Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella, affinché venisse immantinente pubblicata.
La comunicazione odierna segue alle dichiarazioni contenute nel discorso ai partecipa al corso «Vivere in pienezza l’azione liturgica» (Sala del Concistoro, 20 gennaio 2023), in cui il Santo Padre Francesco ha affermato: «La cura delle celebrazioni esige preparazione e impegno. […] La liturgia […] è l’arte prima della Chiesa, quella che la costituisce e la caratterizza. […] Vi incoraggio ad aiutare i superiori dei seminari a presiedere al meglio, a curare proclamazione, gesti, segni, così che i futuri presbiteri, insieme allo studio della teologia liturgica, imparino a celebrare bene […] andare nelle parrocchie e non dire nulla di fronte a liturgie un po’ sciatte, trascurate, mal preparate, significa non aiutare le comunità, non accompagnarle. […] E infine vi esorto a curare il silenzio» (QUI).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.
L.V.
NOSTRE INFORMAZIONI
La Prefettura della Casa Pontificia, con comunicato diramato stamane dalla Sala Stampa della S. Sede, ha inteso contrastare alcune voci diffusesi ieri, immediatamente dopo l’udienza benignamente concessa dal S. Padre ai partecipanti al corso del Pontificio Istituto Sant’Anselmo per responsabili diocesani delle celebrazioni liturgiche, precisando che l’allocuzione papale in tale occasione non è stata pronunziata ai sensi della Cost. Ap. «Sacro carnevalis tempore» del 30 febbraio 2014.
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