Riceviamo e condividiamo la segnalazione di questa interessante conferenza – nel primo anniversario della morte di Papa Benedetto XVI – con l’ing. Francesco Maria Filipazzi, il prof. don Marino Neri, l’avv. Paolo Maria Filipazzi e l’avv. Marco Sgroi, organizzata dal Comitato Summorum Pontificum di Bergamo in collaborazione con il Coordinamento nazionale del Summorum Pontificum ed il blog Campari & de Maistre.
L.V.
Sala Ferruccio Galmozzi
(Bergamo - via Torquato Tasso, 4)
31 dicembre 2022 - 2023: primo anniversario della morte
Benedetto XVI, l’ultimo europeo
Programma:
- introduzione dell’avv. Lorenzo Vitali, presidente del Comitato Summorum Pontificum di Bergamo;
- ing. Francesco Maria Filipazzi, curatore del libro Benedetto XVI. L’ultimo europeo: Benedetto XVI, l’Europa e l’Occidente;
- prof. don Marino Neri, segretario dell’Amicizia sacerdotale Summorum Pontificum e docente ordinario di Teologia dogmatica: Benedetto XVI: eredità spirituale e sentieri interrotti;
- avv. Paolo Maria Filipazzi, curatore del blog Campari & de Maistre: La dottrina sociale di Joseph Ratzinger;
- avv. Marco Sgroi, Responsabile del Coordinamento nazionale del Summorum Pontificum: Benedetto XVI, inascoltato profeta liturgico.
Cari giovani, permettetemi di farvi ora una domanda. Che cosa lascerete voi alla prossima generazione? State voi costruendo le vostre esistenze su fondamenta solide, state costruendo qualcosa che durerà?
(dall’Omelia durante la celebrazione eucaristica per la XXIII Giornata mondiale della Gioventù, Ippodromo di Randwick, domenica 20 luglio 2008)
Benedetto XVI è stato una figura dirompente non solo nella storia della Chiesa a cavallo tra due millenni ma nel cammino della modernità, che ha sfidato, ma in modo positivo, proponendo la scommessa della Fede in Gesù Cristo nel dibattito intellettuale, dominato da una cultura secolarizzata e secolarizzante, e riuscendo a suscitare l’interesse e la stima del mondo accademico e culturale ma anche una veemente reazione contraria. I punti cardine della sua opera teologica e del suo Magistero pontificio sono stati: l’ermeneutica della continuità del Concilio Vaticano II, la riscoperta della liturgia tradizionale, il confronto fra Fede e Ragione, la grande sfida alla dittatura del relativismo. Le sue dimissioni, un gesto storico, hanno concluso un pontificato straordinario ma non l’influenza del suo pensiero su milioni di persone, così come la sua morte, che ha, anzi, fatto emergere come fosse ancora amato da larga parte del Popolo di Dio e come le questioni da lui poste siano più che mai attuali.
Benedetto XVi è scappato per paura dei lupi e ci ha lasciato in balia di papa Bergoglio. La conclusione l'abbiamo vista in occasione di questo Natale 2023. Sembrano sciocchezze ma si sono succeduti: il film di Ficarra e Picone Santo Cielo che ridicolizza l'Annunciazione, lo schetch di Izzo e Paolantoni che ridicolizza la Sacra Famiglia e il papa che invece di intervenire approva Fiducia Supplicans e riceve i comunisti in Vaticano. La tentazione sarebbe di abbandonare questa Chiesa allo sbando. Ma anche volendo sopportare soffrendo e restare ai piedi della Croce che fare ?. Continuare ad andare a Messa anche se una cum ma dove, considerato che quello che spesso si ascolta nelle omelie ti fa venire voglia di uscire dalla chiesa. Sto pensando di andare in chiesa a pregare ma non sndare più a Messa.
RispondiElimina“L’ultimo europeo” mi sembra un titolo quantomeno azzardato.
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