Post in evidenza

Una volta la Chiesa arrivava prima…adesso arriva dopo

Curatori fallimentari in ritardo dei tempi. Luigi C. Il Cammino dei Tre Sentieri ,  11 Novembre 2024 C’è una famosa espressione da dedicare ...

venerdì 24 giugno 2011

Il Professor Roberto de Mattei è in finale





ANNUNCIATI I CINQUE FINALISTI DELLA

XLIV EDIZIONE DEL PREMIO "ACQUI STORIA"


Nomination per IL Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta



Il volume di Roberto de Mattei, Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta (Lindau, 2010), è stato selezionato nella cinquina dei finalisti della XXI edizione del Premio Acqui Storia 2011, sezione scientifica, uno dei riconoscimenti più prestigiosi per la storiografia a livello nazionale. Una nuova soddisfazione per lo storico e vicepresidente del CNR, che giunge ad appena due settimane di distanza dall'analogo risultato ottenuto dallo spoglio delle schede dei 350 scrittori soci del P.E.N. Club Italiano che, con voto anonimo, hanno selezionato il libro di de Mattei per l'omonimo premio.

Ad Acqui, la ristretta commissione presieduta dal professor Guido Pescosolido, composta da alcuni tra i migliori storici italiani (Massimo De Leonardis, Aldo A. Mola, Giuseppe Parlato, Francesco Perfetti, Gennaro Sangiuliano), ha scelto il saggio di Roberto de Mattei dopo un vaglio rigoroso, esaminandolo e confrontandolo con oltre cento libri candidati.

Molto diversa la composizione delle giurie dei due Premi, dunque, ma unanime il riconoscimento del valore storico dell’Opera, che si afferma come uno dei migliori saggi dell’anno, oltre che uno dei più discussi. Come ha affermato la giuria del P.E.N. Club: «Non banale la presenza in cinquina di uno scrittore cattolico come de Mattei, recentemente censurato per le sue idee e forse ricompensato dal P.E.N. CLUB che sulla libertà degli scrittori fonda la sua ragione di essere».

Il risultato al premio Acqui Storia conferma la serietà del lavoro di de Mattei e la completezza della sua documentazione, e rilancia al centro del dibattito storico questioni fondamentali che devono essere ancora affrontate ed esaurientemente discusse. A quasi cinquant’anni dall’apertura del Concilio Vaticano II (era l’11 ottobre 1962), la disamina ermeneutica post-conciliare è più vivace che mai e la disputa non è certo conclusa: i problemi posti dal libro non possono essere elusi.

4 commenti:

  1. cara redazione grazie per i bellissimi canti che proponete  in sottofondo ,un saluto

    RispondiElimina
  2. Il libro di De Mattei mi ha letteralmente sconvolto. Documenta con evidenti prove ciò che è avvenuto: un vero e proprio dirottamento pianificato scientificamente del Concilio. Mi hanno fatto rabbrividire le citazioni virulente, cattive e prive di spirito cristiano di cui v'è abbondanza nei documenti e nei diari dei modernisti. Spaventoso il metodo del cambiar le regole q gioco aperto.  Preghiamo, preghiamo, preghiamo!

    RispondiElimina
  3. A proposito di de Mattei, segnalo alla Redazione il bell'articolo di Marcello Pera pubblicato su "Libero" di oggi. Potrebbe essere riproposto qui.

    RispondiElimina
  4. Vi segnalo un'altra cosa: avete letto com'è composta la giuria? Si tratta di ottimi storici, alcuni cattolici, altri conservatori. Questo insegna che bisogna spingere i giovani del nostro ambiente più portati allo studio ad inseririsi nelle "casematte culturali" di gramsciana memoria, e a fare gruppo porprio come hanno fatto i comunisti post-neo-ex

    RispondiElimina