Hitler voleva far rapire o uccidere Pio XII. Voci di un simile piano erano già emerse in passato. Nel 1972 ne aveva parlato il generale delle ss Karl Wolf riferendo di un suo incontro con il Papa il 10 maggio 1944. Tuttavia di questo particolare progetto non si sono avuti riscontri. Mentre, secondo quanto riportato il 16 giugno da "Avvenire", sarebbero "più concrete le voci di un piano organizzato dal Reichssicherheitsamt ("Quartier generale per la sicurezza del Reich") di Berlino dopo il 25 luglio 1943. Il quotidiano in particolare cita una fonte diretta, il figlio di uno dei personaggi chiave, Niki Freytag von Loringhoven, 72 anni, incontrato a Monaco. Secondo il suo racconto, il 29 e 30 luglio si svolse a Venezia un incontro segreto per informare il capo del controspionaggio italiano, generale Cesare Amè, dell'intenzione del Führer di punire gli italiani per l'arresto di Mussolini con il rapimento o l'uccisione di Pio XII e del re. A tale scopo arrivarono in aereo direttamente da Berlino il capo dell'Ausland/Abwehr (controspionaggio), ammiraglio Wilhelm Canaris, e due colonnelli della sezione ii (sabotaggio), Erwin von Lahousen, e Wessel Freytag von Loringhoven. Amè, secondo quanto riportato da "Avvenire", una volta rientrato a Roma divulgò la notizia e il piano venne accantonato.
Fonte: L'Osservatore romano di oggi
Fonte: L'Osservatore romano di oggi
Anni fa avevo sentito dire che Pio XII aveva scritto una lettera di rinuncia al pontificato nel caso in cui fosse stato fatto prigioniero. Ne avevo chiesto conferma qualche anno fa a P. Giovanni Sale S.J., scrittore de La Civiltà Cattolica, che ha già accesso ai documenti relativi a quel pontificato ma non ha riscontrato. Qualcuno ne sa qualcosa di più? Alessandro
RispondiEliminaSapevo già di questo piano malefico di Hitler...come sapevo già di tutte le persone salvate da uomini di Chiesa e da Pio XII stesso...e come sapevo già tutta la vergognosa macchina calunniatrice contro questo grande e santo Pontefice...ho approfondito molto il discorso l'anno scorso, e posso dire che Papa Pacelli era totalmente innocente...ma le leggende nere sono dure a morire...figuriamoci se però questa notizia avrà qualche risalto, sui soliti fognorum e media anticlericali...
RispondiEliminaMi sia consentito esulare un attimo dall'argomento del post per parlare della bella fotografia che ritrae il Sommo Pontefice in piviale e falda papale (se non erro...). A ben vedere, il Santo Padre siede sulla poltrona rossa utilizzata ancora oggi da S.S. Benedetto XVI in molte celebrazioni liturgiche. Fin qui nulla di nuovo, perché è noto che quella sedia era stata usata anche da Pio XII: la particolarità che noto sta nel fatto che quella sedia non liturgica appare utilizzata durante una celebrazione liturgica. Dico questo perché un po' di tempo fa in un qualche forum si era discusso proprio dei troni di S.S. Benedetto XVI: uno di coloro che erano intervenuti notava che il cerimoniere Mons. Guido Marini non utilizza il vero e proprio trono papale liturgico (che è simile al trono di un qualsiasi Vescovo ma solo un po' più alto; si vedano in proposito le fotografie di S.S. Paolo VI che assiste o celebra durante il Concilio Vaticano II), ma vari troni o tronetti non liturgici, utilizzati in passato dai Papi quando concedevano udienze o in occasioni non liturgiche.
RispondiEliminaQuesta fotografia, appunto, mostra come anche in passato i Pontefici a volte sedessero durante le liturgie su troni non propriamente liturgici, dunque la scelta di Mons. Guido Marini - evidentente dettata dalla difficoltà di trovare in San Pietro un posto adatto ad una sede papale (che dovrà essere necessariamente ben visibile) realizzata con un vero e proprio trono liturgico - trova un riscontro anche nel tempo antecedente alla riforma liturgica.
Grazie mille e vogliano scusarmi per il piccolo "fuori tema".
Mus. Phil.
Grazie Musicus di questa interessantissima divagazione.
RispondiEliminama se erano due amiconi dai
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