Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

sabato 17 novembre 2018

Conferenza della TFP a Milano il 26 novembre "Continuità o rottura della missione della Chiesa? Bilancio del pontificato di Papa Francesco"

Dagli amici della TFP.
L

lunedì 26 novembre - ore 18.00
MILANO, 
Auditorium Agorà, via Valpetrosa, 3 (100 mt dal duomo) 
Conferenza su: "Continuità o rottura nella missione della Chiesa?
Un bilancio quinquennale del pontificato di Papa Francesco"


Le espressioni “cambio di paradigma” e “rivoluzione culturale”, con cui si vuole auto-definire il pontificato di Francesco, indicano l’idea di una radicale trasformazione. Si tratta di continuità o rottura nella missione della Chiesa? E come devono porsi i fedeli davanti a tale panorama?

Interverranno:

Prof. Massimo de Leonardis, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
Prof. Tommaso Scandroglio, bioeticista, La Nuova Bussola quotidiana
José Antonio Ureta, scrittore e saggista
modera Federico Catani, direttore SOS Ragazzi

Nel corso dell’incontro sarà presentato il libro di José Antonio Ureta «Il cambio di paradigma di Papa Francesco. Continuità o rottura con la missione della Chiesa?», Istituto Plinio Corrêa de Oliveira, Roma 2018, 233 pp.

Vi preghiamo di far circolare questo invito tra i vostri conoscenti.

È gradita una conferma telefonica al numero 348.3812471 oppure una conferma scritta alla seguente e-mail: info@atfp.it

8 commenti:

  1. E c'è bisogno di una conferenza, di un libro e di quattro esperti per dare una risposta che sotto gli occhi di tutti tranne di non vuol vedere?. Andare a questa conferenza è una perdita di tempo. La rottura è totale. Che lo si accetti o lo si respinga il pontificato di papa Francesco è la naturale conclusione del processo iniziato con il CVII. D'altronde lo ha detto anche papa Francesco che avrebbe cambiato la chiesa in maniera tale che non si sarebbe più potuto tornare indietro. O si sta con lui e si accettano relativismo religioso, superamento dei dogmi, ecumenismo, omosessualità, preti sposati o si va via da questa chiesa. La conferenza finisce qui.

    RispondiElimina
  2. E' possibile che vi sia gente cieca e sorda che si chiede, magari dubitandone, se il pontificato di Bergoglio rappresenti una rottura o no? Quello che è accaduto in questo ultimo lustro dal punto di vista morale e, subdolamente occultato, da quello dottrinale non li sconvolge più di tanto? Queste reiterate Conferenze e Convegni sono solo passatempi da salotto mentre la Chiesa Cattolica si oscura sempre più.

    RispondiElimina
  3. sembra che ancora in troppi abbiano difficoltà ad accettare l'evidenza della deriva bergogliana che tanto mi scandalizza

    RispondiElimina
  4. Effettivamente, lo scisma di fatto è talmente palese che pare davvero inutile continuare a spendere un fiume di parole parlate e scritte.

    RispondiElimina
  5. Tra poco faranno la conferenza se il cielo è blu e il sole è giallo...

    RispondiElimina
  6. Parlare di cambiamento irreversibile è sempre una sciocchezza.Noi uomini abbiamo la pretesa di considerarci l'ombelico del mondo ma di irreversibile c'è solo la morte.Quanta vanità e cecità e quante paure immotivate.Ma credete veramente che a Gesù Cristo non importi nulla della sua Chiesa?

    RispondiElimina
  7. Io già da un po' mi ricreo assistendo alla Messa della FSSPX....che pace che infonde...

    RispondiElimina
  8. Ma con tutto questo macello che sta succedendo nel mondo intero per le violenze sessuali del clero su minori ed adolescenti, con la magistratura USA che tra poco incriminerà Papa, Cardinali, Vescovi, Monsignori, Preti ed ecclesiastici vari, con tante diocesi americane fallite per i miliardi di risarcimenti pagati ai violentati, con le Class action già in essere o prossime, insomma con questo uragano in atto, questi stanno ancora a valutare il bilancio di Bergoglio. Ma, a parte le evidenti apostasie dogmatiche e liturgiche che sono il meno, che ha fatto nei suoi cinque anni di pontificato non dico per risolvere ma solo per affrontare questo gravissimo problema che rischia di affondare lui con tutto il Vaticano e la Chiesa nel mondo ? Nulla. E di fronte alla patata bollente del caso Viganò ?. Nulla. Tre giorni fa ha vietato ai Vescovi americani - che in extremis stavano cercando di salvare la faccia e non solo quella - di votare le linee guida per contrastare gli abusi sessuali degli ecclesiastici, rischiando di trovarsi pure lui incriminato. I vescovi hanno obbedito e questo fatto potrebbe essere inteso dalla giustizia americana come diretta dipendenza delle diocesi cattoliche americane dal Vaticano ovvero dal Papa con condanna al risarcimento degli abusati dal Vaticano e del Papa stesso quale rappresentante e capo della Chiesa. Cosa mai avvenuta finora ma non più impossibile. Finora il Vaticano se l'era sfangata dicendo che le diocesi erano autonome. Ma ora potrà ancora sostenerlo in un giudizio ?. Qui rischiamo di ritrovarci con un Papa condannato penalmente. E la giustizia americana va per le spicce se ne infischia dei bizantinismi ecclesiastici. Altro che valutazione del bilancio quinquennale del suo papato. Bisogna fermare Bergoglio. E' un pericolo pubblico. Rorate Coeli l'ha scritto chiaramente: Papa Francesco è il problema.

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione