L'immagine che vedete qui sopra, questo irriconoscibile collage di stracci e rottami di plexiglas, sarebbe in realtà un crocifisso. Destinato, per di più, a penzolare prossimamente sopra la costruenda 'mensa' della cattedrale di Acerra, della quale si prepara lo sventramento spacciandola per "adeguamento liturgico secondo i dettami conciliari".
Francesco Colafemmina su Fides et forma, nella sua epica battaglia contro la Bruttezza ecclesiale in tutte le sue forme (anche luciferine: non è forse essa nemica di quella Bellezza che, teste Dostojevski, dovrebbe salvare il mondo?), dedica un corposo articolo a quest'ulteriore capitolo di dissoluzione del cristianesimo. Vi invitiamo a leggerlo con attenzione. Qui riportiamo un paragrafo che ci ha colpito: la pseudogiustificazione teorica degli scempi architettonici in corso, da parte di Padre Silvano Maggiani OSM, preside della Pontificia Facoltà Teologica "Marianum" ed ex (per fortuna!) consultore delle celebrazioni liturgiche del S. Pontefice. Questo breve scritto è un esemplare condensato di mala fede, spocchia intellettualistica e insistiti, quanto apodittici, richiami ad un Concilio che in realtà non s'era mai sognato di richiedere aborti simili (sottol. nostre).
"È possibile aprirsi al futuro per la riforma liturgica, perché «il risultato più grande è il processo messo in atto; non solo, come è stato detto, che la riforma ha il pregio di essere stata: la riforma è da completare, è in atto». Da qui nascono le attese intrinseche alla stessa liturgia, che nel nostro caso diventano esigenze di cui gli artisti, architetti, ingegneri, ecc., devono essere edotti. Bisogna aiutarci a far comprendere in concreto che il ritorno a una tradizione primordiale dell’azione liturgica e alla sua comprensione «per assicurare maggiormente al popolo cristiano l’abbondante tesoro di grazie che la sacra liturgia racchiude» (SC 21), ha voluto dire cambiamento di una mentalità ecclesiale propria di una Chiesa piramidale di cristianità per una concezione comunionale e tutta intera ministeriale; all’assunzione della Parola che forma e informa tutto l’agire ecclesiale, ne è derivata una rinnovata, anche se originaria, comprensione del processo rituale sacramentale o liturgico in genere. La ricomprensione dell’Ecclesia come soggetto integrale dell’azione liturgica, ha motivato una nuova regolamentazione del tempo e dello spazio (ecologia), una nuova sensibilità e comprensione delle dinamiche comunicazionali (etologia).
Non è un problema di stili o di moduli da salvaguardare o di luoghi sacri codificati negli ultimi cinquecento anni e ormai facenti parte dell’immaginario, tanto da confondere il secondario con l’essenziale. In questa nuova stagione, per fortuna, si sta prendendo consapevolezza che non è più un problema di storia dell’arte o non solo, quando si tratta della costruzione di nuove chiese o dell’adeguamento delle esistenti."
«Buona parte della mia perversione morale è dovuta al fatto che mio padre non mi permise di diventare cattolico. L’aspetto artistico della Chiesa e la fragranza dei suoi insegnamenti mi avrebbero guarito dalle mie degenerazioni. Ho intenzione di esservi accolto al più presto». (O. Wilde)
RispondiEliminaIl padre Maggiani parla di "nuove regolamentazioni del tempo e dello spazio". Ma tempo e spazio si possono regolamentare a piacimento? Non esistono piuttosto regole ferree che determinano l'efficacia della loro fruizione? Esemplifico: la scansione delle colonne costituisce un ritmo che dà la sensazione di un "cammino a tappe", come quello del Rosario, oltrechè di moduli biologici; la sezione curvilinea della colonne nel taglio orizzontale, nel profilio verticale e negli archi di collegamento fonde il geometrismo con il richiamo alla forma umana, esattamente come il crocefisso ( segmenti incrociantisi ad angolo retto e un corpo umano al centro ). In tal modo si crea un effetto di empatia fra il subconscio del fedele e la struttura. Non è solo questione di adesione pedissequa a forme ormai consegnate al passato, ma di riconoscimento della perenne validità di soluzioni corrispondenti alle esigenze della natura umana, nello spirito come nel corpo. E' significativo come l'autore del testo si richiami a "saperi" all'ultimo grido, riferentesi in larga misura al mondo animale e vegetale, anzichè all'"Umano" su cui hanno riflettuto filosofia e teologia.
RispondiEliminaCerto è che molte nuove chiese la progettazione mirante ad accentuare la comunionalità ecclesiale riduce al minimo il richiamo all'interiorità del singolo e alla sua "pietà".
Io a questo punto avrei già mandato anatemi dal balcone di piazza S.Pietro, ma grazie al cielo un'Annarita I non potrà mai esistere....però se il Papa qualche anatemuccio lo mandasse, il mio calcolo alla cistifelea cesserebbe di crescere per miracolo.
RispondiEliminaQuando vedo tali offese a Nostro Signore non posso fare a meno di ricordare il Crocifisso nella splendida descrizione che ne diede San Giovanni di Fècamp e che desidero condividere con voi. Al fine di evitare turbamenti da parte dei "cattolici adulti" che stanno leggendo, preciso che tale orazione viene dal X secolo: un "secolo buio" in cui lo "spirito del concilio" non aveva ancora avuto modo di soffiare. Siete dunque ancora in tempo a cambiare sito.<span></span>
RispondiElimina<span>Candet nudatum pectus, rubet cruentum latus, tensa arent viscera, decora languent lumina, regia pallent ora, procera rigent brachia, crura pendent marmorea, rigat terebratos pedes beati sanguinis unda.</span><span></span> <span>(Bianco è il suo nudo petto. Rosso di sangue il fianco. Le viscere tese inaridiscono. Gli occhi stupendi languono. Il volto regale impallidisce. Le nobili braccia si irrigidiscono. Le gambe pendono come di marmo. E l'onda del sangue beato riga i piedi trafitti.</span>)
Se il Vaticano non fermerà quello scempio, dobbiamo considerarlo colpevole e connivente con questo abominio.
RispondiEliminaSe tutto ciò si farà, si vergogni in primis il vescovo di Acerra, che probabilmente adorerà la divinità dei goldoni, vista la croce che intende mettere sull'altare.
Ma avete visto poi il "cesso" di cattedra che hanno disegnato? E' autenticamente un sanitario, nell'intervento di "Anonimo" in Fides et Forma, si suggerisce giustamente che il tutto è stato fatto apposta, perché l'intero progetto fa cagare.
daoltre
RispondiEliminama soprattutto annulla il Mistero e la Trascendenza nonché la centralità del Signore Crocifisso e Risorto!
RispondiEliminaquesto intervento, oltre all'inquinamento ormai ai livelli di guardia dei nostri ordini religiosi, mi richiama la "nueva estetica", che sottende una nuova teologia che stravolge lo spazio sacro delle nostre Chiese.
RispondiEliminaChi è interessanto ad approfondire, può leggere qui
Vi faccio notare che i Sacramentini, la cui vocazione è quella dell'Adorazione perpetua, sono stati i primi ad accogliere i neocat a Roma e il loro stemma, un magnifico Ostensorio, è diventato una Pagnotta!
Il padre Maggiani, servita, è purtroppo vicino, se non strettissimo all'ex cerimoniare pontificio Mons. Marini. In buona sostanza la scuola è la stessa e non stupiscono certe affermazioni nè del Maggiani nè del suo confratello Ermes Ronchi ripreso ogni sabato pomeriggio da Rai1 e per conto della CEI a commentare il Vangelo della domenica. C'è da rimpiangere il buon padre Cantalamessa. Non si dimentichi poi che un'altro servita, il padre Calabuig, fu un prudente collaboratore delle varie commissioni romane di attuazione della riforma liturgica, molto attaccato al latino ecclesiastico e alla tradizione, viene oggi proposto erroneamente e in male fede dai suoi confratres come un paladino della riforma del Bugnini e in primis dal mons. Marini.
RispondiEliminaRicordiamoci che fu lo stesso Maggiani, anni fa, a far togliere dal testo della Via Crucis al Colosseo con GPII proprio la Veronia, rea di non essere citata dai Sinottici!
State alla larga dall'Ordine dei Serviti! E che Iddio ci risparmi la visione del predicatore Rai del sabato pomeriggio, il quale, per l'occasione indossa il suo abito religioso ma è una mascherata di squallido gusto perchè tale Ordine ha perso la bussola delle proprio carisma, si è calata e immersa in tutte le storpiature del post-concilio e ha riservato all'abito religioso solo una funzione "coreografica"e occasionale.
Maggi, Maggiani, Turoldo, Vannucci: santi subito!!! Ma non nella Chiesa Cattolica.
Le Genti del glorioso Sud dovrebbero ribellarsi !
RispondiEliminaChe i laici si facciano sentire visto che il Clero è cieco !
avete notato che fides et forma è stato minacciato e censurato?!??? le foto sono state rimosse dal suo blog
RispondiEliminaNon penseranno mica di distruggere internamente quella bella cattedrale, vero? Adeguamenti in che modo? Ma i fedeli non riescono a ribellarsi a sti folli? Ma devono sempre passarla liscia? Dove sono i beni culturali? Toglitegli l'8 per mille a sti Attila-bolscevichi! Dov'è il Papa!!!!! Stiamo tornando al '68?
RispondiElimina<span>La ricomprensione dell’Ecclesia come soggetto integrale dell’azione liturgica, ha motivato una nuova regolamentazione del tempo e dello spazio (ecologia), una nuova sensibilità e comprensione delle dinamiche comunicazionali (etologia)</span>.
RispondiEliminaNon leggevo escrementi del genere da quando ero al liceo e mi venivano inflitte interminabili divagazioni pseudo-intellectuali da libri di testo quali il mai abbastanza insultato Giulio Carlo Argan di Storia dell'Arte.
Pero' pensavo che quella generazione di deliranti cantastorie fosse ormai passata tutta a miglior vita. E' sconvolgente sapere che gli anni Settanta sono ancora tra noi....
Mundabor
ogni tanto leggo questo blog,M.I.L. e lo trovo interessante. Per tante cose mi sento in sintonia.
RispondiEliminaMi chiedo, pero': di fronte a tante mostruosita' architettoniche e liturgiche, chi sta sopra
non fa niente, oppure non ha in pratica nessun potere? Alla fine qualcuno avra' nominato
questi cardinaloni, vescovi, preti che allontanano la gente dalla CHIESA piu' che convertirla.
Alla fine aveva forse ragione mons. Levebvre.
Bisognerebbe che facessero un po' la fame, non butterebbero i soldi per "adeguare" cose che non hanno bisogno di essere adeguate. Un po' di fame riporterebbe in auge, in quelle teste, il buon senso!
RispondiEliminaContro la stupidità non c'è rimedio
RispondiEliminaProprio una recensione critica che brilla per eleganza.
RispondiEliminaEnrico
Ai diocesani di Acerra. Denunciateli alla sovrintendenza e pure alla magistratura.
RispondiEliminaA tutti: EVITIAMO E FACCIAMO EVITARE A PARENTI E AMICI DI SOTTOSCRIVERE L'8x1000 ALLA CHIESA CATTOLICA NELLA PROSSIMA DICHIARAZIONE DEI REDDITI. La conferenza episcopale italiana usa i nostri soldi per distruggere le chiese e offendere NOSTRO SIGNORE.
Da questo pessimo clero LIBERA NOS DOMINE.
Ai diocesani di Acerra. Denunciateli alla sovrintendenza e pure alla magistratura.
RispondiEliminaA tutti: EVITIAMO E FACCIAMO EVITARE A PARENTI E AMICI DI SOTTOSCRIVERE L'8x1000 ALLA CHIESA CATTOLICA NELLA PROSSIMA DICHIARAZIONE DEI REDDITI. La conferenza episcopale italiana usa i nostri soldi per distruggere le chiese e offendere NOSTRO SIGNORE.
Da questo pessimo clero LIBERA NOS DOMINE.
Ai diocesani di Acerra. Denunciateli alla sovrintendenza e pure alla magistratura.
RispondiEliminaA tutti: EVITIAMO E FACCIAMO EVITARE A PARENTI E AMICI DI SOTTOSCRIVERE L'8x1000 ALLA CHIESA CATTOLICA NELLA PROSSIMA DICHIARAZIONE DEI REDDITI. La conferenza episcopale italiana usa i nostri soldi per distruggere le chiese e offendere NOSTRO SIGNORE.
Da questo pessimo clero LIBERA NOS DOMINE.
se questo Maggiani e' preside ecc.ecc. qualcuno l'ha messo la' e sapeva il suo pensiero.
RispondiEliminaPenso che si voglia alla fine che le cose vadano cosi'. Ci sono due linee, che si incrociano:
una che deve giungere al punto zero e all'avvento dell'Anticristo, l'altra ascendente, che
attende la Parusia di Cristo, e si impegna in questo senso. Purtroppo molti ecclesiastici
remano nel primo senso, sono peggio dei farisei di un tempo e dei massoni di adesso.
Sará per il fatto che non sono molto colta, ma io del testo non ci ho capito quasi niente.Peró la bellezza di una Chiesa sí che la capisco. ´Proprio ieri durante la Santa Messa guardavo i begli affreschi,gli altari riccamente decorati e mi sentivo profondamente grata a chi, molti secoli fa, aveva eseguito tale Bellezza. Erano certamente semplici artigiani e non i grandi artisti che decorano molte delle attuali chiese dalle quali vien voglia di scappare appena detta velocemente un´AVE MARIA.
RispondiEliminaAi diocesani di Acerra:
RispondiEliminachiedete in curia che eliminino qualche ufficio e mandino i preti che c'erano a fare i parroci e i cappellani ( cosa che dovrebbe essere la loro vocazione, no?).
<span><span><span><span>
RispondiElimina<p><span>Caro Enrico, hai ragione, la definizione non è del tutto signorile ma neanche irreale. Sono certo di non essere irriverente: quella sede è un autentico “cesso”!</span>
</p></span></span></span></span>
Bravo! Pane al pane e vino al vino. E' giunta l'ora di vergognarsi.
RispondiEliminaE poi la cattedra-cesso, se guardate bene, ha anche il posto per la carta igienica. Quindi meno storie, e meno attacchi personali per favore.
la redazione potrebbe fare qualche articolo sulle bellissime poesie cattoliche di Wilde! :)
RispondiEliminaChiedo scusa,
RispondiEliminalei é lo stesso Mundabor che commentava da Thompson e che ora ha "aperto" un blog proprio?
Se é cosí, complimenti vivissimi! L'ho sempre letta e continuo a leggerla con piacere ed interesse.
<span><span>Keep up the good work!</span></span>
Roberto
perchè la redazione non fa un bell'articolo sul cattolico OSCAR WILDE per rinfrancarci un po' lo spirito? peccatore grande sì, ma morto in grazia di Dio! E moltissime sue opere son pervase di elementi cattolici, dal ritratto di dorian gray alla salomè al de profundis, suo capolavoro! e poi le sue poesie!! ve ne posto una molto significativa: PASQUA
RispondiElimina<span> THE silver trumpets rang across the Dome:
The people knelt upon the ground with awe:
And borne upon the necks of men I saw,
Like some great God, the Holy Lord of Rome.
Priest-like, he wore a robe more white than foam,
And, king-like, swathed himself in royal red,
Three crowns of gold rose high upon his head:
In splendour and in light the Pope passed home.
My heart stole back across wide wastes of years
To One who wandered by a lonely sea,
And sought in vain for any place of rest:
'Foxes have holes, and every bird its nest,
I, only I, must wander wearily,
And bruise my feet, and drink wine salt with tears.' </span>
Le trombe argentee squillarono nella Cupola:
La gente cadde in ginocchio a terra, emozionata:
E recato sul collo degli uomini io vidi,
Come un gran Dio, il Santo Signore di Roma.
Sacerdotale, egli portava una veste più bianca della spuma,
E, regale, si paludava in rosso maestoso,
Tre corone d'oro gli si levavano alte sul capo:
In splendore e in luce il Papa passò.
Furtivamente il mio cuore ripercorse ampi deserti d'anni
Fino a Uno che vagò presso un mare solitario,
Ed invano cercò un luogo di riposo:
"le volpi han tane, e ogni uccello ha il nido.
Io, solo, io debbo vagare stanco,
Piagarmi i piedi, e bere vino e sale di lacrime".
Ma non c'è stato nessun attacco personale! Solo un po' d'ironia!
RispondiEliminaFZ
Forse pensano che con il nuovo stile alla 'centro commerciale' la gente si 'identifica' con il loro abituè, la domenica la passeggiata la fanno e così magari entrano nella 'nuova struttura', mah, sarà così? Allo stile 'cosa possiamo fare per -attrarre- onde evitare di lavorare.
RispondiEliminaAi fedeli di Acerra.
RispondiEliminaInteressate e denunciate la cosa alla soprintendenza per i ben artistii: quel progetto, se varato, cancellerà delle opere d'arte tutelate dalla legge.
P. Maggiani?!?!
Questa gente ancora ha il coraggio di parlare!
il mio commento è stato cancellato??
RispondiEliminaComunque un fondo psicologico di attrazione (comune denominatore) c'è nella 'nuova struttura': IL PIAZZALE.
RispondiEliminaPrima che c'era più spazio ciò non veniva fatto, anzi la gran parte delle Chiese aveva la porta o scalinate sulla strada, del piazzale non ce n'era bisogno, perchè Colui che la gente voleva trovare era dentro la Chiesa. Ora invece sembrerebbe che l'importante sia far in modo che si 'ritrovino' tizio con caio e avere loro davanti alla porta è già tanto.
Da qualche anno che si abbandona la chiesa e si va a celebrare nelle piazze (per andare incontro alla gente).
Insomma, a mio parere IL PIAZZALE occupa un grande spazio dentro la 'nuova evangelizzazione'.
I cattolici di Acerra non abbiano nessuno scrupolo a denunciare alle autorità questo scempio......
RispondiEliminaInteressate la Sovrintendenza......
Interessate i politici che conoscete.......
Se avete fegato fatevi ricevere in Curia e dite papale, papale che se non si fermano farete un gran baccano mediatico......
Occorre REAGIRE
Salvate la vostra cattedrale segno della fede dei vostri antenati: sono sicuro che vincerete
Roberto,
RispondiEliminagrazie delle gentili parole.
Si', "quel" Mundabor sono io e se Lei visita il mio blog notera' che nei giorni scorsi ho citato questo sito un paio di volte. La mia attenzione e' stata attirata da Rorate Caeli il cui link indirizzava qui. Ho particolarment apprezzato i toni fermi e virili di questo forum, un contrasto totale con la correttezza politica e col terrore di ferire gli altrui "sentimenti" che ormai dominano la comunicazione nel mondo anglosassone.
Ancora grazie dei complimenti, metto nel mio blog tempo e passione ed e' sempre un piacere vedere che questo viene apprezzato.
M
Giuliano, in effetti da me si dice che il pesce puzza dalla testa.
RispondiEliminaAnche con tutta la caritatevole comprensione per un ruolo non facile, secondo me e' un fatto di buon senso e igiene mentale capire che la responsabilita' ultima e' sempre in cima. Per troppo tempo ormai la Chiesa ha avuto alla sua guida persone sicuramente buone di cuore, ma col polso non abbastanza fermo.Un po' come la maestra del liceo che era tanto brava di cuore, ma non riusciva a tenere la disciplina e non veniva rispettata dagli alunni.
E' tempo di tornare a quei professori severi che forse sul momento non erano amati, ma il cui valore veniva riconosciuto appieno negli ani successivi.
M
Poveri Sacramentini, chi li conosceva ? =-O ecco che ora invece rifulge la loro pagnotta kikiana ed avranno storia imperitura nelle memorie neocatecumenali :-D Questa e solo questa può essere la motivazione profonda della trasformazione persino dello stemma...un desiderio di gloria, di salire sui gradibni della storia umana per essere ricordati almeno da una setta... :-D
RispondiEliminaIl bello, od il brutto, forse meglio, è che questi sacerdoti ignoranti, seguaci delle mode mondane, non sanno, avendo seguito la moda "gandiana" che il tal personaggio così osannato era ben peggio di un vituperato ministro italiano, mazziato per ragioni più economico-mondialiste e ben poco puritane. Il Gandi, dunque amava farsi mettere vicino una fanciulla per qualche settimana soltanto per farsi massaggiare tutto e per resistere alle tentazioni. Naturalmente ci "cadeva", ma cadendo poteva almeno autoscusarsi di non aver potuto resistere...Poi passava ad un'altra! bell'esempio che mettono sulla facciata della chiesa. Per Martin Luther diremo in altra occasione...
RispondiEliminaUdite,Udite:il polacco Oder postulatore della causa di Woitila,insediato dallo stesso papa connazionale in Vicariato, ove ha tirato i fili dei pupazzi della beatificazione invita tutti a prepararsi alla canonizzazione.
RispondiEliminaCerto che i polacchi ne han fatto di strada dopo aver occupato tutti i posti disponibili dai tribunali alle università pontificie si sono pure arricchiti...
Povera Roma diventata schiava degli slavi! Atterrato è il gran nome romano e latino...Liberiamo l'Italia e la Sede Apostolica dai ruffiani Slavi e dai Goti!
E su Maciel e altri furfanti protetti dalla camarilla slava nessuna risposta...
E' vero che si è liberi di contestare le decisioni altrui (con argomenti), ma cosa c'entra il fatto di essere slavi? mai sentito parlare di Cattolicità?
RispondiEliminaMi permetta una piccola correzione; c'è differenza tra "parlare" e "gettare fumo negli occhi col bla bla bla!"
RispondiElimina" l’Ecclesia come <span>soggetto integrale</span> dell’azione liturgica " , secondo me è eresia in formis.
RispondiEliminaMa no: è Gesù Cristo, la chiesa di lassù e la comunità locale di quaggiù. E' una verità molto cattolica. Mica la chiesa è solo il prete.
RispondiEliminanella francia post-rivoluzinaria capitava che qualche prete che si era perso dottrinalmente (preti repubblicani che avevano firmato) arrivasse in qualche parrocchia di campagna. se la sua predica non era conforme al sensum fudei degli astanti, i rudi contadini lo cacciavano gentilmente ma fermamente, spesso con tanto di forcone. Spesso la goccia che faceva traboccare era qualche eresia contro la vergine...
RispondiEliminache torni insieme al nostro passato anche qualche (sacro)santa collera...
<span>nella francia post-rivoluzinaria capitava che qualche prete che si era perso dottrinalmente (preti repubblicani che avevano firmato) arrivasse in qualche parrocchia di campagna. se la sua predica non era conforme al sensum fudei degli astanti, i rudi contadini lo cacciavano fermamente, spesso con tanto di forcone. Spesso la goccia che faceva traboccare era qualche eresia contro la vergine...
RispondiEliminache torni insieme al nostro passato anche qualche (sacro)santa collera...</span>
<span></span>
<span>" l’Ecclesia come <span>soggetto integrale</span> dell’azione liturgica " </span>
RispondiEliminaPastor ille, la traduzione che ci hai dato è quella giusta; ma poi in pratica e anche stando alla lettera, la traduzione di questa frase è l'Assemblea celebrante, non il Signore. E del resto è dimostrato anche dalle scelte architetttoniche
caro Giuliano, col Vaticano oggi dobbiamo fare quallo che fa il fedele che assiste alla Messa NO: sperare oltre la logica umana che ci sia la buona fede...
RispondiEliminasi, hanno tolto le preghiere ai pedi dell'altare ma magari non volevano toglierne il senso
si, hanno girato gli altari e tolto i crocifissi, ma magari non volevano dare più importanza al popolo che a Gesù
si, hanno lasciato intendere che l'ostia é un simbolo, ma magari non si volevano offuscare il dogma
si, il prete non ci crede magari il sacramento c'é lo stesso
...
si, il vaticano finanzia queste chiese, ma magari per giochi politici non puo' opporvisi
si, il papa ha detto che non é contrario alla comunione nella mano ma magari non é quello che voleva dire
si, nel 2011 si convoca Assisi ma magari in curia tutti hanno una pistola puntata alla tempia...
A Parigi si dice "...avec des si et de mais, on met Paris dans une boutelille"
no, stiamo tornando al 1789...
RispondiEliminaQuella specie di croce da innalzare in una cattedrale è la dimostrazione chiara di quello che hanno in mente i vescovi:"MONNEZZA!!!!"
RispondiEliminaIn Campania non sanno più dove metterla... (In Chiesa?)
Quanto santi della storia della chiesa andrebbero levati dagli onori degli altari se si va dietro a scandali o truffe nascoste ...
RispondiEliminaQuel papa era Pio IX.
RispondiEliminaAhahahahaha
RispondiEliminaBum!!!
RispondiElimina? Dove lo ha letto? a me sembrava che fosse leone XIII...
RispondiEliminabisognerebbe anche che andassero in terre di Missione, come in Asia, dove le parrocchie vivono come possono con i poveri cattolici e la finirebbero di modificare a spese della comunità.
RispondiEliminaPersonalmente il "povera Roma diventata schiava degli slavi" senbra una stupida provocazione , persin ridicola! Al cattolico fa un baffo che un papa sia polacco o cecoslovacco o bislacco...sia ben chiaro! Quel che invece non fa un baffo è quando un sacerdote sale nella gerarchia perchè non disturba il partito. Poi quel che preoccupa è quando quel sacerdote, fatto vescovo, viene preferito ad altro vescovo inviso al partito. Poi quel che preoccupa è quando primate di Polonia vien fatto il cardinale apprezzato dal partito non Mindszenty, primate da sempre. Poi quel che preoccupa il cattolico è quando il cardinale può girare il mondo con il benestare del partito,mentre Minszenty non può spostarsi dalla Polonia. Poi se il cardinale, fatto pontefice, spara cavolate sulla storia della schiavitù, assimila tutte le religioni, sbaciucchia corani e dichiara i primi persecutori dei cristiani come "fratelli maggiori" allora un tantino di allarme suona nella testa del cattolico che conosce il comunismo e le sue astuzie. Ma,nonostante gli allarmi, si può sempre stare ottimisti ad oltranza e scusare l'inescusabile per non allarmarsi troppo. :-P ...e vivere beati e felici ripetendo gioiosi "ubi petrus ibi ecclesia"
RispondiEliminaoibò
RispondiEliminarmano latino linguacciuto taci che ci guadagni in smpatia
RispondiElimina<span>romano latino linguacciuto taci che ci guadagni in simpatia</span>
RispondiEliminaeheheh
RispondiEliminaQuanto male fa al corpo ecclesiale fides et forma e il colafemmina! Questo tale opera in maniera diabolica contro il Corpo di Cristo. Attenti il male è tra noi.
RispondiElimina