Alcuni Lettori di MiL recatisi in devoto pellegrinaggio ad Assisi ci hanno segnalato la statua di S. Francesco "panteista" con viso gggvane , naturalmente senza le sacre stigmate e circondato dai vari simboli delle più note religioni.
La statua (leggi sotto) è stata collocata nel 2004 sul sentiero che conduce all'Eremo delle Carceri (Assisi - Monte Subasio).
Sembra proprio il simbolo ideale per le manovre in atto dei poteri laici e religiosi che vogliono congiuntamente conficcare nella mente il " progetto globale educativo per costruire un nuovo umanesimo" relegando nel dimenticatoio l'insegnamento di Gesù e della Sua unica Chiesa con tanta pace per il povero Padre Livio che anche pochi giorni fa ha lanciato il suo ennesimo, accorato grido di allarme. ( QUI )
La statua del "San Francesco dell'Amore Universale" in stridente contrasto con la santa iconografia del Poverello d'Assisi è segnale dell'irenismo e del relativisimo che ha contagiato alcuni settori ecclesiali.
Sembra proprio il simbolo ideale per le manovre in atto dei poteri laici e religiosi che vogliono congiuntamente conficcare nella mente il " progetto globale educativo per costruire un nuovo umanesimo" relegando nel dimenticatoio l'insegnamento di Gesù e della Sua unica Chiesa con tanta pace per il povero Padre Livio che anche pochi giorni fa ha lanciato il suo ennesimo, accorato grido di allarme. ( QUI )
La statua del "San Francesco dell'Amore Universale" in stridente contrasto con la santa iconografia del Poverello d'Assisi è segnale dell'irenismo e del relativisimo che ha contagiato alcuni settori ecclesiali.
Il potere ateo avvalendosi delle trappole ecumeniche si sforza di accantonare l'esclusiva verticalità del Serafico Padre. Il Magistero della Chiesa sottolinea invece il miracolo del Crocifisso che ha parlato a Francesco determinandone la conversione: "Per tre volte il Cristo in croce si animò, e gli disse: “Va’, Francesco, e ripara la mia Chiesa in rovina”. Questo semplice avvenimento della parola del Signore udita nella chiesa di S. Damiano nasconde un simbolismo profondo
. Immediatamente san Francesco è chiamato a riparare questa chiesetta, ma lo stato rovinoso di questo edificio è simbolo della situazione drammatica e inquietante della Chiesa stessa in quel tempo, con una fede superficiale che non forma e non trasforma la vita, con un clero poco zelante, con il raffreddarsi dell’amore; una distruzione interiore della Chiesa che comporta anche una decomposizione dell’unità, con la nascita di movimenti ereticali. Tuttavia, in questa Chiesa in rovina sta nel centro il Crocifisso e parla: chiama al rinnovamento, chiama Francesco ad un lavoro manuale per riparare concretamente la chiesetta di san Damiano, simbolo della chiamata più profonda a rinnovare la Chiesa stessa di Cristo, con la sua radicalità di fede e con il suo entusiasmo di amore per Cristo. Questo avvenimento, accaduto probabilmente nel 1205, fa pensare ad un altro avvenimento simile verificatosi nel 1207: il sogno del Papa Innocenzo III. Questi vede in sogno che la Basilica di San Giovanni in Laterano, la chiesa madre di tutte le chiese, sta crollando e un religioso piccolo e insignificante puntella con le sue spalle la chiesa affinché non cada. E’ interessante notare, da una parte, che non è il Papa che dà l’aiuto affinché la chiesa non crolli, ma un piccolo e insignificante religioso, che il Papa riconosce in Francesco che Gli fa visita. Innocenzo III era un Papa potente, di grande cultura teologica, come pure di grande potere politico, tuttavia non è lui a rinnovare la Chiesa, ma il piccolo e insignificante religioso: è san Francesco, chiamato da Dio. Dall’altra parte, però, è importante notare che san Francesco non rinnova la Chiesa senza o contro il Papa, ma solo in comunione con lui. Le due realtà vanno insieme: il Successore di Pietro, i Vescovi, la Chiesa fondata sulla successione degli Apostoli e il carisma nuovo che lo Spirito Santo crea in questo momento per rinnovare la Chiesa. Insieme cresce il vero rinnovamento." ( Benedetto XVI, Udienza Generale 27 gennaio 2010 )
. Immediatamente san Francesco è chiamato a riparare questa chiesetta, ma lo stato rovinoso di questo edificio è simbolo della situazione drammatica e inquietante della Chiesa stessa in quel tempo, con una fede superficiale che non forma e non trasforma la vita, con un clero poco zelante, con il raffreddarsi dell’amore; una distruzione interiore della Chiesa che comporta anche una decomposizione dell’unità, con la nascita di movimenti ereticali. Tuttavia, in questa Chiesa in rovina sta nel centro il Crocifisso e parla: chiama al rinnovamento, chiama Francesco ad un lavoro manuale per riparare concretamente la chiesetta di san Damiano, simbolo della chiamata più profonda a rinnovare la Chiesa stessa di Cristo, con la sua radicalità di fede e con il suo entusiasmo di amore per Cristo. Questo avvenimento, accaduto probabilmente nel 1205, fa pensare ad un altro avvenimento simile verificatosi nel 1207: il sogno del Papa Innocenzo III. Questi vede in sogno che la Basilica di San Giovanni in Laterano, la chiesa madre di tutte le chiese, sta crollando e un religioso piccolo e insignificante puntella con le sue spalle la chiesa affinché non cada. E’ interessante notare, da una parte, che non è il Papa che dà l’aiuto affinché la chiesa non crolli, ma un piccolo e insignificante religioso, che il Papa riconosce in Francesco che Gli fa visita. Innocenzo III era un Papa potente, di grande cultura teologica, come pure di grande potere politico, tuttavia non è lui a rinnovare la Chiesa, ma il piccolo e insignificante religioso: è san Francesco, chiamato da Dio. Dall’altra parte, però, è importante notare che san Francesco non rinnova la Chiesa senza o contro il Papa, ma solo in comunione con lui. Le due realtà vanno insieme: il Successore di Pietro, i Vescovi, la Chiesa fondata sulla successione degli Apostoli e il carisma nuovo che lo Spirito Santo crea in questo momento per rinnovare la Chiesa. Insieme cresce il vero rinnovamento." ( Benedetto XVI, Udienza Generale 27 gennaio 2010 )
L'ideatrice e sponsorizzatrice della statua di "San Francesco dell'Amore Universale" si è lasciata invece andare all' umana auto-convinzione che "grande aura contenente i simboli delle più note religioni del Mondo" "dovrebbe illuminare, tramite il dialogo e la tolleranza, le coscienze degli uomini del terzo millennio". (leggi sotto)
Ci pare assai strano che i frati del Serafico Ordine del Frati Minori abbiano accettato tutto questo!
AC
Una statua del Poverello all'ingresso dell'Eremo delle Carceri:
un messaggio di Amore e di rispetto che varca i confini delle religioni.
di Gabriella Lavorgna
L'opera è stata ideata e realizzata con il contributo artistico dello scultore Sandro Da Verscio, ideata da Gabriella Lavorgna e donata al Comune di Assisi dalla Fondazione
"Il Mandir della pace" Onlus ( Rete internazionale di volontariato culturale N.d.R.) attraverso il Presidente della Fondazione la Signora Gabriella Lavorgna. ( il video della cerimonia interreligiosa di consegna dell'opera alla presenza dell'Imam dell'Umbria QUI N.d.R.)
La statua di San Francesco è un motivo di meditazione in più per chi si reca all'Eremo delle Carceri di Assisi, uno dei luoghi più suggestivi e mistici di tutta la Terra.
La statua rappresenta San Francesco in un atteggiamento di dono di "Amore universale".
La figura del Santo è inserita in una originale grande aura contenente i simboli delle più note religioni del Mondo.
Il risultato è di particolare effetto sia per l'umanità che il volto del Santo e le mani aperte sprigionano e sia per la suggestione che l'aura, quasi fosse una luce soprannaturale, emana.
San Francesco, oggi più che mai, è l'interprete sublime dell'autentico messaggio rivolto a tutte le "creature", messaggio permeato di quella spiritualità universale che dovrebbe illuminare, tramite il dialogo e la tolleranza, le coscienze degli uomini del terzo millennio verso orizzonti lungimiranti di consapevolezza e Cooperazione tra Oriente e Occidente.
L'ecumenismo panteista sincretista, a breve anche amazzonico, rientra nel programma massonico del vaticano II. La statua ideata dal Da Verscio (stranamente mi viene da leggere Da Rovescio!) ne è un frutto marcio nonché un segno della cosiddetta "chiesa profetica", ovviamente "in cammino" come "ospedale da campo" e altre amenità del genere. Il vaticano II va abolito.
RispondiElimina13/12/2023 h 22,45. Io sto leggendo il "dio sensibile" di Emanuele Dattilo dopo 40 anni di ricerca in me stessa ho trovato un qualcosa che mi fa bene alla mia vita interiore. DIO è in tutto e tutto è DIO che bel concetto per amare e venerare Dio senza dogmi e precetti.Ho apprezzato anche molto la statua con l'aura con infissi i simboli di tutte le religioni, magari tutto.questo.diventasse realtà, quante guerre in meno ci sarebbero! GRANDI anche i Frati Francescani che hanno permesso tutto questo.
EliminaRingraziamo il relativista "spirito di Assisi" di woitiliana memoria, .
RispondiEliminaBeh , dal titolo e dalle immagini /tra cui Sai baba/ mi faccio una idea di dove va a parare questa organizzazione , giusta per questo tempo che invoca il nuovo ordine mondiale ( e molti vi lavorano da tempo). Evidentemente si tratta di non credenti e/o di incerti e/o di tiepidi che non tendono all'Assoluto Bene ma restano ancorati - incatenati alla madre terra . Povero S.Francesco , buono per tutte le stagioni : nei matrimoni e nelle S.Messe (il motivo sentimentale del film di Zeffirelli e' stato adottato da tempo in tutte le Chiese cattoliche e suonato e cantato al termine e durante la celebrazione della S.Messa e ogni volta che lo sento in questo contesto mi aspetto di vedere occhi umidi , mani che si intrecciano e corpi che si involano verso la cupola nel cielo azzurro e senza nuvole tra un nugolo di bianchissime colombe ) , come paladino della new age , come sponsor per lastricare un percorso di mattoni ( non so se vi ricordate il famoso"percorso di S.Francesco" pubblicizzato da un famoso giornalista televisivo che non e' piu' tra noi....).
RispondiEliminaLa domanda e' : " Dov'e' il custode dell'Acqua " ?!
Per me sola Patria e' il Tuo Volto (S.Teresina del Bambino Gesu' del Volto Santo)
Purtroppo se non si e' dediti ad amare Dio con tutto il cuore l'anima e la mente si finisce per amare se' stessi e nessuno e' esente da questa prova
RispondiEliminaPapa Innocenzo III, intanto, non era né eretico, né contro gli ordini che adottavano la Messa degli Apostoli. Se s. Francesco fosse nato oggi, non sarebbe riuscito forse a puntellare nulla. Intanto il suo ordine sarebbe stato kommissariato immediatamente dal papa attuale. E lo stesso Santo altro non avrebbe potuto fare che diventare un fratello laico di qualche fraternità nella Tradizione, sempre se non fosse nato nelle nostre Marche e per anni non avesse saputo nulla riguardo la Chiesa di Sempre, stazionato in diocesi dove sono riusciti a far dimenticare e far sparire totalmente la Liturgia Cattolica, sostituendola massicciamente con i Kikiani o i pentecostali RnS semiprotestanti.
RispondiElimina“Persino gli eletti saranno ingannati. [Satana] organizzerà una contro-chiesa che sarà la scimmia della Chiesa perché il demonio è la scimmia di Dio. Sarà il corpo mistico dell’Anticristo che all’esterno sembrerà il corpo mistico di Cristo”, (Fulton Sheen, arcivescovo nel 1946, in Light your lamps: eleven addresses delivered in the nationwide Catholic hour, 1947, pag.15).
RispondiElimina"E'importante notare che san Francesco non rinnova la Chiesa senza o contro il Papa, ma solo in comunione con lui. Le due realtà vanno insieme: il Successore di Pietro, i Vescovi, la Chiesa fondata sulla successione degli Apostoli e il carisma nuovo che lo Spirito Santo crea in questo momento per rinnovare la Chiesa. Insieme cresce il vero rinnovamento." ( Benedetto XVI, Udienza Generale 27 gennaio 2010 ). E allora? Il contesto ecclesiale in cui si muoveva san Francesco era diametralmente opposto a quello attuale che è spudoratamente e tragicamente ecumenistico-sincretista, totalmente sradicato dalla Cattolicità. Dove sia poi "il carisma nuovo che lo Spirito Santo crea in questo momento" è tutto da vedere.
RispondiElimina"Rinnovare"??? Ma vogliamo scherzare??? L'umanitarismo e il nuovo ordine mondiale che stanno disintegrando la Chiesa Cattolica (come da piano massonico) sarebbe il "rinnovamento"??? E per di più per opera dello Spirito Santo???
EliminaMa fatemi il piacere!!!
Riguardo il post che crea ilarità "IL PAPA ACCETTA LA MESSA TRIDENTINA COME TRADIZIONE!", forse avete bevuto qualcosa....per Bergoglio "Tradizione" e "Radici" indicano il Concilio Vaticano II. Tutto quello che c'è stato prima è "immobilismo", "rigidità" come ha sempre ribadito nelle sue "omelie".
RispondiEliminaPersimo "Padre" Sosa capo dei gesuiti ha detto che "Bergoglio è figlio del CVII"....
https://www.radiospada.org/2019/09/francesco-e-figlio-del-vaticano-ii-parola-del-generale-dei-gesuiti/
Sì, la bevuta c'è stata.
EliminaLa spiritualità di S. Francesco come risulta chiaramente dalle fonti, è stata del tutto deformata in senso sociologico, ecumenista e interreligioso proprio dai suoi figli, autentici falsari della sua fede che non ammette compromessi con i peccati dell'uomo e i nemici di Cristo , punto di riferimento assoluto soprattutto per la Chiesa che oggi non è più in grado di evangelizzare.
RispondiEliminaFalsari del messaggio di S. Francesco
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