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mercoledì 16 aprile 2025

Le balaustre tornano in auge grazie alla bellezza e alla riverenza delle chiese

Il National Shrine of The Divine Mercy di Stockbridge,
nel Massachusetts, ha ripristinato le balaustre per la Comunione
Vi proponiamo – in nostra traduzione – l’articolo di Joseph Pronechen, pubblicato il 6 aprile sul sito National Catholic Register, in cui si racconta di come un numero crescente di Parrocchie cattoliche negli Stati Uniti stia restaurando le balaustre dell’altare, rinnovando la riverenza e trasformando l’esperienza dei fedeli della Santa Eucaristia.

L.V.


Ogni domenica nella St. Anne Church a Richmond Hill, in Georgia, la famiglia Hilleary (la madre Michelle, il padre Brian e i cinque figli) riceve la Comunione dalla balaustra dell’altare.

«Crea uno spazio più sacro. E attira l’attenzione sul sacro», ha detto Michelle Hilleary al sito National Catholic Register.

«Distingue il santuario», ha osservato sua figlia Malia, di quindici anni.

Non è sempre stato così.

Quando la St. Anne Church fu costruita nel 2016, non c’era la balaustra della Comunione. Oggi, una balaustra in legno di sequoia – installata nel luglio 2024 – circonda il santuario.

La St. Anne Church è tra le chiese nuove e vecchie che stanno riportando queste balaustre per la ricezione reverente della Comunione.

Padre Dawid Kwiatkowski afferma che lo sviluppo è accolto con favore dal suo gregge.

«Stavano arrivando più persone», ha ricordato padre Kwiatkowski del 2022, quando è diventato il nuovo parroco e ha incontrato «famiglie più giovani che cercavano una ricezione più riverente della Santa Eucaristia».

Padre Kwiatkowski ha raccontato che il precedente Parroco aveva posto un inginocchiatoio davanti al santuario. Padre Kwiatkowski aggiunse un secondo inginocchiatoio per consentire una ricezione più riverente. Poi una famiglia offrì 50.000 dollari per una balaustra dell’altare se lui fosse riuscito a raccogliere il resto del denaro necessario per completare il progetto. «Nel giro di una settimana trovai il resto degli sponsor», disse, spiegando che i parrocchiani sostennero l’aggiunta della balaustra dell’altare per un costo totale di 90.000 dollari.

«Avevo bisogno di installare una balaustra dell’altare che soddisfacesse le esigenze di tutti», ha spiegato il Parroco. Ciò includeva coloro che volevano inginocchiarsi e ricevere sulla lingua, inginocchiarsi e ricevere sulla mano, o stare in piedi e ricevere in entrambi i modi.

Anche l’estetica liturgica ha avuto un ruolo. «Volevamo assicurarci che la balaustra dell’altare avesse fondamentalmente l’aspetto di sempre», ha detto padre Kwiatkowski della nuova balaustra.

Per settimane prima di ogni Messa domenicale, ha spiegato ai parrocchiani come usare la balaustra dell’altare, a seconda della scelta delle persone su come ricevere la Comunione, e ha pubblicato queste spiegazioni sul sito web della parrocchia (QUI).

Finora, ha scoperto che «circa il 90 per cento delle persone si inginocchierà per ricevere la Comunione. Anche se la ricevono sulla mano, si inginocchieranno comunque e useranno la balaustra dell’altare». Naturalmente, chi non può inginocchiarsi starà in piedi.

I parrocchiani come gli Hilleary sono davvero riconoscenti.

«Quando si riceve in ginocchio, si ha il tempo di contemplare Chi si sta ricevendo», ha detto Michelle Hilleary. «Sicuramente crea un’atmosfera di riverenza, e permette comunque a tutti di ricevere nel modo in cui si sentono più a proprio agio».

Anche il marito Brian apprezza le balaustre dell’altare.

«La St. Anne Church era già bellissima, ma negli ultimi anni è diventata un luogo di culto ancora più bello e solenne», ha detto Brian. «So che introdurre una balaustra in una chiesa dove prima non c’era può causare preoccupazione ad alcuni Cattolici, ma credo davvero che ci aiuti a ricordare che l’altare, dove Gesù è veramente presente nella nostra chiesa, deve essere un luogo accogliente dove riunirsi e riceverlo, ma sempre un luogo a sé stante».

Anche i figli di Hillary ne riconoscono il valore.

«Consente ai ministranti di assistere alla Messa in modo più riverente e ordinato, il che riduce le distrazioni che toglierebbero la bellezza dell’Eucaristia», ha detto Seamus, diciassette anni, un chierichetto. Suo fratello Christian, dodici anni, anche lui chierichetto, ha aggiunto: «Ha aumentato la riverenza perché sento che ora più persone si inginocchiano invece di stare in piedi quando ricevono».

Anche Kolbe, di sei anni, ha aggiunto: «Mi piace così com’è».

St. Anne Church a Richmond Hill, Georgia

A Springfield, in Virginia, la St. Raymond of Penafort Catholic Church è stata completata nel 2006, senza transenne. Nel 2010, il nuovo Parroco, padre John De Celles, ha iniziato a sottolineare la riverenza verso l’Eucaristia. Ogni anno ha iniziato a introdurre cambiamenti «per incoraggiare e insegnare il rispetto», ha detto al sito Nationa Catholic Register, tra cui l’istituzione di una Santa tradizionale il venerdì sera, alla quale ha costantemente invitato «la folla abituale della domenica a partecipare».

Poiché non c’era la balaustra dell’altare, un falegname ha realizzato una balaustra mobile davanti al santuario per quella Santa Messa tradizionale del venerdì.

«Quando è arrivato il momento giusto, circa otto anni fa, ho mantenuto quella transenna temporanea per alcune delle Messe ordinarie», ha detto padre De Celles. «È diventata così popolare che presto l’ho estesa facilmente a tutte le Messe parrocchiali. Poi, nel 2020, siamo stati in grado di installare transenne permanenti in marmo, che sono state accolte con entusiasmo dai parrocchiani». Le balaustre sono state realizzate in Italia con la stessa pietra delle cave utilizzate per l’altare della chiesa.

Padre De Celles ha scoperto che «circa l’80-90 per cento delle persone si inginocchia». La maggior parte di coloro che non si inginocchiano «tendono a farlo perché hanno difficoltà fisiche a inginocchiarsi e ad alzarsi, o perché sono in visita alla Parrocchia».

I parrocchiani apprezzano le balaustre dell’altare della St. Raymond of Penafort Catholic Church a Springfield, in Virginia

Catechesi eucaristica

Condividendo il modo in cui le balaustre riportano alla santità e alla riverenza durante la ricezione dell’Eucaristia, il Parroco ha sottolineato che «inginocchiarsi davanti a Nostro Signore è la più grande espressione fisica di riverenza e adorazione che possiamo fare nei suoi confronti, a parte cadere faccia a terra, come ci dicono le Scritture che fanno in Paradiso. E ciò che facciamo con i nostri segni corporei di riverenza, in particolare un’azione così diversa e sorprendente, influenza il modo in cui comprendiamo interiormente l’Eucaristia e noi stessi in relazione all’Eucaristia. Il corpo esprime il culto e il timore reverenziale dell’anima, e il corpo attira la nostra anima al culto».

Padre De Celles ha anche notato che il card. Robert Sarah, Prefetto emerito della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, una volta scrisse: «La grandezza e la nobiltà dell’uomo, così come la più alta espressione del suo amore verso il suo Creatore, consiste nel mettersi in ginocchio davanti a Dio. Gesù stesso ha pregato in ginocchio alla presenza del Padre» [prefazione a: Federico Bortoli, La distribuzione della Comunione sulla mano, Cantagalli, 218; QUI: N.d.T.].

Con il ritorno delle balaustre, il Parroco ha «visto una tale crescita spirituale nella mia gente, non solo per quanto riguarda la riverenza durante la Messa, ma nella loro comprensione del significato e della profondità dell’Eucaristia e della Presenza Reale».

La parrocchiana Renee LeBoeuf è cresciuta senza balaustre. Dopo aver ascoltato l’insegnamento di padre De Celles, ha capito il loro scopo. «È un’esperienza incredibile inginocchiarsi in riverenza e aspettare che Gesù nell’Eucaristia venga verso di me. Quando il sacerdote si avvicina, l’unica cosa che vedi è l’Eucaristia», ha detto. «Non sei in fila a guardarti intorno, o distratto da qualcosa. Siete solo tu e Gesù. È un momento così sacro».

LeBoeuf ha capito che l’uso delle balaustre dell’altare durante la Comunione «ci permette di prepararci, in ginocchio, a ricevere il nostro Signore e Salvatore. Le balaustre dell’altare hanno approfondito la mia comprensione e il mio amore per il nostro Signore nella Santa Eucaristia».

Anche il National Shrine of The Divine Mercy a Stockbridge, Massachusetts, ha restaurato le sue balaustre dell’altare, rispondendo al desiderio dei pellegrini e della gente del posto di inginocchiarsi quando ricevono la Comunione, oltre all’uso di un inginocchiatoio per due persone, e a sostegno del National Eucharistic Revival [Rinascimento eucaristico nazionale; QUI: N.d.T.].

Quando padre Matthew Tomeny M.I.C. divenne il nuovo rettore del santuario, guidò lo sforzo «di promuovere un maggiore senso di riverenza per l’Eucaristia». Con l’approvazione unanime del consiglio provinciale mariano, le nuove balaustre dell’altare sono state installate in questo Giubileo della Speranza e benedette il 15 febbraio, festa del Beato don Michał Sopoćko, direttore spirituale di Santa Maria Faustyna Kowalska, e in tempo per onorare il 65º anniversario della dedicazione del santuario il 30 maggio 1960 (QUI).

Era importante anche mantenere la bellezza della cappella del santuario. «Volevamo che si integrasse perfettamente con il resto del progetto», ha spiegato padre Tomeny. Le transenne sono state progettate per integrarsi con le transenne originali dell’altare rimaste nelle cappelle laterali. I pilastri ad arco in marmo bianco di Carrara e marrone replicano quelli originali, e gli archi a tutto sesto ripetono elementi architettonici in tutto il santuario, compreso l’altare e i pilastri delle vetrate.

Padre Tomeny ha riferito che «la gente è molto emozionata» e ha espresso «molti commenti positivi» sul ritorno delle transenne, e il maggiore senso di riverenza è evidente.

«Per me è bello vedere come la gente si avvicini alla transenna dell’altare, come sia stata vista come l’estensione dell’altare chiamato, a volte, “l’altare del popolo”. È quella soglia tra cielo e terra, dove il cielo è il santuario e la terra è la navata dove le persone sono riunite», ha detto il rettore. «È un bellissimo simbolo del sacerdote, il padre spirituale, che rappresenta Cristo, che si estende dal cielo oltre la soglia di quella balaustra dell’altare per dare la Comunione ai figli spirituali».

Padre Tomeny ha sottolineato che «nessun documento della Chiesa», compresi quelli del Concilio Vaticano II, «ha mai chiesto la rimozione della balaustra dell’altare». Recenti documenti ufficiali della Chiesa, tra cui l’istruzione Redemptionis sacramentum su alcune cose che si devono osservare ed evitare circa la Santissima Eucaristia (n. 91), hanno sottolineato il diritto dei fedeli a ricevere la Comunione in piedi o in ginocchio (QUI).

Molti potrebbero essere sorpresi nell’apprendere che i documenti del Concilio Vaticano II e l’Institutio generalis Missalis Romani (Ordinamento generale del Messale Romano) non richiedono la rimozione delle balaustre dell’altare [QUI: N.d.T.]. Ma poiché le persone potevano ricevere la Comunione in piedi, con una mossa sbagliata e imprudente, le balaustre dell’altare sono diventate parte dell’architettura sacra che è stata eliminata in molte chiese e lasciata fuori da quelle nuove in costruzione, il tutto per adattarsi erroneamente a quelle che erano considerate ristrutturazioni per la riforma dei tempi.

L’effetto dell’Eucaristia

La testimonianza ha anche altri effetti. Padre Kwiatkowski ha detto di aver visto persone che di solito ricevono sulla mano decidere di ricevere sulla lingua dopo aver osservato i compagni di parrocchia inginocchiarsi per ricevere, aggiungendo che ogni persona inginocchiata ha più tempo «per riflettere prima di ricevere la Comunione».

La pace è palpabile, ha osservato anche padre Tomeny: «È più tranquillo per le persone perché possono inginocchiarsi o stare in piedi ad aspettare senza sentirsi spinti ad andare avanti».

Sono riapparsi altri vantaggi della balaustra dell’altare. Oltre alla riverenza, è un modo efficace per distribuire la Comunione e padre Kwiatkowski non ritiene necessario ricorrere a ministri straordinari della Santa Comunione.

La riverenza è aumentata in un altro modo. Padre Tomeny ha descritto come, al di fuori della Messa, i fedeli vengono ad inginocchiarsi alla balaustra e a pregare davanti al Santissimo Sacramento o all’immagine della Divina Misericordia o ad altre immagini nel santuario, comprese le immagini dell’Immacolata Concezione e della Trinità.

Mentre questo rinnovamento si sta diffondendo, padre Kwiatkowski vede una semplice risposta per Chi è responsabile: «Lo Spirito Santo».

10 commenti:

  1. Ogni tanto qualche buona notizia, dopo lo scempio degli scorsi decenni!! Deo gratias!!

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  2. Il collegamento concettuale balaustra = riverenza mi sfugge, comunque...contenti voi.
    Per il resto, mi sembrano tutte affermazioni apodittiche che lasciano il tempo che trovano. Io, per esempio, ho idee completamente opposte, ma non pretendo che siano di esempio per nessuno.

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    1. Il problema è che siamo, e non solo tu, cresciuti in un sistema liturgico che ha perso pezzi importanti della liturgia cattolica. E facciamo fatica a comprendere il significato di certi aspetti ovvi. Come in questo caso. Abbiamo avuto cattivi maestri, è questo è il fatto.

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    2. Perso? Secondo me abbiamo trovato, molto. Soprattutto abbiamo ritrovato ciò che non avevamo più.

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    3. La riverenza verso il Santissimo Sacramento? 🤔

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  3. "ricevere la Santa Eucarestia ognuno come si sente?" Il Santissimo Sacramento si riceve solo e solamente in ginocchio e sulla lingua. Solo il sacerdote ha mani consacrate. Hanno speso 140.000 dollari per abbellire la chiesa. Il sacerdote ha passato tempo ha spiegare il motivo di inginocchiarsi tralasciando che è anche fondamentale ricevere Nostro Signore Gesù Cristo sulla lingua.
    E poi ancora il secondo altare/tavola!

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    1. No. Le direttive della Chiesa sono chiare. Se il sacerdote in questione impone la comunione in ginocchio sbaglia ed è dovere di ogni fedele opporvisi.

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    2. Io ho trovato solo preti che ti impongono la Comunione in mano e ti offendono se osi "opporti" e nonostante abbiano in mano il Santissimo Sacramento danno in escandescenza..

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    3. Io non ne ho mai trovati. E giro moltissime chiese, in Italia e all’estero. Sarò stato fortunatissimo, ma ovunque ho visto comunicare senza problemi sia in ginocchio, sia in piedi sulla lingua, sia in piedi sulla mano.
      Possibile che solo i tradizionalisti siano testimoni indefessi di questi avvenimenti?

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