse fatto ugualmente...
    Certi commenti che leggo poi, sempre nei soliti forum, che dicono che "Il vescovo ne sa di più" e che ha agito "per il bene del popolo a lui affidato" mi fanno sinceramente sorridere, e mi fanno pena.

    RispondiElimina
  145. A questo punto sarebbe corretto che il nostro caro Arcivescovo facesse i nomi di quel manipolo di guastafeste che ha protestato.

    Non è una lista lunga, sono sette. Sette nomi.
    Forza, Eccellenza, sputi il rospo.

    RispondiElimina
  146. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  147. Art. 5, § 1. In paroeciis, ubi coetus fidelium traditioni liturgicae antecedenti adhaerentium continenter exsistit, parochus eorum petitiones ad celebrandam sanctam Missam iuxta ritum Missalis Romani anno 1962 editi, libenter suscipiat. Ipse videat ut harmonice concordetur bonum horum fidelium cum ordinaria paroeciae pastorali cura, sub Episcopi regimine ad normam canonis 392, discordiam vitando et totius Ecclesiae unitatem fovendo.
    Questo il Papa ha detto, a questo bisogna obbedire. Di pseudo-convegni fatti in casa per dimostrare le proprie insostenibili tesi non c'è traccia! Grande Mons. Mani che non teme l'impopolarità per difendere il suo gregge dai fanatismi di chi il Papa non lo ama e non lo rispetta perchè cerca di tirarlo per la tonaca a proprio uso e consumo e non ama e non rispetta neanche il POPOLO DI DIO che gli è stato affidato dalla Grazia di Dio e dal Vescovo, perchè lo usa per compensare le proprie frustrazioni!
    Grande Mani!

    RispondiElimina
  148. Ecco uno che forse mangia a tavola con Lui. Dalla ciotola. Bau!
    Come mai invece non ha in ottemperanza a cio' reso possibile la celebrazione nella parrocchia della Cattedrale con 120 ( non 7) firme?
    Forse a Mandas i "magnifici sette" erano Neocat in avanscoperta. Amatissimi dal Vescovo, costoro. Gli altri fedeli semplici o associazioni ortodosse come CL e Opus Dei non esistono.

    RispondiElimina
  149. Non sta scritto da nessuna parte che la Messa debba tenersi nella chiesa parrocchiale, ma nel territorio della parrocchia, visto che è il parroco ad accogliere la richiesta. E dato il numero dei superstiti di quei 120 (tutti parrocchiani della Cattedrale?) forse è troppo grande anche S. Croce. C'è sempe la chiesetta della Speranza, che è più vicina alla Primaziale.
    Viva Mani!

    RispondiElimina
  150. Viva Mani? Sei forse autolesionista? O ancora peggio...masochista?

    Hai idea dei danni che sta facendo e ai guai che sta facendo passare ai seminaristi? Forse tu non ne hai idea. Io sì.

    RispondiElimina
  151. No, la Speranza spetta per i Pontificali con 10 fedeli( dieci).La Cattedrale e'troppo grande.

    RispondiElimina
  152. Ben fatto dice: fossi io vescovo!
    Eh caro, meno male che c'è lo Spirito Santo che da un pò di tempo non firma più nomine di certi candidati...
    Ma credo che abbia tante possibilità di avere l'ambito posto di lavavetri (ma c'è anche altro da lavare se ti rimane tempo...) in qualche curia

    RispondiElimina
  153. Signori, lo scambio rischia di degenerare... Stiamo ai fatti, per cortesia.

    RispondiElimina
  154. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  155. Se uno di notte lavora onestamente, dovrebbe pensar al lavoro e non sottrar tempo per scrivere quattro baggianate.

    RispondiElimina
  156. "Mons. Mani è ex ordinario militare.
    Sa ben far valere l'autorità e il pugno duro.
    Vescovi così ce ne vogliono a migliaia."

    certo perchè aprono le porte ai neocat

    RispondiElimina
  157. Sì la discussione sta degenerando.
    Ad opera di chi giustifica l`ingiustificabile.
    Di chi difende l`autorità di un vescovo che fa prova non di autorità ma di AUTORITARISMO.
    Di chi mette in dubbio l`autorità di un documento del Papa, del Successore di Pietro, pur di giustificare il comportamento di un vescovo che impedisce che dei cattolici si riuniscano per approfondire quel documento che non è un suggerimento, un consiglio, un`eventualità...ma una norma, una prescrizione del Papa.
    Pietoso veramente, ma sintomatico e rivelatore dei sentimenti che albergano in quelle persone dietro le quali si è nascosto il vescovo di Cagliari per fare quello che ha fatto.
    Sì ci vuole una maggiore autorità, ma non quella dei vari mini-vaticani, degli elettroni liberi che tanto male hanno fatto e fanno alla Chiesa, ai fedeli, seminando CONFUSIONE e DIVISIONE.
    Abbiamo bisogno dell`Autorità del Successore di Pietro e che SIA RISPETTATA.
    Abbiamo bisogno che i successori degli apostoli obbediscano al Successore di Pietro, che siano realmente in comunione con lui.

    RispondiElimina
  158. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  159. questa è la situazione..i cardinali e i vescovi che dovrebbero essere guide spirituali fanno il gioco del Demonio. tutto gira al contrario. ma del resto non avevano forse detto che il fumo di Satana sarebbe entrato? il problema è che qui non è entrato un po' di fumo ma una cortina fumogena che non permette alle persone di comprendere il basso livello di questi pseudo-religiosi. solo così si può definire chi ostacola la messa di sempre e quindi Nostro Signore Gesù Cristo. interessante poi il rievocare da parte di Mani il giudizio divino su questa faccenda. no vorrei proprio essere nei suoi panni perchè il Signore non manda tutti in Paradiso come credono i Modernisti: egli è Giusto e Misericordioso infinitamente e sa come analizzare le persone che lo tradiscono impedendo a migliaia di fedeli di accostarsi alla Messa, tra l'altro Tridentina.

    RispondiElimina
  160. Vi è chi disobbedisce sapendo di disobbedire, chi mente sapendo di mentire…
    e chi non si rende conto di quello che scrive…
    Guardia Svizzera il 9/08 15.08: “alla luce della chimica molecolare, dove vanno i frammenti di Gesù?”, dice:
    1- un’eresia formale. Infatti i frammenti non sono ‘di Gesù’ ma delle specie consacrate. Insegna il catechismo di Pio X: “Quando si rompe l’ostia, non si rompe il Corpo di Gesù Cristo, ma si rompono solamente le specie del pane”. All’umilissima Guardia Svizzera non sarà difficile proporre una nuova dizione di quanto indubbiamente intendeva, dopo aver riconosciuto come eretica la precedente, come è uscita dalla sua penna.
    2- la propria ispirazione modernistica. Le sue personalissime teorie eucaristiche, a quanto è dato intuire, sono costruite “alla luce della chimica molecolare”. Questo è modernismo conclamato: utilizzare la scienza moderna, storica, fisica, filosofica, per interpretare il dogma cristiano. Arriverà per caso a dirci, per logica (e per adesione al dogma eucaristico sulla transubstanziazione del vino), che le poche gocce d’acqua versate nel vino prima della consacrazione, ma le cui molecole di certo non hanno subìto trasformazione chimica, non sono diventate Sangue di Cristo?
    Tante parole a spasso e poco cervello, anzi poca serietà. Il volo di ricognizione è ora che termini, anche per gli anonimi e non particolarmente interessati alle beghe altrui.

    RispondiElimina
  161. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  162. che le poche gocce d’acqua versate nel vino prima della consacrazione, ma le cui molecole di certo non hanno subìto trasformazione chimica, non sono diventate Sangue di Cristo?

    l'Anonimo che arriva col suo volo radente non per contrinìbuire alla riflessione ma per fare le pulci, saprebbe dirci cosa rappresentano quelle poche gocce d'acqua?

    A proposito:
    il Catechismo di PIO X

    Quando si rompe l'ostia, non si rompe il Corpo di Gesù Cristo, ma si rompono solamente le specie del pane.

    è per dire

    Il Corpo di Gesù Cristo, resta intiero in tutte le parti, nelle quali l'ostia è stata divisa.

    quindi esso è Presente, per intero anche nei frammenti, ai quali va riservata la maggior cura e riverenza... ecco a cosa si riferiva il commento per cui tanto ha profuso il suo poco lodevole impegno!

    RispondiElimina
  163. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  164. Quanta sapienza sprecata! Vedere in una brevissima frase pubblicata di getto un'eresia addirittura formale!
    Abbiamo capito tutti quel che GUARDIA voleva dire: i frammenti anche più minuscoli contengono l'intero corpo di Gesù e che pertanto, senza il piattino possono cadere in terra e, se la sacra particola è depositata sulla mano, posson restar su quella mano sudata e dipserdersi. Profanazione in ogni caso.
    Inquisitor anonimo, firmati e così sapremo qual dotto teologo si nasconda dietro la maschera d'ombra.

    RispondiElimina
  165. Oh, scusa, MIC. Non avevo visto il tuo commento che rende inutile il mio.

    RispondiElimina
  166. Antonio, non ti sembra di esagerare?

    RispondiElimina
  167. All'anonimo delle 4:35: Se è vero che onestamente lavori la notte, perchè allora, da bravo, non pensi a lavorare invece di scrivere sciocchezze?
    Lavora da bravo!

    RispondiElimina
  168. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  169. Nè cun Santus, nè cun predis
    Non ddui burleis meda,
    Si auncas crasi e totu
    Mind'heis a torrai sa sceda.

    RispondiElimina
  170. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  171. l'ANONIMO DELLE 4.09 lancia mesaaggi cifrati. Io non ho capito niente di quel ch'ha scritto, ma lo stile è torbido.

    RispondiElimina
  172. All'anonimo delle 4:09. Di certo, non si esprimeva neanche in italiano.

    RispondiElimina
  173. Infatti, e o la finite con queste strane storie o cancelliamo tali commenti.

    RispondiElimina
  174. Io chiederei alla redazione di eliminare questi commenti, come ha fatto con il primo lasciato in piena notte l'altro giorno dove si calunniava il parroco di Gesico, perchè non hanno nessuna attinenza con l'argomento trattato e poi sono veramente oltraggiosi e richiamano a storie di tanti e tanti anni fa, ormai morte e sepolte dove ci scappò pure una scomunica e un interdetto.

    RispondiElimina
  175. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  176. Ex Ordinario militare Mani, lo sai chi sono i veri Santi/Martiri di oggi? I sacerdoti che usando la libertà data da B.XVI col S.P., celebrano ovunque possibile la S. Messa Rito antico Romano bimillenario, che ovunque voi cercate in ogni modo di proibire (W la libertà del S.P.) e gli altri martiri sono i 15 o 25 persone che partecipano a quella S:messa, che purtroppo anche molti altri vorrebbero avere e per colpa di quelli come voi non possono.
    Ma mi spieghi come sei riuscito a diventare ordinario militare? carrierismo? come diceva B.XVI in quella Via Crucis del 2005.
    Dio, Nostro Signore, nel giorno del giudizio ripaga con la stessa moneta con la quale avete pagato; ricordatelo e ricordatevelo. Anche i questi tempi passeranno, ma quelli di Cristo non passeranno mai.

    RispondiElimina