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mercoledì 25 marzo 2020

Aldo Maria Valli: "Non abbandonarci alla tentazione?"

Ecco per i nostri lettori il  volumetto sulla traduzione del Padre Nostro, a cura di Aldo Maria Valli.
Da leggere e diffondere.
Luigi

Non più “non ci indurre in tentazione” bensì “non ci abbandonare alla tentazione”. Questo il cambiamento deciso dai vescovi italiani per la preghiera del Padre nostro. Ma perché la nuova traduzione? In controtendenza rispetto alla spiegazione che va per la maggiore, e cioè che in questo modo il testo sarebbe più in linea con il contenuto evangelico, il libro Non abbandonarci alla tentazione? Riflessioni sulla nuova traduzione del Padre nostro, a cura di Aldo Maria Valli, sostiene che il cambiamento ha origine da un indebito ammorbidimento delle parole che Gesù stesso ha
insegnato ai discepoli.
La nuova traduzione nasce nel clima di buonismo e misericordismo a cui si ispira la Chiesa in questa fase, ignorando però che Dio, nella Sacra Scrittura, mette più volte alla prova le persone per verificare la loro fede e che Gesù stesso, durante la permanenza nel deserto, fu esposto alle tentazioni. La smania di cambiamento è espressione del “cambio di paradigma”, o “rivoluzione culturale” che si vuole attuare nella Chiesa odierna, in nome di un “ecclesialmente corretto” che non deve disturbare la sensibilità moderna.  
I contributi raccolti nel libro sono di monsignor Nicola Bux, dom Giulio Meiattini, di don Alberto Strumia e Silvio Brachetta.

6 commenti:

  1. "Non più 'non ci indurre in tentazione' bensì 'non ci abbandonare alla tentazione'. Questo il cambiamento deciso dai vescovi italiani per la preghiera del Padre nostro". Deciso dai vescovi e perciò papa in testa. Ma sì, continuiamo a FAR FINTA DI NIENTE. Diamine, il papa è il papa! "Cambio di paradigma"? "Rivoluzione culturale"? Ma dai, che vuoi che sia. E poi il papa è il papa! Diciamole pure le due solite paroline di dissenso, ma poi conviene FAR FINTA DI NIENTE. Ahò, che vogliamo scherzare? Il papa è il papa!

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  2. L'esempio delle tentazioni di Gesù nel deserto è particolarmente importante, perché il Vangelo secondo Matteo dice che "Ductus est Iesus in desertum a Spiritu, ut tentaretur a diabolo" (4,1), e già s. Gregorio Magno commentava: "Dubitari a quibusdam solet, a quo spiritu sit Iesus ductus in desertum, propter hoc quod subditur: 'Assumpsit eum diabolus in sanctam ciuitatem' … Sed uere et absque ulla quaestione conuenienter accipitur, ut a Sancto Spiritu in desertum ductus credatur: ut illuc eum suus Spiritus duceret, ubi hunc ad tentandum malignus spiritus inueniret" (in euang. 16,1 l. 1-6). Pertanto, se lo Spirito Santo, ch è Dio, ha indotto in tentazione Gesù, che è Dio, perché si dovrebbe escludere che faccia lo stesso con gli uomini?

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    1. A Busiride, ma parla come magni!

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    2. Busiride perfetto. Del resto cosa ci possiamo aspettare da una società composta da rammolliti? (Prima si sfidavano a duello, ora vanno dallo psicologo...). Non solo viene elaborato un Dio "tenerone e bamboccione", che non propone più prove, ma si spiana la strada a un uomo devirilizzato e immobilizzato dalla paura, che non concepisce più la tentazione, vista come una prova quasi insuperabile.

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  3. in Francia hanno tradotto pou'coerentemente col testo originale, "non farci entrare in tentazione ".

    Piu' che rompere il capello in 4 sulla traduzione mi chiedo : ma un cristiano francese e 'diverso da un cristiano italiano ? Perché traduzioni diverse?

    Gesu'intendeva dire forse cosé diverse in base alle diverse nazionalita'?
    Ma la parola cattolico non voleva dire universale ?

    E infine ..oggi si condannano sovranismi e nazionalismi in nome del fatto che siamo tutti fratelli e non devono esserci confini.

    Allora dovrebbe valere nella Chiesa .
    Perché ' uno dovrebbe seguire il vescovo della sua diocesi e non quello che so... .di Parigi che magari gli corrisponde di piu'?
    Perché non abbattere i cknfinibdellexdioxesj?
    Non e'una forma di sovranisno anche questa?
    In fondo la Chiesa e'Cattolica. .Universale. .quindi..

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  4. Ma se fosse stata lasciata la forma latina, si sarebbe mai avuta tanta differenza di traduzioni?

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