Grazie a Marco Tosatti per questa traduzione.
Saranno validi questi Battesimi? Ne dubitiamo.
"In ogni caso, la nonna e la zia del battezzando hanno suggerito di battezzare nuovamente il bambino – precauzionalmente – in sacrestia e celebrare validamente i riti interpretativi"
Luigi
14 Dicembre 2023
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Joachim Heimerl, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione questo racconto di un’esperienza vissuta personalmente, e le riflessioni che ne sono nate. La traduzione dal tedesco è nostra. Buona lettura e condivisione.
“Battezzati in modo diverso” – Sull’invalidità del battesimo laicale Di Joachim Heimerl
Di recente sono stato invitato a un battesimo nella Germania meridionale.
Ma se pensate che mi sia stato chiesto di partecipare al battesimo come sacerdote, vi sbagliate. Il battesimo è stato amministrato da una laica.
Io stesso mi trovavo in mezzo a parenti e conoscenti in cerchio intorno al fonte battesimale. – Perché? – La risposta è tanto rinfrancante quanto anticattolica: “Questo è qualcosa di diverso”.
E in effetti lo è. Questo è ciò che Mons. Bätzing ha definito “diversamente cattolico” e che il Dicastero per la liturgia ha espressamente proibito.
Tutti sanno che nella Chiesa non esiste il battesimo rituale dei laici, così come che l’unica eccezione è il battesimo d’emergenza. Questo non cambia nulla, nel “battesimo laico” permesso da parte del vescovo locale. Al contrario: il vescovo aveva a dir poco – per usare un eufemismo – agito oltre i limiti della sua autorità.
Non c’era traccia nemmeno di un’emergenza. Al contrario, la persona battezzata gode ancora oggi di ottima salute. Ciò che rimane è la domanda:
È validamente battezzato?
In ogni caso, la nonna e la zia del battezzando hanno suggerito di battezzare nuovamente il bambino – precauzionalmente – in sacrestia e celebrare validamente i riti interpretativi.
La validità del battesimo era ovviamente già in discussione nella cerchia familiare. E anch’io mi sono chiesto: può davvero essere valido un battesimo che non è conforme alle esigenze della Chiesa, con il permesso episcopale o no? – Ammetto di avere notevoli dubbi su questo, e aumenteranno al più tardi quando la persona che viene battezzata riceverà la sua prima Comunione. – Gli darei la Santa Comunione se la validità del battesimo è dubbia? Nel frattempo ne ho parlato con diversi sacerdoti. L’opinione è stata unanime: “No, certamente no”.
La questione della validità del suo battesimo accompagnerà quindi questo bambino per il resto della sua vita e sarà sempre come un punto interrogativo sospeso. L’affidabile certezza di essere accettati da Dio nel battesimo appare certamente diversa. In sostanza, questo bambino non è stato battezzato tanto nella comunità della chiesa quanto nel formato “finalmente diverso e con una laica al posto del sacerdote” – qualcosa di meno, se me lo chiedete. L’intera faccenda sembrava anche un tentativo nel vuoto.
Si sentiva che non c’era alcun legame con ciò che la Chiesa ha sempre insegnato e praticato. La “Chiesa” è molto di più di un “diverso” e di un “noi”. Una chiesa “fatta da sé” non è la Chiesa cattolica. Per esagerare, si potrebbe dire che anche se questo battesimo fosse valido, non era cattolico. Era una specie di travestimento. In termini ecclesiastici, questo battesimo è stato uno scisma.
Dopo tutto questo, fui grato di avere la certezza di essere stato battezzato validamente. Il nome del sacerdote che mi ha battezzato in una cappella dell’ospedale il 1° gennaio si trova comunque nei registri parrocchiali, nelle cresime e nelle ordinazioni – a proposito: il mio battesimo è stato un vero battesimo d’emergenza. Ciononostante, un sacerdote lo diede secondo le regole della Chiesa. La nonna ed io avremmo voluto lo stesso per il bambino che era stato battezzato “diversamente”.