Il recente Pellegrinaggio a Covadonga, al pari di quello a Chartres, ha reso evidente e manifesta la tipologia dei giovani tradizionalisti, di cui i vescovi e il Papa sembrano avere così tanta paura.
Udite udite: non sono cattolici da pasticceria, nostalgici (di cosa, poi, non si sa, visto cche nel 1969 forse non erano nati nemmeno i loro genitori), col collo storto, un po' nerd (che poi tutto ciò anche fosse, chi siamo noi per giudicare?) ma sono ragazzi con scarponi, magliette, schiena dritta, tatuaggi, fumatori, zaino in spalla e una bella fede!
Avevamo già mostrato la "meglio gioventù" al Pellegrinaggio Summorum Pontificum 2022 ma ogni anno aumentano e sono sempre più "normali".
Con buona pace degli ospiti (non paganti) di Santa Marta
Altre foto sotto.
Prego perché la loro preziosa fede non venga distrutta dagli abusi del clero ne dalle speranze vane della modernità.
RispondiEliminaAuguro a questi ragazzi di coltivare una vera fede e non per originalità.
RispondiEliminalasciamo perdere i tatuaggi, che non hanno niente a che fare con la fede né col buon gusto
RispondiEliminaI "peccati" di gioventù come i tatuaggi possono sempre essere emendati l'essenziale, da parte di coloro che si sentono più carichi di fede, è non fare i brontoloni e i borbottoni a cui non va mai bene nulla perchè quella è la strada più facile per sfasciare tutto irrimediabilmente. I Santi e i Missionari non hanno mai brontolato facendo dei falsi moralismi ma hanno conquistato con amoree con sacrifici concreti. Perchè mi piace l'antica liturgia non debbo automaticamente essere brontolone e anti questo e anti quello...
EliminaGuardi la "luna" di un ragazzo inginocchiato a confessarsi e che si fa 93 Km di pellegrinaggio a piedi per la liturgia tridentina e non il "dito" di qualche tatuaggio.
EliminaMagari si è convertito dopo, non può sapere la sua storia. Io ne ho conosciuti parecchi che grazie alla liturgia tridentina si sono avvicinati a Cristo. Imparate ad ascoltare.
EliminaI tatuaggi magari anche no
RispondiEliminaDa tradizionalista vi dico che preferisco vedere un ragazzo tatuato, inginocchiato davanti ad un sacerdote nell'atto di chiedere perdono a Dio dei propri peccati, piuttosto che tante persone, con la pelle linda esternamente, ma marci all'interno, che sentenziano, come i farisei, e si credono migliori degli altri solo perché in chiesa si presentano in giacca, cravatta e ben sbarbati...
RispondiEliminaIl Vangelo non ci ha proprio insegnato nulla!
Giustissimo. PS: io ho dei vecchi tatuaggi di cui non mi vergogno assolutamente. E preferisco certi tradì in maglietta e scarponi piuttosto che vestiti come damerini con cagnolino al seguito. Impariamo dalle foto e dai filmati di questi pellegrinaggi, guardiamo i 20.000 della Parigi Chartres
EliminaGrazze Michele per la túa fedeltá
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