Un estratto dell’intervista a Mons. Pierre Pican, Vescovo di Bayeux e Lisieux (nella foto):
- L’irrigidimento e l’intransigenza di certi integristi la stupiscono?
Né gli uni né gli altri abbiamo preso dei guanti. Gli integristi sono dal loro canto sempre più netti e sempre più chiusi. Questa Chiesa non ci corrisponde, non dobbiamo approvare ciò che ci sembra inammissibile. La conseguenza, per converso, è che ora ci è possibile avere posizioni chiarissime. Se, voi integristi, non vi muovete, non abbiamo alcuna ragione di muoverci noi. Quando ci chiederete un battesimo in una chiesa, eh bene, sarà “no”. Solo per i funerali, cercheremo una soluzione adatta a ogni situazione [solo un tradizionalista morto è un tradizionalista buono?]. Se non si evolvono, nessuno sul campo sarà pronto ad aprir loro le porte.
- Il Vaticano non è troppo favorevole a loro?
Le persone che incontro mi pongono la domanda di sapere se, dicendo le cose francamente, non mi distacco troppo dalla gerarchia. Non si può concedere tutto, bisogna interrompere questo scherzo. Non sono stati valutati tutti gli elementi. Qui si è al di là della mano tesa. Ciò che io sento è che i cattolici sono molto scioccati, in Francia, Germania o Svizzera. Il Concilio è passato nel Popolo di Dio e il Vaticano II è un’acquisizione sulla quale non si ritorna. Spero che alla prossima conferenza dei vescovi di Francia, all’inizio di aprile, noi potremo essere altrettanto liberi quanto lo siamo nelle nostre province
“Liberi come lo siamo nelle nostre province”? Qualcuno ha ancora dubbi sul fatto che la collegialità nella Chiesa è ridotta ai livelli di uno stato feudale in decadenza, in cui i baroni e i signorotti spadroneggiano e tiranneggiano, incuranti del potere centrale?
- L’irrigidimento e l’intransigenza di certi integristi la stupiscono?
Né gli uni né gli altri abbiamo preso dei guanti. Gli integristi sono dal loro canto sempre più netti e sempre più chiusi. Questa Chiesa non ci corrisponde, non dobbiamo approvare ciò che ci sembra inammissibile. La conseguenza, per converso, è che ora ci è possibile avere posizioni chiarissime. Se, voi integristi, non vi muovete, non abbiamo alcuna ragione di muoverci noi. Quando ci chiederete un battesimo in una chiesa, eh bene, sarà “no”. Solo per i funerali, cercheremo una soluzione adatta a ogni situazione [solo un tradizionalista morto è un tradizionalista buono?]. Se non si evolvono, nessuno sul campo sarà pronto ad aprir loro le porte.
- Il Vaticano non è troppo favorevole a loro?
Le persone che incontro mi pongono la domanda di sapere se, dicendo le cose francamente, non mi distacco troppo dalla gerarchia. Non si può concedere tutto, bisogna interrompere questo scherzo. Non sono stati valutati tutti gli elementi. Qui si è al di là della mano tesa. Ciò che io sento è che i cattolici sono molto scioccati, in Francia, Germania o Svizzera. Il Concilio è passato nel Popolo di Dio e il Vaticano II è un’acquisizione sulla quale non si ritorna. Spero che alla prossima conferenza dei vescovi di Francia, all’inizio di aprile, noi potremo essere altrettanto liberi quanto lo siamo nelle nostre province
“Liberi come lo siamo nelle nostre province”? Qualcuno ha ancora dubbi sul fatto che la collegialità nella Chiesa è ridotta ai livelli di uno stato feudale in decadenza, in cui i baroni e i signorotti spadroneggiano e tiranneggiano, incuranti del potere centrale?
Fonte: Caen.Maville
Si da la comunione a tutti però il battesimo si deve negare a neonati figli di tradizionalisti.
RispondiEliminaChe dire?
COMPLIMENTI !!!
E poi gli insensibili sarebbero gli altri...
Antonio
Questi sono i vescovi davanti a cui il Papa giustifica il suo operato. Nella sua lettera usa toni duri verso i lefebvriani, verso costoro no, chiede comprensione o poco più.
RispondiEliminaPerché non sottoporre anche costoro ad un esame dottrinale? E' sufficiente chiamare alla Congregazione per la Dottrina della Fede tutti coloro che si sono opposti al Summorum Pontificum e al reintegro futuro della Fraternità S. Pio X.
Qui non si può nemmeno più parlare di eresia o di derive luteraneggianti! Ci troviamo allo stesso livello dell'istituzione spontanea di Giuda quale patrono dei suicidi che abbiamo appreso, con inesprimibile sconcerto, giusto qualche giorno addietro ...
RispondiEliminaMa una visita psichiatrica prima dell'ordinazione episcopale, giusto per evitare che l'elargizione della pienezza di un Sacramento si risolva in una sorta di freddura inglese, non sarebbe proprio il caso di prevederla?
Cordialmente.
Avete visto la foto?
RispondiEliminaBeh non vorrei commettere il reato di "délit de faciès", ma così a visto d`occhio, a parte il suo abbigliamento, direi che il "vescovo" ha più di 60 anni, siamo dunque in presenza di un puro "prodotto" post-sessantottino come ce ne sono parecchi in Francia.
Ed io penso ai poveri fedeli cattolici francesi che sono stati deformati da personaggi simili.
Tanti vescovi sono vicini al pensionamento, ci vorrà tempo fino a che le ultime disatrose traccie dello spirito post-68 da loro instaurato saranno cancellate
Ciò che è consolante è che le ultime nominazioni di Benedetto XVI stanno cercando di riequilibrare un pò le cose.
Il lavoro è tanto ma se è in Francia che abbiamo una componente iperprogressista, è anche in Francia che abbiamo una forte presenza di cattolici fedeli alla Tradizione il che ha l`arte di rendere molto nervosi i vecchi vescovi francesi e i loro amici.
Di anni, a quanto vedo in internet, ne ha già compiuti 74, quindi ha ancora poco tempo per fare danni, meglio che si affretti...
RispondiEliminaSono state emanate norme per l'utilizzo delle competenze psicologiche nel percorso di formazione dei sacerdoti. Ma ormai è tardi per far rinsavir gente simile che va messa in condizione di non nuocere.
RispondiEliminacodesto vescovo fa pendant con le suore canadesi la cui foto era stata pubblicata qualche giorno fa. Anche a codesto presule fa schifo indossare l'abito che gli è proprio? Poverino! Mi fa pena. Alessandro
RispondiEliminaE poi ci si domanda perché la chiesa della FSSPX di Nizza è piena di gente a messa e la cattedrale che è a due minuti a piedi vuota....
RispondiEliminaQuesto 'vescovo' (devo per forza chiamarlo cosi'per non cadere nel turpiloqio), ci insegna cosa sono la prevenzione, il razzismo, il pregiudizio, la disobbedienza, la mancanza di carita',la superbia e la mancanza di fede (quella vera).Preghiamo il Signore affinche'ispiri il Papa a liberare la Chiesa da falsi pastori di questo livello, e perche' lo Spirito Santo dia a quest'uomo, finche' e' in tempo, pentimento e ravvedimento.
RispondiEliminaQuesto vescovo vuole che la Chiesa
RispondiElimina"corrisponda" a lui, cioè alla sue vedute personali.
Inoltre parla di un messaggio del Vaticano II passato nel popolo di Dio: in realtà il Vaticano II è passato "sopra" il popolo di Dio: il messaggio che nel popolo è entrato è lo spirito protestante con cui quel messaggio è stato offerto. Con le conseguenze che abbiamo tutti sotto gli occhi.
Il Vescovo di Bayeux-Lisieux, in Normandia quindi!
RispondiEliminaDalla foto non ci pare di riconoscerlo, forse perchè in abiti civili.
Ebbene, sono tra i tanti fedeli che raggiungono in pellegrinaggio -ogni anno- la sua Diocesi e precisamente a Lisieux al Carmelo di Santa Teresa del Bambin Gesù e del Volto Santo.
Ciò che afferma nell'intervista il Vescovo ci era noto da molto tempo e ci erano note le posizioni sessantottine del vescovo emerito di tale Diocesi.
Un giretto per le chiese di tale Diocesi confermerà ancor più le posizioni del monsignore. Mentre chi sosta al Carmelo di Santa Teresina troverà non un monastero di Carmelitane Scalze, ma suorine che non hanno più nulla di monastico.
Questa è l'impressione dei tanti pellegrini che ivi si recano.
Grazie Monsignore!
Che il suo signore lo chiami presto a sé...
RispondiEliminaAll'ultimo Anonimo.
RispondiEliminaL'indignazione si giustifica, ma il resto è poco cristiano. Auguriamogli piuttosto di diventare presto 'emerito': a 74 anni, non manca molto
Sono stato qualche anno fa nel duomo di Lisieux, custodito da un sacrestano ubriaco che con la scusa di far spegnere i telefonini ai pochissimi visitatori (sette in mezzora) chiedeva soldi per sé, e se non gli si davano spingeva via la gente fuori dal duomo.
RispondiEliminaIn pieno pomeriggio non una persona seduta su una panca a pregare.
Una desolazione, un deserto.
Uscendo l'ho redarguito con toni aspri.
Adesso, solo adesso, capisco di aver sbagliato bersaglio.
Hello da Francia, io sono artista e sostieno il nostro grande Papa, potete aggiungere un commento sulla petizione!
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