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mercoledì 17 agosto 2011

Cattolici arrestati in Vietnam

Non possiamo tacere questa notizia! Un vero atto contro i Cattolici del Vietnam già da tempo oppressi, colpiti e (sembra) perseguitati dal Governo.
A loro la nostra preghiera e un monito per i Responsabili perchè si trovi veloce e pronta soluzione o comunque sostegno!!
La notizia, che difficilmente trova spazio sui Notiziari / Quotidiani, è tratta da AsiaNews.it

Roberto

Migliaia di cattolici vietnamiti in preghiera contro gli arresti del governo
di Paul N. Hung

Protesta dei fedeli contro il giro di vite imposto dal governo, che nelle ultime settimane ha causato oltre 40 fermi. Una messa per ricordare i raid compiuti dalla polizia nelle diocesi di Vinh e Thanh Hóa. Sacerdote a Saigon: alle preghiere partecipano anche non cattolici. Per i vietnamiti è “finito il tempo dell’omertà”.
Ho Chi Minh City (AsiaNews) 16.08.2011 – Almeno 2mila fedeli di Ho Chi Minh City hanno ascoltato la messa e pregato per i cattolici arrestati dalla polizia vietnamita, durante i raid compiuti nelle scorse settimane nelle diocesi di Vinh e Thanh Hóa (cfr. AsiaNews 08/08/2011 Cau Ram: migliaia di cattolici in piazza, contro i sequestri di fedeli e proprietà). La veglia si è tenuta il 14 agosto scorso per iniziativa dei Redentoristi, che hanno voluto denunciare la repressione decisa dalle autorità vietnamite contro i cristiani e le loro proprietà, rivendicando il diritto alla libertà religiosa nel Paese.
Durante la messa p. Lê Quang Uy ha elencato i nomi dei cattolici arrestati – cinque dei quali collaboratori dei Redentoristi nel settore comunicazione – precisando che “finora sono stati arrestati 10 fedeli di Vinh e uno di Thanh Hóa”. La polizia li ha prelevati “agli aeroporti di Vinh, Hanoi e Ho Chi Minh City”. I fermati sono “cattolici devoti” che collaborano ...

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5 commenti:

  1. Non riesco a capire, dall'articolo linkato, se vengano arrestati perché cattolici o perché attivisti politici ('pro democrazia').
    Certo che a leggere: "...Una ragazza di Saigon prega “per le vittime del regime” e “per il Vietnam, il mio Paese” che vive una “crisi politica” che ha causato pure “arresti di patrioti che protestavano” conto le mire espansioniste di Pechino nel Mar cinese meridionale. ..." non semba che i motivi riguardino la fede.

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  2. <span>Condivido la tua osservazione Cesare, ma non posso pronunciarmi perché non conosco l'intreccio tra i fatti politici e religiosi del Vietnam. Tuttavia politica e fede non si elidono a vicenda purché si abbia ben presente la scala dei valori, dando a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio. In alcuni casi le "cose" di Cesare e quelle di Dio potrebbero coincidere, perché il primato di Dio non può non realizzare anche il "bene comune".</span>

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  3. Sono d'accordo con te, mic e come te non conosco la situazione di quel Paese. Non siamo certamente i soli e pertanto sarebbe opportuno che spiegassero meglio i motivi della protesta e soprattutto degli arresti.

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  4. Te lucis ante terminum18 agosto 2011 alle ore 09:24

    I cristiani in Vietnam sono perseguitati da 40 anni in nome dei principi marxisti che governano quel paese: nel bollettini e resoconti di "Aiuto alla Chiesa che soffre" il Vietnam è sempre presente come uno dei massimi oppressori di cristiani insieme a Cina, Corea del Nord, PAkistan, Sudan, Nigeria...d'altra parte non puoi aspettarti niente di diverso da regimi che sostegono che la religione è "l'oppio dei popoli".

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  5. Non capisco come mai questi regimi pseudo comunisti non capiscano che è per loro controproducente osteggiare la religione, di qualsiasi religione si tratti. Mah!

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