Il periodico "The Spectator", uno fra i più autorevoli a livello mondiale in campo conservatore, ha fortemente criticato il Motu Proprio Traditionis Custodes, con il quale il Papa sta cercando di abolire, manu militari, le celebrazioni in rito antico.
Il titolo è una condanna senza appello: "Francesco il losing his culture war", Francesco sta perdendo la sua guerra culturale. Fra i ragionamenti esposti da Tim Stanley, ne troviamo alcuni interessanti.
In primo luogo, spiega Stanley, molti vescovi stanno apertamente ignorando questo Motu Proprio. Perché? "Perché i vescovi – compresi gli amici di Francesco – dovrebbero fare questo? Perché li ha colti di sorpresa. Li ha insultati. Francesco ha sempre detto di volere una “chiesa sinodale” che procedesse per dibattito e consenso, ma questo [motu proprio] è stato un fulmine a ciel sereno: può essere che la sinodalità sia stata da sempre un modo di imporre, dal centro, la riforma liberale sotto forma di consultazione?".
Stanley tocca un nervo scoperto. La sinodalità di Bergoglio è una presa per i fondelli e questo lo si sapeva. La sua azione è sinodale solo quando gli viene data ragione, altrimenti strippa e agisce a spallate, come fatto con Amoris Laetitia, pubblicata nonostante il sinodo avesse detto altro. In questo caso, dopo aver preso numerosi rifiuti in Vaticano, ha fatto un gesto inconsulto.
"Nel 2007, quando Benedetto ha emanato il Summorum Pontificum, consentendo un uso più ampio dell'Antico Rito, non lo intendeva come un commento al Nuovo Rito ma, al contrario, per ribadire che i due Riti hanno la stessa eredità, la stessa validità e può anche arricchire l'altro – e il cielo sa, aspetti della vita della Chiesa erano diventati utilitaristici e sterili".
Ecco un altro tema basilare. Benedetto XVI non ha giudicato il nuovo rito, ha semplicemente cercato di far coesistere due riti. Bergoglio invece ha offeso e insultato tutti. Spiega poi Stanley, che Benedetto voleva unire mentre Bergoglio ha voluto solo spaccare.
"Francesco si comporta come un uomo su un albero, che sega rabbiosamente il ramo su cui siede. Sfida completamente il buonsenso"
Esattamente