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mercoledì 20 aprile 2022

Arcivescovo Cordileone: “L’insegnamento di Cristo è senza tempo. Il Cammino sinodale tedesco sta seminando confusione”


Un'utile traduzione di Aldo Maria Valli.
Luigi

16-4-22

L’arcivescovo Salvatore Cordileone di San Francisco, uno dei vescovi che hanno firmato la lettera di avvertimento ai vescovi tedeschi circa le loro proposte di riforma, ha sottolineato che la Chiesa cattolica è permanente e duratura.
“L’insegnamento di Cristo – ha dichiarato – è senza tempo. Non è vincolato a una generazione, un’epoca o una cultura. È universale, si applica a tutti i tempi, tutti i luoghi, tutte le culture”.
Cordileone ha fatto le sue dichiarazioni dopo che più di settanta vescovi, incluso lui stesso, hanno firmato una lettera aperta ai vescovi tedeschi avvertendo che i cambiamenti radicali all’insegnamento della Chiesa, sostenuti dal processo in corso noto in Germania come la “via sinodale”, potrebbero portare allo scisma. Altri firmatari hanno sottoscritto la lettera dopo la sua pubblicazione.

Cordileone rileva che questa non è la prima volta che le azioni dei vescovi tedeschi vengono messe in discussione, ma ora siamo di fronte “certamente all’esempio più eclatante”. “Ho firmato la lettera – prosegue – perché il Cammino sinodale tedesco sta seminando molti semi di confusione su ciò che la Chiesa insegna veramente e sulla sua disciplina di lunga data. Sta certamente causando molta confusione che dalla Germania rischia di diffondersi nel resto della Chiesa”.

La lettera arriva dopo che a febbraio l’assemblea del Cammino sinodale tedesco ha votato a favore di bozze di testi che chiedono benedizioni per persone dello stesso sesso e modifiche al Catechismo della Chiesa cattolica nell’ambito di una “rivalutazione dell’omosessualità”. Più recentemente, in un’intervista pubblicata il 31 marzo, il cardinale tedesco Reinhard Marx ha affermato che l’insegnamento del Catechismo “non è scolpito nella pietra” e “si può anche dubitare di ciò che dice”.

“Ho pensato – dice l’arcivescovo Cordileone – che fosse importante che i vescovi di tutto il mondo parlassero con una sola voce per essere molto chiari sulla nostra fedeltà al deposito della fede che Cristo ha affidato agli apostoli e attraverso di loro a tutta la Chiesa, specialmente ai loro successori, noi vescovi”. “Ci siamo impegnati a essere fedeli nel trasmettere l’insegnamento di Cristo e mi unisco a tanti altri miei fratelli vescovi nel farlo”.

L’arcivescovo riferisce che i fedeli della sua arcidiocesi, così come ad altri che conosce in Germania, sono confusi dalle azioni dei leader della Chiesa tedesca. Sia i fedeli cattolici sia alcuni vescovi chiedono aiuto. “Oltre a sostenere i cattolici in Germania e insegnare chiaramente per il mio popolo qui nella mia arcidiocesi, voglio dire ai cattolici di tutto il mondo che i loro vescovi sono ancora in piedi, che sono fedeli all’insegnamento che Cristo ha affidato agli apostoli perché arrivasse fino ai nostri giorni”.