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venerdì 30 settembre 2022

L'arcivescovo spagnolo Argüello: "C'è stato un tempo in cui la novità era togliere la tonaca"


Qualche boccata di aria fresca da parte di un vescovo.
Grazie a Michelangelo per la segnalazione e la traduzione dell'articolo.
Luigi

Infocatolica, 27-9-22

"C'È STATO UN TEMPO IN CUI LA NOVITÀ ERA TOGLIERE LA TONACA E IL CLERGYMAN"

Monsignor Argüello: ciò che è rivoluzionario, ciò che è nuovo, è che i frati, le suore e i sacerdoti oggi si vestono come sacerdoti.
L'Arcivescovo Luis Argüello ha ordinato due diaconi per l'arcidiocesi di Valladolid Spagna,lo scorso fine settimana. Il prelato ha colto l'occasione per rivendicare l'uso dell'abito ecclesiastico come segno visibile nella piazza pubblica che la persona che lo indossa si è consacrata a Dio.
"... potete indossare un abito clericale, potete portare un distintivo, in modo che si veda sulla pubblica piazza che siete uomini consacrati al Signore. C'è stato un tempo in cui la novità sembrava avere a che fare con il togliere la tonaca e il clergyman. Oggi c'è un momento in cui sicuramente ciò che è rivoluzionario, ciò che è nuovo, la presenza del soprannaturale nelle strade e nelle piazze, è che i frati indossano l'abito, che le suore sono riconoscibili e che anche noi che siamo stati ordinati siamo riconoscibili".

Don Luis ha poi aggiunto la sua esperienza di questi anni in cui, a causa della sua posizione di segretario generale e portavoce della Conferenza Episcopale Spagnola, ha viaggiato molto in treno da Valladolid a Madrid. In quei viaggi c'erano persone che volevano confessarsi quando lo vedevano vestito come si conviene a un sacerdote, nel suo caso a un vescovo.