Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).
Oggi la Chiesa cattolica celebra il domenica in albis nell’ottava di Pasqua.
L.V.
27 Aprile 2025, Luna vigesimaottava
Domenica in Albis nell’Ottava di Pasqua.
San Piétro Canísio, Sacerdote della Compagnia di Gesù, Confessore e Dottore della Chiesa, che passò al Signore il ventuno Dicembre.
A Nicomédia il natale di sant’Antimo, Vescovo e Martire, il quale, nella persecuzione di Diocleziáno, per la confessione di Cristo, acquistò la gloria del martirio con la decapitazione. Lo seguì pure quasi tutta la moltitudine dei suoi fedeli, dei quali il Giudice alcuni fece decapitare, altri abbruciare, ed altri, posti sopra barchette, sommergere nel mare.
A Tarso, nella Cilícia, i santi Cástore e Stéfano Martiri.
A Bológna san Tertulliáno, Vescovo e Confessore.
A Bréscia san Teófilo Vescovo.
In Egítto san Teodóro Abate, discepolo di san Pacómio.
A Costantinópoli san Giovánni Abate, che combatté moltissimo, sotto Leóne Isáurico, per il culto delle sacre immagini.
A Tarragóna, nella Spagna, il beato Piétro Armengáudio, dell’Ordine della beata María della Mercéde per la redenzione degli schiavi, il quale, avendo molto sofferto nell’Africa per riscattare i fedeli, da ultimo con una beata fine si riposò nel convento di santa María dei Prati.
A Lucca, in Toscána, la beata Zita Vergine, illustre per fama di virtù e di miracoli.
¶ Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.
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