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martedì 22 aprile 2025

Martirologio Romano: 22 Aprile 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra il martedì nell’ottava di Pasqua.

L.V.

22 Aprile 2025, Luna vigesimaterza

A Roma, sulla via Appia, il natale di san Sotére, Papa e Martire.
Così pure a Roma san Cáio, Papa e Martire, coronato col martirio sotto il Principe Diocleziáno.
A Smirne i santi Apélle e Lúcio, che furono tra i primi discepoli di Cristo.
Nello stesso giorno moltissimi santi Martiri, i quali, l’anno seguente alla morte di Simeóne, essi pure nel giorno in cui si celebrava l’annua memoria della passione del Signore, in tutta la regione della Pérsia, per il nome di Cristo, sotto il Re Sápore, furono fatti uccidere con la spada. In questa battaglia per la fede fu martirizzato Azade eunuco, carissimo al Re; Milles Vescovo, illustre per santità e per il dono dei miracoli; Acépsima Vescovo, con Giácomo suo Prete, così pure Aítala e Giuséppe, Preti, Azadáne e Abdiéso Diaconi, e molti altri Chierici; inoltre Maréa e Bicor Vescovi, con altri venti Vescovi e quasi duecentocinquanta Chierici, e con moltissimi Monaci e Vergini sacre. Fra queste ci fu altresì una sorella del Vescovo san Simeóne, di nome Tárbula, con una sua serva; le quali, legate ai pali e segate per mezzo, furono crudelissimamente uccise.
Così pure in Pérsia i santi Parménio, Eliména e Crisótelo Preti, Luca e Múzio Diaconi. Il loro martirio è descritto nella passione dei santi Abdon e Sennen.
Ad Alessándria il natale di san Leónida Martire, che patì sotto Sevéro.
A Lióne, in Fráncia, sant’Epipódio, che nella persecuzione di Antoníno Vero, preso col suo collega Alessándro, dopo atroci tormenti, con la decapitazione compì il martirio.
A Costantinópoli sant’Agápito primo, Papa, la cui santità è ricordata dal beato Gregório Magno. Il suo corpo, trasportato in seguito a Roma, fu deposto nella Basilica Vaticana.
Presso Sens san Leóne, Vescovo e Confessore.
Ad Anastasiópoli, in Galázia, san Teodóro Vescovo, illustre per miracoli.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

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