Il cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia, è stato nominato arcivescovo di Milano.
Una nomina che è frutto di un desiderio preciso di Benedetto XVI.
Ora i cattolici legati all'antico rito ambrosiano iniziano a sperare e si augurano di passare giorni migliori rispetto a quelli passati sotto il cardinale Dionigi Tettamanzi e Manganini, ex arciprete del Duomo di Milano. Due persone che hanno avuto la mano non certo leggera con i cattolici legati al rito di sempre.
I cattolici si augurano che anche nella diocesi di Milano venga finalmente applicato il motu proprio Summorum Pontificum. E sia possibile rivivere gli splendori di quella magnifica liturgia. Le premesse ci sono.
Il cardinale Angelo Scola, amico fraterno del Papa, nella diocesi di Venezia ha riservato ai cattolici tradizionalisti un trattamento esemplare.
Ha concesso una cappellania guidata dalla Fraternità San Pietro, nella persona di don Konrad zu Loewenstein. Ha assistito lo scorso 6 marzo a una Messa celebrata da don Konrad e ne è rimasto molto impressionato.
Ecco perché i cattolici milanesi ora possono sperare.
Pubblichiamo qualche foto della Messa veneziana, celebrata nell'ambito della visita pastorale.
A Venezia concedeva ben una messa tradizionale... cosa concederà alla diocesi ambrosiana?
RispondiEliminaI tradizionalisti sono contenti del Card.Schola a Milano?Ne siete proprio sicuri?E' nota la sua simpatia per il Cammino Neocatecumenale.E' stato presente a vari incontri di Kiko Arguello alle GMG.Io l'ho visto per esempio all'incontro di Kiko Arguello alla GMG di Colonia.Sicuri che siete così contenti?Magari aprirà un Seminario Redemptoris Mater a Milano!!
RispondiEliminaDopo Schuster,Milano non esiste più come diocesi.Scola caporito non estenderà il Summorum Pontificum alla diocesi ambrosiana. Scola deluderà i tradizionalisti e deluderà anche i suoi ciellini venendo ugualmente accusato in ogni momento di aver favorito questi e quelli!!
RispondiEliminaRagazzi! Un minimo di fiducia nelle decisioni del Santo Padre.. ALtrimenti, altro che tirarci addosso le accuse di essere biliosi e rancorosi!!
RispondiEliminaMa per carità un arguellaro celebrerebbe così? http://sacrissolemniis.blogspot.com/2011/06/il-corpus-domini-e-il-patriarca.html
RispondiEliminaE magari Mons. Crepaldi Patriarca di Venezia. Sarebbe un bel colpo.
RispondiEliminaSi si caro amico è un amico del Cammino Neocatecumenale nella Diocesi di Venezia soto il suo ministero il Cammino Neocatecumenale ha prosperato.Vedrete come incoraggerà il Cammino!!
RispondiEliminaCertamente! cfr. Canizares Llovera...
RispondiEliminaScola è sì ciellino, ma di uno spessore culturale ben più elevato della (bassa) media sia dei ciellini che della CEI.Certo non so se sarebbe andato a Milno in caso di vittoria della Moratti! Tutavia, provando a traguardare le decisioni del Santo Padre un po' oltre l'orizzonte meramente poltitico, egli potrà far bene se eviterà di formigonare con il Pirellone, imponendo la sua autonoma, indubbia autorevolezza.
RispondiEliminaMa un Vescovo non deve favorire nessuno!Deve fare il bene del popolo di Dio!Siete voi che vedete le cose solo dal vostro punto di vista.Anzitutto un Vescovo deve lavorare per la NUOVA EVANGELIZZAZIONE che è urgente anche in una città come Milano.Poi c'è spazio per tutti nella Chiesa anche per chi segue la Messa Tridentina a patto che voglia essere in comunione con tutti e che non si sente il salvatore della Chiesa.Comunque effettivamente il Card.Scola è un ottimo Vescovo,un uomo del Concilio Vaticano II aperto alle nuove realtà ecclesiali.Sarà un ottimo pastore per la Diocesi di Milano.
RispondiEliminaChi non capisce che questa decisione del Santo Padre è la più "tosta" e importante del suo pontificato o è mia zia zitella o è un progressista camuffato!
RispondiEliminaIl Card.Scola aprirà,a mio modestissimo parere,la Diocesi di Milano alle realtà eccelsiali post Conciliari.
RispondiEliminaMa aprirà anche a chi vuole seguire la Messa Tridentina.E' un ottimo Vescovo!
<span>
RispondiEliminaEcco come si è espresso il Card.Scola in occasione della approvazione definitiva dell Statuto nel 2008.Ha celebrato una Messa di ringraziamento:
<span>La Chiesa è piena di gratitudine per la fecondità del vostro carisma!!</span>
</span>
Beh! I modernisti sono dei campiani della "doppia faccia", della "doppia morale" e di tutto ciò che è doppio!
RispondiEliminaScola mi sembra un pò come il primate del Belgio, il card. Leonard, che oscilla tra messa in latino e bunga-bunga kikiani-carmeniani!
Poi si lamenta se lo prendono a torte in faccia? A milano aspettatevi di tutto...il carnevale sta per iniziare....
Ma che dici, Mazzariello? La decisione più tosta è il Summorum Pontificium.
RispondiEliminaQuesta nomina sarebbe la seconda decisione più tosta se la condizione posta a Scola fosse l'estensione del Summorum Pontificum alla diocesi ambrosiana.
Vedrete: Scola saprà deludere tutti... i tradizionalisti spereranno poi nel suo successore...che naturalmente sarà molto più progressista...
http://www.cammino.info/2011/06/il-papa-ha-deciso-angelo-scola-e-il-nuovo-arcivescovo-di-milano/
RispondiEliminaTanto peggio di come siamo messi adesso non poteva andare... E poi sempre a lamentarsi!
RispondiEliminaPreghiamo il Signore che il Card. Scola ristabilsca un pò di quella grandezza morale e spirituale della grande Diocesi di Milano. Non lasciamoci andare a commenti biliosi o a quello zelo amaro che danno solo cattivi frutti. Un giorno Cristo vincerà e sarà per sempre!
RispondiEliminaSperiamo ed aspettiamo di vedere cosa accadrà senza precorrere i tempi.
RispondiEliminaNon credo che il Card.Scola avrà un atteggiamento diverso da quello che ha avuto a Venezia.Tra l'altro il Summorum Pontificum riguarda il Rito Romano non quello Ambrosiano.Il S.M. non autorizza a celebrare la Messa secondo il Rito Ambrosiano precedente alla Riforma Liturgica.credo di non sbagliare ma non creo che il Rito Ambrosiano pre Vaticano II possa essere celebrato.Potrebbero celebrare il Rito Romano però!
RispondiEliminacomunque é ufficiale
RispondiEliminahttp://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/27756.php?index=27756&lang=it#RINUNCIA%20DELL%E2%80%99ARCIVESCOVO%20METROPOLITA%20DI%20MILANO%20%28ITALIA%29%20E%20NOMINA%20DEL%20SUCCESSORE
<span>comunque é ufficiale http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/27756.php?index=27756&lang=it#RINUNCIA%20DELL%E2%80%99ARCIVESCOVO%20METROPOLITA%20DI%20MILANO%20%28ITALIA%29%20E%20NOMINA%20DEL%20SUCCESSORE</span>
RispondiElimina<span>"Poi c'è spazio per tutti nella Chiesa anche per chi segue la Messa Tridentina a patto che voglia essere in comunione con tutti e che non si sente il salvatore della Chiesa."</span>
RispondiEliminaEh...oh...Pasquà...ti sei sbagliato, che distratto,volevi scrivere o avresti dovuto scrivere:
<span>"Poi c'è spazio per tutti nella Chiesa anche per chi segue il cnc, a patto che voglia essere in comunione con tutti e che non si sente il salvatore della Chiesa."</span>
Pasquà, scegliti un nick, sappiamo che anche a quel livello la fantasia non ti manca, stai diventando iperattivo su questo blog, già 6 commenti su questo thread che ne conta fono ad ore 21! Respira!
RispondiElimina<p><span>Lode, onore e benedizione al Signore che guida la Sua Chiesa e continua a suscitare Pastori santi.</span>
RispondiElimina</p><p><span> </span>
</p><p><span>Preghiamo per il Santo Padre Benedetto XVI che ama la Sua Chiesa e con coraggio e dedizione instancabile la governa mirabilmente.</span>
</p><p><span> </span>
</p><p><span>Sit nomen Domini BENEDICTUM!!!</span>
</p><p><span></span>
</p><p><span>p.s. è il tempo della gioa, non delle recriminazioni o delle lamentele ante previsa merita...</span></p>
intanto lo si accolga come un dono, con gratitudine al papa, poi lo si veda all'opera, e quindi si cerchi di sentenziare, ma mai per partito preso. scusate....
RispondiEliminaE' una interpretazione piuttosto restrittiva che fa prevalere la "lettera" alla ragione. Ubi eadem ratio ibi eadem dispositio.
RispondiEliminaMi aspettavo l'obiezione. Ma il confronto fra una nomna e una disposizione normativa è improponibile, le nomine sub condizione poi... suvvia! Proviamo ad allargare lo sguardo. Il Summorum Pontificum è la più tosta per noi. Ma non certo per il 90% del clero italiano che da quarant'anni, allevato nel mito di una chiesa politico assembleare che contro PIO XII preferisce guardare a Milano piuttosto che a Roma, la considera devastante. Il Papa si carica personalmente di una decisione pesantissima. Spegne il faro protestante Martiniano di Milano e trasforma la città nel più importante ripetitore europeo del Suo segnale cattolico romano. Stia certo che certi volponi di curia avrebbero fatto volentieri (come sempre) qualche concessione alla tradizione in cambio di nomine in grado di paralizzarne l'effetto. Invece BXVI no!Ci crede. Questa nomina rende chiaro a tutti che BXVI non solo"concede" il Summorum Pontificum" ma vuole che prenda vento e trasformi in meglio la Chiesa attuale. Aspettiamoci attacchi interni al Papa mai vistii prima. Se poi a fine estate dovesse arrivare l'annuncio della beatificazione di PIO XII.....
RispondiEliminaBeh, anche lei legge tutto. E mi chiedo come fa a trovare il tempo.
RispondiEliminaScusi ancora per il tranello dell'altro giorno.
Non sono abilissimo informaticamente, ma so benissimo che non era difficile individuarmi: bastava appunto un semplice "clic".
Solo che se le avessi scritto con il mio nick usuale lei non mi avrebbe risposto. Volevo farle credere di avermi colto con le dita nella marmellata e sapevo che non avrebbe resistito allla soddisfazione di farmelo notare
Il venerabile Rito Ambrosiano antico viene celebrato in tre località della diocesi, ma in regime di indulto. Ci vorrebbe semplicemente un decreto dell'Arcivescovo che constatasse l'applicabilità al nostro rito dei principi fondamentali enunciati nel Summorum Pontificum e spiegati nell'Universae Ecclesiae.
RispondiElimina<span>Mi aspettavo l'obiezione. Ma il confronto fra una nomna e una disposizione normativa è improponibile, le nomine sub condizione poi... suvvia! Proviamo ad allargare lo sguardo. Il Summorum Pontificum è la più tosta per noi. Ma non certo per il 90% del clero italiano che da quarant'anni, allevato nel mito di una chiesa politico assembleare che contro PIO XII preferisce guardare a Milano piuttosto che a Roma. Il Papa si carica personalmente di una decisione pesantissima. Spegne il faro protestante Martiniano di Milano e trasforma la città nel più importante ripetitore europeo del Suo segnale cattolico romano. Stia certo che certi volponi di curia avrebbero fatto volentieri (come sempre) qualche concessione alla tradizione in cambio di nomine in grado di paralizzarne l'effetto. Invece BXVI no!Ci crede. Questa nomina rende chiaro a tutti che BXVI non solo"concede" il Summorum Pontificum" ma vuole che prenda vento e trasformi in meglio la Chiesa attuale. Aspettiamoci attacchi interni al Papa mai vistii prima. Se poi a fine estate dovesse arrivare l'annuncio della beatificazione di PIO XII.....</span>
RispondiEliminaScusi, ma non ha osservato bene le foto.
RispondiEliminaBellissimi i paramenti ecc, ma in secondo piano erano visibili le...chiericchette!!!!
Dio mio, arriveranno a servire messa nel duomo di Milano?
Anche Benedetto XVI distribuisce la comunione in bocca e in ginocchio: ma a un recente incontro internazionali di ministranti in Piazza San Pietro pare che più della metà fossero bambine (così ha scritto la stampa).
Non penso che il Papa non se ne sia accorto.
Ecco, queste contraddizioni ptoprio non le capisco.
<span><span>Mi aspettavo l'obiezione. Ma il confronto fra una nomna e una disposizione normativa è improponibile, le nomine sub condizione poi... suvvia! Proviamo ad allargare lo sguardo. Il Summorum Pontificum è la più tosta per noi. Ma non certo per il 90% del clero italiano che da quarant'anni è stato allevato nel mito di una chiesa politico assembleare che contro PIO XII preferì guardare a Milano piuttosto che a Roma. Il Papa si carica personalmente di una decisione pesantissima. Spegne il faro protestante Martiniano di Milano e trasforma la città nel più importante ripetitore europeo del Suo segnale cattolico romano. Stia certo che certi volponi di curia avrebbero fatto volentieri (come sempre) qualche concessione alla tradizione in cambio di nomine in grado di paralizzarne l'effetto. Invece BXVI no!Ci crede. Questa nomina rende chiaro a tutti che BXVI non solo"concede" il Summorum Pontificum" ma vuole che prenda vento e trasformi in meglio la Chiesa attuale. Aspettiamoci attacchi interni al Papa mai vistii prima. Se poi a fine estate dovesse arrivare l'annuncio della beatificazione di PIO XII.....</span></span>
RispondiEliminaComplimenti al cardinale Scola, nuovo arcivescovo di Milano.
RispondiEliminaE l'augurio di un proficuo lavoro spirituale.
Certamente non sono un amico del CN, tuttavia mi pare che giudicare ogni persona in base al favore o allo sfavore che ella dimostra verso tale movimento sia un tantino riduttivo. Domandiamoci poi: quale vescovo oggi è apertamente sfavorevole a tale movimento? Siamo sicuri che l'opposizione dei tanto osannati vescovi giapponesi riposi su motivazioni di purissima dottrina? A me pare di no.
RispondiEliminaPer quanto concerne il Card. Scola a me pare che egli sia un moderato, dunque, nell'attuale situazione ecclesiale italiana una delle migliori scelte possibili. Se vogliamo parlare di una chiesa ideale, certamente ci saremmo attesi un novello San Carlo; ma visto che la chiesa è sempre quella reale, allora possiamo tirare un certo sospiro di sollievo per la nomina. E ai più pessimisti dico: consolatevi! Se non fosse stato Scola, certamente sarebbe stato uno di gran lunga peggiore!
Quando leggo certi commenti idioti, penso che forse i modernisti hanno ragione. Chi volevate? Scola oggi era la candidatura migliore che ci poteva essere. Speriamo che non cambi come l'imam di Milano Tettamanzi...
RispondiEliminaL'Adnkronos titola così: Scola il teologo impegnato nel dialogo con l'islam
RispondiEliminaIniziamo bene: http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Milano-Scola-il-teologo-impegnato-nel-dialogo-con-lIslamScheda_312182115456.html
Se Tettamanzi è stato l'architetto della Moschea a Milano, molto probabilmente Scola ne sarà il "costruttore" con la conseguente partecipazione all'inaugurazione e, (perché no?) ai numerosi incontri interreligiosi che in quella struttura si terranno.
A volte mi chiedo se un Vescovo val bene una messa (tridentina). Non serve a nulla che Scola conceda una messa gregoriana antica a Milano se non sonop chiari i suoi pensieri dottrinali, anche perché se concedesse le celebrazioni in VO dovremmo chiederci i motivi per cui lo fa: mera obbedienza al papa?
Se non ci fosse stato il MP molti vescovi non avrebbero minimamente pensato di reintrodurre la messa antica.
Vedo troppo ottimismo su Scola. Su questo blog sembra che scola passi per un tradizionalista solo perché si è vestito da damina del settecento. Siamo messi male se per giudicare i Vescovi fedeli alla tradizioni dobbiamo usare questi misure effimere. Ciò che conta è la dottrina! Per Scola Cristo è l'unico mediatore e salvatore o no? La Chiesa ha in sè la verità che salva o no?Introduce la messa antica perché è convinto dei suoi frutti soprannaturali o lo fa esclusivamente per adempiere ad una direttiva del Papa (cosa lodevole per altro)?
E' la dottrina l'unità di misura utile a misurare i prelati cattolici, non gli abiti di carnevale o gli allineamenti d'ufficio alle politiche degli uffici romani.
Bisogna guardare anche alle convinzioni personali che muovono i Vescovi a percorrere determinate strade come quella della reintroduzione della messa antica, altrimenti diventa tutto un circo senza senso.
<span>Quando leggo certi commenti idioti, penso che forse i modernisti hanno ragione. Anzi, penso che mi iscriverò al Cammino, così non leggero più certe scemenze.</span>
RispondiElimina<span> Chi volevate? Scola oggi era la candidatura migliore che ci poteva essere. Speriamo che non cambi come l'imam di Milano Tettamanzi...</span>
Invece di cianciare prevedendo questo e quello preghiamo per il nostro nuovo Arcivescovo, affinchè sia un degno ed illuminato Pastore della diocesi di S. Ambrogio e S. Carlo.
RispondiElimina...chi vivra'...vedra'...........!
RispondiEliminaA Venezia dove ho vissuto per parecchi anni Scola è stato molto attento ai fedeli tradizionalisti. Ha concesso l'unica cappellania tradizionale italiana, una soluzione esemplare dopo quella romana della S.S Trinità dei Pellegrini. Ogni vescovo dovrebbe adottare nella propria diocesi una soluzione di questo tipo. Inoltre permette messe tridentine saltuarie senza problemi tanto che nella magnifica chiesa di S. Salvador vicino al ponte di Rialto, spesso e volentieri, viene celebrata messa in rito tridentino. Ricordo che questa chiesa ha per Venezia un valore storico importantissimo essendo nel cuore della città ed essendo legata alla scuola grande di S. Teodoro il primo patrono di Venezia.
RispondiEliminaOra il problema sta nel farsi conoscere, nell'aumentare i gruppi che condividano il fascino del rito tradizionale e perchè no, farsi pubblicità!
Sicuramente vedendo grande adesione Il nuovo arcivescovo sarà prodigo di doni!
Ci tengo a sottolineare che chiediamo molte messe tridentine ma purtroppo è vero che i fedeli sono in quantità ridotta. Chiedendo ad amici e parenti scopro che quasi nessuno conosce i luoghi e gli orari di queste messe e la maggior parte nemmeno ne conoscono l'esistenza!
Bisognerebbe costituire gruppi itineranti che in accordo con parroci locali portino messe tridentine in giro per le varie parrocchie, per portare anche solo una tantum lo splendido rito agli occhi di gente che non ne ha mai nemmeno sentito parlare... Questo potrebbe essere un modo per far innamorare molta gente del patrimonio storico liturgico Cattolico. non so voi ma io proprio per caso ho conosciuto il rito tridentino! abitavo vicino a S. Simon Piccolo a Venezia. Non sapevo vi si celebrasse in rito tridentino (parlo di un paio d'anni prima del motu proprio); ma una mattina passando decisi di vedere la chiesa all'interno. Il cancello era stranamente aperto: un anzianissimo sacerdote stava celebrando messa con l'ausilio dell'attuale cappellano... da li è nato l'amore per la liturgia tradizionale che ho voluto coltivare. Sono certo che l'unico modo per diffondere il rito sia quello di farlo conoscere.
non ha concesso una messa, bensì una cappellania (!!) affidata alla FSSP nella persona dell'ottimo padre Konrad zu Lowenstein.
RispondiEliminaHai centrato il punto; ci vorrebbe una sorta di organizzazione che promuova la conoscenza del rito antico tra la gente a partire dalle città e spingendosi verso le campagne e la provincia. Una specie di apostolato itinerante sul modello delle Madonne pellegrine.
RispondiEliminaLa tua posizione e il tono dei tuoi messaggi sarebbero la rovina di ogni apostolato!
RispondiEliminaCristo è certamente l'unico Salvatore e mediatore ma cio non toglie che il dialogo aiuti la Chiesa. L'islam come le altre religioni non sono più in stati lontani sono ormai in mezzo a noi. Pertanto è da ignoranti chiudere gli occhi e fingere che non esistano...La contiguità implica per necessità delle relazioni con queste identità religiose. Meglio cercare pacifici colloqui e buoni rapporti che dimostrino quanto noi Cristiani siamo fratelli persino del nostro nemico. Confrontarsi non significa condividere. Sono certo che Scola non voglia pregare Maometto ma partendo da punti di condivisione, credo che cerchi di aprire gli occhi ai Maomettani mostrando loro con il dialogo quanto ci sia di buono nel cristianesimo. Inoltre una moschea a Milano non è cosa così assurda. Meglio che ci sia un grande luogo di ritrovo per i mussulmani. Un unico interlocutore ufficiale consentirà certamente rapporti più limpidi e chiari in seno al mondo islamico milanese e di conseguenza tra le due religioni.
RispondiEliminaQuanto disfattismo! Aspettiamo e vediamo, Scola ha sempre saputo distinguersi e ad oggi è colui che nel dialogo con l'oriente ha saputo tenere la linea più chiara e 'ratzingeriana' e ha sempre avuto un occhio di riguardo alle popolazioni cristiane che soffrono nei paesi islamici.
RispondiEliminaE riguardo alla messa tradizionale, Scola ha eretto l'unica cappellania italiana more antiquo, affidandola alla FSSP!
E' importante, per noi che abbiamo un progetto, saper valorizzare ogni situazione, soprattutto le sub-ottimali.
Quindi fede e timone dritto, altrimenti costruiremo poco.
Scola, Origini umili, vasta cultura, una grande amicizia con don Giussani, il fondatore di Comunione e Liberazione, una 'carriera' importante all'interno della Chiesa, che ora lo porta al vertice della diocesi ambrosiana.
RispondiEliminasi ...poi succederà come a Evry (francia) dove l'imam (che si é fatto costruire la moschea con i soldi degli emirati) fa il cane da guardia e impedisce che lo stato francese intervenga per aiutare (anche se molto molto poco) la costruzione di chiesa. A evry il vescovo a dovuto far passare le nuova chiesa (che sembra un uovo sodo) per opera d'arte al fine di contornare la legge...
RispondiEliminaprima di parlare prego verificare cosa succede in francia dove l'islam prende già le chiese a sassate ...
ed evitate di fare commenti negativi. E' Papa Benedetto che lo ha nominato e lo ha voluto a Milano. Criticare l'arcivescovo è criticare il Papa
RispondiElimina<span><span>X Don Luca</span></span>
RispondiElimina<span><span></span></span>
<span><span>Caro Don Luca è ovvio che <span>non giudico il Card.Scola in base alla sua simpatia o meno verso il Cammino Neocatecumenale</span>.Ho voluto tirare in ballo il CNC perchè tanto lo avrebbe fatto qualcun altro se non lo avessi fatto io.Il CNC su questo blog denigrare il Cammino Neocatecumenale <span> è l'argomento preferito</span> e gira e rigira si finisce sempre per incolparlo di tutto.Se permette alla domanda sui Vescovi Giapponesi rispondo io o almeno ci provo.Come ha intuito lei dietro l'ostracismo dei Vescovi Giapponesi <span>non ci sono motivi dottrinali nè pastorali</span> ma altro.Anzitutto i Vescovi Giapponesi <span>non tollerano l'attivismo del CNC.</span>Come è noto il CNC è molto attivo per l'evangelizzazione e questo non piace molto ai Vescovi Giapponesi che temono di essere accusati dalle altre religioni di <span>proselitism</span>o.</span></span>
<span><span></span></span>
<span><span>Per loro annunciare Gesù Cristo ad gentes ai pagani ,come fa il Cammino Neocatecumenale,è una violenza.La Chiesa Giapponese ha uno scarso slancio missionario infatti il cattolicesimo non avanza.</span></span>
<span><span>La ex Diocesi di Mons.Mizobe ha 5000 fedeli che non crescono. </span></span>
<span><span></span></span>
<span><span>Il precedente Vescovo della Diocesi di takamatzu (Mons.Mizobe)chiuse il Seminario Redemptoris Mater e non permise evangelizzazione.E pensare che il Papa nella Diocesi di Roma la permette e la incoraggiata.Inoltre in Giappone ci sono pochissimi Sacerdoti e in questi anni sono nate pochissime vocazioni mentre il Seminario Redemptoris Mater di Takamatzu <span>aveva dato 30 vocazioni.Evidentemenete ciò infastidiva. </span></span></span>
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<span><span><span>Lei ha ragione il Card.Scola è un eccellente Vescovo e sarà un ottimo Pastore per Milano</span>.</span></span>
<span><span></span></span>
<span><span><span>Mi permetta solo una correzione:Il Cammino Neocatecumenale non è un movimento</span> <span>ma una modalità della iniziazione cristiana che si rivolge,perlopiù, agli adulti battezzati ma che può fungere anche da vero e proprio catecumenato battesimale</span>.E' in sostanza una sorta di catechismo per persone adulte e battezzate tipo il catechismo dei fanciulli per il battesimo,la prima comunione o la cresima.Non è un movimento quindi o associazione(Cnf art.13 Statuto)</span></span>
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..e anche molte messe a S.Salvador!
RispondiElimina<span><span><span>X Don Luca</span></span>
RispondiElimina<span><span></span></span>
<span><span>Caro Don Luca è ovvio che <span>non giudico il Card.Scola in base alla sua simpatia o meno verso il Cammino Neocatecumenale</span>.Ho voluto tirare in ballo il CNC perchè tanto lo avrebbe fatto qualcun altro se non lo avessi fatto io.Denigrare il Cammino Neocatecumenale <span> è l'argomento preferito</span> e infatti ,gira e rigira si finisce sempre per incolparlo di tutto.Se permette alla domanda sui Vescovi Giapponesi rispondo io o almeno ci provo.Come ha intuito lei dietro l'ostracismo dei Vescovi Giapponesi <span>non ci sono motivi dottrinali nè pastorali</span> ma altro.Anzitutto i Vescovi Giapponesi <span>non tollerano l'attivismo del CNC.</span>Come è noto il CNC è molto attivo per l'evangelizzazione e questo non piace molto ai Vescovi Giapponesi che temono di essere accusati dalle altre religioni di <span>proselitism</span>o.</span></span>
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<span><span>Per loro annunciare Gesù Cristo <span>ad gentes</span> ai pagani ,come fa il Cammino Neocatecumenale,è una violenza.La Chiesa Giapponese ha uno scarso slancio missionario infatti il cattolicesimo non avanza.</span></span>
<span><span>La ex Diocesi di Mons.Mizobe ha 5000 fedeli che non crescono. </span></span>
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<span><span>Il precedente Vescovo della Diocesi di Takamatzu (Mons.Mizobe)chiuse il Seminario Redemptoris Mater e non permise evangelizzazione.E pensare che il Papa nella Diocesi di Roma la permette e la incoraggia.Inoltre in Giappone ci sono pochissimi Sacerdoti e in questi anni sono nate pochissime vocazioni mentre il Seminario Redemptoris Mater di Takamatzu <span>aveva dato 30 vocazioni.Evidentemenete ciò infastidiva. </span></span></span>
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<span><span><span>Lei ha ragione il Card.Scola è un eccellente Vescovo e sarà un ottimo Pastore per Milano</span>.</span></span>
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<span><span><span>Mi permetta solo una correzione:Il Cammino Neocatecumenale non è un movimento</span> <span>ma una modalità della iniziazione cristiana che si rivolge,perlopiù, agli adulti battezzati ma che può fungere anche da vero e proprio catecumenato battesimale</span>.E' in sostanza una sorta di catechismo per persone adulte e battezzate tipo il catechismo dei fanciulli per il battesimo,la prima comunione o la cresima.Non è un movimento quindi o associazione(Cnf art.13 [...]
e a Venezia ???
RispondiEliminaTutti si preoccupano di Milano, ed i tradizionalisti di Milano saranno contenti. Ma a Venezia? Si potrà stare tranquilli con tutto il marasma che c'è in giro?
RispondiEliminama un cristiano non ragiona con il - do ut des - Noi comportiamoci al meglio, Dio ci aiuterà a far valere le nostre ragioni. Non facciamo guerre ovunque come gli americani per imporre democrazia. Cio che conta è l' esempio!
RispondiEliminain epoca Antica è l'esempio della vita cristiana che superando ostacoli e persecuzioni con santa sopportazione e vita corretta ha trasformato il mondo Romano in mondo Cristiano.
Dobbiamo avere fiducia in noi stessi e mostrarci veri cristiani chi teme le le altre religioni lo fa per paura di non essere all'altezza del messaggio cristiano. Un messaggio così forte e unico se testimoniato autenticamente non puo che essere ascoltato! rendiamoci conto che ormai non c'è piu nessuno stato cristiano siamo chiamati ad essere tutti missionari. Una dura prova che però ci permette di mostrare al meglio l'autenticità della nostra fede.
No caro amico il proselitismo non è quello che vi chiede il S.P. e non è una cosa buona. La Messa Tridentina si celebra per chi la chiede.Chi non la vuole ,per favore, non la imponete per forza otterrete il contrario.Il Papa vone incontro al vostro desiderio di partecipare alla Messa Tridentina contentatevi non fate un a crociata.La gran parte della gente è paga della Messa in italiano del 1969 non chiede la Messa Tridentina.Credo che se sarete equilibrati attirerete le simpatie di molti ma se cercate di imporre il Rito Tridentino sbagliate.
RispondiEliminama un cristiano non ragiona con il - do ut des - Noi comportiamoci al meglio, Dio ci aiuterà a far valere le nostre ragioni. Non facciamo guerre ovunque come gli americani per imporre democrazia. Cio che conta è l' esempio!
RispondiEliminain epoca Antica è l'esempio della vita cristiana che superando ostacoli e persecuzioni con santa sopportazione e vita corretta ha trasformato il mondo Romano in mondo Cristiano.
Dobbiamo avere fiducia in noi stessi e mostrarci veri cristiani chi teme le le altre religioni lo fa per paura di non essere all'altezza del messaggio cristiano. Un messaggio così forte e unico se testimoniato autenticamente non puo che essere ascoltato! rendiamoci conto che ormai non c'è piu nessuno stato cristiano siamo chiamati ad essere tutti missionari. Una dura prova che però ci permette di mostrare al meglio l'autenticità della nostra fede.
Per ANDREA: sicuro sia l'unica Cappellania concessa? Riguardo la quantità ridotta di fedeli vai al sito wwww.radicatinellafede.blogspot.com
RispondiEliminacmq tutto sto' livore col cnc mentre in giro se ne vedono si tutti i colori: preti pedofili, con le amanti, che cedono beni parrocchiali ai nipoti, laici che predicano laborto "cristiano".......ehhhh!
RispondiEliminaIl proselitismo non è tra gli scopi del Summorum Pontificum.Il Papa non vi chiede di girare per le parrocchie per diffondere la Messa Tridentina.Lasciate ai fedeli che vogliono la Messa in italiano continuare a seguirla.Non incentiviamo una concorrenza tra le Messe.Tra l'altro non cambierebbe nulla perchè la maggioranza dei fedeli è contentissima della Messa in italiano.Gli interessati alla Messa Tridentina sono pochi e tali resteranno.Non dovete avere mire espansionistiche nella speranza di soppiantare la Messa in italiano.Non è questo che il S.P. vuole,una guerra tra le Messe.L'apostolato non si fa girando per le parrocchie tentatndo di celebrare la Messa Tridentina ma vivendo il cristianesimo e testimoniandolo on coerenza.La Messa Tridentina si concede quando c'è un grupo stabile di fedeli non quando si girovaga per le parrocchie.Quindi questo pensiero è illogico.
RispondiEliminaIn realtà conosco diversa gente anche nel mio paesino d'origine in provincia di cremona, vorrebbe assistervi. Intimoriti dal parroco che non ha mai nominato il motu proprio e impigriti dallo stato di fatto della vita parrocchiale non osano nemmeno guardare fuori parrocchia quello che accade....
RispondiEliminaPensate che a Natale dell'anno scorso andai con amici a messa tridentina a Bergamo (la piu vicina e per altro a piu di un ora di macchina) beh ..credendo che non fosse valida, benchè glie lo avessi spiegato, hanno voluto partecipare ad una seconda messa il giorno successivo...
Questo fa capire l'ignoranza generale in cui i parroci lasciano i fedeli tacciando di esotismo la messa di sempre. Molti parrroci fingono che non esista, altri nel migliore dei casi, fanno intendere che sia un surplus e non un rito paritario. Questi miei amici sono rimasti molto colpiti dal rito ma senza l'appoggio del curato l'hanno vissuto come un bel concerto di Natale.....
Vale il mio commento di prima...... a proposito degli incontentabili
RispondiEliminaAnzitutto un Vescovo deve lavorare per la GLORIA DI DIO e la SALVEZZA DELLE ANIME del suo gregge. La Chiesa non è il parlamento in cui "c'è spazio anche per..."... e la Messa Tridentina è la Forma Straordinaria del Rito Romano, ergo la speranza non è che il nuovo Arcivescovo ambrosiano favorisca qualcuno ma semplicemente che aderisca al Magistero petrino e rispetti le leggi di Santa Romana Chiesa.
RispondiEliminaInoltre la gente devota, parlo dei parrocchiani fedelissimi che ben conosciamo( quelli che leggono in chiesa che cantano nel coretto o fanno gruppi parrocchiali) non muovono un dito senza l'imprimatur del parroco. La struttura gerarchica della chiesa lo suggerisce. Pertanto è proprio agendo sui parroci che possiamo portare a tutti il dono prezioso del rito tridentino. Sono sempre piu convinto che organizzando messe per momenti di vita particolari anche delle parrocchie piu remote, (ad esempio per festività del santo patrono locale) si possa coinvolgere brillantemente molta gente che non conosce il rito antico o che pur essendo interessata, non è nelle condizioni di raggiungere le grandi città o i pochi centri dove si celebri l'antico rito.
RispondiEliminaP.S. La gente era paga anche prima del 1969 e per i 2000 anni precedenti.... Anzi direi che la Chiesa cattolica ha perso forza e mordente proprio da dopo il Concilio! basta guardare il numero dei battezzati, di matrimoni religiosi o i seminari vuoti
E' anche vero che nessuno potrà mai chiedere quello che non conosce o che conosce solo parzialmente perché il parroco (o chi per lui) ne parla male...
RispondiEliminaOspite,
RispondiEliminastai dicendo che è sbagliato che chi non conosce la messa tridentina possa conoscerla ed operare una scelta?
Ammettiamo anche che la maggior parte dei fedeli preferiscano il Novus Ordo e, ovviamente, se lo preferiscono significa che conoscono anche il Vetus Ordo.
E' sbagliato che tutti i fedeli che non conoscono il VO possano infine conoscerlo e dunque esercitare la loro libertà?
La messa tridentina è un capriccio di pochi, cui la si concede abusive et indulgentia, e che ne sono venuti a conoscenza per strane vie soprannaturali? E meglio sarebbe stato non l'avessero conosciuta?
Non si tratta di concorrenza, ma di promuovere una libera scelta.
Infine, si tratta di promuovere un confronto che ha anche lo scopo di arricchire entrambi i riti, come auspica esplicitamente il Santo Padre.
Sono convinto che la maggioranza dei fedeli continueranno a preferire il Novus Ordo, perché è più semplice e comodo, ma non mi sembra una buona ragione per impedire, nei fatti, a chi potrebbe trarre maggior vantaggio dal Vetus Ordo di conoscerlo e poterlo frequentare. Non hai dunque di che temere.
Il tuo atteggiamento solitamente nasconde paura del confronto ed odio verso chi non la pensa come te. Qualora fosse così, ti esorto a parlare più chiaro.
Dato in partenza.. Papa a S.Marino.. Messa papale più benedettiana di Benedetto... NEGRI
RispondiEliminaIl Führer ha tuonato! "Non dovete avere mire espansionistiche", disse al popolo polacco. "Gli interessati alla Messa Tridentina son pochi (sic!) e tali resteranno", le SS vigileranno affinché il proselitismo strisciante e perfido non venga affidato a personaggi loschi che girano di parrocchia in parrocchia.
RispondiEliminaSe non si sentissero in questo ospite (è il certo Pasquale che Luisa sembra conoscere così bene?) le chiare parole del demonio, ci sarebbe da ridere grassamente!
Il Führer ha tuonato! "Non dovete avere mire espansionistiche", disse al popolo polacco! "Gli interessati alla Messa Tridentina sono pochi (sic!) e tali resteranno"; si preoccuperanno le SS di vigilare che non ci siano loschi sabotatori che vadano di parrocchia in parrocchia a fare bieco proselitismo.
RispondiEliminaSe non si leggessero in queste parole (mi pare che si chiami Pasquale questo figuro? Uno che Luisa conosce bene, a quanto sembra) le chiare parole del demonio, ci sarebbe da ridere grassamente!
Dall'istruzione Universae Ecclesiae:
RispondiElimina(...)"I<span>l Motu Proprio Summorum Pontificum costituisce una rilevante espressione del Magistero del Romano Pontefice e del munus a Lui proprio di regolare e ordinare la Sacra Liturgia della Chiesa</span> e manifesta la Sua sollecitudine di Vicario di Cristo e Pastore della Chiesa Universale.
Esso si propone l’obiettivo di:
a) <span>offrire a tutti i fedeli </span>la Liturgia Romana nell’Usus Antiquior, considerata tesoro prezioso da conservare"(...)
Riguardo alla cappellania, si son sicuro almeno per ora è l'unica in italia. A Roma è una parrocchia extraterritoriale. Pare che tra poco la concedano a Verona (speriamo) Riguardo i fedeli sono preoccupato perchè ho la certezza che i fedeli potenziali siano mille volte superiori per numero a quelli effettivi. Tutto sta nel saperli coinvolgere! Non era una critica la mia anzi! So che dove il parroco è incline all'antico rito questo viene seguito con entusiasmo da tutti i fedeli!
RispondiEliminaQuesto non è il pensiero del S. Padre che vuole riportare la tradizione liturgica nella chiesa il Motu Proprio è chiaro. I due riti si equivalgono e un parrocchia sarebbe claudicante se non alternasse le due liturgie.
RispondiEliminaL'ideale è Il Santuario della Divina Maternità di Concesa che con grazia ed eleganza sa alternare i due riti con grande naturalezza in conformità al Concilio Vaticano II e alla tradizione Cattolica.
Se il Papa avesse voluto circoscrivere il fenomeno non avrebbe dato libera applicazione del rito antico e non avrebbe suggerito il ripristino del latino anche nel Novus Ordo. Si sarebbe limitato a concedere l'indulto a poche chiese o a pochi istituti religiosi come era prima del Motu Proprio
Alla luce di tutto questo è possibile comprendere il vero senso dell'intervento di papa Benedetto XVI (quando qualche mese fa affermò che il Cammino sarebbe "dono dello Spirito") e -in parte- del cardinal Scola. Se il Cammino è un dono dello Spirito, allora come mai ha bisogno di reggersi sull'abuso liturgico? come mai ha bisogno di dottrine segrete, "approvate", non pubblicabili? come mai continua a produre dolorose divisioni, presuntuoso esclusivismo, barbarie dottrinale, abominevoli liturgie, settarismo compulsivo, gestione economica per nulla trasparente, etc? come mai va difeso mediante menzogne e maldicenze? Se togli al Cammino i suoi abusi e le sue eresie, resta solo il "dono dello Spirito": cioè praticamente zero.
RispondiEliminaLa possibilità di celebrare la Messa secondo la forma extraordinaria non è una concessione, ma un diritto di ogni sacerdote, secondo quanto prescritto dal Motu Proprio.
RispondiEliminaSe la maggioranza dei pochi cattolici che ancora va a Messa è davvero felice del novus ordo, allora non si vede perché non si dovrebbe favorire la diffusione della forma straordinaria. Essa potrebbe eventualmente riportare alla Chiesa molti cattolici che non la frequentano più.
Un po' contorto, non le pare?
RispondiEliminaMa se le turbe di fedeli sono beatamente appagate dal novus ordo perché ti preoccupa tanto che pochi eccentrici malati seguaci del vetus abbiano voglia di farsi ridere dietro tentando di farlo conoscere? Tanto, l'hai già stabilito tu, non batteranno un chiodo e saranno sbugiardati... Lo fai per carità cristiana, volendo evitare traumi a dei fratelli?
RispondiEliminaSe non erro, l'Arcivescovo di Milano è "capo-rito"... Fare come si dice nell'intervento di Peter mi pare sia la cosa più logica del mondo. Sempreché non si dimostri che il Rito Ambrosiano antico ha degli elementi di errore (il che mi pare una diabolica probatio).
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E' quello che faceva don Fichera, che portava la Messa Tridentina con tutta la comunità parrocchiale ben preparata anche nei canti in giro per l'Italia. Lo hanno tasferito in un paesino sperduto di montagna e la comunità è dispersa...
RispondiEliminaE adesso chi glielo dice al povero don Giorgio de Capitani? Aveva già pronta una mitria arcobaleno per Pisapia!
RispondiElimina<span>La Diocesi milanese sta vivendo momenti di attesa
con la stessa ansia che ha vissuto la città di Milano
nelle ultime elezioni amministrazioni?</span>
<span>Per riavere la città di Milano
per giorni e giorni qualcosa stava bollendo,
e aumentava la voglia di un radicale cambiamento:
tutto nell’incertezza dell’esito finale...</span>
<span>Io non ci sto:
mi sento ribollire dentro tutta la mia disapprovazione,
la mia repulsione ad una gerarchia
che è prioritariamente preoccupata
di salvare la struttura di una religione,
bloccando preventivamente ogni apertura,
e, nel caso in cui si verificasse lo scherzo dello Spirito,
isolando il Profeta con un discredito diretto o indiretto.</span>
<span>No, non vorrei che la Chiesa di Cristo
vivesse di spinte “provvidenziali” dello Spirito:
vorrei invece che l’azione dello Spirito
scandisse “ordinariamente” il passo della Chiesa.</span>
<span>Soprattutto con gli ultimi due cardinali
la Diocesi di Milano ha preso il passo giusto,
e, se c’era un problema, questo non era il cardinale,
casomai il clero ambrosiano, e di conseguenza il popolo di Dio.</span>
Per Andrea 13:29
RispondiEliminaE' quello che faceva don Fichera, che portava la Messa Tridentina con tutta la comunità parrocchiale ben preparata anche nei canti in giro per l'Italia. Lo hanno tasferito in un paesino sperduto di montagna e la comunità è dispersa...
<span>Per Andrea 13:29
RispondiEliminaE' quello che faceva don Fichera, che portava la Messa Tridentina con tutta la comunità parrocchiale ben preparata anche nei canti in giro per l'Italia. Lo hanno tasferito in un paesino sperduto di montagna e la comunità è dispersa...</span>
<span>Per Andrea 13:29
RispondiEliminaE' quello che faceva don Fichera, che portava la Messa Tridentina con tutta la comunità parrocchiale ben preparata anche nei canti in giro per l'Italia. Lo hanno tasferito in un paesino sperduto di montagna e la comunità è dispersa...</span>
Speriamo che andando avanti, con la buona volontà di molti e con l'aiuto del Signore, qualcosa cambi!
L'intervento di questo ospite è indecente quanto a malafede: mai un rito è stato imposto con la forza in tutta la storia della Chiesa, se non nel 1970, e questo è un dato storico che magari non si vuol conoscere o si vuol tener nascosto, ma tant'è.
RispondiEliminaIndecente malafede perché irride i cattolici vessati in ogni modo da quarant'anni e usa il becero sarcasmo del prepotente: finché non ci sarà informazione sulla Santa Messa, la gente si sorbirà inconsapevole il NOM.
Ed è giusto fare proselitismo, cioè evangelizzazione e apostolato nelle terre rese aride: la Messa è l'aspetto sacramentale e miracolosamente visibile della Fede. Lex orandi Lex credendi!
I circoli progressisti sono già ripartiti alla carica per piazzare a Venezia quelli che non sono riusciti a far arrivare a Milano ( Forte-definito dal Corriere della Sera " grande teologo" in ogni articolo-; Ravasi, e soci.
RispondiEliminaSperiamo veramente in persone come Mons Crepaldi !
Dario
Non sarei così sicuro....
RispondiEliminaComunque: congratulazioni di cuore ai "cugini" ambrosiani ;)
RispondiEliminaLa maggioranza dei fedeli sta diventando una sparuta minoranza della popolazione, lo sa mio caro ospite? Che ne è stato della mitica primavera conciliare?
RispondiEliminaSulla questione fu fatta un'indagine Doxa (ero a Roma alla presentazione dei dati! Grazie MIL ;) ). Basta leggere i numeri.
RispondiEliminaContinuare a insistere sulla liceità delle due forme è giusto: riempie la pancia tanto la polenta ghiaccia quanto una bella bistecca alla fiorentina. Certo è che la sindrome della muccapazza ha fatto sparire le fiorentine per quarant'anni. Io mangio le bistecche e a chi mi vuol dire che la polenta ghiaccia è più buona e mi invita a cena rispondo con cortesia declinando l'invito.
Agli amici tradizionalisti voglio ricordare che Mons.Crepaldi ha aperto un seminario Redemtoris Mater a Trieste ed èstato crticato da una certa Signora ce scrive qui e che è direttrice di un certo blog che osserva.Sareste veramente così contenti di Crepaldi a Venezia?
RispondiEliminaMa se non interessa perchè farlo?Non interessa punto!!il Summorum Pontificum è chiaro.La Messa Tridentina si celebra solo se c'è un gruppo stabile di fedeli che lo richiede.Non dice che questo gruppo debba andare in giro per le parocchie a offrire la Mesa tridentina nel tentativo di scalzare quella del 1969.Ma se la gente non è interesaata perchè la volete imporre!!Non vi mettere mica fuori le parrocchie!!
RispondiEliminacaro Andrea , per dirsi fratelli con i mussulmani bisogna presupporre di avere lo stesso padre . Ad oggi non mi risulta che i maomettani festeggino la SS Trinità .
RispondiEliminaGli unici fratelli sono necessariamente in Cristo , tutti gli altri sono figli di Dio e degni di umano e cristiano rispetto ma non sono nostri fratelli .
Cominciamo , quando "dialoghiamo " , ad usare parole corrette
La Gente NON E' INTERESSATA!METTETEVELO BENE IN TESTA!NON LA VUOLE,NON PIACE!
RispondiEliminaNon c'è alcuna congiura contro la Messa Tridentina bisogna che ve ne convincete.Alla maggioranza non interessa punto!!
No no caro amico,si sbaglia!La gente non si è allontanata mica per colpa del Vaticano II al contrario si allontana perchè il Concilio non è ancora stato del tutto attuato e la gente non è cristiana.Anche quelli che vanno in chiesa non si comportano da cristiani.Infatti si vede lo sfacelo della famiglia,pochi figli,pochi matrimoni una società secolarizzata.Ma la risposta a questo mica è tornare alla Messa Tridentina!Si deve partire con la NUOVA EVANGELIZZAZIONE alla quale anche voi siete chiamati.Non basta andare alla Messa bisogna anche testimoniare la fede in tutti gli ambiti.
RispondiEliminaBenedetto colui che viene nel nome del Signore.
RispondiElimina<span> Fare apostolato si ma non girando per le parocchie proponendo la Messa Tridentina ma annunciando il Vangelo a chi non lo conosce questo è L'APOSTOLATO che doverte fare </span>
RispondiEliminaSenti, senti come urla il demonio di costui: APOSTOLATO....NON E' INTERESSATO...NUOVA EVANGELIZZAZIONE. Accidenti, non è che anche su internet parlare di cose sacre fa paura a satana? Si dimena e sbava appena sente parlare di tradizione.
RispondiEliminaTutto nuovo: nuova evangelizzazione, nuova messa...nuovo ordine mondiale. L'importante è tagliare tutti i ponti, cancellare tutte le strade che portino allo stramaledetto passato. Sempre avanti, duc in altum...
Così si abbindolano tante coscenze...l'evangelizzazione dev'essere nuova, come il nuovo telefonino e il nuovo computer...
Già fatto! Il prode impunito De Capitani, ha già emesso il suo ennesimo proclama di disobbedienza:
RispondiElimina"non accetterò un cardinale la cui nomina è frutto di meschini calcoli di potere. Mi ribellerò e scatenerò una guerra!
URLIAMO BASTA!!!".
A voi eventuali commenti.
In un colpo solo, da del mestatore al Papa e al suo ora attuale Arcivescovo.
Una volta come minimo lo avrebbero defenestrato...
E' proprio vero che la Chiesa è massimamente indulgente (in certi casi... ).
<span>al contrario si allontana perchè il Concilio non è ancora stato del tutto attuato</span>
RispondiEliminaQuando sento ripetere questo mantra, mi viene sempre spontaneo chiedere: in COSA deve essere ancora attuato? Mi si possono fornire due/tre punti sintetici e precisi, con riferimenti univoci a documenti conciliari, e che possibilmente non contraddicano duemila anni di magistero, disciplina e morale cattolici?
Mi risponde lei, caro ospite, o scappa come di solito accade?
<span>Si vede lo sfacelo della famiglia,pochi figli,pochi matrimoni una società secolarizzata.</span>
Le nuove prassi pastorali dal 1965 in poi, non c'entrano nulla? Il Concilio non era stato convocato per rispondere a questi problemi?
La soluzione, è rilassare ulteriormente i cordoni della morale?
Chi è lei per giudicare della testimonianza di fede che dà o non dà chi è legato alla messa antica come il sottoscritto?
Se il don continua con le rosicate, il sottoscritto dovrà accelerare i tempi della sua prossima confessione :-D
RispondiEliminaMi permetto una piccola chiosa: ma a chi dovrebbe essere annunciato il Vangelo oggi in Occidente, dopo duemila anni? A me pare che le nostre popolazioni satolle si dividano in tre categorie, quelli che praticano (o ci provano con fatica) il Vangelo, quelli che fan finta di non conoscerlo perchè fa loro comodo e quelli che lo distorcono a loro uso e consumo per far rientrare dalla finestra il Marx (o Hegel) che era uscito dalla porta, tutto ciò da almeno dugent'anni e con travasi significativi nel corso del tempo dalla prima alle ultime due.
RispondiEliminaLuis, è il solito ospite neocat, il proselitismo non è "una cosa buona" salvo se a farlo è il suo amato cammino. O:-)
RispondiEliminal'episodio che cita del papa che risponde a Carmen è falso, e la sfido a provarmi il contrario
RispondiEliminae stia bene attento che l'onere della prova spetta a lei che cita per prima i fatti
e riguardo alla solita storia che il Papa sarebbe contro al cammino, vorrei citare l'incontro del 17 gennaio 2011 in cui, diretto ai neocatecuemnali, il papa ha aggiunto a braccio dove non era previsto: "IO SONO CON VOI"
RispondiEliminachi lo stava forzando in quel momento? eh, chi?
Gesù chiamava fratelli anche i propri nemici. Il Creatore è L'unico Dio se loro non comprendono il mistero della Trinità non significa che non siano figli del nostro stesso Dio... casomai è un loro limite non riconoscerlo completamente come noi.. Non cadiamo nel relativismo il nostro dio è l'unico Dio. le altre religioni hanno il dono di riconoscerLo se pur parzialmente. Il dialogo con questi fratelli serve proprio a disvelare appieno la figura della Trinità. Mostrando con i fatti il messaggio Cristiano e la validità nella vita concreta del Cristianesimo per poi in uno step successivo avvicinare tutti gli uomini anche alla dottrina cristiana che unisce ad un modus vivendi un messaggio dottrinale piu profondo.
RispondiEliminaops questa non la sapevo... :(
RispondiEliminama quale sarebbe l'altra? o le altre? non sono aggiornato?
RispondiEliminaNessuno ha detto che il Papa è 'contro' il Cnc. Il Papa incoraggia e richiama.
RispondiEliminaNeppure noi siamo 'contro'. Denunciamo le contraddizioni con la Tradizione Apostolica e le menzogne, Tutto qui.
..incomprensibile (il tuo pensiero ovviamente...)
RispondiEliminaVisto che mi citi, perché non metti anche il link, alemno si vede cosa viene detto davvero?
RispondiEliminahttp://neocatecumenali.blogspot.com/2011/02/oltre-200-vescovi-vanno-farsi.html
http://www.youtube.com/watch?v=SP8rd9l9FRU&feature=player_detailpage#t=954s
RispondiEliminaGesù diceva anche " chi non è con me è contro di me ". Non usiamo pezzi di vangelo a nostro piacimento come usano fare i protestanti .
RispondiEliminaCmq siamo OT...
viva Cristo Re !!
Sempre più interessanti da leggere i commenti dell`ospite neocat che <span>scrive: " Il Papa non vi chiede di girare per le parrocchie per diffondere la Messa Tridentina"....ma nel frattempo il cnc gira per le parrocchie per diffondere le sue catechesi, abilissimo sistema di diffusione del cnc perchè sfocieranno in nuove comunità che faranno tutto per conto loro, ogni comunità celebrando il proprio "rito" nc il sabato sera, seguendo pedissequamente le prassi inventate dall`iniziatore, senza unirsi ai parrocchiani salvo in casi eccezionali, risultato in certe diocesi: la pastorale dioventa una pastorale neocat...e l`ospite osa parlare di proselitismo. </span>
RispondiEliminaMa mi faccia il piacere!
ma se dite di continuo che il papa è in mezzo ai lupi, in mezzo a vescovi venduti, e se potesse manderebbe il cnc diretto a quel paese!
RispondiEliminami pare che incoraggi parecchio il cnc, o esiste qualche altro movimento /realtà ecclesiatica a cui il papa ha rivolto (a braccio, non previste) quelle parole?
RispondiEliminasi mettiamo qualche link
RispondiEliminahttp://www.cammino.info/2011/02/al-via-il-redemptoris-mater-di-trieste/
<span>Sempre più interessanti da leggere i commenti dell`ospite neocat che <span>scrive: " Il Papa non vi chiede di girare per le parrocchie per diffondere la Messa Tridentina"....ma nel frattempo il cammino neocat gira per le parrocchie per diffondere le sue catechesi, abilissimo sistema di diffusione del cammino nc perchè sfocieranno in nuove comunità che faranno tutto per conto loro, ogni comunità celebrando il proprio "rito" nc il sabato sera, seguendo pedissequamente le prassi inventate dall`iniziatore, senza unirsi ai parrocchiani salvo in casi eccezionali, risultato in certe diocesi: la pastorale diventa una pastorale neocat...e l`ospite osa parlare di proselitismo. </span> </span>
RispondiEliminaNon fatico anch'io a dire Viva Cristo Re! cio non toglie che Cristo è morto in croce per tutti gli uomini anche per i suoi nemici, proprio quelli contro di lui! finchè siamo in vita c'è sempre da sperare in una conversione come accadde a S Paolo per esempioo o al buon ladro che accompagnava gesù in Croce! Se Cristo non gli avesse parlato si sarebbe convertito?? No sarebbe andato all'inferno come l'altro. Perchè rifiutare un dialogo che può forse condurre molte anime al Paradiso??
RispondiEliminaL'ignoranza sta qui.... Nessuno vuole scalzare la liturgia Novus Ordo! Lo dice il papa sono due modi per celebrare lo stesso rito e hanno pari dignità nessuno deve scalzare nessuno vanno celebrate entrambe allo stesso modo e devono coesistere. Ogni Cattolico deve poter agevolmente disporre dell'uno e dell'altro rito. Se poi parteciperanno 3 o 50 persone non importa, Dio è glorificato comunque anche dal solo sacerdote che celebra messa sine populo
RispondiEliminaE si che noi Cattolici non dovremmo avere difficoltà a comprendere nO???? Il mistero della trinità dovrebbe averci abituato a questo genere di cose!!! sono 2 espressioni del medesimo rito. Chi puo dire quale sia meglio??? E' piu importante Gesu, Dio o lo Spirito Santo??? Sono la medesima sostanza.
Il canto e il contro canto.
RispondiEliminaProblematica ecclesiale versus pubblicità ingannevole.
Non avevo nessuna intenzione di parlare dei NC, ma se lo fate voi non si può non rispondere.
Cappellanìa de facto o de jure?
RispondiEliminaMi scusi mic, solo per capire, non per polemizzare. Quando Lei dice che da ora in avanti in diocesi ambrosiana il CNC troverà terreno PIU' FERTILE intende dire che Tettamanzi ha posto qualche tipo di freno al dilagare di tale eresia?
RispondiEliminaTanto appagate da far a gomitate per entrare in chiesa. Vi rendete conto di quel che dite o parlate solo perché ci avete la bocca? (rectius: scrivete solo perché ci avete il computer acceso?)
RispondiEliminaL'evangelizzazione passa anche e soprattutto dal Santo Sacrificio della Messa dove Gesù Cristo presente con tutta la sua umanità e la sua divinità si offre come vittima immacolata.
RispondiEliminaC'è tutto! ed è una fonte inesauribile di grazie.
le nuove evangelizzazioni fondate su mense, banchetti, schiavitù e terre promesse non sono evangelizzazioni ma semplicemente la conferma che la Fede è in pricolo e all'orizzonte echeggia già il pianto e lo stridor dei denti.
non prendiamoci in giro la nuova messa e anche le nuovissime messe non celebrano il Santo Sacrificio cercano di far passare questo in secondo piano prendendo come modello le celebrazioni protestanti mettendo in pericolo la salvezza di molte anime.
Qui vengono citati spesso i neocatecumenali che partecipano agguerriti ai la blog per perseguitare chi gli va contro e per dire le loro ragioni e opinioni sulla messa in latino(?) ma non c'è bisogno d'andare a messa il sabato sera con loro per rendersi conto che qualcosa non va.
I vostri figli al catechismo cosa imparano?i comandamenti? i peccati capitali? i precetti della Chiesa? chi è Dio?le vite eroiche dei Santi?
NO, allora dopo esservi attrzzati per integrare alle lacune lasciate dal 99% dei laici catechisti riflettete un po' sulla sitauazione di straordinaria gravità in cui versa la Chiesa.
La Fede Cattolica l'unica vera Fede dell'unica vera religione non è mai stata così minacciata dall'interno e dall'esterno.
Scola a Milano non penso sarà una grande novità e neanche una rivoluzione. un cattolico si può accontentare del male minore?può tollerare il male se pur piccolo?
cmq il cnc e' una malattia per qualche pro..... ma pure per qualche contro....
RispondiEliminaArrivederci tutti nel Cammino!
RispondiEliminaAltro che Vetus Ordo Ambrosiano!!
dov'è la pubblicità ingannevole nel link che ho postato?
RispondiEliminail quale non è un commento, ma la pubblicazione fedele della lettera del vescovo in questione che spiega le sue ragioni per l'apertura del seminario a trieste.
O forse le ragioni del vescovo sono spiegate meglio ("<span>alemno si vede cosa viene detto davvero") dalla qui presente mic?</span>
ai posteri l'ardua sentenza
<span>come un vescovo fu <span>convertito da un giorno all'altro al neocatecumenalismo</span> con un assegno da settantadue milioni di lire,</span>
RispondiEliminaclamorosa dimostrazione di come in ogni tempo si avverano le parole di Nostro Signore:
NON SI PUO' SERVIRE DUIE PADRONI: Dio e mammona !
<span><span>come un vescovo fu <span>convertito da un giorno all'altro al neocatecumenalismo</span> con un assegno da settantadue milioni di lire,</span>
RispondiEliminaclamorosa dimostrazione di come in ogni tempo si avverano le parole di Nostro Signore:
NON SI PUO' SERVIRE DUE PADRONI: Dio e mammona !</span>
ale' =-O
RispondiEliminaNon c'è da stupirsi: Crepaldi è di quelli che crede, come Scola e Léonard, alla c.d. nuova evangelizzazione che sarebbe portata avanti dai movimenti (come il cammino neocatecumenale, rns ecc.) e anche dai tradizionalisti. Siccome questa gente è sostanzialmente ignara di liturgia, la considera come un aspetto secondario. L'essenziale, per loro, è che si porti avanti con fierezza il messaggio cristiano. Preferisco 'cristiano' a 'cattolico', perchè è chiaro che i neocatecumenali non sono tali. Dunque alla radice c'è certa consapevolezza di quale sia il vero problema alla base della crisi della Chiesa cattolica in questo momento (secolarizzazione, perdita dell'auctoritas, lassismo morale, eterodossia dottrinale), ma una poco chiara scelta degli strumenti per affrontarla.
RispondiEliminahttp://www.chaldeaneurope.org/2011/06/28/i-giovani-iracheni-ed-egiziani-a-madrid/
RispondiEliminapoche chiacchere tanta fede.
RispondiElimina<span><span>"La Gente NON E' INTERESSATA!METTETEVELO BENE IN TESTA!NON LA VUOLE,NON PIACE! "</span></span>
Perchè gridi, Pasquà?
Lo dici troppo forte e troppo spesso!
Hai forse bisogno di convincerti che è così?
<span><span><span>"La Gente NON E' INTERESSATA!METTETEVELO BENE IN TESTA!NON LA VUOLE,NON PIACE! "</span></span> </span>
RispondiElimina<span>
Perchè grida? >:o
Lo dice troppo forte e troppo spesso!
Ha forse bisogno di convincersi che è così? </span> :(
A leggere il solito trend dei commenti dei "soliti noti" , andrebbe cambiato il titolo del post...
RispondiEliminaScola a Milano: i tradizionalisti spArano (le solite .........)
Guy, ci sono anche quelli che lo distorcono a loro uso e consumo per far rientrare dalla porta filosofie neopagane di dx,
RispondiEliminao il cristianismo, o altro
Se avete pazienza rispondo.Cominciamo dalla Sora Direttrice MIC:
RispondiElimina<span><span>La direttrice afferma:</span></span>
<span><span></span></span>
<span><span>"Il Cammino Neocatecumenale è a tutt'oggi imbottito di errori, eresie, strafalcioni dottrinali, liturgie bislacche piene di abusi e baggianate (si è fatto sgridare dal Papa in persona perfino perché... l'omelia <span>spetta al sacerdote o diacono</span>!) al punto da essere universalmente e giustamente considerato il fondo-scala dei peggiori risultati postconciliari..."</span></span>
<span><span></span></span>
<span><span>Rispondo</span></span>
<span><span></span></span>
<span><span><span>Sono le solite falsità e mistificazioni della Sora direttrice</span>.Nel Cammino Neocatecumenale <span>non c'è nessuna eresia</span> è un <span>ITINERARIO DI FORMAZIONE CATTOLICA</span>...(cnf.Ep.Ogniqualvolta G.P II).La Chiesa ha approvato sia lo Statuto che il Direttorio Catechetico dopo lunga analisi.Il Papa attuale poi in continuità con Giovanni Paolo II e Paolo VI ha affermato, nell'ultima udienza concessa al Cammino(17/1/2011) che il Cammino Neocatecumenale è un "<span>dono dello Spirito Santo".</span>Se la sora Direttrice non lo avesse capito,eppure e teologa dovrebbe capirlo,il Vicario di Cristo ha detto che il Cammino Neocatecumenale <span>è stato sucitato,voluto,dallo Spirito Santo! </span></span></span>
<span><span></span></span>
<span><span>MT 12,31-32</span></span>
<span><span></span></span>
<span><span>31 Perciò io vi dico: Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, <span>ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. </span>32 A chiunque parlerà male del Figlio dell'uomo sarà perdonato; <span>ma la bestemmia contro lo Spirito, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro</span></span></span>
<span><span></span></span>
<span><span></span></span>
<span><span><span>Sora direttrice mediti su queste parole del Signore!!</span></span></span>
<span><span></span></span>
<span><span></span></span>
<span><span></span></span>
<span><span></span></span>
<span><span></span></span>
Ma credete veramente di essere una realtà a parte?
RispondiEliminaIl Papa incoraggia e elogia tutti i movimenti nati dopo il Concilio Vaticano II, è del resto facile verificare come il contenuto del messaggio è sempre lo stesso. Per quel che riguarda il cammino neocat, i richiami sono sempre gli stessi, già durante il Pontificato di Giovanni Paolo II, stesse parole, stesse esortazioni, stessi richiami ignorati, solo le lodi sono riprese, amplificate e strumentalizzate.
E voi che cosa proponete, se non il progetto di un uomo, rigidamente strutturato, che ha rifiutato in blocco Tradizione, Liturgia e insegnamento cattolici?
RispondiEliminaMa per favore!
A proposito, lei che sa tutto, sa QUANDO VERRANNO PUBBLICATI I TESTI CATECHETICI DEL CNC?
Ospite, allora il cvii è come la legge Basaglia: ha fallito non perchè sia di per sé fallimentare, ma perché "non è stata pienamente attuata"...Ma mi faccia il piacere...
RispondiEliminaHegel è il padre di tutti, dx e sx
RispondiEliminama quanto è sicuro questo cammino: ma quanta certezza di stare camminando sulla strada giusta. Ma quanta vita ecclesiale che esprime il cammino:ma quanta sinergia con le altre componenti della comunità cristiana che trovo nel cammino. A partire dalla Messa, La loro, la loro, la loro per 3 domenice (pardon- sabati xonsecutivi) e la quarta (stavolta) domenica dall0unico rete diocesano che ha per forza una parrocchia, che ha neocatecumenizzato. Ma sta soffiando lo Spirito
RispondiEliminaTorniamo a Scola: "uomo del Concilio" (come è stato definito più sopra), collaboratore di "Communio", fondatore di "Oasis", fautore del "meticciato culturale" e del "dialogo ecumenico", apprezzato da Cacciari, amico dei neocat: e da ambrosiano, dovrei essere felice e ottimista, e magare ringraziare, perchè "avrebbe potuto essere peggio"?
RispondiEliminaPiantala Pasquale di strumentalizzare il Vangelo, se hai una coscienza vergognati.
RispondiEliminaIn seguito, di eresie nelle catechesi del tuo maestro ce ne sono, purtroppo, dal momento che non sono ancora pubblicate, come lo vuole il Papa e come è la norma nella Chiesa, niente e nessuno può garantirci che i catechisti neocatecumenali usino i testi corretti e emendati e non quelli originali degli iniziatori.
<span>Torniamo a Scola: "uomo del Concilio" (come è stato definito più sopra), collaboratore di "Communio", fondatore di "Oasis", fautore del "meticciato culturale" e del "dialogo ecumenico", apprezzato da Cacciari, amico dei neocat: e da ambrosiano, dovrei essere felice e ottimista, e magari ringraziare, perchè "avrebbe potuto andare peggio", solo perché ha "concesso" ("concesso"? come se la Messa di sempre fosse una "concessione"?) una Messa, anzi, pardon, una "cappellania"?</span>
RispondiEliminaEcco appunto, mi sembra che oggi come oggi il problema principale di cui occuparsi il giorno della nomina del nuovo arcivescovo siano le chierichette. verrebbe da dire: la Tradizione è una cosa bellissima, peccato che ci siano i Tradizionalisti. (a scanso di equivoci, chi scrive della Tradizione è strenuo difensore, no ecco, lo dico già in anticipo).
RispondiEliminaEcco appunto, mi sembra che oggi come oggi il problema principale di cui occuparsi il giorno della nomina del nuovo arcivescovo siano le chierichette. verrebbe da dire: la Tradizione è una cosa bellissima, peccato che ci siano i Tradizionalisti. (a scanso di equivoci, chi scrive della Tradizione è strenuo difensore, no ecco, lo dico già in anticipo).
RispondiEliminasanfedista, sante parole! eppure sembra che non ci sia verso di dare a intendere un po' buonsenso....
RispondiElimina<span>La direttrice afferma:</span>
RispondiEliminaquell'affermazione che ha citato non è la mia. E' di un altro blogger e fa parte di un testo che ho citato per confutare le sue menzogne sui vescovi giapponesi.
Quanto all'usare la S. Scrittura e lo Spirito Santo come randello su un'anima che solo il Signore può giudicare, la dice lunga...
<span><span>La direttrice afferma:</span>
RispondiEliminaquell'affermazione che ha citato non è la mia. E' di un altro blogger e fa parte di un testo che ho citato per confutare le sue menzogne sui vescovi giapponesi.
Quanto all'usare la S. Scrittura e lo Spirito Santo come randello su un'anima che solo il Signore può giudicare, la dice lunga... </span>
Io tremerei solo a pensarla una cosa del genere! Ma questo è il vostro pane quotidiano, perché è così che siete addottrinati, anzi martellati ad ogni dubbio, ad ogni incertezza e tutto ciò che è FUORI dal Cnc è preda del demonio. Non è vero? Non è che qualcuno ha scambiato uno strumento con il fine?
Per chi ha ancora dubbi sulla <span>NON CATTOLICITA'</span> della "direttrice" dia un occhiata alla catitveria con la quale attacca i Vescovi che accettano il Cammino. con un <span>MANICHEISMO</span> cattivo,acido,rancoroso:
RispondiElimina"Elogiare i neocatecumenali produce frutti molto terreni (amo sempre raccontare di come un vescovo fu convertito da un giorno all'altro al neocatecumenalismo con un assegno da settantadue milioni di lire, oppure di quando la sopracitata signora Carmen Hernàndez, il 29 giugno 2002, nel suo discorso ufficiale profetizzò "un futuro immenso a questo Pontificio Consiglio, se appoggerà il Cammino Neocatecumenale"; la profezia si avvera: il vescovo Rylko, lì presente, diverrà arcivescovo di lì a un anno e cardinale tre anni dopo, e pochi mesi più tardi nel 2008 approverà lo Statuto definitivo dei neocatecumenali - che, ricordiamolo, non porta la firma del Papa ma quella di Rylko; il Papa, significativamente, tacerà dell'evento per un anno intero, neanche un telegrammino di felicitazioni, nemmeno una menzione in un'udienza del mercoledì, niente, un silenzio assordante".
Cari amici questa è <span>cattiveria allo stato puro</span> gratuita condita da una una buona dose di falsità e di mistificazione e malafede che non mancano mai nei discorsi della "Direttrice".
Se la direttrice fosse una persona seria e corretta dovrebbe fare il nome del Vescovo di cui parla che,secondo lei, avrebbe intascato la mazzetta.<span>Non dovrebbe essere reticente e temere ripercussioni legal</span>i.Invece come al solito lancia accuse fa insinuazioni gratuite vaghe,senza fare nomi e cognomi in mod che nessuno possa smentire o confermare.Cosa dire?E' questione di serietà ,di correttezza se si deve denunciare lo si deve fare senza reticenze e senza temere nulla.Invece la Signora non ha il coraggio delle sue azioni e farfuglia dei fatterelli pretendendo che noi siamo tanto scemi da crederci?Come al solito fa un discorso ambiguo,non chiaro pieno di vaghezze,insinuazioni.Ma d'altronde cosa si può aspettare da una persona ambigua e scorretta la quale sul suo blog,fino a che non la smascheravamo e non dichiaravamo pubblicamente le sue reali generalità e chi sta dietro al suo blog,<span>si nascondeva dietro un nick spacciandosi per un uomo.</span>Come si può prestare fede ad una persona simile?Una persona ambigua e subdola?
Veramente execrabilis!
RispondiEliminaNon solo incontentabili. Sono anime in essenza scontente. Che si lamentino pure. Altri, i <span>veri</span> tradizionalisti, intanto camminano.
RispondiEliminaChe cazzata!
RispondiEliminaScusate, ma francamente chi se ne foxxe del cnc! Qui il tema è un altro.
RispondiEliminaAltri esempi di mistificazioni della Direttrice:
RispondiElimina"il vescovo Rylko, lì presente, diverrà arcivescovo di lì a un anno e cardinale tre anni dopo, e pochi mesi più tardi nel 2008 approverà lo Statuto definitivo dei neocatecumenali - che, ricordiamolo, non porta la firma del Papa ma quella di Rylko; il Papa, significativamente, tacerà dell'evento per un anno intero, neanche un telegrammino di felicitazioni, nemmeno una menzione in un'udienza del mercoledì, niente, un silenzio assordante".
Cari amici sono tutte farneticazioni.Secondo la Direttrice il Card.Rylko sarebbe diventato Cardinale perchè ha appoggiato il Cammino Neocatecumenale!E' una assurdità,sono farneticazioni !!Chiedo alla Direttrice:Chi fa i Cardinali Kiko Arguello forse?E' lui che decide le nomime dei Cardinali?
Poi la Signora afferma che lo Statuto non porta la firma del Papa!!Altra mistificazione!!
Lo Statuto non porta la firma del Papa perchè è giusto che non la porti.Infatti la Costituzione Apostolica Pastor Bonus promulgata da Giovanni Paolo II prevede che le Congregazioni Romane ,siano delegate anche all'approvazione di documenti come lo Statuto del CNC.Il Papa non può esaminare e firmare tutto lui.Le Congregazioni Romane esistono per collaborare con il Papa.Sono state istituite per questo!
D'altronde anche altri documenti Magisteriali non portano la firma del Papa come che ilIl Decreto di revoca della scomunica alla FSSPX,lo stesso Direttorio Catechetico del Cammino Neocatecumenale non porta la firma del Papa ma è stato esaminato dalla Cong.per la Dottrina della Fede e il Decreto di approvazione è stato promulgato dal Pontificio consiglio per i Laici.La stessa istruzione Univerase Ecclesiae non è stata firmata da Benedetto XVI.Secondo il pretestuoso disorso della Direttrice dovremmo concludere che questi documenti siano stati approvati senza consenso del Papa? E su direttrice non sia ridicola!!Il fatto che il Papa non ne abbia parlato pubblicamente cosa dimostra?Ha poteri divinatori per capire cosa passa nella mente del Papa?Come fa a dare una interpretazione cosi faziosa di un silenzio?E' del tutto arbitrario,fazioso!Anche in altre circostanze il Papa non ha parlato e con questo?
la FSSPX <span>promuove la conoscenza del rito antico </span><span>da più di 30 anni</span><span></span><span> ...
RispondiElimina</span>
Be, per questo, anche a Taiwan si vocifera di un vescovo cardinalizzato per via del "placet" neocatecumenalico. Questo sistema politico di elevare i vescovi più idonei, ovvero più morbidi verso il cammino eretico, sembra prassi comune evidentemente sollecitata dalla Carmen 8-) :-E Personalmente non dubito che lo Scola dopo aver fiutato l'aria che tira in Milano, si crei allenaze congrue alla sua azione pastoral-politica secondo la prassi vatican secondista...Se invece mi sbaglierò, gioirò di aver sbagliato
RispondiEliminaBellissima le parole di Andrea, peccato che di cristiani che mostrino ve ne siano pochini pochini anche tra i prelati...E quando prelati e stato non ci sono sappiamo bene dall'Iraq, dall'Afghanistan, dalla Tunisia ora e dall'Egitto, ora, cosa succede ai cristiani anche se si mostrano testimoni autentici: massacro! :( >:o
RispondiEliminaGuai criticare papa Bendictus XVI amico del B'rnai B'rith e galvanizzatore del cammino ncn ! :-D :-D
RispondiEliminabah! gli sperimentalismi come il CNC lasciano il tempo che trovano... periodi, suggestioni passeggere, curiose velleità. L'unica cosa che conta è che dopo 40 anni di oblio la chiesa si è resa conto di aver bisogno delle sue tradizioni come tutte le religioni.
RispondiEliminaLa chiesa si radica nella storia e non si puo costituire un rito ex novo. é una contradictio in litteris. Un rito è tale perchè istituito e tramandato attraverso il tempo.
Addirittura i primi Cristiani hanno trovato buono e necessario incardinare la propria ritualità e i propri luoghi e feste di culto sopra quelle millenarie della tradizione Romana. Così molte Feste come il Natale cadono in giornate festive della tradizione romana e molti santi vanno a proteggere determinate attività umane come gli dei pagani. I luoghi di culto sorgono sopra i templi romani come ben possiamo oggi vedere in sicilia per esempio. Ia forma delle chiese con l' abside nasce nelle basiliche pagane. I paramenti liturgici stessi come ad esempio la dalmatica sono di origine pagana. così pure l'uso dell'altare ed il concetto di sacrificio a Dio. Un lento progressivo sistema evolutivo che vede i riti antichi essere tramandati e continuamente arricchiti e perfezionati ma mai eliminati. interrompere questa catena della storia significa perdere cultura, identità e perdere quel filo conduttore che ci permette di ritrovare Cristo ad ogni celebrazione.
X Ireneo
RispondiEliminaIreneo dice:
<span></span><span>stai dicendo che è sbagliato che chi non conosce la messa tridentina possa conoscerla ed operare una scelta? </span><span></span><span>
</span><span></span><span>Rispondo:</span><span></span><span>No caro Ireneo non voglio negare che chi voglia conoscere la Messa Tridentina lo possa fare ma vi richiamo solo all'osservanza del Summorum Pontificum il quale non vi dice che potete girare di parrocchia in parrocchia con gruppi itineranti proponendo la Messa Tridentina tipo venditori ambulanti.Dice che se in una parrocchia c'è un <span>GRUPPO STABILE </span>di fedeli che chiede al parroco la Messa Tridentina lo stesso deve concederla.Ma la forma <span>ORDINARIA</span> del Rito Romano rimane appunto la MESSA ORDINARIA cioè la Messa che <span>normalmente </span>si <span>DEVE</span> celebrare nelle parrocchie.La Messa Tridentina è la FORMA STRAORDINARIA la Messa cioè che si celebra solo <span>SE ESISTE UN GRUPPO STABILE DI FEDELI RICHIEDENTI.</span> La logica è stringete e quindi in assenza di RICHIEDENTI la Messa Tridentina NON SI CELEBRA.Nella maggior parte delle parrocchie <span>NON CI SONO RICHIEDENTI MESSA TRIDENTINA.</span>Il singolo fedele se interesato può recarsi nei centri Messa che ormai sono in tutte le città e conoscere la Messa Tridentina.Ma perchè i parroci dovrebbero pubblicizzare,con tutti i problemi che hanno,la Messa Tridentina?</span><span></span><span></span><span>Ireneo dice:</span><span></span><span>Ammettiamo anche che la maggior parte dei fedeli preferiscano il Novus Ordo e, ovviamente, se lo preferiscono significa che conoscono anche il Vetus Ordo. E' sbagliato che tutti i fedeli che non conoscono il VO possano infine conoscerlo e dunque esercitare la loro libertà?
La messa tridentina è un capriccio di pochi, cui la si concede abusive et indulgentia, e che ne sono venuti a conoscenza per strane vie soprannaturali? E meglio sarebbe stato non l'avessero conosciuta?"</span><span></span><span>Rispondo:</span><span></span><span>Amico mio mi sembra che tu te la canti e te la suoni.Che la maggior parte vuole la Messa in italiano è un dato di fatto non una mia fantasia.<span>Lo dice il Papa stesso nel Summorum Pontificum e lo ha ripetuto varie volte che la Messa Tridentina è seguita da una minoranza</span> .E' stato Il Papa a dire che per seguire la Messa Tridentina occorre un livello culturale alto che non tutti hanno.Ti risulta che il </span><span> Papa abbia mai autorizzato gruppi itineranti che dovrebbero girare per le parrocchie per pubblicizzare la Messa Tridentina?<span>A me non risulta affatto</span>.</span><span></span><span></span><span>continua</span>
<span>X Ireneo
RispondiEliminaIreneo dice:
<span></span><span>stai dicendo che è sbagliato che chi non conosce la messa tridentina possa conoscerla ed operare una scelta? </span><span></span><span>
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<span><span>Rispondo:</span></span>
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<span><span></span><span></span><span>No caro Ireneo non voglio negare che chi voglia conoscere la Messa Tridentina lo possa fare ma vi richiamo solo all'osservanza del Summorum Pontificum il quale non vi dice che potete girare di parrocchia in parrocchia con gruppi itineranti proponendo la Messa Tridentina tipo venditori ambulanti.Dice che se in una parrocchia c'è un <span>GRUPPO STABILE </span>di fedeli che chiede al parroco la Messa Tridentina lo stesso deve concederla.Ma la forma <span>ORDINARIA</span> del Rito Romano rimane appunto la MESSA ORDINARIA cioè la Messa che <span>normalmente </span>si <span>DEVE</span> celebrare nelle parrocchie.La Messa Tridentina è la FORMA STRAORDINARIA la Messa cioè che si celebra solo <span>SE ESISTE UN GRUPPO STABILE DI FEDELI RICHIEDENTI.</span> La logica è stringete e quindi in assenza di RICHIEDENTI la Messa Tridentina NON SI CELEBRA.Nella maggior parte delle parrocchie <span>NON CI SONO RICHIEDENTI MESSA TRIDENTINA.</span>Il singolo fedele se interesato può recarsi nei centri Messa che ormai sono in tutte le città e conoscere la Messa Tridentina.Ma perchè i parroci dovrebbero pubblicizzare,con tutti i problemi che hanno,la Messa Tridentina?</span></span>
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<span><span></span><span></span><span></span><span>Ireneo dice:</span></span>
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<span><span></span><span></span><span>Ammettiamo anche che la maggior parte dei fedeli preferiscano il Novus Ordo e, ovviamente, se lo preferiscono significa che conoscono anche il Vetus Ordo. E' sbagliato che tutti i fedeli che non conoscono il VO possano infine conoscerlo e dunque esercitare la loro libertà?
La messa tridentina è un capriccio di pochi, cui la si concede abusive et indulgentia, e che ne sono venuti a conoscenza per strane vie soprannaturali? E meglio sarebbe stato non l'avessero conosciuta?"</span><span></span><span>Rispondo:</span><span></span><span>Amico mio mi sembra che tu te la canti e te la suoni.Che la maggior parte vuole la Messa in italiano è un dato di fatto non una mia fantasia.<span>Lo dice il Papa stesso nel Summorum Pontificum e lo ha ripetuto varie volte che la Messa Tridentina è seguita da una [...]
La direttrice, de che?
RispondiEliminaparrocchia lo dice lei il gruppo puo essere di parrocchie e addirittura diocesi diverse quindi... basta che ci sia un gruppo che chieda ad un parroco di poter celebrare una messa tridentina nella sua parrocchia se il parroco è in grado la celebrerà lui se no verrà data dal gruppo la disponibilità di un sacerdote celebrante in caso di non accettazione del sacerdote si chiederà al vescovo un sacerdote adeguato. nel caso il vescovo rifiuti si farà ricorso all'Ecclesia Dei semplice no? il gruppo è stabile e la parrocchia no ma non mi pare si parli di parrocchie stabili..
RispondiEliminaLa messa tridentina un capriccio???? Ah che capriccioso che è allora il nostro Papa!! .... vabbè non è piu degno di risposta da una rapa non si cava nulla....
RispondiEliminama lo dice lei che la maggior parte vuole la messa in Italiano il fatto è che il concilio ha imposto la messa in italiano di autorità e ora ci si rende conto che un rito splendido è stato sostituito con una pratica mediocre perdendo secoli di cultura liturgica devozionale artistica e musicale
RispondiEliminama chi dice che per una messa in latino serve un pubblico di dottori è pazzo? Si dice che il celebrante debba giustamente essere adeguato conoscendo almeno la liturgia e un latino basilare! (per altro il latino ecclesiastico è talmente semplice...) Mia nonna è cresciuta con la messa in latino e senza nemmeno la licenza elementare crede che andrà all'inferno per ignoranza??? Un rito trascende la sua comprensione e per 2000 anni la messa mi spiace per lei ma non è stata celebrata solo per i letterati!
RispondiEliminaun rito che ha condotto la chiesa per tutti questi secoli non puo e non deve essere cassato o sostituito o reso non valido questa è la realtà che ha ricordato il papa
RispondiElimina<span>in una parrocchia lo dice lei il gruppo stabile puo essere di parrocchie e addirittura diocesi diverse quindi... basta che ci sia un gruppo che chieda ad un parroco di poter celebrare una messa tridentina nella sua parrocchia se il parroco è in grado la celebrerà lui se no verrà data dal gruppo la disponibilità di un sacerdote celebrante in caso di non accettazione del sacerdote si chiederà al vescovo un sacerdote adeguato. nel caso il vescovo rifiuti si farà ricorso all'Ecclesia Dei semplice no? il gruppo è stabile e la parrocchia no ma non mi pare si parli di parrocchie stabili..</span>
RispondiElimina<span>che il gruppo sia necessariamente legato ad una parrocchia lo dice lei il gruppo stabile puo essere di parrocchie e addirittura diocesi diverse quindi... basta che ci sia un gruppo che chieda ad un parroco di poter celebrare una messa tridentina nella sua parrocchia se il parroco è in grado la celebrerà lui se no verrà data dal gruppo la disponibilità di un sacerdote celebrante in caso di non accettazione del sacerdote si chiederà al vescovo un sacerdote adeguato. nel caso il vescovo rifiuti si farà ricorso all'Ecclesia Dei semplice no? il gruppo è stabile e la parrocchia no ma non mi pare si parli di parrocchie stabili..</span>
RispondiElimina<span>che il gruppo sia necessariamente legato ad una parrocchia lo dice lei il gruppo stabile puo essere di parrocchie e addirittura diocesi diverse quindi... basta che ci sia un gruppo che chieda ad un parroco di poter celebrare una messa tridentina nella sua parrocchia. Se il parroco è in grado la celebrerà lui stesso. Se no, verrà data dal gruppo la disponibilità di un sacerdote celebrante. In caso di non accettazione del sacerdote da parte del parroco si chiederà al vescovo un sacerdote adeguato. nel caso infine che il vescovo rifiuti si farà ricorso all'Ecclesia Dei semplice no? il gruppo è stabile e la parrocchia no ma nel motu proprio non mi pare si parli di parrocchie stabili..</span>
RispondiEliminaMi pare che qualcuno abbia scelto per il popolo ma non siete così democratici voi modernisti? Facciamo così scriva al S.padre gli dica che il motu proprio non le sta bene, che il rito tridentino non è paritario al rito novus ordo e che va concesso alle sole persone che superino un esame di latino all'università. Poi impedisca anche ai pochi dottori latini di parlarsi tra di loro così magari non vengono a conoscenza del nuovo rito. Così facendo siamo sicuri che tutto rimanga com'è. Ah potremmo anche chiudere i sacerdoti che celebrano in latino in un convento di clausura si sa mai che facciano proseliti!!
RispondiEliminaper la centesima volta non c'è scritto da nessuna parta che la parrochia per riti tridentini debba essere stabile. Addirittura il S.Padre promuove la celebrazione di messe tridentine nei santuari come luoghi di pellegrinaggio.
RispondiEliminae' ridicolo questo atteggiamento ostile... il Papa in persona ha celebrato vetus ordo e c'è ancora chi vuol far credere che queste decisioni del papa siano in realtà piccole concessioni per pochi.. Il messaggio è chiaro riportare la tradizione e la culuta liturgica nel mondo cattolico.
Arte bellezza ed elevazione dello spirito vanno di paripasso!
<span>per la centesima volta non c'è scritto da nessuna parta che la parrochia per riti tridentini debba essere stabile. Addirittura il S.Padre promuove la celebrazione di messe tridentine nei santuari come luoghi di pellegrinaggio.
RispondiEliminae' ridicolo questo atteggiamento ostile... il Papa in persona ha celebrato vetus ordo e c'è ancora chi vuol far credere che queste decisioni del papa siano in realtà piccole concessioni per pochi.. Il messaggio è chiaro riportare la tradizione e la cultura liturgica nel mondo cattolico.
Arte bellezza ed elevazione dello spirito vanno di paripasso!</span>
<span>l'unico modo per diffondere il rito sia quello di farlo conoscere. </span>
RispondiEliminagià: ma solo se il REGIME ti permette di farlo conoscere ! se non stronca tutti i tentativi sul nascere, impedendo perfino di parlare della Messa antica, diffidando tutti dalla divulgazione del MP e terrorizzando parroci e fedeli sull'argomento, considerato fonte di "divisione" dedlla chiesa, con ipocrisia insuperabile, dal momento che la chiesa è già disgregata a causa della Messa rifornìmata, celebrata in cento lingue e mille modi diversi e più o meno profani....
<span><span>l'unico modo per diffondere il rito sia quello di farlo conoscere. </span>
RispondiEliminagià: ma solo se il REGIME ti permette di farlo conoscere ! se non stronca tutti i tentativi sul nascere, impedendo perfino di parlare della Messa antica, diffidando tutti dalla divulgazione del MP e terrorizzando parroci e fedeli sull'argomento, considerato fonte di "divisione" della Chiesa, con ipocrisia insuperabile, dal momento che la Chiesa è già disgregata da 41 anni a causa della Messa NO di PoloVI-Bugnini, celebrata in cento lingue e mille modi diversi e più o meno mondanizzati, simil-protestanti e dissacratori....visto che da quasi tutti i fedeli (99%) di qualsiasi età, immemori o ignari della rivoluzione-CV2, è considerata ormai soltanto una commemorazione dell'ultima Cena, rito commemorativo del Signore (ormai)risorto, che non può più morire (!....il lieto fine della Passione è già avvenuto, e allora <span>DI CHE COSA dobbiamo piangere o compatire o meditare?</span> PERCHE' essere tristi ? allegria, chiasso, musiche gaie e spensierate, tanto la storia si è già conclusa felicemente, e vogliamo essere allegri, il Sacrificio della Croce è avvenuto molti secoli fa, in quel Venerdì santo del 33, NON avviene certo oggi in questa o quella Messa nel mondo....noo! .....quella Morte di Gesù PER NOI è cosa ormai passata!.....tutti allegri, suvvia....proclamiamo la Resurrezione e non ci pensiamo più a quella Morte di Croce per i nostri peccati.....basta tristezze!....) : rito in cui si riceve dal celebrante un'ostia che (forse) rappresenta un <span>simbolo </span>di Gesù, (forse) la sua "presenza spirituale" o mnemonica (forse....ma chissà che cos'è quella specie di "pane" che tutti con gran disinvoltura prendono in mano e mettono in bocca come una patatina....) </span>
<span><span><span>Κύριε ἐλέησον ....</span></span></span>
<span><span><span>'unico modo per diffondere il rito sia quello di farlo conoscere. </span>
RispondiEliminagià: ma solo se il REGIME ti permette di farlo conoscere ! se non stronca tutti i tentativi sul nascere, impedendo perfino di parlare della Messa antica, diffidando tutti dalla divulgazione del MP e terrorizzando parroci e fedeli sull'argomento, considerato fonte di "divisione" della Chiesa, con ipocrisia insuperabile, dal momento che la Chiesa è già disgregata da 41 anni a causa della Messa NO di PoloVI-Bugnini, celebrata in cento lingue e mille modi diversi e più o meno mondanizzati, simil-protestanti e dissacratori....visto che da quasi tutti i fedeli (99%) di qualsiasi età, immemori o ignari della rivoluzione-CV2, è considerata ormai soltanto una commemorazione dell'ultima Cena, rito commemorativo del Signore (ormai)risorto, che non può più morire (!....il lieto fine della Passione è già avvenuto, e allora <span>DI CHE COSA dobbiamo piangere o compatire o meditare?</span> PERCHE' essere tristi ? allegria, chiasso, musiche gaie e spensierate, tanto la storia si è già conclusa felicemente, e vogliamo essere allegri, il Sacrificio della Croce è avvenuto molti secoli fa, in quel Venerdì santo del 33, NON avviene certo oggi in questa o quella Messa nel mondo....noo! .....quella Morte di Gesù PER NOI è cosa ormai passata!.....tutti allegri, suvvia....proclamiamo la Resurrezione e non ci pensiamo più a quella Morte di Gesù in Croce per i nostri peccati.....basta tristezze!....) : rito in cui si riceve dal celebrante un'ostia che (forse) rappresenta un <span>simbolo </span>di Gesù, (forse) la sua "presenza spirituale" o mnemonica (forse....ma chissà che cos'è quella specie di "pane" che tutti con gran disinvoltura prendono in mano e mettono in bocca come una patatina....) </span>
<span><span><span>Κύριε ἐλέησον ....</span></span></span></span>
<span><span><span>'unico modo per diffondere il rito sia quello di farlo conoscere. </span>
RispondiEliminagià: ma solo se il REGIME ti permette di farlo conoscere ! se non stronca tutti i tentativi sul nascere, impedendo perfino di parlare della Messa antica, diffidando tutti dalla divulgazione del MP e terrorizzando parroci e fedeli sull'argomento, considerato fonte di "divisione" della Chiesa, con ipocrisia insuperabile, dal momento che la Chiesa è già disgregata da 41 anni a causa della Messa NO di PoloVI-Bugnini, celebrata in cento lingue e mille modi diversi e più o meno mondanizzati, simil-protestanti e dissacratori....visto che da quasi tutti i fedeli (99%) di qualsiasi età, immemori o ignari della rivoluzione-CV2, è considerata ormai soltanto una commemorazione dell'ultima Cena, rito commemorativo del Signore (ormai)risorto, che non può più morire (!....il lieto fine della Passione è già avvenuto, e allora <span>DI CHE COSA dobbiamo piangere o compatire o meditare?</span> PERCHE' essere tristi ? allegria, chiasso, musiche gaie e spensierate, tanto la storia si è già conclusa felicemente, e vogliamo essere allegri, il Sacrificio della Croce è avvenuto molti secoli fa, in quel Venerdì santo del 33, NON avviene certo oggi in questa o quella Messa nel mondo....noo! .....quella Morte di Gesù PER NOI è cosa ormai passata!.....tutti allegri, suvvia....proclamiamo la Resurrezione e non ci pensiamo più a quella Morte di Gesù in Croce per i nostri peccati.....basta tristezze!....) : rito in cui si riceve dal celebrante un'ostia che (forse) rappresenta un <span>simbolo </span>di Gesù, (forse) la sua "presenza spirituale" o mnemonica (forse....ma chissà che cos'è quella specie di "pane" che tutti con gran disinvoltura prendono in mano e mettono in bocca come una patatina....) </span>
<span><span><span>Κύριε ἐλέησον ....</span></span></span></span>
REDAZIONE !
RispondiEliminaPER FAVORE!
Fino a quando tollererete che mic sia insultata?
Vi sembra normale che Pasquale T. si servi di questo blog per riversare il suo rancore, il suo livore?
Vergognati, tu che sei la peggiore pubblicità per il tuo movimento, sappiamo chi sei, dove sei e da dove vieni, ma non adotteremo i tuoi metodi, chi lo desidera farà come me e come molti, sempre più numerosi, andrà sul blog di mic e si renderà conto personamente della qualità e della serietà di quello spazio, della serietà e della sincerità dell`impegno di chi gestisce, di chi partecipa, informa, testimonia.
RispondiEliminaAh...solo per l`esattezza dell`informazione, nella tua frenetica esaltazione ti attribuisci dei meriti che non hai, l`identità di mic è conosciuta da tempo, anche dalle Congregazioni competenti.
<span>"Solo vi invito a non essere fanatici perchè un atteggiamento fanatico danneggia prima voi e non favorisce la causa che vorreste portare avanti."</span>
RispondiElimina=-O =-O =-O :-D :-D :-D :-D 8-) 8-) 8-) 8-) 8-)
Cerchi di coordinare cervello e tastiera, per cortesia.
RispondiEliminaQualcuno ha espresso preocupazione per la stima che Scola nutrirebbe nei confonti dei neocatecumenali.
Gli è stato risposto: "non è vero, uno che celebra così - facendo riferimento alle foto del Corpus Domini a Venezia - non può approvare le loro litugie".
E io mi sono permesso di fare riferimento alle chierichette che si intravvedono in una delle foto.
Tutto qui.
Chi ha mai detto che le chierichette - oggi - dovrebbero essere l'argomento principale di conversazione? Che poi la loro presenza sull'altare mi dia ancora più fastidio delle chitarre è una cosa puramente soggettiva (ecco perchè è un particolare che noto subito).
"....il quale non vi dice che potete girare di parrocchia in parrocchia con gruppi itineranti proponendo la Messa Tridentina tipo venditori ambulanti."
RispondiElimina=-O
Perchè, non è quel che fanno i vostri catechisti che vanno di parrocchia in parrocchia tipo venditori ambulanti per il cammino? Catechesi > comunità> numeri da sventolare...
Non è quel che fanno i votri itineranti che partono con il loro progetto chiave in mano, presbitero +comunità, per impiantare la chiesa di Kiko, le sue prassi, la sua struttura?
Ha ragione, ma fra moglie e marito non mettere il dito (ovviamente scherzo).
RispondiEliminaE poi vedo che voi due vi difendete sempre e comunque, a spada tratta :-)
scola non farà il summorum ambrosiano perchè non upò/non vuole entrare come schiacciasassi....e perchè tra qualche mese sarà talmente integrato nel sistema che non potrà prendere decisioni così gravi e autonome........poi è vero:scosa NON è tradizionalista,i ciellini non se ne fregano niente della messa in latino.....scola deluderà anche i cielini perchè ogni sua presa di posizione verrà interpretata come ciellina,ogni decisione come cillina,quindi non potrà aiutare nessunod ei suoi amici senza scatenare putiferi!!!
RispondiEliminaGentile mic,
RispondiEliminami dà le coordinate della sua webpage?
per questo dico che SCOLA deve subito attivare il motu proprio anche a milano....se non diamo la POSSIBILITà di conoscere la messa tridentina, QUANDO potrà essere apprezzata dalla gente ke nn ha voce in capitolo???? gente come mia madre,per esempio,che ce nè in tutto il mondo,non solo in campania o a milano !!!!!!!
RispondiEliminagliele dò (quasi) tutte. Veda di non fare indigestione ;)
RispondiEliminahttp://www.internetica.it
http://www.internetica.it/neocatecumenali
http://neocatecumenali.blogspot.com
http://chiesaepostconcilio.blogspot.com
Che cazzata 2 La vendetta!
RispondiEliminaMentre mi rallegro in Cristo per l'illuminata scelta del Card. Angelo Scola come speranza di riscossa della Diocesi Ambrosiana, ho qualche timore per il Patriarcato di Venezia. Probabilmente sta perdendo parte del suo storico "peso", d'altronde i buoni pastori sono pochi e bisogna fare oculata allocazione anche di loro!
RispondiEliminaDai meglio informati (ma sempre in attesa di smentita) qui in zona si fa sempre più insistentemente il nome di Parolin... un ritorno alla venezianità (di terraferma), ma persona fino ad oggi concentrata sulla "carriera diplomatica". Staremo a vedere.
Siamo amiche e compagne di cordata, e non lo nascondiamo.
RispondiEliminaLa solidarietà fa parte dell'amicizia, che nel nostro caso è anche quella bella affinità spirituale sulla quale i Padri della Chiesa hanno scritto pagine sublimi.
Mi spiace un po' aver 'messo in piazza' queste cose, che in genere richiedono riservatezza e speravo una persona come lei potesse intenderle scontate.
<span>Siamo amiche e compagne di cordata, e non lo nascondiamo.
RispondiEliminaLa solidarietà fa parte dell'amicizia, che nel nostro caso è anche quella bella affinità spirituale sulla quale i Padri della Chiesa hanno scritto pagine sublimi.
Mi spiace un po' aver 'messo in piazza' queste cose, che in genere richiedono riservatezza e credo che per una persona siano scontate. :)</span>
<span>Siamo amiche e compagne di cordata, e non lo nascondiamo.
RispondiEliminaLa solidarietà fa parte dell'amicizia, che nel nostro caso è anche quella bella affinità spirituale sulla quale i Padri della Chiesa hanno scritto pagine sublimi. Lo considero un grande dono della Vita.
Mi spiace un po' aver 'messo in piazza' queste cose, che in genere richiedono riservatezza e credo che per una persona siano scontate. :) </span>
<span>Siamo amiche e compagne di cordata, e non lo nascondiamo.
RispondiEliminaLa solidarietà fa parte dell'amicizia, che nel nostro caso è anche quella bella affinità spirituale sulla quale i Padri della Chiesa hanno scritto pagine sublimi. Lo considero un grande dono della Vita.
Mi spiace un po' aver 'messo in piazza' queste cose, che in genere richiedono riservatezza, ma credo che per una persona come lei siano scontate. :) </span>
Guest, o Ospite (ti darai un nome un giorno?),
RispondiEliminaproprio non hai centrato il punto, che è di una semplicità lapalissiana.
<span>Primo</span>
Non si da una scellta se non si conoscono le alternative.
Non ha senso dire che i fedeli 'hanno scelto', o 'preferiscono', il Novus Ordo se non conoscono il Vetus.
Nessuno vuole spiegere itinerando ai fedeli che il Vetus è meglio, ma soltando portare a conoscenza che il Vetus esiste.
E' insensato, che i fedeli non abbiano occasione di conoscere il Vetus e dunque non abbiano occasione di operare una scelta. Negare ai fedeli di vedere una volta come è fatto il Vetus è insensato.
O forse non menzioni una circostanza, nella quale ti crogioli abbastanza in malafede: la maggior parte dei fedeli non sa che il Vetus Ordo esiste ed è celebrabile! Te lo dico per esperienza: nella mia parrocchia la maggior parte dei fedeli non sa neppure che esista un Motu Proprio, un'Istruzione recente e che da qualche parte si celebri il Vetus. Come possono costoro 'preferire' qualcosa? Questo è il punto: è ovvio che gruppi che chiedano il Vetus Ordo non ce ne saranno mai se alla gente non è dato di sapere che esiste e come è fatto.
<span>Secondo</span>
Non è vero che tutti i tradizionalisti vogliano una 'tridentinizzazione' del Novus Ordo.
Credo di essere in buona compagnia nel dire che il Novus può insegnare qualcosa al Vetus, ad esempio superando l'obbligo delle letture esclusivamente in latino, promuovendo la recita del Pater Noster assieme, o integrando i calendari. Esperimenti che, nel bene o nel male, già si fanno in giro. E nei quali non bisogna eccedere perchè, ricorda la recente istruzione, non vi deve essere commistione di riti.
E' dunque giusto e auspicabilissimo sia che esistano realtà dove il Vetus è celebrato senza distaccarsi minimamente dalla Tradizione, in modo da preservarla almeno in qualche luogo (a Milano avviene ad esempio al Gentilino), sia che esistano realtà dove si tenta, nel bene o nel male, qualche contaminazione, ad esempio a Legnano dove è stato accolto il nuovo lezionario ambrosiano, che è nato per il Novus Ordo e che però ricalca tantissimo quello antico.
Andrea dice:
RispondiElimina<span></span>
<span>"ma lo dice lei che la maggior parte vuole la messa in Italiano il fatto è che il concilio ha imposto la messa in italiano di autorità e ora ci si rende conto che un rito splendido è stato sostituito con una pratica mediocre perdendo secoli di cultura liturgica devozionale artistica e musicale"</span>
<span></span>
<span></span>
<span>Veda caro Andrea lei è tradizionalista ma neanche conosce i documento che dovrebbe conscere.Non sono io a dire che la Messa Tridentina interessa pochi ma è il Papa a dirlo.Dia un occhiata a quanto dice il Papa nella lettera di accompagnamento al Summorum Pontificum:</span>
<span></span>
<span><span>"In secondo luogo, nelle discussioni sull’atteso Motu Proprio, venne espresso il timore che una più ampia possibilità dell’uso del Messale del 1962 avrebbe portato a disordini o addirittura a spaccature nelle comunità parrocchiali. Anche questo timore non mi sembra realmente fondato. L’uso del Messale antico presuppone una certa misura di formazione liturgica e un accesso alla lingua latina; sia l’una che l’altra <span>non si trovano tanto di frequente".</span></span></span>
<span><span><span></span></span></span>
<span><span><span></span></span></span>
<span><span>Caro Andrea secondo lei queste parole cosa significano? </span></span>
<span></span>
<span></span>
<span>"</span>
<span></span>
<span>Sempre nella Lettera di accompagnamento al S.P. sempre il Papa Benedetto XVI afferma:</span>
RispondiElimina<span></span>
<span></span>
<span></span>
<span>In primo luogo, c’è il timore che qui venga intaccata l’Autorità del Concilio Vaticano II e che una delle sue decisioni essenziali ? la riforma liturgica ? venga messa in dubbio. Tale timore è infondato. Al riguardo bisogna innanzitutto dire che il Messale, pubblicato da Paolo VI e poi riedito in due ulteriori edizioni da Giovanni Paolo II, ovviamente<span> è e rimane la forma normale</span> ? <span>la forma ordinaria</span> ? della Liturgia Eucaristica. L’ultima stesura del Missale Romanum, anteriore al Concilio, che è stata pubblicata con l’autorità di Papa Giovanni XXIII nel 1962 e utilizzata durante il Concilio, <span>potrà, invece, essere usata come forma extraordinaria della Celebrazione liturgica</span>. Non è appropriato parlare di queste due stesure del Messale Romano come se fossero "due Riti". Si tratta, piuttosto, di un uso duplice dell’unico e medesimo Rito".</span>
<span>Secondo lei queste parole cosa significano?</span>
P.S.
RispondiElimina<span>Terzo</span>
Se per tridentinizzazione del Novus Ordo intendi la celebrazione in latino del canone e di altre parti, una maggiore sacralizzazione nei gesti di consacrazione ed elevazione, un maggiore rispetto dell'altare e del Crocifisso, mettendolo in vista sopra l'altare e con i candelabri alla Ratzinger, come si dice, anzichè dietro, alle spalle del celebrante, e il ripristino del rispetto per l'eucarestia tornando alla comunione in bocca per sola mano di sacerdoti e diaconi, allora sì, spingiamo esplicitamente ad una tridentinizzazione del Novus.
Ma non è una nostra iniziativa, è un'iniziativa chiara, esplicita e rispettabile che arriva direttamente dal Santo Padre.
Intendi negargli la tua ubbidienza o sostenere che il papa sbaglia ed è un folle?
Anzi proprio per evitare equivoci il Papa sempre nella lettera citata si premura di dire:
RispondiElimina"<span>Ovviamente per vivere la piena comunione anche i sacerdoti delle Comunità aderenti all’uso antico <span>non possono, in linea di principio, escludere la celebrazione secondo i libri nuovi</span>. <span>Non sarebbe infatti coerente con il riconoscimento del valore e della santità del nuovo rito</span> l’esclusione totale dello stesso".</span>
<span>Non so quanti Sacredoti dei gruppi tradizionalisti si attengono a quanto dice il Papa in questo passaggio della lettera di accompagnamento al S.P.</span>