Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella.
La comunicazione segue all’accoglienza, da parte di mons. Angelo Giurdanella, Vescovo di Mazara del Vallo, del frammento dell’imbarcazione che naufragò la notte tra il 25 e 26 febbraio 2023 a poche decine di metri dalla costa di Steccato di Cutro (KR) con a bordo circa 180 persone migranti. «Da questi giorni e fino al 10 gennaio quel frammento-simbolo di legno girerà nella Diocesi di Mazara del Vallo come testimonianza di un messaggio di accoglienza e di presenza contro l’indifferenza e la violenza che sono costantemente in atto verso persone più fragili, in fuga da contesti di morte» (QUI).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.
L.V.
NOSTRE INFORMAZIONI
A seguito di alcune polemiche sorte in margine al solenne ingresso canonico di una «reliquia» del disastro di Cutro in diocesi di Mazara del Vallo, la S. Congregazione per le Indulgenze & Reliquie, con nota diramata ieri sera dalla Sala Stampa della S. Sede, ha reso noto che il S. Padre ha equiparato per indulto il frammento di barcone naufragato ad una reliquia insigne della Beata Quartina del Grillo, con il Chir. «Simili fato» del 31 novembre ultimo, con cui ha auspicato alla circoscrizione ecclesiastica recipiente le stesse grazie che solitamente seguono al dono delle reliquie della mentovata Beata.
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