Leggiamo questa bella notizia: da domani e fino a Natale (e speriamo anche oltre) in un nuova città della Toscsana verrà celebrata la S. Messa secondo la forma extraordinaria del rito romano, in applicazione del Motu Proprio Summorum Pontificum.
Roberto
Continuano a giungere notizie positive dalla Toscana.
Grazie all'impegno del comitato “Pro multis”, a partire dal prossimo 2 dicembre il Motu Proprio Summorum Pontificum verrà applicato anche a Cecina, cittadina di circa 30.000 abitanti in provincia di Livorno ma in diocesi di Volterra.
Le Messe verranno celebrate dai sacerdoti dell'Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote presso la parrocchia di San Carlo Borromeo.
È da notare con gioia che il parroco di quella chiesa non ha opposto nessuna resistenza all'iniziativa, anzi si è dimostrato corretto e disponibile ad obbedire al Motu Proprio di Benedetto XVI col quale nel 2007 è stata finalmente liberalizzata la liturgia tradizionale.
La Messa del 2 dicembre verrà celebrata alle 9:30. Le altre Messe verranno celebrate sabato 8, domenica 16 e il 25, in occasione del Natale di Nostro Signore Gesù Cristo.
La Toscana conferma di essere una delle regioni più tridentinizzate d'Italia, bisognerebbe prendere esempio dagli attivisti toscani che si danno da fare proficuamente per diffondere la Messa di San Pio V. L'esito felice dell'iniziativa del Comitato “Pro multis” dimostra che la battaglia per la propagazione della liturgia antica non si fa con le chiacchiere, ma con l'impegno e il sacrificio degli attivisti della Tradizione.
fonte: Coordinamento Toscano Benedetto XVI via Cordialiter
Grazie all'impegno del comitato “Pro multis”, a partire dal prossimo 2 dicembre il Motu Proprio Summorum Pontificum verrà applicato anche a Cecina, cittadina di circa 30.000 abitanti in provincia di Livorno ma in diocesi di Volterra.
Le Messe verranno celebrate dai sacerdoti dell'Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote presso la parrocchia di San Carlo Borromeo.
È da notare con gioia che il parroco di quella chiesa non ha opposto nessuna resistenza all'iniziativa, anzi si è dimostrato corretto e disponibile ad obbedire al Motu Proprio di Benedetto XVI col quale nel 2007 è stata finalmente liberalizzata la liturgia tradizionale.
La Messa del 2 dicembre verrà celebrata alle 9:30. Le altre Messe verranno celebrate sabato 8, domenica 16 e il 25, in occasione del Natale di Nostro Signore Gesù Cristo.
La Toscana conferma di essere una delle regioni più tridentinizzate d'Italia, bisognerebbe prendere esempio dagli attivisti toscani che si danno da fare proficuamente per diffondere la Messa di San Pio V. L'esito felice dell'iniziativa del Comitato “Pro multis” dimostra che la battaglia per la propagazione della liturgia antica non si fa con le chiacchiere, ma con l'impegno e il sacrificio degli attivisti della Tradizione.
fonte: Coordinamento Toscano Benedetto XVI via Cordialiter