Cantuale Antonianum ha, come del resto imponeva il suo nome, pubblicato una relazione della processione a Padova in onore di Sant'Antonio, tenutasi due giorni fa in occasione della festa del santo.
Riportiamo qui il filmato della processione, cui ha assistito un'enorme folla di circa centomila persone. Il video è molto asciutto e non indulge a folklorismi da film americano degli anni Cinquanta (in cui, se il film è ambientato in Italia, appare sempre una processione o un gruppo di preti col saturno in testa). Nondimeno non manca nulla: confraternite, associazioni, bande, paggetti, madri cristiane, figlie di Maria, carabinieri col pennacchio (ah! la loro vista mi fa quasi ricredere su quanto si diceva ieri, circa l'importanza di uno Stato confessionale). Ma non v'è nulla di meramente coreografico: è la Fede che si esprime pubblicamente e ha il sacrosanto coraggio di rendersi, con orgoglio, visibile a tutti. Come i nostri avi hanno fatto per secoli e secoli nelle vie di paesi e di città.
Quando confrontiamo lo stato deliquescente del cattolicesimo nordeuropeo con quello, certo malato ma non ancor moribondo, della nostra Italia, non abbiamo da cercare strane teorie sociologiche per comprenderne la ragione: è l'aver conservato qualche scampolo di Tradizione e di devozioni popolari, a fare tutta la differenza. Come diceva quel savio vescovo, dopo l'ennesimo convegno parolaio o la solita assemblea della CEI: si facessero meno chiacchiere, e più processioni...
Enrico
Sì, solo il 13 giugno, grazie a Sant'Antonio e ai suoi frati.
RispondiEliminaAncora in Italia la FEDE non è ancora morta nonostante i molti vescovi, preti e spesso fratini di S.Antonio molto progressisti. E' vero: meno chiacchiere e più processioni. Grazie a Cantuale Antonianum per il bellissimo video.
RispondiEliminaNel 2010 sono state celebrate ben 3 Messe in forma straordinaria nella Basilica del Santo, di cui una, con spirito di fraterna accoglienza e in auspice voto della prossima piena riconciliazione, dai sacerdoti della Fraternità S. Pio X. Si dice che il rettore, padre Poiana, sia un estimatore della liturgia tradizionale e che alcuni frati vorrebbero poterla celebrare...
RispondiEliminaPerchè vedendo tali immagini un nodo di commozione mi prende la gola?
RispondiEliminaLa visione di questa processione ha consolato il mio cuore!
RispondiEliminaTanto bella la processione, nella città che che ha sfornato Sante Sguotti e Spoladore, dove le coppie di fatto sono riconosciute.... SOLO IL 13 GIUGNO.
RispondiElimina<span>Bellissima processione.
RispondiEliminaE' difficile non commuoversi anche perchè all'orizzonte si intravvedono nuvole nere per la chiesa italiana che , a differenza dei passati periodi storici, sarà impegnata nella difesa della fede contro i pericoli esterni ed interni : dai nemici mi guardo io, dagli amici mi guardi Iddio, dicevano i nostri vecchi.
Facendo un paragone con le processioni nella mia adorata Regione debbo constatare che da noi la presenza delle Confraternite, con gli antichi abiti, le Croci e gli stendardi è più massiccia.
Forse al Nord vogliono prediligere i gruppi, importantissimi, dell'impegno del volontariato cattolico.
Molto bello lo "spezzone musicale" della banda, intonata ed a tempo : penso, tuttavia, che le migliori bande musicali si trovino in Puglia.
Le bande musicali pugliesi sono straordinarie esattamente come le processioni e le Confraternite !
Nel nostro meraviglioso Sud hanno conservato magnificamente le feste, le confraternite e gli addobbi ma hanno buttato al mare ogni tipo di solennità liturgica, comprese le Messe nell'antico rito.
I nostri poverissimi montanari fino a 10-15 anni fa obbligavano i preti a celebrare per le feste estive patronali le Messe tridentine in terzo, anche se erano pasticciate ...
Più volte mi è capitato di cambiare repertorio musicale all'ultimo momento perchè il Celebrante invece che " la grazia dei Signore nostro Gesù Cristo..." diceva "Introibo ad altare Dei" ...
Memorabile la festa estiva dell'Avis a Cingoli, Macerata, nei giardini pubblici quando il celebrante, un Canonico del Duomo. vestito con tanto di manipolo, celebrò la Messa tridentina senza che nessuno, compreso io che dirigevo il coro gregoriano. sapesse nulla.
In un'altra città montana, cara al Card. Gasparri, il celebrante, già officiale della Segreteria di Stato, celebrò Messa in terzo ( sennò i montanari non avrebbero pagato ) ; lo sentii gridare in romanesco ad un pretino ( mentre mi recavo in cantoria ) " Non mi rompete i ...... io celebro come mi pare : la messa dei miei genitori e della mia ordinazione" Poi rivolto a me, tremante, gridò " i voi rispondete bene alle risposte sennò vengo i cantoria e vi bitto giù" !
Eravamo negli anni '80, prima dell'epoca del Pierino.</span>
Rogna! Mai contento!
RispondiEliminaQualche bel filmato di qualche bella processione del cattolicissimo profondo Sud con i mammasantissima che portano a spalle la statua della Madonna? E terribili improperi e accuse di eresia (magari con contorno di rivelazioni di qualche beata) contro i parroci e i vescovi modernisti che hanno qualcosa da ridire su questa profonda e tradizionale fede?
RispondiEliminaBella processione, anche se tuttavia c'è una cosa che stona... la statua del Santo andrebbe portata in spalla, come insegna la buona tradizione meridionale/spagnola...
RispondiEliminaBella....ma rispetto alle centinaia di processioni liguri con i Cristi enormi e le Casse processionali a spalla....che volete che sia???
RispondiElimina;-)
Non sono d'accordo : troppo pericoloso.
RispondiEliminaE' dignitosissimo anche in questo modo !
Temo che resterà deluso.
RispondiEliminaFZ