Dicitur che dopo gli scomposti attacchi
massmediatici (leggi sotto) a seguito del "famoso" intervento editoriale dell'11
novembre scorso sulla rubrica quotidiana Lettura cristiana della cronaca e della storia uno "sconosciuto" avrebbe avviato una petizione contro Padre Livio con l'intento di strappargli la direzione di Radio Maria.
Il sempre più coraggioso Direttore di Radio Maria può sempre contare sull'appoggio solidale delle famiglie dei nostri gruppi liturgici.
Dai nemici mi guardo io, dagli amici mi guardi Dio!
AC
Dai nemici mi guardo io, dagli amici mi guardi Dio!
AC
di Riccardo Cascioli
Le parole di padre Livio che attribuiscono al progetto del demonio il Covid-19 hanno provocato reazioni scandalizzate anche fra i cattolici.
Significativo l'intervento del direttore di Avvenire per capire quanto il paganesimo sia ormai entrato nella Chiesa.
Significativo l'intervento del direttore di Avvenire per capire quanto il paganesimo sia ormai entrato nella Chiesa.
In questi giorni ho seguito con crescente perplessità le polemiche sollevate inizialmente dai soliti giornali laicisti intorno a un commento di padre Livio Fanzaga dai microfoni di Radio Maria.
Una vicenda che ormai credo conoscano tutti: padre Livio nella sua lettura cristiana della cronaca e della storia dell’11 novembre ha fatto riferimento alla pandemia da Covid parlando di progetto del demonio, «che agisce attraverso menti criminali» e che con un colpo di stato sanitario o massmediatico ha l’obiettivo «di costruire un mondo nuovo senza Dio, il mondo di Satana».
L’improvviso scandalo suscitato da questi commenti è già curioso: padre Livio va ripetendo questi concetti da mesi, e c’è quindi da chiedersi come mai si sveglino solo adesso. Ma finché a scrivere scandalizzati sono quelli della Stampa, del Corriere o di Repubblica, si capisce che fanno il loro lavoro, ovvero costruire il mondo senza Dio.
Del resto, si sa che una delle migliori armi del demonio è da sempre quella di far credere che non esista.
Del resto, si sa che una delle migliori armi del demonio è da sempre quella di far credere che non esista.
Ma ciò che mi ha decisamente sconcertato è l’aver notato come nei giorni successivi sui giornali e sui social tanti bravi cattolici abbiano colto l’occasione per lanciare il loro sasso contro padre Livio.
Per alcuni è chiaro che il fastidio viene da lontano, ma per molti altri fa problema esclusivamente il contenuto del giudizio.
Per alcuni è chiaro che il fastidio viene da lontano, ma per molti altri fa problema esclusivamente il contenuto del giudizio.
Parlare di progetto del demonio fa problema; e fa ancora più problema pensare che la pandemia sia stata voluta per realizzare un “mondo nuovo”.
Così padre Livio è stato immediatamente iscritto all’albo dei complottisti, quelli che spiegano ogni evento con una cospirazione, e fatto oggetto di ogni tipo di accusa, compresa quella di non conoscere la dottrina cattolica (pensare che se c’è ancora un luogo nella Chiesa italiana dove si insegna la dottrina cattolica questo è Radio Maria).
Così padre Livio è stato immediatamente iscritto all’albo dei complottisti, quelli che spiegano ogni evento con una cospirazione, e fatto oggetto di ogni tipo di accusa, compresa quella di non conoscere la dottrina cattolica (pensare che se c’è ancora un luogo nella Chiesa italiana dove si insegna la dottrina cattolica questo è Radio Maria).
Personalmente non ho alcun elemento che possa sostenere l’ipotesi di una decisione a tavolino per scatenare il coronavirus, anche se c’è abbastanza per far pensare che esso sia una costruzione di laboratorio; ma quale che sia l’origine e il modo in cui è scattata, è evidente che la crisi è stata subito colta al volo per realizzare quei cambiamenti radicali nell’economia e nella società che decenni di terrorismo climatico non erano ancora riusciti a ottenere.
Da mesi c’è un bombardamento di notizie e di allarmi che ha paralizzato la vita delle persone, che ha bloccato l’attività di paesi interi malgrado le dimensioni della pandemia non giustifichino affatto questo disastro.
E da subito ci si è affrettati a far passare l’idea che il mondo non sarà più lo stesso.
Al riguardo, vorrei far notare che il World Economic Forum – quello che ogni anno raduna a Davos (Svizzera) le élites mondiali – ha lanciato per il 2021 il tema “The Great Reset”, il grande resettaggio, ovvero l’inizio di un nuovo sistema economico e sociale dopo la crisi provocata dal Covid-19 e in linea con l’ideologia ecologista e climatista.
Dicono gli organizzatori che si tratta di «un impegno per costruire insieme e urgentemente le fondamenta del nostro sistema economico e sociale per un futuro più giusto, sostenibile e resiliente. Esso richiede un nuovo contratto sociale centrato sulla dignità umana e la giustizia sociale».
Da mesi c’è un bombardamento di notizie e di allarmi che ha paralizzato la vita delle persone, che ha bloccato l’attività di paesi interi malgrado le dimensioni della pandemia non giustifichino affatto questo disastro.
E da subito ci si è affrettati a far passare l’idea che il mondo non sarà più lo stesso.
Al riguardo, vorrei far notare che il World Economic Forum – quello che ogni anno raduna a Davos (Svizzera) le élites mondiali – ha lanciato per il 2021 il tema “The Great Reset”, il grande resettaggio, ovvero l’inizio di un nuovo sistema economico e sociale dopo la crisi provocata dal Covid-19 e in linea con l’ideologia ecologista e climatista.
Dicono gli organizzatori che si tratta di «un impegno per costruire insieme e urgentemente le fondamenta del nostro sistema economico e sociale per un futuro più giusto, sostenibile e resiliente. Esso richiede un nuovo contratto sociale centrato sulla dignità umana e la giustizia sociale».
In altre parole: c’è da costruire un mondo nuovo su basi pensate da queste élites e credo sia abbastanza evidente che si intenda un mondo senza Dio.
Non è forse ciò che ha detto padre Livio?
Il mondo senza Dio è il regno di Satana, e tutto ciò che vuole eliminare Dio dall’orizzonte umano è un progetto demoniaco.
Come mai tanti cattolici sono scandalizzati da questa semplice verità e si scagliano contro il direttore di Radio Maria colpevole di ricordarla?
Basta leggere la risposta del direttore di Avvenire ai lettori che si stracciano le vesti per il giudizio di padre Livio, per capire la deriva di tanto mondo cattolico: la presenza del demonio sfuma in un male che aleggia nei sentimenti e nelle azioni cattive degli uomini.
E «Il Covid non è un “complotto”, ma è natura e, al tempo stesso, è frutto di un’ormai lunga, egoista e scriteriata manipolazione della natura che la corrompe e incattivisce».
Cioè, questi vogliono farci credere da mesi che il virus sia colpa delle nostre offese a Madre Terra e poi si scandalizzano di un prete che parla di progetto demoniaco?
Dobbiamo amaramente constatare che anche fra i cattolici è ormai realtà la negazione anche della sola ipotesi che nella storia si combatta una battaglia tra potenze del Cielo.
E «Il Covid non è un “complotto”, ma è natura e, al tempo stesso, è frutto di un’ormai lunga, egoista e scriteriata manipolazione della natura che la corrompe e incattivisce».
Cioè, questi vogliono farci credere da mesi che il virus sia colpa delle nostre offese a Madre Terra e poi si scandalizzano di un prete che parla di progetto demoniaco?
Dobbiamo amaramente constatare che anche fra i cattolici è ormai realtà la negazione anche della sola ipotesi che nella storia si combatta una battaglia tra potenze del Cielo.
C’è uno scivolamento inesorabile verso il paganesimo (la Pachamama non è stato un incidente) ormai molto diffuso, al punto che è diventato incomprensibile un prete che ragiona secondo categorie di pensiero cattoliche che solo pochi decenni fa sarebbero state considerate ovvie.
E non è solo un problema di incomprensione.
Questi bravi cattolici, che quotidianamente da ogni pulpito vogliono insegnarci la tolleranza e il dialogo, quando sentono parlare di Satana, di Giudizio di Dio diventano intolleranti e violenti e pretendono che si facciano tacere certe voci.
Questi bravi cattolici, che quotidianamente da ogni pulpito vogliono insegnarci la tolleranza e il dialogo, quando sentono parlare di Satana, di Giudizio di Dio diventano intolleranti e violenti e pretendono che si facciano tacere certe voci.
È da costoro, più che dai media laicisti, che padre Livio e Radio Maria devono guardarsi.
Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana QUI
P.S.
- Ha iniziato le danze due giorni fa Repubblica "L’ultradestra dell’etere. Un intrigo di società dietro a Radio Maria
18 Novembre 2020
874 frequenze, circa 80 proprietà immobiliari, bilanci milionari. Tra complotti e antiabortisti l’emittente cattolica insidia il primato della Rai"
***
- Non potevano poi mancare i soliti preti "alla moda" che dovrebbero difendere dalla persecuzione mediatica un loro Confratello. Si mettono invece ad infierire ignorando la fraternità di consacrati e la misericordia di cui dovrebbero essere maestri e portatori.
Un esempio: "Calvene. Don Pozza risponde a padre Livio: “Il virus è un dramma, non un complotto”
Un esempio: "Calvene. Don Pozza risponde a padre Livio: “Il virus è un dramma, non un complotto”
Si chiama spirito servile. Nella Chiesa molti, per leccare il potente di turno, danno addosso alle voci non-conformi.
RispondiEliminaChi legge la Bibbia sa che la natura è in travaglio e geme (Romani 8,22) per gli errori ed i guai degli uomini, che da millenni la stanno violentando.
RispondiEliminaMa serpenti, leoni, coccodrilli, virus e i batteri hanno e hanno sempre avuto una vita indipendente dall'esistenza e dal comportamento dell'uomo, tanto è vero che, per chi ci crede, nella narrazione biblica troviamo un serpente maligno già nel paradiso terrestre e prima del peccato originale.
Non c'è pertanto da stupirsi se talvolta il male si abbatte tanto sui buoni che sui malvagi, senza che esista un legame chiaro di causalità tra errore dell'uomo e male subito.
Un credente onesto e non fanatico potrebbe invitare alla preghiera, che facilita il rilassamento mentale ed il dono celeste di tante buone ispirazioni (Giacomo 1,5) e alla prudenza, che evita di esporrci inutilmente al male (Provebi 22,3-4).
Un credente onesto potrebbe anche ipotizzare che, per persone molto buone ed oneste, la Provvidenza potrebbe avere in serbo qualche protezione in più (Proverbi 2,7 - Proverbi 15,29 - Giovanni 9,31 - 1Corinzi 10,13 - 2Pietro 2,9 - Ebrei 2,18)
Ma questi discorsi del Padre Livio non sembrano neppure cristiani. Offendono l'uomo, offendono Dio ed offendono pure l'intelligenza di chi li propone.