Post in evidenza

AGGIORNAMENTO del programma del 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum #sumpont2024

Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

venerdì 15 dicembre 2017

Moschea sui terreni della Curia: la "svolta" fiorentina

Alcuni Giornali hanno riportato la notizia (v.sotto) che "in tempi assai rapidi" sarà edificata una moschea sui terreni attualmente di proprietà dell'Arcidiocesi di Firenze.
Domande: 
1) il terreno dove sorgerà la moschea è frutto di una donazione all'Arcidiocesi di Firenze?
In tal caso con la costruzione della moschea su quel terreno è stata rispettata la volontà di colui o di coloro che lo avevano donato? 
Un regalo alle strutture ecclesialistiche rischierebbe attualmente di essere usato per favorire il culto di altre religioni:  assecontando cioè i progetti del "nuovo ordine mondiale" che vuole dissolvere tutto quel che ha generato la civiltà cristiana seguendo il Vangelo di Gesù.
2) Quale ideologia può giustificare   una Curia che vuole ossessionatamente preoccuparsi di fornire  un luogo di culto agli islamici in contrapposizione con il  precetto evangelico:  «Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato» (Mc 16, 15-16); «come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi» (Gv 20, 21)?
3) L' iniziativa della Curia fiorentina è rispettosa delle concrete esigenze spirituali e sociali dei fedeli dell'Arcidiocesi? 
AC  

La svolta: il cardinale vende all’imam. 
Moschea sulle terre della Curia 
di Ilaria Ulivelli 

Firenze, 14 dicembre 2017 

- La moschea si farà. 
Non sul terreno comunale di Firenze dove, dopo anni di ricerche per l’individuazione del luogo più appropriato e dopo un valzer di no, di sì e di quasi sì, è finito tutto a ramengo, ma a Sesto Fiorentino.
Con un accordo storico che lega a doppio filo Arcidiocesi di Firenze, Università, Comune di Sesto e Comunità islamica. 
La convenzione, che prevede la costruzione di una grande moschea e di un edificio di culto cattolico, affiancati nell’area limitrofa al Polo universitario scientifico di Sesto, sarà sancita
da un atto formale che verrà deliberato dal consiglio d’amministrazione dell’Ateneo fiorentino il 21 dicembre.

Se il gran giorno ( sic!!! N.d.R.) deve ancora venire, i dettagli dell’accordo sono già stati pattuiti nero su bianco: la comunità musulmana comprerà dalla Curia il terreno su cui sarà costruito il centro islamico, mentre l’Università cederà alla Chiesa l’area per tirare su – analogamente e contemporanemente – un centro cattolico. 
Un atto dallo straordinario ed evidente valore simbolico culturale e religioso ( sic!!! N.d.R.), già che la moschea sorgerà sul terreno della Curia e, scambievolmente, il centro cattolico sul terreno dell’Università: ma anche il fatto che si sia deciso di edificarli fianco a fianco e contemporaeamente ha un significato che non deve essere maggiormente esplicitato.  

Più prosaicamente e per venire ai soldoni, si tratta di un’operazione a valore di mercato che si aggira sui 260mila euro. ( sempre il dio soldo ovverosia il business... N.d.R.)
Poi, la comunità islamica e la Curia dovranno metterci sopra i finanziamenti per la realizzazione: i tempi saranno rapidi ( non ne abbiamo alcun dubbio !!! N.d.R.).  

Il cardinale Giuseppe Betori, d’altronde era stato netto: aveva parlato più volte della necessità di realizzare una moschea per i fedeli musulmani
«Tutti hanno diritto a un luogo degno per l’esercizio del proprio culto» e la moschea di piazza dei Ciompi «non rispetta la dignità di una religione», aveva detto nel marzo scorso in Palazzo Vecchio in occasione della consegna al sindaco Dario Nardella del messaggio scritto da papa Francesco per la Giornata della pace.  

Ma era tornato sulle stesse parole di tre mesi prima, quando nel suo messaggio di Natale, l’arcivescovo respinse con forza l’idea che la scelta di ospitare a Firenze una nuova moschea potesse essere sottoposta a un referendum consultivo fra i cittadini. 
Nonostante gli auspici del cardinare, a Firenze le cose non sono andate dritto per dritto.  

Dopo la clamorosa stroncatura di Matteo Renzi che, nell’aprile scorso, bocciò senz’appello l’idea Nardella di dare una possibilità alla comunità musulmana fiorentina, almeno di celebrare il Ramadan alla caserma Gonzaga anziché negli ormai angusti spazi del centro islamico di borgo Allegri, per quasi due mesi il tormentone nuova moschea sì-nuova moschea no è stato tra gli argomenti più discussi in città. 
In cima anche alle agende dei politici. 
Poi è arrivato l’oblio. 
Nonostante la comunione d’intenti del Pd di far partire un percorso partecipativo che coinvolgesse anche i cittadini oltre a tutti i sindaci della Città metrpolitana, nonostante gli appelli dell’arcivescovo Giuseppe Betori, calibrati sulla necessità di offrire ai fedeli di ogni religione un luogo di culto degno, nonostante la volontà della comunità musulmana di cercare uno spazio (per due volte preso da altri: il terreno in viale Europa e l’ex deposito tram a Varlungo) dove poter costruire il nuovo centro.  

Finalmente (come mai la giornalista è così entuasiasticamente frenetica che venga costruita la moschea? N.d.R.) siamo alle firme. Agli impegni presi

A Sesto Fiorentino il sindaco Lorenzo Falchi ha sostenuto il progetto di Università, Curia e Comunità islamica. 
Un progetto di integrazione culturale così avanti da essere quasi rivoluzionario. 

Un messaggio di pace fra i popoli ( che c'entrano i popoli o le etnie diverse ??? Si stava infatti parlando dei "fedeli di ogni religione".N.d.R.) in un momento storico fra i più tesi e difficili con il mondo islamico, il cardinale Betori tende il ramoscello d’ulivo ben oltre l’ostacolo. 

Fonte: La Nazione QUI 

Leggere anche l'articolo, e i commenti, de Il Giornale QUI 

24 commenti:

  1. Gerarchia ' cattolica' suicida.

    RispondiElimina
  2. Bisogna smettere di fare donazioni, testamenti e qualsiasi offerta alle diocesi e alle parrocchie, perché stanno facendo un uso pessimo dei sacrifici dei fedeli.
    TEOFILATTO

    RispondiElimina
  3. il mio 8x1000 sarà un'inezia a non lo vedranno più....lo darò agli ortodossi

    RispondiElimina
  4. Sì, gli ortodossi piacciono anche a me e farò la donazione a loro favore. Ma tutte le confessioni religiose "tengono", anzi, tornano alla tradizione più ferrea, è solo la Chiesa di Roma che si è arresa al mondo. Il desiderio di non perdere la "poltrona" e la pigrizia hanno vinto, il clero occidentale è ormai devirilizzato e debole, senza alcun nerbo, non c'è confronto con l'uomo orientale, medio-orientale, ma anche con quello dell'est europa. Sinceramente, dopo "l'effetto Bergoglio", mi aspettavo tutt'altra reazione...

    RispondiElimina
  5. La gerarchia cattolica, ormai, composta di apostati, apre le porte ai nemici di Cristo e abbandona il popolo cristiano inascoltato ed emarginato all'aggressione mortale dell'Islam. Il gesto si ricollega a quello di Paolo VI che permise la costruzione della moschea di Roma, inizio di quella resa che ha portato la Chiesa cattolica al precipitoso regresso.

    RispondiElimina
  6. Concordo se ne fan beffe delle Donazioni e 8X 1000 gli apostati del clero

    RispondiElimina
  7. Questi pseudo preti pseudo cattolici modernisti e incompetenti che stanno sfasciando tutto!!!
    Che figura di escremento di fronte agli islamici che gongolano!!!

    RispondiElimina
  8. E' giusto chiedersi quale sia stato il ruolo della segreteria di Stato vaticana, poiché l'esempio di Firenze non potrà non facilitare il dilagare delle moschee in ogni dove.

    RispondiElimina
  9. Noi abbiamo già deciso. Con tutta la famiglia passiamo alla FSSPX. Con tanta tristezza ma tanta convinzione. l'8 x 1000 ovviamente agli ortodossi.

    RispondiElimina
  10. La sede è vacanta, non c'è autorità e la Sposa di Cristo è affidata a mani indegne.
    Verrà il giorno che il Padrone tornerà e sbatterà fuori i mercanti dal Tempio che è diventato una "Sperlonga di Ladri!"

    RispondiElimina
  11. Fatale risultato delle ideologie del CVII: dialogo interreligioso, ecumenismo etc. etc. che sta portando alla svendita della civiltà cristiana, mentre nei paesi mussulmani i nostri fratelli nella fede sono perseguitati e uccisi e, quando va bene, fortemente limitati ed emarginati. Accanto alle nostre cattedrali vedremo sorgere, grazie a coloro che dovrebbero difendere il gregge cattolico, luoghi di culto dei nemici e persecutori della nostra fede e civiltà.

    RispondiElimina
  12. Ma quanti 8/1000 date? Ogni volta che qualcosa non va ne togliete uno...ah,ah,ah

    RispondiElimina
  13. Abito nella diocesi di Firenze..... sono sconfortato e assalito dal dubbio. Spero di avere la forza di resistere ma gli uomini di questa chiesa non mi sono di aiuto. Che Dio mi aiuti.

    RispondiElimina
  14. Sono traditori e apostati, la gerarchia cattolica è nell'apostasia.

    RispondiElimina
  15. Voi di Messa in latino siete diventati la copia dei cinque stelle. Denunciate i mali, raccogliete il dissenso ma poi non fate nulla. Siete diventati dei notai delle tragedie della Chiesa Cattolica. Registrate e basta. I Cardinali tutti zitti. Allora comincio a pensare che questo stato di cose vi sta bene a tutti. Anche a papa Francesco.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Anonimno,
      1) intanto grazie per il complimento. Paragonare il nostro misero blog ad un movimento che sta avendo sempre più consensi, è un onore. Intanto il nostro, di blog, viene letto: lei ne uno suo che ha lo stesso successo?
      2) un blog è fatto per denunciare, comunicare, trasmettere, informare, stigmatizzare: e noi lo facciamo abbastanza bene. Lo scopo di un blog non è altro che questo.
      3) MiL non è un movimento, un gruppo, un'associazione, quindi ... che dovremmo fare? E' come sgridare i giornalisti che riportano le notizie di guerra per il fatto che non intervengono nello scontro bellico o perchè non si arruolano...
      4) Lei cosa ne sa di tutto quello che noi della redazione, nel nostro piccolo facciamo! MiL tratta di liturgia: quindi, con buona pace sua, sappia che noi dal canto nostro consigliamo libri liturgici a preti che vogliono imparare a celebrare la S. Messa antica; indichiamo padri spirituali a fedeli in crisi che si domandano dove stia andando la Chiesa e si interrogano su Papa Francesco; aiutiamo i gruppi stabili a creare centri di messa, fornendo sussidi, foglietti, e linee guida e consulenza legale (anche di diritto canonico ovviamente) avverso provvedimenti episcopali iniqui e ingiusti. Ecc. Ecc. Ecc.
      Di più non possiamo fare. Ma ci pare che il nostro "poco" sia già molto rispetto a quello che fa lei (che non ci dice nulla di sè).
      Cordialità,

      Elimina
    2. Gentile Robertus (ex Roberto di qualche anno fa; ma perché si è latinizzato il nick ?) innanzi tutto grazie di avermi risposto; non me lo aspettavo. Poi non mi pare che per intervenire bisogna esporre il proprio curriculum vitae. Comunque le garantisco che quello che faccio io mi è costato e mi costa molto di più di quanto costa a voi (che da quanto scrivete vedo che operate sereni e felici). Primo perché per conservare la mia fede cattolica ho rinunciato (anche se non mi credete) ad importanti amicizie, onori e vantaggi materiali consistenti. Secondo perché io vivo tra i tiepidi cattolici post conciliari: nella mia parrocchia sono considerato quasi un appestato perché amo il VO. Ho chiesto al parroco di avere la Messa in latino almeno per il mio funerale (ho una certa età) e mi ha risposto che il Vescovo non vuole (dovrò rinunciare ai funerali in chiesa ?) . Terzo perché ho problemi anche in famiglia: quando posso vado ad ascoltare la Messa VO (la più vicina è a 30 Km da casa mia) da solo perché mia moglie pur credente e religiosa (ma sempre post conciliare) non ci viene e quando cito qualche passo dell'AT o del Vangelo dice che sono superato e manco il parroco li cita più (già il parroco: sono andato ad un pellegrinaggio parrocchiano delle Serve di Maria, abbiamo visitato quattro chiese dove siamo stati accolti con tanti bei discorsi dai relativi sacerdoti tutti in jeans e maglietta, ebbene di 40 pellegrini solo io, mia moglie ed un altro paio ci siamo fatti il segno di Croce entrando ed uscendo). Se mi permetto di criticare papa Francesco il litigio con mia moglie si protrae per ore. Non le dico quanto costa ascoltare certe omelie alle Messe NO (tant'è che spesso la domenica non vado a Messa e leggo qualche pagina dell'AT, dei Salmi e dei Vangeli) nonché far conservare la fede a tre figli/e con relativi fidanzati/e al giorno d'oggi e obbligarli a non andare in vacanza insieme (come oggi fanno tutti i fidanzati) ed essere guardati storto tutta l'estate. Le basta come curriculum o devo continuare ?.

      Elimina
    3. Ho omesso di scrivere un'altra cosa simpatica: a pranzo ed a cena mi segno e recito il Padre nostro, non le dico come mi guardano amici e parenti miei ospiti e dei quali sono ospite, qualcuno poi si alza, altri restano seduti e accennano ad un veloce segno di croce. Tutti, ripeto tutti, comunque di malavoglia o infastiditi come costretti. A voi succede ?

      Elimina
    4. Non vedo cosa c'entri la polemica (infondata) sul mio nome. Io DA SEMPRE sul blog mi sono registrato come Robertus, ma ovviamente nei post mi firmo Roberto. Quindi quando scrivo un commento, esce il nome del mio account in latino. Ma questo dal 2008!
      Per il merito della faccenda, ci spiace per la sua situazione ma non sa quante ce ne sono di simili (se non peggiori) alla Sua. NOn sa quante mail riceviamo da lettori per raccontarci le loro eperienze e i loro problemi come i suoi. E noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di aiutare e suggerire.
      Ma a lei, che pensa che non facciamo nulla, questo non interessa.
      Per quanto riguarda il suo "Curriculum": molto edificante e le farà guadagnare il paradiso. Ma resta una esperienza personale. Noi avevamo domandato cosa fa lei per gli altri cattolici in difficoltà, visto che ha accusato noi di non fare nulla per i problemi della Chiesa. Noi, abbiamo detto cosa facciamo, lei?
      Comunque sia, finiamola qui.
      Buona giornata.

      Elimina
    5. No caro Robertus, lei non può chiedermi prima cosa faccio io per i cattolici in difficoltà (“Noi, abbiamo detto cosa facciamo, lei?”) e poi chiudere con “Comunque sia, finiamola qui.” Per onestà mi deve consentire una breve replica. Io non sono un isolato, né un bigotto né un asceta. Incontro e discuto con altre persone e sacerdoti, partecipo (anche in varie parti d’Italia) con assiduità a manifestazioni, convegni e incontri di blog, associazioni ed istituzioni cattoliche tradizionaliste e li sostengo economicamente, regalo libri di case editrici cattoliche, sostengo le attività missionarie e quelle di aiuto ai cristiani perseguitati nel mondo. Anche con qualche rinuncia personale. E questo vivendo una vita normale e commettendo tutti i peccati che un cattolico può commettere senza andare all’Inferno. E non perché penso di conseguire il paradiso ma perché credo in quello che sono. Questo lo avevo taciuto per discrezione ma lei me lo ha chiesto. La saluto.

      Elimina
    6. Con tutto il rispetto e la stima, non capisco la sua polemica. A parte che le è stato spiegato a cosa serva questo blog ed il sito affine, ma se va a vedere i link, troverà molte associazioni che si danno da fare. Questo è quanto deve offrire il web.Se lei legge siti e riviste, troverà tanti nomi di gruppi con cui puùò attivarsi: amici del Timone, movimento per la vita, scienza e vita, ecc.

      Elimina
  16. Firenze, che con il più grande poeta di tutti i tempi e i suoi sommi artisti, ha esaltato la fede e la civiltà cristiana è stata tradita da una gerarchia non più cattolica, scivolata nel confuso sincretismo, che concede ( il diritto !?) ai nemici di Cristo di annientare , con un programma ben preciso e più volte dichiarato, la Chiesa cattolica.

    RispondiElimina
  17. Ma non c'è nessuno che porti un camion carico di suini a pascolare sul quel terreno? Il problema sarebbe risolto all'istante...

    RispondiElimina