Qualche piccola buona notizia in questo tempo cattivo. Merito dell'Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote.
Grazie a Erica per la traduzione.
L
19 ottobre
2016
Nel marzo del 2015, l'istituto Parrocchia e Oratorio di S. Stanislao
Vescovo e Martire di Milwaukee, Wisconsin, ha dato inizio a un progetto di
restauro davvero provvidenziale del Santuario in preparazione al 150°
anniversario della Parrocchia di S. Stanislao che cade nel 2016. Anche nel 1966
S. Stanislao fu protagonista di un importante progetto di restauro in
preparazione del 100° anniversario della parrocchia e di cambiamenti di natura
liturgica.
Dopo una serie di studi, ispezioni e progetti architettonici, i piani per
il Santuario sono stati completati e i lavori sono iniziati prima di Pasqua
2015. Le prime foto mostrano l'altare centrale, i vecchi tappeti, i toni
monocromatici del santuario e i 60 cm di cemento usati per alzare il santuario
al livello dell'altare maggiore originario.
Prima di poter rimuovere il cemento e far tornare il santuario al livello
originario, sono stati esaminati attentamente progetti e disegni. La prima fase
prevedeva lo smontaggio dell'altare centrale e della parte anteriore
dell'altare maggiore. Le singole parti sono state riposte con cura per essere
rimontate in seguito sull'altare maggiore.
La S. Messa di Pasqua si è tenuta nel santuario con l'ausilio di un altare
temporaneo fissato all'altare maggiore originario. Dopo Pasqua, il santuario è stato svuotato, i tappeti consunti rimossi e sono entrate in azione le attrezzature necessarie per la rimozione di circa 25 tonnellate di cemento. Con l'aiuto di una piccola scavatrice e molta manodopera, il santuario è stato liberato dal cemento ed è riemersa la pavimentazione originaria della chiesa che risaliva agli anni '30. Lo svolgimento delle Funzioni quotidiane è stato reso possibile grazie all'utilizzo della sala parrocchiale della vicina scuola e della canonica, in modo che la S. Messa potesse tenersi ogni giorno anche durante i lavori di costruzione.
temporaneo fissato all'altare maggiore originario. Dopo Pasqua, il santuario è stato svuotato, i tappeti consunti rimossi e sono entrate in azione le attrezzature necessarie per la rimozione di circa 25 tonnellate di cemento. Con l'aiuto di una piccola scavatrice e molta manodopera, il santuario è stato liberato dal cemento ed è riemersa la pavimentazione originaria della chiesa che risaliva agli anni '30. Lo svolgimento delle Funzioni quotidiane è stato reso possibile grazie all'utilizzo della sala parrocchiale della vicina scuola e della canonica, in modo che la S. Messa potesse tenersi ogni giorno anche durante i lavori di costruzione.
I marmisti sono tornati per iniziare la ricostruzione dell'altare
maggiore, mentre i falegnami hanno realizzato la nuova base per il pavimento
della parte anteriore del santuario.
Durante questa fase, la Parrocchia di S. Stanislao ha ricevuto la
telefonata provvidenziale di un collezionista di vetrate colorate che ci
informava di essere in possesso delle vetrate originarie della chiesa che erano
state rimosse e si pensava fossero andate perdute. L'artigiano desiderava che
le vetrate tornassero al loro posto. Mobilitando parrocchiani e artigiani, le
vetrate sono state recuperate e portate da un esperto per essere esaminate.
Anche se quasi tutte le vetrate erano inutilizzabili così com'erano,
l'artigiano ci ha fornito i pezzi mancanti del puzzle. Non c'erano fotografie
delle vetrate originali!
Ma ora abbiamo tutte le risposte per poter realizzare copie nuove delle
vetrate seguendo i disegni di quelle originali.
Si è deciso di sostituire le vetrate del santuario con vetrate
raffiguranti l'Immacolata Concezione e San Stanislao. Gli artigiani si sono
messi subito all'opera per disegnare le vetrate e dopo diverse revisioni sono
riusciti ad ottenere il massimo livello di accuratezza. Durante questa fase, la
celebrazione della Messa è tornata nel santuario con l'ausilio di un altare temporaneo.
I nostri chierichetti sono stati eccezionali nell'adattarsi a tutti questi
cambiamenti!
Mentre proseguivano i lavori dei marmisti sull'altare maggiore e
sull'altare laterale, è iniziata la preparazione delle piastrelle del
pavimento. Il contropavimento andava rinforzato e livellato. Infine sono stati
interamente rivestiti i pavimenti della navata e del santuario. Il tappeto
rossastro vecchio di decenni aveva i giorni contati!
È stata poi la volta della sostituzione delle vetrate colorate che hanno
conferito al santuario un aspetto più nuovo ma tradizionale. Nostra Signora,
con l'aiuto di San Stanislao, ora veglia sul nostro altare maggiore appena
restaurato.
Mentre si svolgevano tutti questi lavori, sono stati fatti altri piani e
altre revisioni, tra cui numerose misurazioni e rimisurazioni per la
costruzione di una balaustrata in marmo fatta venire direttamente dall'Italia.
La balaustrata originaria era stata rimossa e se ne erano perse le tracce già
nel restauro del 1966. Si è deciso così che l'unica soluzione fosse quella di
arricchire il santuario con una nuova balaustrata in marmo. I marmisti di
Peoria, IL, hanno lavorato insieme alla squadra italiana che ha realizzato la
balaustrata per garantire che l'installazione avvenisse senza intoppi. S.
Stanislao è ora adornata da una splendida balaustrata composta da corrimano
superiore e inferiore in marmo bianco di Carrara e colonnine in onice verde.
La fase finale del restauro del santuario è stata la verniciatura. Subito
dopo Pasqua 2016, sono state erette le impalcature e la celebrazione della S.
Messa è stata nuovamente spostata sull'altare laterale temporaneo (con i nostri
chierichetti sempre più curiosi di sapere cos'altro ancora sarebbe successo).
Prima della verniciatura, sono state rimosse le vecchie piastrelle del soffitto
risalenti al 1966, è stato riparato l'intonaco e raschiato via uno strato di
vernice. Il nostro Priore Generale di Istituto, Monsignor Wach, ha dato
un'occhiata ai lavori dall'alto delle impalcature. Si sono tenute molte riunioni
giornaliere con gli artigiani per garantire che fosse usato il colore giusto. I
lavori di verniciatura e pittura ci hanno riservato numerose e meravigliose
sorprese. Dopo quattro mesi di lavoro, sono state smontate le impalcature per
rivelare quanto fatto dagli artigiani. Inutile dire che è molto più di quanto
ci aspettassimo.
Le foto, anche se lasciano intravedere la bellezza dei lavori di restauro
svolti, non rendono giustizia al reale splendore del risultato. Dovete venire a
visitare S. Stanislao per vedere con i vostri occhi e apprezzare appieno la
magnificenza del santuario.
Il santuario e parti della navata sono stati restaurati in poco più di un
anno! I fedeli di San Stanislao, con l'aiuto del Signore, hanno reso possibile
questo progetto e lo hanno fatto per le future generazioni. Dio è buono. Ciò
dimostra che nulla è impossibile con l'aiuto di Dio.
Abate George Baird, Oblato
Direttore del progetto e Sacrestano
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