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martedì 1 agosto 2017

La Bonino onorata in chiesa, i cattolici fuori ( a recitare il Rosario)

"... far parlare dal presbiterio di una chiesa Emma Bonino, probabilmente la più nota abortista del Paese, convinta adesso dell’aborto come lo era mezzo secolo fa ... quale sensibilità esiste nel clero, o in una gran parte di esso verso la sacralità del luogo in cui si svolge ogni giorno, o almeno ogni domenica il sacrificio eucaristico?  ...
Nei seminari che cosa viene insegnato ai futuri preti, sotto questo aspetto? 
Un luogo consacrato è realmente vissuto come tale da molti preti? 
Credo che siano domande non marginali, e che attengono in maniera diretta alla banalizzazione e al degrado della fede nel nostro Paese." (Cfr. M.Tosatti, Stilum Curiae QUI )
AC

La sacerdotessa Bonino in chiesa. 
I cattolici sbattuti fuori 
di Francesco Filipazzi 

 Il 26 luglio, giorno di Sant'Anna e San Gioacchino, un parroco della diocesi di Biella ha messo a disposizione una chiesa ad Emma Bonino, per parlare di immigrazione e per promuovere una iniziativa totalmente politica di revisione della legge sull'immigrazione. 
I lettori penseranno che si tratti del solito colpo di testa di un prete progressista, ma non è così. 
I contorni della vicenda sono molto gravi, ma andiamo con ordine.  

Il parroco. 
Il parroco in questione, don Marchiori, è noto per avere posizioni che nulla hanno a che vedere con le posizioni della Chiesa cattolica.

E' il classico vecchione sessantottino, ordinato nel 1975. 

Data la sua personalità, è stato assegnato ad una delle parrocchie più piccole d'Italia, San Defendente a Ronco di Cossato. 

Con questo evento pensava di riscattare oltre 40 anni di fallimenti. 


 La Caritas. 

Un evento del genere sarebbe stato ben poco rumoroso, se non ci fosse stato il patrocinio autorevole della Caritas diocesana, che come si sa è piuttosto interessata a questioni migratorie. 

Ormai la Caritas, a livello nazionale, non guarda più in faccia a nessuno. 

Neanche agli italiani poveri che lascia nell'indigenza totale per occuparsi di immigrati. 


 Il vescovo. 

L'ignavo della situazione è il vescovo di Biella, che poteva chiedere pubblicamente alla Caritas di non partecipare e potrebbe in molti modi vietare questo tipo di eventi in chiesa. 

Ovviamente non ha fatto nulla di tutto ciò. 

Si è limitato ad un pallidissimo intervento nel quale ha detto che l'iniziativa non era opportuna. 

Ha inoltre snobbato il sit in cattolico organizzato davanti alla curia, d'altronde se soffia lo spirito di Pannella, ancora più forte soffia quello di Don Abbondio. 


 L'evento.  

Come potete vedere nel video, si è parlato di aria fritta. In platea non era presente nessun fedele, ma solo una folla belluina di abortisti e anticlericali che urlava e schiamazzava come allo stadio.  


La Bonino. 

La vittoria della serata va ad Emma Bonino, che è stata santificata in una chiesa con i sorrisoni di un parroco sognante. 
E' venuta a dire che in Italia c'è scarsa natalità e quindi bisogna importare immigrati. (risum teneatis N.d.R.)

In pratica ha ammesso implicitamente il suo fallimento epocale, poiché se mancano all'appello 6 milioni di italiani è perché sono stati abortiti, grazie proprio a lei e Pannella. 

Oggi dopo tanti anni i mercanti nel tempio la onorano. 

Sembra di vivere una di quelle storie in cui un soldato penetra in una città e ne apre le porte per fare entrare il nemico.  

I cattolici. 

I cattolici erano fuori dalla chiesa per dire il Rosario. 

A quanto si sa, gli organizzatori hanno tenuto ermeticamente chiusa la porta per tutto il tempo, per evitare che il suono della preghiera entrasse nell'edificio, ormai diventato tempio di ben altro. 

Le porte sono state aperte solo due volte. 

La prima per accompagnare fuori un cattolico che aveva esposto delle rimostranze, la seconda per trascinare fuori a forza un altro cattolico che aveva chiesto semplicemente se nell'accoglienza espressa dalla Bonino c'era posto anche per i bambini abortiti (vedi video, minuto 43)

Il trascinato ha dovuto fornire le proprie generalità ai carabinieri. 

La Bonino ha fatto spallucce e rivendicato sull'altare, adibito a scrivania sacrilega, le sue battaglie abortiste. 

I carabinieri e la digos hanno tenuto d'occhio tutta sera i pericolosissimi contestatori oranti. 

Questo è un resoconto di ciò che si è vissuto a Biella due sere fa. Ovviamente, quelli fuori posto erano i cattolici. 

D'altronde "papa Francesco ha definito la Bonino una grande italiana". 

E noi muti. 

Fonte: Campari & De Maistre ( QUI )

23 commenti:

  1. Dietro un "grande" papa c'è sempre una"grande" italiana.

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  2. Profonda tristezza e amarezza. Hanno cancellato quasi tutto. Ah quanto aveva ragione Manzoni nel creare la figura di Don Abbondio!!!! A quando un nuovo San Borromeo?

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  3. Nessun fallimento da parte della Bonino, anzi. Quella ha semplicemente eseguito a puntino il programma massonico.

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  4. E' il 1981. Giovanni Paolo II riceve in Vaticano Marco Pannella, accompagnato da Emma Bonino. Dopo aver vinto le battaglie sul divorzio e sull'aborto e avviato così il dilagare dell'ideologia del pensiero unico, i due leader radicali lanciano la campagna sulla fame nel mondo. Per questo, Papa Giovanni Paolo II li incontra e li riceve, legittimando così la loro ideologia. Non si dialoga mai con il male. Questo ha insegnato Gesù ai Suoi amici.

    http://www.radioradicale.it/files/images/Bonino-Pannellapapa.jpg.jpg

    (Danilo Quinto)

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    1. E' del tutto fuorviante. Papa Giovanni Paolo II ha sempre ribadito con forza che l'aborto è omicidio, non ha mai approvato l'aborto! Che abbia incontrato e ricevuto Pannella e la Bonino è del tutto normale. Anche Gesù veniva sempre accusato dai farisei perchè era ospite nelle case di pubblici peccatori: andava da loro per convertirli!

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    2. E' una menzogna dire che San Giovanni Paolo II legittimasse l'ideologia di Pannella e della Bonino!!!!! Il Papa ha sempre condannato aborto e divorzio!!!!

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    3. GPII ha iniziato a confondere, creando equivoci che continuano, la carità della Chiesa che viene da Cristo con le ideologie pauperistiche massoniche e comuniste che sono solo uno strumento per inserirsi e scompaginare il cristianesimo. Per questo non andò mai d'accordo con la Chiesa polacca; Glemp, intervistato dalla radio vaticana, ai tempi della telenovela di Solidarnosc disse: " la Chiesa sa ciò che deve fare per il mandato di Cristo, il sindacato marcia al buio". Ora è tutta la Chiesa a marciare nel buio perché ha sposato le ideologie umane.

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    4. Non si dimentichi che tutti i Papi post-conciliari hanno pagato e stanno pagando il loro tributo al "dialogo", che è poi quello che interessa ai laicisti atei per poter prima o poi far accettare le loro istanze. Un promotore instancabile del "dialogo" è stato proprio Giovanni Paolo II. Ma pure gli altri Papi hanno la loro enorme responsabilità. L'ultimo, poi, non ne parliamo!

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  5. Suggerisco la lettura del Salmo 108, possibilmente in Chiesa, prima o dopo la S. Messa.
    Io domenica farò così.

    G. Vigni

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  6. sempre più convinto della incapacità spirituale di certi preti, vescovi e papi......
    "...chi si vergognerà di Me, Io mi vergognerò di lui!"....

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  7. Immaginate la soddisfazione dei radicali: ormai non devono più combattere la Chiesa, è la Chiesa che si autodemolisce!!

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  8. Ci mancava la sacerdotessa

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  9. Preghiera di riparazione. Non c'è altra soluzione. In quella chiesa o in una vicina.

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  10. La Bonono...nuovo dottore della nuova chiesa di Bergoglio.
    Cosa ne dicono i vescovi italiani?
    Sicuramente nulla.
    Sono dei mediocri.

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  11. La Chiesa Cattolica Italiana non avrà più il mio 8x1000.
    Se i sacerdoti lavorano per la Chiesa e quindi per i fedeli, è giusto che i fedeli li retribuiscano (l'operaio ha diritto alla sua mercede).
    Se invece lavorano per i radicali e gli abortisti, si facciano pagare dai radicali e dagli abortisti, e non dai fedeli cattolici.
    In quanto alla "grande italiana"... ma Papa Francesco lo sa di chi sta parlando???

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  12. Come faceva ad avere un uditorio così vasto la Bonino?

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  13. Le chiese cattoliche sono di fatto, ormai, sconsacrate e luoghi di liturgia blasfema e non solo di bestemmiatori laici nemici da sempre della Chiesa ma anche di apostati ecclesiastici che ne hanno fatto luoghi di culto profanati. Quando i giacobini o, poi, piemontesi massoni, riducevano le chiese in stalle sapevamo chi erano i nemici esterni della Chiesa; ora sappiamo che è devastata da nemici interni, travestiti da preti, che esibiscono insegne di vari colori, dal nero al rosso, fino al bianco.

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  14. Chissà quando i cattolici capiranno che non è più Papa! Cos'altro serve per ammettere che è un apostata e la Chiesa è guidata da Cristo? Poi sbeffeggiavano i sedevacantisti.....

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