Trans nel posto d’onore per l’ultimo saluto a Papa Francesco.
In poche ore siamo passati da una giusta primazialità degli ultimi (poveri e detenuti) ad una stupida ostentazione dell’orgoglio trans: mentre la notizia iniziale parlava esclusivamente di “ultimi” già Vatican news accennava a “travestiti” finché mons. Ambarus (Vescovo ausiliare di Roma) ha deciso di inserire, tra le persone emarginate, una prevalente rappresentanza di travestiti (“che conosco”, a suo dire). Qui di seguito la vicenda
L’altro ieri, giovedì 24 aprile, la Santa Sede aveva pubblicato un comunicato con il quale, nella sua parte essenziale, informava che «un gruppo di poveri e bisognosi sarà presente sui gradini che portano alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore per rendere l’ultimo omaggio a Papa Francesco prima della tumulazione del feretro» (QUI).
Per delicatezza – e, con il senno del poi, troppa ingenuità – decidemmo di non dare risalto al comunicato, anche glissando su sin troppo facili ironie circa la scelta di esporre questo «gruppo di poveri» sui gradini (giammai all’interno) della Basilica Liberiana, a mo’ di coreografia radical-chic che «piace alla gente che piace».
Insomma, declassammo la notizia come una nota di costume, paragonandola – su suggerimento di un amico e lettore – all’«abile mossa padronale» con la quale i Conti Serbelloni, «per farsi perdonare l’increscioso incidente, invitarono Fantozzi e Filini al tavolo d’onore» in occasione della cena aziendale (QUI la scena tratta dal film Il secondo tragico Fantozzi), in fondo in linea con le indicazioni della quarta Congregazione generale, durante la quale «è stata ribadita la volontà che si tratti delle esequie di un pastore, e non di un sovrano».
Ma nelle ventiquattro ore successive i Cardinali devono essersi accorti che la presenza di nutritissime delegazioni di sovrani regnanti e capi di Stato (QUI su MiL) avrebbe potuto oscurare questa volontà di esequie «non di un sovrano», per quanto questo sia ancor oggi il Romano Pontefice: un sovrano, anzi uno dei pochissimi sovrani assoluti rimasti al mondo e l’unico nel mondo cristiano occidentale (nonostante gli ultimi dodici anni di pontificato siano sembrati governati più da un dittatorello di uno Stato sudamericano che da un sovrano cattolico).
Così il sassolino ha iniziato a rotolare lungo il fianco della montagna, sino ad assumere l’imponenza distruttiva di un valanga.
E leggendo un articolo di Salvatore Cernuzio pubblicato ieri, venerdì 25 aprile, sul sito Vatican News, apprendiamo i dettagli di questa «abile mossa padronale».
È mons. Benoni Ambarus, Segretario della Commissione per le migrazioni della Conferenza episcopale italiana e Vescovo ausiliare della Diocesi di Roma, delegato per l’Ambito della diaconia della carità, a spiegare: si è scelta «una rappresentanza delle varie categorie di persone fragili, tra senza fissa dimora, migranti, detenuti o ex detenuti, famiglie povere».
Sui gradini della Basilica papale ci saranno quindi circa quaranta persone, presente pure «una piccola rappresentanza di transessuali che conosco» (ah, li conosce…).
Dunque, ecco che la coreografia esequiale trova il suo compimento e compiacimento del mondo: la «corte dei miracoli» è completa, poveri, migranti, detenuti ed infine trans saranno lì, nello show mediatico-mondialista che segna indegnamente la fine di un pontificato altrettanto controverso e sul quale – ci auguriamo – i Cardinali in conclave porranno la parola «fine» per sempre.
Per tornare ad un Romano Pontefice che ci parli di Dio e ci confermi nella fede.
L.V.
Sempre alla rincorsa della penultima moda, secondo le peggiori abitudini clericali.
RispondiEliminaCerto dal Vangelo si evince che Gesù andò a cena da Zaccheo ma cosa fece zaccheo : diede metà dei suoi beni ai ,restituì il mal tolto in poche parole cambio vita e che dire di Maddalena ? La guardo , perdonò i suoi peccati e le disse di nn farlo più .
EliminaCristo stava in mezzo alla gente. Stava in mezzo ai peccatori. Andò nella casa di Zaccheo. Si fece lavare e baciare i piedi da una prostituta, ecc ecc. Francesco ha semplicemente testimoniato il Vangelo di Cristo cercando di scrollare tutte quei gioghi che nei secoli hanno appesantito la Chiesa
RispondiEliminaA Dio piacendo, questa falsa umiltà (fondata sull'apparire, e non essere, umili) e questo disprezzo verso due millenni di fede e di vita cristiana verranno definitivamente sepolti entro un paio di settimane.
EliminaVero, per ottenere la conversione non per ratificare il caos
EliminaCristo andava tra i peccatori per convertirli: è una differenza sostanziale
EliminaMa Gesù li convertì, facendo loro abbandonare il loro peccato. Non mi pare che stiano facendo lo stesso, ma solo wokismo e esibizionismo pacioccoso e ammiccante.
EliminaMa gesù chiedeva il pentimento. Non mi sembra che Bergoglio lo chiedesse. Misericordia e benedizioni per tutti, a prescindere.
EliminaCertamente! Cristo stava in mezzo alla gente e ai peccatori. Ma con un obiettivo ben preciso: la loro conversione. Sicuramente NON per confermarmi nell'errore in cui si trovavano. Zaccheo ad esempio...oppure l'adultera salvata dalla lapidazione, alla quale Gesù disse " và e non peccare più "... non ha detto " vai avanti tranquilla non ti preoccupare che Dio ti ama così come sei"...
EliminaZaccheo si è pentito e ha restituito 4 volte tanto.. quando verrà il trans pentito, che cercherà di vivere la sua situazione con discrezione, cercando di seguire il Vangelo e la dottrina, lo accoglieremo, lo proteggeremo, lo difenderemo, lo ameremo, lo rispetteremo. Vada per la sua strada se intende spacciare la sua anomalia per normalità.
EliminaCon Gesù i peccatori si convertivano e cambiavano vita, con questi pseudo-prelati così tanto dialoganti e accoglienti non mi risulta che tali individui abbandonino il proprio status...
Eliminaesatto.
Elimina12.47, con i tradizionalisti, invece, quanti si convertono?
EliminaHa anche detto loro di andare e non peccare più, non li ha benedetti ed esaltati per il loro modo di vivere
RispondiEliminaLa conversione purtroppo dopo l'ultimo concilio è passata di moda!! D'altronde essa è un concetto ....preconciliare, che la neochiesa rifiuta!!
Elimina18.32: parole in libertà?
EliminaDico solamente: chi siamo noi per giudicare chi o cosa hanno nell'animo queste persone? Il cieco nato raccontato nel vangelo di Giovanni nel suo percorso di conoscenza del Messia, è guarito senza che una prevetiva professione di fede o ad una richiesta di intervento. Da un gesto nasce l'apertura alla fede.
RispondiEliminaAnche qui una gran differenza di pontificato! A dare l'addio a papa Benedetto c'erano i cattolici, in quel di Francesco i trans...
RispondiEliminada notare come alcuni giornali stranieri abbiano segnalato che non è stato usato il titolo di "Romano POntefice" a favore di titoli più "semplici" come "vescovo di Roma, papa, pastore" (!)
RispondiEliminascelta mediatica improba
RispondiEliminaAppunto!
RispondiEliminaNessuno ti condanna donna?
Neanche io ti condanno!
Và e non peccare più!
Cosa deve fare Gesù Cristo per farvelo capire che questo và e non peccare più non era rivolto solo a quella donna? Deve tornare un volta in mezzo per "correggere" un vangelo che secondo voi è scaduto? Anti evoluzione? Sorpassato? Poco acculturato? Non al passo con i tempi? Eh santa pace, ma perché vi fate i film del vangelo romanzato? La rivelazione è conclusa!! È inutile che fate i salti mortali per riaprirla, o meglio i FINTI TONTI perché vi conviene...la rilevazione è chiusa! Mettetevelo in testa!
Il vangelo non è la storiella stile telenovelas del volemosebbene, c'è da fare sacrifici per testimoniarlo.
Toglietevi il prosciutto dalle orecchie e le bende dagli occhi!!
Il nuovo Don Gallo.
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