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venerdì 25 gennaio 2019

Il Col. Dott. Valentin Müller che ha protetto Assisi salvando i feriti, i malati e tutelando i molti ebrei nascosti nei Conventi e nelle case religiose

In memoria aeterna erit justus, 
ab auditione mala non timebit. 
(Salmo 111) 
AC  






Valentin Müller  
(15 agosto 1891 - 31 luglio 1951) 

Colonnello medico della Wermacht, dopo l'8 settembre 1943 viene nominato Governatore militare di Assisi, non solo salvando centinaia di feriti e malati (appartenenti a tutte le forze belligeranti) ma l’intera città di Assisi, facendola dichiarare dal comando supremo tedesco “Città ospedaliera” (e quindi tutelata dalle Convenzioni internazionali), ma fattivamente
tutelando i molti ebrei rifugiati, sotto false identità, nei conventi e case religiose di Assisi. 
Cattolico praticante, infatti, non mancava di assistere alla Messa nel Sacro Convento donde venne messo in contatto con il vescovo mons. Nicolini e sopratutto con p. Rufino Niccacci che lo coinvolse nell'opera di salvamento degli ebrei riparati nella città. 
Benvoluto per i suoi indiscussi meriti, che negli anni di guerra generarono il detto "Assisi ha tre protettori: Dio, S. Francesco e il col. Müller", e fecero sì che persino i partigiani operanti in zona diedero l’ordine perentorio di preservarne l’incolumità, tornò una sola volta nella città umbra nel 1950, festeggiato dall’intera città che al suo nome ha voluto intitolare una via cittadina
Una targa commemorativa posta all’ingresso dell’Istituto serafico di Assisi lo ricorda con queste parole: “Dr. Mueller, colonnello e medico tedesco, ha protetto la città di Assisi e tutte le persone affidategli dagli orrori della guerra nel 1943/44”.

Fonte: Pagina Facebook di Mons.Eleuterio Favella