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sabato 21 ottobre 2023

Difesa della Messa tradizionale: 107ª settimana. Nuove manifestazioni di preghiera davanti agli uffici dell'Arcidiocesi di #Parigi #traditioniscustodes

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

107ª SETTIMANA: LE SENTINELLE CONTINUANO LA PREGHIERA IN DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE DAVANTI AGI UFFICI DELL'ARCIDIOCESI DI PARIGI

Cari amici,
Vorrei oggi fare notare come i due nuovi cardinali francesi, il cardinale Bustillo e il cardinale Aveline, danno chiari segni di voler essere “realisti” riguardo alla liturgia tradizionale. Si scopre poi che guarda caso entrambi sono amici del Papa. Il cardinale Bustillo, arcivescovo di Ajaccio, ha offerto al Papa il suo libro “La vocazione del sacerdote di fronte alle crisi” (Nouvelle Cité, 2021), il cui testo è quello delle conferenze di un ritiro sacerdotale predicato da François Bustillo. Si tratta anzi di un libro davvero eccezionale come ho già avuto modo di segnalare qui e da diversi anni sulle reti sociali, e per lo più, un libro che è tanto piaciuto al Papa che egli lo ha fatto tradurre e distribuire a tutti i sacerdoti di Roma, oltre che ha fatto cardinale il suo autore. Il cardinale Aveline, arcivescovo di Marsiglia, da parte sua, è riuscito a portare il papa a Marsiglia, facendone un evento sensazionale, ambiguo nella sua portata è vero, ma che ha fatto da vera leva per l’ascensione dell'arcivescovo.
Ora, il cardinale Bustillo, che, se mi permettete l’impertinenza, situerei all’interno dell’ “estremo centro”, ha appena accolto la Fraternità San Pietro nella sua diocesi, dove il Padre Dufour, sacerdote di questa fraternità, esercita il suo ministero a Bastia e l'Île-Rousse, mentre il Padre Mercury, sacerdote diocesano, già FSSPX, lo fa a Ajaccio.
Quanto al cardinale Aveline, che, sempre rischiando di passare per impertinente, situerei nell’area della sinistra liberale, si è distinto celebrando la tradizionale messa pontificale nella chiesa di Saint-Charles, affidata ai Missionari della Divina Misericordia, e benché in tutta discrezione, lo ha fatto dopo la pubblicazione di Amoris laetitia e peraltro in due occasioni.

Entrambi hanno partecipato con Mons. Peña Parra, Sostituto della Segreteria di Stato, terza persona della Santa Sede, a un libro di interviste organizzato da Nicolas Diat, comunicatore politico, “Il cuore non divide” (Fayard, agosto 2023), libro beneficiato con una prefazione dello stesso Papa Francesco, e il cui interesse, va detto, si riduce infatti alla sua stessa esistenza. Questo libro è adesso promosso da Paris-Match dal 5 all'11 ottobre, con un'intervista organizzata questa volta da Arthur Herlin. Si tratta solo di salvare l'unità della Chiesa, che in effetti è stato il problema maggiore dopo il Concilio.

Il cardinale Bustillo ha fatto questa professione di fede: «Ognuno ha diritto di seguire il proprio cammino, sia esso carismatico, modernista [sic] o tradizionalista, evitando però di cadere nell'ideologia. » Si dirà che parlare così significa accettare l'anglicanizzazione della Chiesa cattolica. Neanch’io ne dubito, ma concretamente, nello stato di (relativa) forza dei cattivi e di (certa) debolezza dei buoni, questo è ciò che possiamo augurarci – che possiamo moralmente tollerare – fin tanto che la Chiesa non rimarrà nel caos, per poter convivere o sopravvivere usando la liturgia tradizionale e il catechismo tradizionale.

In effetti, i cardinali Aveline e Bustillo anticipano una tappa successiva nella vita della Chiesa, una Chiesa colpita dove sarà necessario cedere il passo ai conservatori e ai tradizionalisti. Allora, ciò che si sta organizzando ad Ajaccio e Marsiglia, nelle diocesi di questo due cardinali francesi, non si potrebbe anche mettere in moto a Parigi?

Sono convinto che questo sia possibile. La ripresa delle messe tradizionali, abolite da mons. Aupetit, e prima di tutto quella della domenica alle 18 a Notre-Dame du Travail, la libertà per i sacerdoti con ministero a Parigi di celebrare la messa tradizionale e di impartire i sacramenti tradizionali, tutto questo non solleva alcuna difficoltè ed è perciò perfettamente possibile. Questo chiediamo a Maria, e attraverso Lei all'Arcivescovo, nelle nostre “veglie”, recitando il rosario a Saint-Georges de La Villette, mercoledì alle 17, davanti a Notre-Dame du Travail, la domenica, alle 18, e davanti agli uffici dell’arcidiocesi, 10 rue du Cloître-Notre-Dame, dal lunedì al venerdì, dalle 13 alle 13.30.
In unione di preghiera e di amicizia,

Christian Marquant.