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lunedì 8 settembre 2014

Messa antica soprressa a Napoli: speriamo nel Card. Sepe.

Riceviamo questa  notizia, brutta per le modalità e le ragioni che stanno alla base della scelta, che davvero non comprendiamo.
Confidiamo che il Card. Sepe possa porre rimedio. 
Roberto

Cari Amici,

Vi comunico una notizia particolarmente dolorosa per i fedeli napoletani legati alla Liturgia tradizionale: la S. Messa in rito romano antico celebrata ogni domenica e festa nella Basilica di S. Paolo Maggiore, retta dai PP. Teatini, è - horresco referenssoppressa. Il giovane sacerdote teatino celebrante, infatti, ha deciso di interrompere l’applicazione del motu proprio «Summorum Pontificum».  
Il Cardinale Crescenzio Sepe, prontamente informato della situazione già nello scorso luglio,  si è mostrato ben disposto a venire incontro alla richiesta del nostro Coetus fidelium «Sant’Andrea Avellino» di individuare un’ altra Chiesa e un Sacerdote disponibile a celebrare la S. Messa in rito romano antico la domenica e le feste. Sono state già prospettate alcune possibili soluzioni. Si spera ora, con l’aiuto di Dio e di Maria SS., Mediatrice di tutte le grazie, che esse possano concretizzarsi con la ripresa al più presto delle celebrazioni more antiquo
Invito tutti a pregare secondo questa pia intenzione.
Sarete costantemente aggiornati su tutti i  nuovi sviluppi.

Antonio Stefano Sembiante