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giovedì 12 gennaio 2023

Difesa della Messa tradizionale: 66ª settimana. Nuove manifestazioni di preghiera davanti agli uffici dell'Arcidiocesi di Parigi #traditioniscustodes

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

66° SETTIMANA: LE SENTINELLE CONTINUANO A PREGARE PER LA DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE DAVANTI AGLI UFFICI DELL'ARCIDIOCESI DI PARIGI

Dal punto di vista della nostra attenzione alle questioni liturgiche, due eventi hanno segnato questo periodo del Natale.
In primo luogo, nella diocesi di Versailles, a Saint-Germain-en-Laye, il vescovo, Mons. Luc Crepy, dopo aver accettato un primo incontro di dialogo con i rappresentanti dei fedeli che da due anni assistono alla Messa all'aperto, davanti alla porta chiusa della cappella vuota dell'ospedale, ha anche accettato di organizzare per loro la Messa di Natale di mezzanotte e quella del giorno. Due Messe cantate hanno dunque avuto luogo nella cappella francescana (ma guarda un po', pare sia disponibile dopo tutto!!...), con padre Soulez, il vicario parrocchiale, che ha celebrato la Messa della notte, e mons. Boulle, il vicario generale, che ha celebrato la seconda. Due messe molto belle, con delle corali (eccezionali!), servizio liturgico, poicché questi parrocchiani di "fuori le mura" sono riuscit man mano a organizzare benissimo loro parrocchia "improvvisata". L'affluenza è stata di 237 persone la notte e 95 durante il giorno (cfr. Paix liturgique : Un Noël dans la paix à Saint-Germain-en-Laye. Pour quel lendemain ?). La pace è infati scesa per Natale. Naturalmente, la Messa "fuori le mura" continuerà fino a quando non gli sarà dato un "tetto" definitivo.

Al contrario, nello stesso momento, ad Avignone, si diffondeva tra il pubblico un messaggio di guerra, quello dell'ordinanza "relativa all'uso dei libri liturgici anteriori alla riforma del 1970", del 16 novembre scorso, e redatta di fatto dall'abbé Denis Le Pivain, ex sacerdote della FSSPX, e diligente nemico del mondo tradizionale (si veda Forum Cattolique: Ordonnance de l’archevêque d’Avignon). Questo testo pignolo riduce al massimo la celebrazione della liturgia tradizionale nella diocesi, al punto infatti di un'eccezione appena tollerata: richiesta di autorizzazione per i sacerdoti; solo tre luoghi autorizzati; cresima nel nuovo rito; cerimonie eccezionali (funerali) soggette ad autorizzazione amministrativa; i poteri più ampi per l'Abbé Le Pivain. Insomma, proprio l'esempio tipico del provvedimento episcopale del tutto inaccettabile.

Siamo solidali con i fedeli perseguitati della diocesi di Avignone, così come con i fedeli della diocesi di Versailles, che sanno bene che la loro lotta continua.

A Parigi, siamo solidali con i fedeli di Saint-Georges de La Villette, che recitano un rosario di veglia nella loro chiesa il mercoledì alle 17.00, e con quelli del collettivo Paris Tradition 14, che lo recitano ogni domenica alle 18.00, "fuori le mura" anch'essi, davanti a Notre-Dame du Travail.

Chiediamo tutti insieme la LIBERTÀ PER LA LITURGIA TRADIZIONALE!