Grazie a Michelangelo per la traduzione.
Purtroppo anche notizie sgradevoli e dolorose nelle parole del S. Padre.
Luigi
21/04/22, Infocatolica
Papa Francesco ha ricevuto il presidente e il resto dell'esecutivo della Conferenza episcopale francese per discutere diverse questioni che riguardano la Chiesa in Francia. Il Pontefice ha voluto ricordare "con forza" ai prelati francesi che la decisione di esentare la Fraternità Sacerdotale San Pietro dal motu proprio Traditiones Custodes è stata sua.
(Famille Chrétienne/InfoCatholic) Poche settimane dopo l'Assemblea plenaria di primavera a Lourdes, il presidente della Conferenza Episcopale Francese, Mons. de Moulins-Beaufort, è stato ricevuto a Roma da Papa Francesco. Si tratta di una visita abituale per fare il punto su questioni importanti per la Chiesa francese. L'arcivescovo di Reims era accompagnato da altri rappresentanti dell'episcopato, Mons. Dominique Blanchet, vescovo di Créteil, Mons. Olivier Leborgne, vescovo di Arras, e Padre Hugues de Woillemont, segretario generale della CEF.
Insieme hanno affrontato il rapporto Ciase, ma anche lo spinoso Motu proprio Traditionis Custodes. C'erano ancora molte zone d'ombra intorno al Motu Proprio, dopo il decreto attuativo emesso a dicembre dalla Congregazione per il Culto Divino che interpretava il testo in modo molto restrittivo, e poi un nuovo decreto del Papa che esentava la Fraternità di San Pietro dalle restrizioni l'11 febbraio.
Il Papa ha ricordato "con forza" che il decreto che esenta i sacerdoti della Fraternità Sacerdotale San Pietro (FSSP) dalle disposizioni del Motu Proprio è suo. Nel febbraio scorso, il Pontefice ha ricevuto due leader di questa fraternità e ha spiegato loro che la fraternità non era interessata dal suo Motu Proprio del luglio 2021.
"Ha insistito molto sul secondo paragrafo", hanno detto i vescovi. Questo spiega perché i membri della Fraternità di San Pietro possono celebrare la Messa e i sacramenti solo secondo il Messale del 1962 nelle loro chiese e oratori.
Obbligo di concelebrare la Messa Crismale
Il Papa non ha parlato ai vescovi francesi di una possibile estensione del decreto ad altri istituti. Ricordando l'autorità del vescovo nel valutare le situazioni, Papa Francesco ha anche insistito che tutti i sacerdoti devono accettare di concelebrare, "almeno per la Messa Crismale". Questa messa, che ha luogo durante la Settimana Santa, è l'occasione per i sacerdoti di rinnovare le loro promesse sacerdotali intorno al vescovo locale e manifestare l'unità della Chiesa cattolica.
Durante le conversazioni, il Papa e la presidenza della CEF non hanno menzionato l'iniziativa "Via Romana", l'opera delle madri di sacerdoti di rito tridentino che stanno marciando da Parigi a Roma. Il 4 maggio, intendono salutare Papa Francesco alla fine della sua catechesi del mercoledì mattina, consegnargli le lettere dei fedeli e chiedergli di riconsiderare il suo Motu Proprio.