"Beati i cuori timidi che il male odiano,che pur tremanti gli serran l'uscio in fronte;non cercan tregua, e in un cantone armatoin stanza nuda su un telaio andatointesson tele che il dì lontano indoralà ove impera l'Ombra eppur sperare s'osa"J. R. R. Tolkien, "Mitopoeia"
Una bella testimonianza tradotta e pubblicata da Aldo Maria Valli.
Luigi
17-4-21
di Anne Marie Williams
Live Action News ha già messo in evidenza il lavoro salvavita svolto da un ordine di suore originarie di New York e che ora servono anche nel Connecticut, a Washington, DC, a Denver, a Filadelfia e nell’Ontario. Le suore, che accanto ai voti tradizionali di povertà, castità e obbedienza professano come quarto voto di “proteggere e accrescere la sacralità di ogni vita umana”, assistono sia le donne che stanno vivendo gravidanze non pianificate sia quelle che cercano la guarigione dopo un aborto. E c’è una donna canadese che ora è particolarmente grata a queste suore per il loro aiuto.
Secondo quanto riferisce il Catholic Register, la trentottenne Nicole Meinen rimase sconvolta nel 2020 quando scoprì che aspettava un bambino. Già madre di tre figli di età compresa tra gli otto e i quindici anni, lavorava in turni di dodici ore in un’azienda lattiero-casearia e non sapeva come poter gestire l’arrivo di un nuovo bambino, oltre a tutto il resto. Ricorda: “Fu uno choc scoprire di essere incinta. Come potevo accettarlo? Mi vergognavo, ma nello stesso tempo avevo molta paura, anche di essere giudicata e di essere sola. Pensai alla possibilità di abortire. Sembrava l’unica via d’uscita”.
Sebbene Nicole avesse programmato di prendere la pillola abortiva, quando arrivò il momento non ci riuscì. “Ho ricordato tutto il dolore, tutte le lacrime: non potevo farlo di nuovo. Eppure, stavo anche lottando per capire come tenere il bambino. Oscillavo avanti e indietro: avrei dovuto abortire o tenere il mio bambino?”.
Poi Nicole contattò le Sisters of Life dell’Ontario e le cose incominciarono a cambiare.
Ricorda Nicole: “Le sorelle mi telefonavano a giorni alterni, mi facevano compagnia, mi cantavano canzoni, mi portavano da mangiare, organizzarono una festa per bambini e mi misero persino in contatto con altri pro-life nella mia comunità. L’aiuto che offrivano non era affatto egoistico. A loro non importava di quello che avevo fatto in passato né della mia denominazione religiosa: tutto quello che importava era ciò quello che avrei fatto nel momento presente “.
Con il sostegno delle suore, Nicole ha trovato la forza di scegliere la vita per sua figlia Emma Grace, nata il 6 gennaio 2021. Emma prende il nome da suor Mary Grace, una delle sorelle che hanno camminato accanto a Nicole per tutta la gravidanza e oltre. Da parte sua, Nicole riesce a malapena a credere a quello che ha rischiato di perdere: “Quando guardo gli occhi di mia figlia, non riesco a immaginare la mia vita senza di lei. La guardo e mi chiedo come avrei potuto pensarla in un altro modo. Devo ringraziare Emma per le mie nuove amicizie. Devo ringraziare Emma per la mia speranza ritrovata”.
Scegliendo la vita per sua figlia, la traiettoria della vita di Nicole è veramente cambiata profondamente in meglio. “È sempre stato un mio sogno tornare a scuola e le suore mi hanno incoraggiato a perseguire questo obiettivo. Ho fatto domanda per il programma salute e scienza del Fanshawe College. Sorprendentemente, sono stata accettata. Grazie alle suore, che mi hanno fatto conoscere le persone a favore della vita nella mia comunità, grazie al loro aiuto riesco a conciliare scuola, lavoro e maternità”.
La stessa famiglia di Nicole, inizialmente molto critica nei confronti della sua gravidanza non pianificata, ora è felice di avere la piccola nipote.
Da parte loro, le Suore della Vita continueranno il loro ministero, una donna alla volta. Dice suor Antoniana Maria Macapagal, superiora del convento di Toronto: “Ogni donna è la benvenuta da noi. Raggiungiamo donne di tutte le età e di tutte le religioni. Vogliamo che sappiano che siamo qui per loro. Crediamo che la vita di ogni persona sia importante e che Dio abbia un piano per ognuno. Ogni vita è preziosa e sacra perché siamo tutti fatti a immagine e somiglianza di Dio. La missione delle Suore della Vita è offrire aiuto alle donne incinte perché scelgano la vita e dare una speranza alle donne che hanno subito un aborto”.
Fonte: liveaction.org