Come nostro atavico costume, ci schieriamo naturalmente, sempre e comunque dalla parte dei Sacerdoti che proclamando la retta dottrina osano contrastare la dittatura del pensiero unico innescata dal principe di questo mondo, padrone delle mode e delle ideologie radical-chic.
Così hanno fatto tutti i Santi della storia della Chiesa: armati solamente della Croce , del Vangelo di Gesù e del Santo Rosario.
Nei giorni scorsi è accaduto che il Parroco di Sora, perfettamente conscio della pericolosità estrema dell'argomento migrazione clandestina, al termine della processione del santo Patrono ha osato fare una battutina intrisa solo di buon senso pastorale sottolineando che i bisognosi " «non sono sulle navi che si vanno a soccorrere. Non sono coloro che hanno telefonini oppure catenine al collo e dicono che vengono dalle persecuzioni. Quali persecuzioni? Guardiamoci intorno, guardiamo la nostra città, la nostra patria».
Con quelle poche parole il Sacerdote ha " voluto mettere l'accento anche sui poveri locali per sottolineare una maggiore attenzione a queste emergenze". ( leggi sotto)
Così hanno fatto tutti i Santi della storia della Chiesa: armati solamente della Croce , del Vangelo di Gesù e del Santo Rosario.
Nei giorni scorsi è accaduto che il Parroco di Sora, perfettamente conscio della pericolosità estrema dell'argomento migrazione clandestina, al termine della processione del santo Patrono ha osato fare una battutina intrisa solo di buon senso pastorale sottolineando che i bisognosi " «non sono sulle navi che si vanno a soccorrere. Non sono coloro che hanno telefonini oppure catenine al collo e dicono che vengono dalle persecuzioni. Quali persecuzioni? Guardiamoci intorno, guardiamo la nostra città, la nostra patria».
Con quelle poche parole il Sacerdote ha " voluto mettere l'accento anche sui poveri locali per sottolineare una maggiore attenzione a queste emergenze". ( leggi sotto)
Una cellula di fanatici e fondamentalisti guardiani della rivoluzione post comunista si trovava, guarda caso, in servizio con il telefonino acceso prontissima a riprendere alcuni passi dell' omelia
"scomoda" per diffonderla sui loro social.
Allertati poi dai compagni di Sora i professionisti dell'informazione: i Supermann con gli occhi e le orecchie super sviluppati hanno visto e rivisto iper-professionalmente il video riuscendo a captare dallo stesso dei fischi a commento della predica del Parroco.
C'è voluto il super udito dei superdotati uditivamente supermann/giornalisti per "ascoltare" quei fischi...
Onde far scoppiare del "caso Sora"i guardiani dell'ideologia post-comunista si sono precipitati naturalmente a curiosare sui social per trovare altri indizi dell'eresia anti-migranti da usare contro il Parroco confezionandogli la gogna mediatica che precederà l'inevitabile scomunica con probabile esilio "in partibus infidelium" del povero prete.
"scomoda" per diffonderla sui loro social.
Allertati poi dai compagni di Sora i professionisti dell'informazione: i Supermann con gli occhi e le orecchie super sviluppati hanno visto e rivisto iper-professionalmente il video riuscendo a captare dallo stesso dei fischi a commento della predica del Parroco.
C'è voluto il super udito dei superdotati uditivamente supermann/giornalisti per "ascoltare" quei fischi...
Onde far scoppiare del "caso Sora"i guardiani dell'ideologia post-comunista si sono precipitati naturalmente a curiosare sui social per trovare altri indizi dell'eresia anti-migranti da usare contro il Parroco confezionandogli la gogna mediatica che precederà l'inevitabile scomunica con probabile esilio "in partibus infidelium" del povero prete.
Lo schifosissimo andare a sbirciare sui social , facendo screenshot del contenuto per poi esibirlo come "prova certa" di reato, è biasimevole da qualsiasi parte provenga.
Perchè la grande stampa ( abilissima a montare dei "grandi casi di pericoloso nascente razzismo italico" come le "uova" lanciate da un' auto in corsa; gli insegnati razzisti -ma solo per una pièce teatrale-; le frase razziste di ignari e innocenti infermieri ecc ecc) non ha riportato le parole del parroco di Sora?
Semplice: il povero Sacerdote di Cristo doveva essere esposto alla gogna estiva come "parroco anti migranti" !
Noi vogliamo invece riportare le parole del Parroco: "In merito alla breve predica del giorno 16 agosto in piazza San Rocco e ad una frase, a cui e' stato attribuito un valore distorto, tengo a precisare che non sono assolutamente contro gli immigrati, i cui bambini, che sono cristiani, ho inserito benissimo nella catechesi, e personalmente da molti anni provvediamo agli alimenti vari". Scrive così su Facebook don Donato Piacentini, il parroco di Sora finito al centro delle polemiche per alcuni commenti sui migranti durante un'omelia in piazza. "Si era voluto mettere l'accento anche sui poveri locali per sottolineare una maggiore attenzione a queste emergenze", scrive il parroco, secondo cui "tutto e' stato ampliato e trasformato. Se necessario sono pronte le scuse senza che si arrivi ad una strumentalizzazione in qualsiasi campo che non era nelle intenzioni". (Cfr. Affari Italiani QUI)
Scuse perchè? Scuse a chi? Agli ispiratori e ai finanziatori dell'immigurazione clandestina?
"Chi meglio di un parroco, nota un fedele su un social, conosce meglio e nel profondo pratico e spirituale i propri parrocchiani appartenenti a quella comunità, piccola o grande che sia. Tagliare gli aiuti a questi nostri bisognosi reali per dei mantenuti per 2 anni per effetto di una legge opinabile, mi sembra un suicidio cristiano e umano."
Perchè creare un nuovo caso di gogna mediatica guarda caso contro un Parroco che ha dedicato tutta la vita alla Chiesa nell'umile servizio dei suoi parrocchiani?
"Quod est accusationem meam?": essere stato fedele alle promesse sacerdotali e agli impegni pastorali di parroco piuttosto che essersi inchinato alle mode temporali!
AC
Fonte: Open.online QUI e QUI
Semplice: il povero Sacerdote di Cristo doveva essere esposto alla gogna estiva come "parroco anti migranti" !
Noi vogliamo invece riportare le parole del Parroco: "In merito alla breve predica del giorno 16 agosto in piazza San Rocco e ad una frase, a cui e' stato attribuito un valore distorto, tengo a precisare che non sono assolutamente contro gli immigrati, i cui bambini, che sono cristiani, ho inserito benissimo nella catechesi, e personalmente da molti anni provvediamo agli alimenti vari". Scrive così su Facebook don Donato Piacentini, il parroco di Sora finito al centro delle polemiche per alcuni commenti sui migranti durante un'omelia in piazza. "Si era voluto mettere l'accento anche sui poveri locali per sottolineare una maggiore attenzione a queste emergenze", scrive il parroco, secondo cui "tutto e' stato ampliato e trasformato. Se necessario sono pronte le scuse senza che si arrivi ad una strumentalizzazione in qualsiasi campo che non era nelle intenzioni". (Cfr. Affari Italiani QUI)
Scuse perchè? Scuse a chi? Agli ispiratori e ai finanziatori dell'immigurazione clandestina?
"Chi meglio di un parroco, nota un fedele su un social, conosce meglio e nel profondo pratico e spirituale i propri parrocchiani appartenenti a quella comunità, piccola o grande che sia. Tagliare gli aiuti a questi nostri bisognosi reali per dei mantenuti per 2 anni per effetto di una legge opinabile, mi sembra un suicidio cristiano e umano."
Perchè creare un nuovo caso di gogna mediatica guarda caso contro un Parroco che ha dedicato tutta la vita alla Chiesa nell'umile servizio dei suoi parrocchiani?
"Quod est accusationem meam?": essere stato fedele alle promesse sacerdotali e agli impegni pastorali di parroco piuttosto che essersi inchinato alle mode temporali!
AC
Il pericolosissimo, odiosissimo, distruttivo Pensiero Unico incita alle scuse da chi osa mettervisi contro.
RispondiEliminaAntonazzo, il "vescovo", cita una massima contraddittoria e demenziale: "prima gli altri": e chi sarebbero questi "altri"? Soltanto gli immigrati che vengono da lontano? E con gli "altri" che ci sono vicini che ci facciamo? Ormai lo spirito vaticanosecondista "sviluppato" da Bergoglio ha assunto uno spocchia da manicomio.
Quod est accusationem meam? E che significa?
RispondiEliminaSuggerisco un "quae est accusatio mea?"
Il vescovo di Sora andrebbe volentieri a cena, con aragosta e champagne, con quel pagliaccio di Richard Gere, attore stramilionario che va sulle ong a spostare qualche pacco per far vedere quanto è buono e a vomitare il suo predicozzo pacifista-buddista, salvo poi squagliarsela perché un bel motoscafone di lusso lo attende per andarsene in gita. Gente del genere andrebbe espropriata e confinata in un isola nell'oceano.
RispondiEliminaI media si scagliano con il falso e la violenza contro coloro ( specie sacerdoti)che si permettono di formulare un'analisi critica contro quella colossale truffa che è l'immigrazione al centro di loschi interessi politici internazionali, che tra l'altro lavorano subdolamente per far perdere all'Italia la sua identità cattolica, perché sanno di essere appoggiati da Bergoglio e cricca che puniscono con astio liberal-massonico e comunista penetrato nella Chiesa,chiunque osi dire la verità sugli avvenimenti.
RispondiEliminaLa dittatura radical-chic è la peggiore delle dittature. Aspettiamoci di vederne di tutti i colori. Del resto, quando, invece di instaurare omnia in Christo, si volgono le spalle a Gesù Cristo, alla Buona Novella, che cosa ci si può aspettare se non il peggio? il trionfo dell'iniquità e della menzogna? Cor Mariae, ora pro nobis
RispondiEliminaSiamo entrati non da oggi in un clima di censura, destinata ad intensificarsi, nei confronti di tutto ciò che non si adatta al politicamente e teologicamente corretto. Il rivoluzionario "libero pensiero" è contraddittorio e schizofrenico poiché non sopporta se stesso. Oppure è esso stesso che si pone come fandonia che abbaglia le masse bovine.
RispondiEliminaCari/e amici /che del blog, perdonatemi se sembrerà che voglia farmi pubblicità, ma non sono mosso da intenti di protagonismo, bensì dal desiderio di fare un poco di apostolato informatico, usufruendo delle possibilità che la tecnologia e la “rete” ci offrono, felice di poterle usare “ad maiorem Dei gloriam et salus animarum”, come si diceva un tempo. Apostolato, dicevo, ma a servizio della Verità, non della menzogna, poiché chi diffonde coscientemente e ostinatamente spudorate menzogne dimostra di essersi messo a servizio del padre della menzogna, il principe di questo mondo, e di avere obiettivi celati e inconfessabili.
RispondiEliminaBene, ecco quindi una modesta, veloce panoramica (uni sguardo “a volo d’uccello” diremmo) del fenomeno modernista in seno alla Chiesa Cattolica, dalle sue remote radici agli sviluppi attuali :
https://www.radiospada.org/2019/07/la-parabola-modernista-uno-sguardo-panoramico-parte-prima/
https://www.radiospada.org/2019/08/la-parabola-modernista-uno-sguardo-panoramico-parte-seconda-e-ultima/
Inoltre, vista la gravità dell’ora presente, gravida di funesti presagi per la nostra amata patria e per Santa Romana Chiesa, vorrei proporre anche una mia riflessione sul dovere che si impone al cattolico italiano per far fronte ad uno scenario così apocalittico:
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV3121_Catholicus_Dovere_ora_presente.html
(l’articolo è stato ripreso da Acta Apostaticae Sedis:
https://apostatisidiventa.blogspot.com/2019/08/decidersi-per-la-verita-tutta-intera.html ).