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il Santo Padre Leone XIV ha visitato l'Arcibasilica Patriarcale di S. Paolo fuori le Mura - #papaleonexiv #basilicasanpaolo

Visita di S. S. Papa Leone XIV all' Arcibasilica Patriarcale di S. Paolo extra moenia .  Hanno partecipato al rito il Cardinal Arciprete...

venerdì 25 aprile 2025

Mons. Chaput. "La Chiesa dopo Francesco"

Interessante analisi dell'Arcivescovo Charles Chaput, Emerito di Filadelfia (USA) sul pontificato di Francesco.
Luigi C,

CHARLES J. CHAPUT, First Things,  21 APRILE 2025

Ho ricordi personali di Papa Francesco che apprezzo molto: il rapporto di lavoro amichevole e generoso al Sinodo sull'America del 1997, quando eravamo entrambi arcivescovi appena nominati; la sua accoglienza personale e il suo calore alla conferenza Humanum di Roma del 2014; e lo straordinario successo della sua visita a Filadelfia nel 2015 per l'Ottavo Incontro Mondiale delle Famiglie. Si è dedicato al servizio della Chiesa e del suo popolo nei modi che riteneva necessari in quei tempi. Come fratello nella fede e successore di Pietro, merita le nostre preghiere costanti per la sua vita eterna al cospetto del Dio che amava.
Detto questo, un interregno tra papati è un momento di franchezza. La sua mancanza, date le sfide odierne, è troppo costosa. Per molti versi, a prescindere dai suoi punti di forza, il pontificato di Francesco è stato inadeguato alle reali problematiche che la Chiesa si trova ad affrontare. Non ebbe alcun coinvolgimento diretto nel Concilio Vaticano II e sembrò risentire dell'eredità dei suoi immediati predecessori che lo fecero; uomini che lavorarono e soffrirono per incarnare fedelmente gli insegnamenti del Concilio nella vita cattolica. La sua personalità tendeva al temperamento e all'autocrazia. Resisteva persino alle critiche leali. Aveva una tendenza all'ambiguità e al linguaggio superficiale che seminava confusione e conflitto. Di fronte a profonde fratture culturali in materia di comportamento e identità sessuale, condannò l'ideologia di genere, ma sembrò sminuire una convincente "teologia del corpo" cristiana. Era insofferente al diritto canonico e alla corretta procedura. Il suo progetto distintivo, la sinodalità, era incentrato su un processo e carente di chiarezza. Nonostante un'ispirante apertura verso i margini della società, il suo papato mancò di uno zelo evangelico sicuro e dinamico. Era assente anche l'eccellenza intellettuale necessaria a sostenere una testimonianza cristiana salvifica (e non meramente etica) in un mondo moderno scettico.

Ciò di cui la Chiesa ha bisogno per il futuro è un leader che sappia coniugare la semplicità personale con la passione di convertire il mondo a Gesù Cristo, un leader che abbia un cuore coraggioso e un intelletto acuto. Qualsiasi cosa di meno non funzionerà.