In risposta ad alcune domande dei giornalisti, il direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi, si è soffermato sul senso della lettera inviata dalla Segreteria di Stato al teologo padre Giovanni Cavalcoli, che aveva segnalato come blasfemo lo spettacolo teatrale del regista Romeo Castellucci “Sul concetto di volto nel figlio di Dio”. Prendendo atto del fatto che si rappresenta un’opera che risulta offensiva delle convinzioni religiose dei cristiani, la lettera - ha osservato padre Lombardi - allarga il discorso ed “auspica che ogni mancanza di rispetto” di questa natura “incontri la reazione ferma e composta della comunità cristiana”.
fonte: RadioVaticana.org
"«Il senso della lettera proveniente dalla Segreteria di Stato è molto chiaro - spiega nel dettaglio padre Lombardi -. Prendendo atto del fatto che si rappresenta un’opera che risulta offensiva delle convinzioni religiose dei cristiani, la lettera allarga il discorso ed «auspica che ogni mancanza di rispetto» di questa natura «incontri la reazione ferma e composta della comunità cristiana, illuminata e guidata dai suoi Pastori».
«Vi sono elementi sufficienti - conclude Lombardi - per orientare la valutazione dell’opera, della sua programmazione e delle forme adeguate di manifestazione del dissenso»".
Fonte: VaticanInsider
fonte: RadioVaticana.org
"«Il senso della lettera proveniente dalla Segreteria di Stato è molto chiaro - spiega nel dettaglio padre Lombardi -. Prendendo atto del fatto che si rappresenta un’opera che risulta offensiva delle convinzioni religiose dei cristiani, la lettera allarga il discorso ed «auspica che ogni mancanza di rispetto» di questa natura «incontri la reazione ferma e composta della comunità cristiana, illuminata e guidata dai suoi Pastori».
«Vi sono elementi sufficienti - conclude Lombardi - per orientare la valutazione dell’opera, della sua programmazione e delle forme adeguate di manifestazione del dissenso»".
Fonte: VaticanInsider
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