Il Rosario dei moderni dolori con la quinta decina "arcobaleno" |
6 dicembre 2018 ( LifeSiteNews ) Il sacerdote gesuita Pro-LGBT p. James Martin - consultore della Segreteria della Comunicazione, sta promuovendo sui social media un rosario con perline "arcobaleno" che deve essere usato, dicono i creatori del Rosario, per pregare per la "piena accettazione" delle coppie omosessuali.
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Senza parole.
L
Con le parole, verba, bisogna stare molto attenti. Per essere accogliente, discernente, dialogante, ecumenico, pontefice e non muratore, chiederò aiuto al latino.Non credo sia opportuno chiamare "rosario"l'oggetto in questione, propongo "natesario", dal latino "nates". Se volessimo scendere nel "volgare", "vulgus", potremmo sbizzarrirci.Ad es.,l'oggetto in questione, vulgo nomatus, potrebbe venir confuso con un orto di finocchi.
RispondiEliminaG. Vigni
Possibile che questi pazzi scatenati debbano godere di una libertà d'iniziativa assoluta senza che nessun superiore intervenga? Oppure i superiori, compreso il superiore dei superiori, sono d'accordo?
RispondiEliminaPoi non lamentiamoci se arrivano i castighi di Dio, vedi Sodoma e Gomorra!!!
RispondiEliminaSubdolo e blasfemo espediente gesuitico-bergogliano per far accettare di fatto alla Chiesa l'omosessualità con tutte le sue conseguenze, che arriva ad usare perfino il Santo Rosario, preghiera alla Vergine madre di Dio perché ci conduca alla contemplazione del mistero di Cristo, per i propri fini ideologici anticattolici.
RispondiEliminaah ah ah ah ah!!! Che ridere!!! No davvero ma sul serio?
RispondiEliminama per favoreeeee
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