Da Corrispondenza Romana apprendiamo che anche Mons. Negri, Arcivescovo Emerito di Ferrara, e mons. Viganò, ex Segretario del Governatorato Vaticano ed ex Nunzio Apostolico negli USA, aderiscono al documento dei tre vescovi kazaki (QUI SU MiL).
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COMUNICATO STAMPA: Due vescovi italiani aderiscono alla professione di verità sul matrimonio sacramentale
Due vescovi italiani hanno aderito alla professione
di verità sul matrimonio sacramentale di tre vescovi del Kazakistan, resa
pubblica il 2 gennaio 2018. Nella professione di verità, i vescovi Jan
Pawel Lenga, Tomash Peta e Athanasius Schneider si dicono “costretti in
coscienza a professare, di fronte all’attuale dilagante confusione, l’immutabile
verità e l’altrettanto immutabile disciplina sacramentale riguardo
all’indissolubilità del matrimonio secondo l’insegnamento bimillenario ed
inalterato del Magistero della Chiesa. “
I due nuovi vescovi che hanno sottoscritto il documento sono mons. Luigi Negri, arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio e mons. Carlo Maria Viganò, già nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America.
Mons. Luigi Negri è stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1972 dal cardinale Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano e il 17 marzo 2005 è nominato da Giovanni Paolo I vescovo della Diocesi di San Marino-Montefeltro. Il 1° dicembre 2012 è stato promosso arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Abate di Pomposa, di cui è arcivescovo emerito dal 3 giugno 2017.
Mons. Carlo Maria Viganò è stato ordinato sacerdote il 24 marzo 1968 e il 3 aprile 1992 è stato nominato Nunzio Apostolico in Nigeria e arcivescovo titolare di Ulpiana. Ha servito come officiale alla Segreteria di Stato della Santa Sede e ha ricoperto l’incarico di segretario del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano dal 2009 al 2011, quando stato nominato nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America. Il 12 aprile 2016 è stata annunciata la nomina del suo successore.
Mons. Negri è conosciuto come vigoroso pastore, teologo e filosofo; mons. Viganò come fine diplomatico ed eccellente amministratore. Entrambi hanno partecipato al convegno internazionale svoltosi il 28 ottobre, nella Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (Angelicum), per iniziativa di Voice of the Family sul tema: Humanae Vitae 50 anni dopo: il suo significato ieri ed oggi.
I due nuovi vescovi che hanno sottoscritto il documento sono mons. Luigi Negri, arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio e mons. Carlo Maria Viganò, già nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America.
Mons. Luigi Negri è stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1972 dal cardinale Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano e il 17 marzo 2005 è nominato da Giovanni Paolo I vescovo della Diocesi di San Marino-Montefeltro. Il 1° dicembre 2012 è stato promosso arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Abate di Pomposa, di cui è arcivescovo emerito dal 3 giugno 2017.
Mons. Carlo Maria Viganò è stato ordinato sacerdote il 24 marzo 1968 e il 3 aprile 1992 è stato nominato Nunzio Apostolico in Nigeria e arcivescovo titolare di Ulpiana. Ha servito come officiale alla Segreteria di Stato della Santa Sede e ha ricoperto l’incarico di segretario del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano dal 2009 al 2011, quando stato nominato nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America. Il 12 aprile 2016 è stata annunciata la nomina del suo successore.
Mons. Negri è conosciuto come vigoroso pastore, teologo e filosofo; mons. Viganò come fine diplomatico ed eccellente amministratore. Entrambi hanno partecipato al convegno internazionale svoltosi il 28 ottobre, nella Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (Angelicum), per iniziativa di Voice of the Family sul tema: Humanae Vitae 50 anni dopo: il suo significato ieri ed oggi.
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