Un nostro lettore ci invia queste foto scattate a Rovigo (Diocesi di Adria-Rovigo, retta e governata da S. E. da Mons. De Franceschi, info@diocesi.rovigo.it).
Pubblicità davvero di pessimo gusto e inopportuna! Sfruttare in maniere commerciale l'elevazione delle Sacre Specie, non è certamente cosa da fare passare in silenzio.
Non siamo certo bigotti e capiamo bene che in questa scelta dei creativi pubblicitari non c'è la volontà di offendere o di mancare di rispetto ad alcuno nè tanto meno di essere irriverenti. Certamente infatti non si ravvisano gli espliciti intenti blasfemi dello spettacolo di Castellucci, di triste memoria! E se volessimo essere indulgenti e "francescani" potremmo dire che il messaggio è comunque ecologico e di rispetto verso la creazione di Nostro Signore.
Ciò nonostante, e senza volerlo, questi cartelloni sono per certi aspetti più gravi (e più subdoli): nello spettacolo teatrale di Castellucci era volutamente preso a sassate (e in altro modo) il Volto di Gesù, qui pur implicitamente si ridicolizza e banalizza l'Eucarestia Santissima (in cui è realmente presente Gesù Cristo), fonte e culmine della vita della Chiesa, nel momento centrale della Santa Messa (la consacrazione).
Insomma: se a Castellucci si è fortemente rimproverato il modo e l'intento irriverenti espliciti (profanazione della - semplice- immagine di culto rappresentata dal misericordioso Volto di Gesù), a questa pubblicità si rimprovera la scelta del soggetto utilizzato (Gesù Cristo sacramentato!) . Pur non ravvisando nessun dolo (caso mai di ardita ingenuità) le foto sono irriverenti oggettivamente. E sintomo di qualcosa di più serio e grave.
A quando quindi un intervento dei pastori, che questo "qualcosa di più serio grave" hanno contribuito a diffondere negli anni del post-concilio? A quando una parola di Mons. De Franceschi?
A protestare sarà prima il vescovo cattolico o l'imam musulmano? Sì perchè dello stesso cartellone pubblicitario c'è anche la versione islamica.
Vedremo chi farà sentire prima la propria voce e chi verrà ascoltato.
Pubblicità davvero di pessimo gusto e inopportuna! Sfruttare in maniere commerciale l'elevazione delle Sacre Specie, non è certamente cosa da fare passare in silenzio.
Non siamo certo bigotti e capiamo bene che in questa scelta dei creativi pubblicitari non c'è la volontà di offendere o di mancare di rispetto ad alcuno nè tanto meno di essere irriverenti. Certamente infatti non si ravvisano gli espliciti intenti blasfemi dello spettacolo di Castellucci, di triste memoria! E se volessimo essere indulgenti e "francescani" potremmo dire che il messaggio è comunque ecologico e di rispetto verso la creazione di Nostro Signore.
Ciò nonostante, e senza volerlo, questi cartelloni sono per certi aspetti più gravi (e più subdoli): nello spettacolo teatrale di Castellucci era volutamente preso a sassate (e in altro modo) il Volto di Gesù, qui pur implicitamente si ridicolizza e banalizza l'Eucarestia Santissima (in cui è realmente presente Gesù Cristo), fonte e culmine della vita della Chiesa, nel momento centrale della Santa Messa (la consacrazione).
Insomma: se a Castellucci si è fortemente rimproverato il modo e l'intento irriverenti espliciti (profanazione della - semplice- immagine di culto rappresentata dal misericordioso Volto di Gesù), a questa pubblicità si rimprovera la scelta del soggetto utilizzato (Gesù Cristo sacramentato!) . Pur non ravvisando nessun dolo (caso mai di ardita ingenuità) le foto sono irriverenti oggettivamente. E sintomo di qualcosa di più serio e grave.
A quando quindi un intervento dei pastori, che questo "qualcosa di più serio grave" hanno contribuito a diffondere negli anni del post-concilio? A quando una parola di Mons. De Franceschi?
A protestare sarà prima il vescovo cattolico o l'imam musulmano? Sì perchè dello stesso cartellone pubblicitario c'è anche la versione islamica.
Vedremo chi farà sentire prima la propria voce e chi verrà ascoltato.
Roberto
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