Dopo i giorni del Pellegrinaggio Summorum Pontificum a Roma, a cui ci siamo dedicati quasi totalmente, riprendiamo il nostro lavoro quotidiano ...sui guai della Chiesa.
Abbiamo raccolto un certo numero di interessanti articoli sulle ultime fasi sinodali con qualche utile citazione.
Buona lettura.
Luigi
America Magazine – Fr. James Martin: "Che è accaduto nel Sinodo? (…) La mancanza di qualsiasi riferimento al termine "L.G.B.T.Q." nella sintesi finale, intitolata "Una Chiesa sinodale in missione", è stata per molti, me compreso, una delusione. Ma dopo un mese in Aula non è stata una sorpresa. Ecco perché:... molti delegati si sono opposti persino all'uso del termine "L.G.B.T.Q.", considerandolo più riflessivo di una "ideologia" imposta ai Paesi dall'Occidente o di una forma di "neocolonialismo", e concentrandosi maggiormente sugli atti omosessuali come "intrinsecamente malvagi".(...) Ma il testo è una porta aperta a ulteriori conversazioni da parte del Sinodo nella nostra prossima sessione e della Chiesa. (…) Un'esperienza che non mi aspettavo è stata quella di avere così tanti cardinali, arcivescovi, vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose e leader laici che hanno condiviso le loro storie sul proprio ministero L.G.B.T.Q. (o hanno parlato di membri della famiglia L.G.B.T.Q.) e, molto spesso, hanno chiesto consigli su questo ministero. E quando il termine L.G.B.T.Q. è stato eliminato dalla relazione finale, molti hanno condiviso il loro sostegno e hanno detto: "Corraggio!"(...) Questa è stata solo la prima sessione del sinodo. Inoltre, la nostra sintesi è ciò che un membro dell'ufficio sinodale ha definito un "documento martire", il che significa che durerà solo 11 mesi e poi morirà, per essere sostituito da un nuovo documento e poi, forse, da un'esortazione del Papa. Nei prossimi mesi, speriamo che le parrocchie e le diocesi cattoliche facciano conversazioni nello Spirito, che i fedeli apportino contributi ai membri del Sinodo e ai pastori e alle conferenze episcopali in ogni modo possibile, che tutte le raccomandazioni contenute nella sintesi che hanno senso per i leader della Chiesa vengano esplorate (in altre parole, se ci sono buone idee che possono essere istituite, perché aspettare?) e che la gente preghi per noi. Cosa succederà il prossimo ottobre? Useremo la sintesi come punto di partenza o nei prossimi 11 mesi saranno emerse altre questioni? Cosa ci dirà il popolo di Dio nei mesi successivi? Ci sarà una maggiore apertura ora che i membri del Sinodo si conoscono? O le posizioni si induriranno?"
National Catholic Reporter – "I cardinali Cupich e McElroy dicono che sarà impossibile tornare a altri sinodi senza laici che votano".
Le Figaro\Il Sismografo – Jean-Marie Guénois: "Francesco fatica a pacificare le tensioni sorte nel Sinodo (prima del documento conclusivo e dopo il messaggio al Popolo di Dio).
(…) Francesco si aspetta molto da questo sinodo sulla sinodalità, il coronamento del suo pontificato. E i dibattiti sono davvero molto ampi. La benedizione delle coppie omosessuali, il diaconato femminile, l'ordinazione di uomini sposati e il controllo del potere episcopale sono tutti temi all'ordine del giorno. Ma il cuore della riforma rimane il governo della Chiesa, con l'obiettivo di integrare più laici e ridurre l'influenza dei chierici….Papa Francesco ci riuscirà? Le vecchie abitudini di governo della Chiesa cattolica, dove il sacerdote e il vescovo hanno l'ultima parola e dove le donne, pur essendo attive e ascoltate, raramente si trovano sedute al tavolo delle decisioni, non possono essere cambiate nell'arco di un mese. Il capo della Chiesa cattolica vorrebbe che ogni battezzato, proprio in quanto battezzato, fosse coinvolto d'ora in poi nel governo della nave della Chiesa.
Molti sperano che Francesco ci riesca, ma l'esperienza di queste prime quattro settimane di sinodi rivela un diffuso scetticismo sul metodo e confusione su ciò che effettivamente emerge. Ne sono testimonianza i 1.500 emendamenti che sono stati presentati per essere inseriti nel documento finale di sintesi. Questo verrà elaborato fino all'ultimo minuto di sabato e votato dall'assemblea…Negli ambienti vaticani è stato anche spiegato che non bisogna "aspettarsi troppo da questo testo di transizione", dal momento che questo sinodo è distribuito su due anni e le vere decisioni saranno prese alla fine del 2024 dal solo Papa, dal momento che un sinodo è solo un organo "consultivo"….(Il Papa) Deplora il "clericalismo", facendo questo esempio: "Basta andare nelle sartorie ecclesiastiche di Roma per vedere lo scandalo dei giovani sacerdoti che provano tonache e cappelli o abiti con pizzi e merletti! Il clericalismo è un flagello, è una forma di mondanità che sporca e rovina le persone…L'"autoritarismo" di Francesco contrasta con lo spirito democratico che egli vuole infondere alla Chiesa attraverso questo sinodo, un paradosso sentito sia all'interno che all'esterno del sinodo. E ora viene denunciato apertamente nelle file della Chiesa italiana, soprattutto a sinistra, con il clamoroso intervento di questa settimana dello storico della Chiesa Alberto Melloni sul Corriere della Sera.
Al di là delle riforme che il Sinodo spera di realizzare e che saranno al centro delle discussioni della prossima sessione, il fatto che queste tensioni siano state deliberatamente nascoste ai cattolici ha indebolito l'interesse per questo evento, anche se, secondo fonti interne, nulla è ancora certo. Questa prima fase del Sinodo ha anche sofferto della contraddizione tra l'autoritarismo del Papa e il preteso spirito democratico del Sinodo. La questione della rappresentatività dell'assemblea, e quindi della futura autorevolezza delle decisioni che verranno prese, rimane del tutto aperta".
N.C. Register – Edward Pentin: "Intervista con il cardinale Muller che traccia un bilancio della prima fase del Sinodo, denunciando qualcuno lo vuole usare per cambiare l’insegnamento: “In un'ampia intervista rilasciata al Register il 24 ottobre, il cardinale Müller ha anche avvertito che alcuni nell'assemblea stanno "abusando dello Spirito Santo" per introdurre "nuove dottrine" come l'accettazione dell'omosessualità, delle donne sacerdote e un cambiamento nella governance della Chiesa.(...) Il cardinale Müller ha detto che la riunione sinodale è stata "molto controllata" e piuttosto manipolata, con la maggior parte degli interventi provenienti solo da alcuni oratori principali che hanno parlato loro come se non conoscessero la teologia. Ha detto che a lui stesso sono stati concessi solo tre minuti per parlare all'intera assemblea. (…) Alcuni oratori hanno detto che dobbiamo essere aperti allo Spirito Santo, ma le voci dello Spirito Santo erano le persone invitate a parlare all'assemblea. Queste erano le voci dello Spirito Santo, come se fossimo dei principianti nello studio della teologia. Era come in seminario o all'università, ma un sinodo non è una scuola per principianti - eppure ci parlavano come se [...] i vescovi non conoscessero molta teologia. Molti vescovi che lì stavano e comprendono la teologia, non potevano parlare [della loro conoscenza]".
Infovaticana – "Lettera del vescovo olandese Mons. Rob Mutsaerts sul Sinodo" - "Lo Spirito Santo non ha nulla a che fare con tutto questo: “Abbiamo sentito ripetutamente dalla parte ufficiale del Vaticano. Che non si tratta di teologia, né di questioni dottrinali, né di LGBTQ+, ordinazione femminile e celibato. Non si tratta nemmeno di minare o sostituire la natura gerarchica della Chiesa o di democratizzare il processo decisionale. No, si tratta della questione di cosa sia la sinodalità. Dopo tutto, si tratta di un sinodo sulla sinodalità. Nessuno sembra sapere cosa sia, ed è per questo che il Papa ha deciso di organizzare un sinodo in merito. Quindi forse lo scopriremo. Come? Ascoltando. Ma non si può prescindere dal fatto che è necessario anche parlare. Da chi? Da persone invitate dal Papa.
Papa Francesco, ad esempio, ha invitato un teologo che ha proclamato seccamente quanto segue: "Se arriviamo al consenso che la Chiesa è essenzialmente sinodale, dovremo riconsiderare tutta la Chiesa, tutte le istituzioni, tutta la vita della Chiesa in senso sinodale. senso". Uno dei vescovi presenti ha confermato apertamente che sarà necessario allontanarsi dalla tradizione apostolica. Ed è per questo che molti oratori hanno predicato la rivoluzione. Non è più sostenibile dire che non si tratta di teologia o dottrina. Si tratta soprattutto di questo. Vedremo. Tra pochi giorni sarà pubblicata la relazione finale (che probabilmente è già pronta da tempo) e anche il popolo di Dio riceverà una lettera. Ora è chiaro che lo Spirito Santo non ha nulla a che fare con tutto questo.”
The Pillar -J.D. Flynn: "Sinodo: Riforma, rinnovamento o rivoluzione?". “Una vasta fascia dei fedeli americani crede che il Sinodo sia stato manipolato, o impostato per un risultato predeterminato, con le deliberazioni alle tavole rotonde del Sinodo che servono come una sorta di vetrina per i risultati già determinati da un gruppo di influencer del Vaticano. Diversi vescovi di Paesi al di fuori degli Stati Uniti hanno dichiarato a The Pillar che i cattolici nei loro Paesi, sia "conservatori" che "liberali", sono scettici sul fatto che il Sinodo sia davvero una deliberazione libera o che vengano ascoltate voci al di fuori del mainstream. (…) Se il Sinodo si propone davvero di rifiutare la storia, le tradizioni e la spiritualità della Chiesa, alcuni cattolici dicono di non poterlo accettare. Ma se il sinodo è invece una riforma o un rinnovamento, probabilmente ha bisogno di un linguaggio diverso.”
InfoVaticana – Redazione: Cardinale Agostino Marchetto “Non possiamo sovvertire la tradizione dottrinale e morale della Chiesa per far piacere al mondo”.
N.C. Register – Edward Pentin: "Alcuni osservatori dubitano che sia ancora “sinodo dei vescovi”".
Il Sismografo: "Il Sinodo non ha capito che la credibilità di una vera riforma della Chiesa ha delle condizioni indispensabili: verità, coerenza e decisione nella lotta contro la pedofilia".
Stefano Fontana\La Nuova Bussola Quotidiana: "Lgbt e diaconato femminile, il Sinodo ha avviato il processo".
Tommaso Scandroglio\La Nuova Bussola Quotidiana: "Catechismo e pena di morte, la via per sdoganare l’omosessualità".
Erik Varden\Il Timone: «Nessuna sinodalità senza l’obiettivo della santità»
Nico Spuntoni\Il Giornale: "Quelle "bombe" nel Sinodo (che scontenta tutti)"
Borgo Pio: "L'arcobaleno sinodale, Padre Martin twitta il fenomeno ottico che risplendeva sulla basilica, non senza sottolinearne – compiaciuto – il risvolto ideologico".
Tommaso Scandroglio\La Nuova Bussola Quotidiana: "Alle "domande nuove" del Sinodo la Chiesa ha già risposto".
Julio Loredo\TFP: "L’atto di nascita di una nuova Chiesa?"
World Catholic Report-Russell Shaw: "Sinodalità, Gerarchia e la clericalizzazione del laicato: “Mentre molti si sono concentrati su questioni scottanti, l'obiettivo più immediato del Sinodo è stato quello meno drammatico, ma a lungo termine probabilmente più significativo, di sminuire il carattere gerarchico esclusivo del clero.”