La Bellezza salverà il mondo. E la Bellezza è cattolica.
Luigi C.
Il Cammino dei Tre Sentieri, 13 Ottobre 2024
L’esempio è risaputo, ma ricordiamolo. Nelle facciate delle cattedrali medioevali tutto è perfettamente rifinito. Anche ciò che non è a vista. Per esempio, i pinnacoli più alti sono pieni d’intarsi. Ma perché farlo se nessuno avrebbe potuto ammirare? Ovviamente i medievali non potevano sapere che un giorno ci sarebbero stati i droni con cui poter fare riprese dall’alto.
La risposta sta nel fatto che l’uomo medioevale avvertiva un vero e proprio dovere di produrre bellezza. Il motivo non è difficile da capire. Si tratta di un motivo legato alle logica della vita dell’anima, laddove nel Cristianesimo vi è l’obbligo di tendere verso Dio, prendendo Dio stesso come modello.
Ecco la logica. Dio è l’essere per eccellenza. L’essere ha proprietà cosiddette trascendentali le quali sono, oltre l’Unità: la Verità, la Bontà, la Bellezza. Dunque, Dio è massimamente Vero, massimamente Buono, massimamente Bello. Dunque, se il Cristianesimo pone come dovere quello di tendere verso Dio, allora bisogna far proprie nella propria vita la Verità, la Bontà e anche la Bellezza.
Dio è Somma Verità, quindi è dovere dire la Verità, non dire il falso e combattere strenuamente l’errore.
Dio è somma Bontà, quindi è dovere praticare il Bene, rifiutare il male e combatterlo.
Dio è anche Somma Bellezza, quindi è dovere produrre Bellezza, distribuendolo dappertutto e rifiutando il brutto.