Dagli amici di Bergamo.
Luigi
La domenica dell’Immacolata è stata una festa nella festa per il coetus fidelium di Bergamo: accolto nel Santuario della Madonna della Neve dal suono delle campane e da tantissimi fedeli (fra cui non pochi giovani e giovanissimi) che avevano iniziato a riempire la chiesa già un’ora prima dell’inizio, mons. François Bacqué, Nunzio Apostolico in pensione – per alcuni giorni in visita privata nella città ed in provincia – ha voluto fare dono di una Santa Messa pontificale in occasione del 165º anniversario della proclamazione del dogma tanto caro al cuore dei fedeli.
L’evento è stato reso possibile grazie, da un lato, al nostro don Dimitri Artifoni, sacerdote bergamasco ora Vicario parrocchiale presso la Santissima Trinità dei Pellegrini in Roma, ed al contributo della Fraternità Sacerdotale San Pietro: dodici giovani seminaristi sono venuti appositamente dal seminario europeo di Wigratzbad accompagnati dal vice-rettore don Bernward Wilhelm Deneke per assicurare il servizio liturgico ed il canto, perfettamente curati; dall’altro grazie all’intera comunità di Bergamo che, nei giorni precedenti, si è generosamente spesa per preparare al meglio l’accoglienza dell’Arcivescovo Bacqué ed assicurare la migliore riuscita della cerimonia.
Il rito – dopo l’accoglienza del Nunzio da parte di don Michele Carrara – ha preso avvio in presbiterio con le preghiere preparatorie e la suggestiva vestizione dell’Arcivescovo, assistito da mons. Jean-Pierre Ravotti, Canonico della Cattedrale di Mondovì, dallo stesso don Dimitri come diacono e da Charles Berger de Gallardo FSSP come suddiacono.
Uno dei momenti più intensi è stata senza dubbio l’omelia, in cui mons. Bacqué – con animo paterno e con rigore dottrinale – ha proposto una vera e propria catechesi sulla storia e sul significato dell’Immacolata Concezione, seguita con attenzione da tutti i fedeli, i quali hanno trovato grande ristoro spirituale in preparazione del Natale: «il momento decisivo dell’asserzione di Maria del messaggio divino è passato del tutto inosservato, perché è un mistero che accade nel silenzio […] questo silenzio è più fecondo che il frenetico agitarsi nelle nostre città, perché Maria Immacolata era raccolta e aperta all’ascolto di Dio».
Il rito pontificale, di grande bellezza, è poi continuato nel raccoglimento dell’intima chiesa bergamasca (forse un po’ troppo «intima»… il rammarico è di non avere a disposizione un edificio più grande: non pochi sono dovuti rimanere in piedi) e ha colmato di felicità il cuore di tutti i fedeli presenti che, al termine della Messa, hanno fatto una lunga fila fuori dalla sagrestia per poter salutare i radiosi seminaristi ed omaggiare mons. Bacqué, il quale ha avuto per tutti parole di gioia e non si è sottratto alle (più moderne) richieste di fotografie.