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Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

lunedì 24 gennaio 2011

Intervista a Don Sbicego, che ha lasciato la parrocchia per la FSSPX

- Come ha conosciuto la FSSPX? Ne aveva sentito parlare prima della conoscenza diretta? Nel 1992 trovai un vecchio numero di "La Tradizione cattolica" era interessante: "chissà se lo pubblicavano ancora"; provai a contattare la redazione e mi abbonai. Nel frattempo conclusi l’itinerario del seminario, fui ordinato nel giugno 2000 e iniziai il ministero; solo del maggio 2007 visitai il priorato di Rimini ed incontrai don Luigi.

- Quando era seminarista le avevano mai parlato di mons. Lefebvre e della S. Messa antica? No. La Tradizione nella sua dimensione positiva è assente dal moderno insegnamento in Seminario. Se si cita la Messa "pre-conciliare" lo si fa solo per sottolineare com’era inadeguata quella liturgia e quella teologia. Anche recentemente, in occasione del "motu proprio", so che qualche "liturgista" ha usato il DVD della santa Messa pubblicato dalla Fraternità per deriderne con i seminaristi rito e gesti.

- Cosa ha provato la prima volta che si è avvicinato alla celebrazione della S. Messa di sempre? Di trovarmi alla Presenza di Dio, un po’ come Mosè sul Sinai; per la prima volta tutta la celebrazione era "davanti a Lui" ed Egli stesso era lì. Nel rito copto le rubriche prescrivono che il sacerdote entri scalzo nel santuario, del resto il nostro rituale Pontificale prescrive particolari calzari per il vescovo; la prima volta che ho celebrato la Santa Messa ho intuito improvvisamente il perché: Mosè di fronte al roveto. Ogni volta che entro nel santuario è così: il roveto brucia della Sua presenza.

- Com’è la vita nella FSSPX? E’ anzitutto una vita semplice e fraterna. Monsignore la pensò sulla scorta della sua esperienza in terra di missione: intuì l’importanza non solo dell’apostolato ma anche di un luogo nel quale "ricaricarsi" spiritualmente ed intellettualmente, ove vivere assieme ad altri sacerdoti, fraternamente; pensò ad un luogo che anche proteggesse i sacerdoti dal mondo; questo luogo è il "priorato". E’ bello perché c’è sempre una buona parola, una battuta piuttosto che una discussione dottrinale, qualcosa da sistemare, un’ospite che viene da lontano, una preghiera nell’unica liturgia pur nella diversità delle lingue nazionali di ciascuno. Poi ci sono le suore, un esempio in tutto: di preghiera, laboriosità, attenzione, modestia, riservatezza ... ed i fratelli, dei consacrati non sacerdoti, che si prendono cura con generosità di noi tutti: della casa, degli ospiti, di noi sacerdoti.

- I priorati ospitano anche persone esterne? Direi che il priorato è aperto all’accoglienza di quanti ne rispettano ritmi e finalità: per una parola, un incoraggiamento, un tempo di ritiro o di discernimento un sacerdote è sempre disponibile. Si organizzano poi specifici incontri per sacerdoti e fedeli; vi si predicano più volte all’anno gli esercizi ignaziani secondo il metodi di p. Francesco da Paola Vallet e diffuso da p. Ludovico Maria Barielle.

- Come si svolge la giornata, l’apostolato ... ? Ci sono sostanzialmente due ritmi di vita diversi: quando siamo in casa (al priorato, durante la settimana o la feria) e nell’apostolato (al fine settimana o nelle feste). Al priorato la sveglia ufficiale è alle 6.00 ma molti sacerdoti si svegliano prima per recitare il Mattutino, il Notturno e le Lodi; alla 6.30 c’è la recita comune di Prima, quindi la meditazione e l’Angelus; alle 7.15 la Santa Messa ed il ringraziamento; alle 8.10 la colazione. C’è quindi il tempo da dedicare allo studio, alla preparazione di incontri, catechesi, convegni, agli articoli; per vari lavori manuali ed incombenze, oppure per un ulteriore momento di preghiera, per il breviario (Terza e Nona), la Sacra Scrittura etc. Alle 12.15 c’è la recita comune di Sesta e l’Angelus quindi il pranzo alle 12.30. Nel pomeriggio un ulteriore tempo di studio, lavoro o preghiera (la recita in privato del Vespro) sino alle 18.50 con la recita comune del Santo Rosario e dell’Angelus (il giovedì c’è la Benedizione Eucaristica). Alle 19.20 la cena e alle 20.45 la Compieta cui segue il Grande Silenzio sino alle 8.00 del giorno dopo. Nell’apostolato, il fine settimana, nelle feste, in altre occasioni, stanti gli obblighi clericali (Breviario e Santa Messa) e della Fraternità (Rosario quotidiano), gli orari sono flessibili in relazione alle diverse situazioni e necessità. Io non sono ancora inserito in questa importante missione, vedo tuttavia i confratelli percorrere centinaia di chilometri per assistere ed incontrare i fedeli, celebrare loro la Santa Messa, risolvere innumerevoli problemi per la collocazione delle cappelle, la celebrazione, l’alloggio, per l’ostilità di parroci e vescovi, in questo senso non molto caritatevole con noi.


- Pensa che ci saranno altri sacerdoti che seguiranno il suo esempio? Sinceramente penso che altri preti e seminaristi si pongano la questione. Come conseguenza della propria scelta di consacrazione al Signore, si rivela necessario un serio ripensamento delle dimensioni sacerdotale del "presbiterato" e sacrificale della Santa Messa. L’ondata ideologica post-conciliare si sta esaurendo in un sistema sostanzialmente agnostico, nei giovani sacerdoti e nei ragazzi si risveglia invece la ricerca dell’autenticità della nostra fede: di qui l’avvicinamento alla Tradizione Cattolica. Il sacerdote moderno, prima vittima del nuovo corso ecclesiale, vive spesso una profonda crisi d’identità; da essa egli può uscire unicamente riappropriandosi dei mezzi che gli fornisce la viva Tradizione della Chiesa: in primo luogo la Messa di sempre, quindi il Breviario, una vita sacerdotale Fraterna, dunque l’Apostolato.

- Grazie mille don Massimo. Grazie a Lei.

Marco Bongi

46 commenti:

  1. <span>"....so che qualche "liturgista" ha usato il DVD della santa Messa pubblicato dalla Fraternità per deriderne con i seminaristi rito e gesti." Se fosse vero, e purtroppo non ne dubito, sarebbe di una gravità inaudita. Esiste il diritto di combattere il nemico, fino ad ucciderlo. Non di dileggiarlo. Il dileggio, in ogni caso, è figlio dell'odio (sentimento poco cristiano) e della paura.</span>

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  2. Grazie alla redazione per aver dato spazio a questa intervista. 
    Come l'ospite delle 12.49, anch'io sono decisamente contrariato dalla questione del DVD. Certo, è così che si insegna la "continuità", in piena obbedienza e rispetto ovviamente. La situazione dei seminari è assai drammatica, ed ogni episodio che viene raccontato non fa che confermare questa cosa.
    Non vedo l'ora di incontrarla, don Massimo. Tutti i fedeli italiani sono con lei :)

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  3. Caro don Massimo,
    ti ringrazio per la pacatezza e, nel contempo, la chiarezza della tua testimonianza.
    Ti sei comportato con una dignità che ci ha edificato tutti.
    Quanto ci hai detto con le parole e la scelta che hai compiuto, non mancherà di suscitare inquietudine, speriamo anche tormento, in coloro che con autosufficienza e poca carità dileggiano la Messa nella forma straordinaria e vessano con estrema cattiveria chi la celebra.
    Spero di venirti a trovare, per parlare del nostro comune amore alla Chiesa e al Sacerdozio Cattolico.
    Per ora restiamo uniti nella preghiera e nella reciproca stima.
    Come quando esercitavi il tuo ministero in questa Diocesi che sta attendendo il nuovo Pastore.
    Supplichiamo il Signore perchè sia davvero un uomo secondo il suo cuore, largo nell'accogliere e sostenere ogni legittima sensibilità liturgica e sacerdotale.
    Un abbraccio. Ciao
    d. P.

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  4. non ci sono parole .. comunque è una vecchia storia ........

    mi ricordo diversi anni fa di preti venuti in congresso ad ASSISI ed ospiti dell' hotel di un mio parente , parlando con me si vantavano di fumare da seminaristi in cappella .... '' TANTO NESSUNO SE NE SAREBBE ACCORTO ERA IL LUOGO PIU' SICURO ,, .........

    REDAZIONE !!!!!!!! ti ricordi tutte le censure che mi hai fatto quando sostenevo che dai seminari di oggi ne escono fuori  ........ SOLO !!!!!!!! FALLITI  , OZIOSI , ED OBBLIGATI DALLA RICETTA  DEL MEDICO PER NON AMMALARSI DI CALLI ALLE MANI E DI SUDORE ........ CHI  HA , VIENE E FATTO FUORI .......

    ........ l' interprete sopra ne da eloquenza ... !!!!! 

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  5. Caro Simon de Cyrene24 gennaio 2011 alle ore 13:35

    Vede sig. Cyreneo?
    E' la giornata tipo del perfetto eretico-scismatico, non trova?
    Cerchi di vergognarsi un pochino...

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  6. Averne di sacerdoti che fanno così! Ma notate poi la pacatezza e la mitezza! Viva lo Spirito Santo!

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  7. Finalmente qualcuno molto intelligente che manda a dire al signor ( ?) Simon di vergognarsi!!! Grazie!!!

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  8. Io lo conosco da quando era in parrocchia e veramente Don Massimo E' proprio così!!! Ovvero un grande Sacerdote.

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  9. Carissimo Don Pierangelo a lei la mia più grande stima!!!


    Che Dio la benedica!!

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  10. Seminarista affranto24 gennaio 2011 alle ore 14:40

    Ne escono anche seminaristi buoni, molto legati alla tradizione Cattolica, obbedienti al Sommo Pontefice e speriamo un giorno anche Santi.... non solo come dice lei... mi dispiace tanto per quello che lei afferma, io le assicuro che tengo molto anzi moltissimo alla mia vocazione e anche se non ho frequentato la FSSPX, che tra l'altro stimo moltissimo, non credo che sia poi così orripilante e immorale da essere gettato via e come me tanti altri giovani che ho conosciuto e che hanno subito come me ogni sorta di angheria da parte dei formatori.  Poi pregate per noi che ne abbiamo tanto anzi tantissimo bisogno....

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  11. Ah, il cireneo ha dato dello scismatico-eretico  a chi segue cio' che e' stato fatto per 20 secoli prima del 1962?Ossia ha detto che la Chiesa da Gesu' al 1962 era eretica in quanto difforme ad una dottrina futura che ancora non si conoceva e che sarebbe nata nel 1962? Curioso! Eppure in 20 secoli chi si sarebbe comportato come quelli dal 1962 in poi sarebbero stati condannati come eretici. Ora il caprone da' del cornuto all'agnello! Interessante.....ma siccome fede e ragione vanno di pari passo ecco dimostrato come nell'era modernista non c'e' ne' ragione , ne' fede. Satana dice di essere Dio  ed accusa il vero Dio di essere Satana|! E cosi' i suoi servi. La Sallette insegna!

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  12. Ho chiesto conferma a Don Massimo sulla derisione del DVD con la Messa di Sempre. Ossia si prende in giro 20 secoli di Chiesa, Santi, Martiri e Fedeli che hanno celebrato quel tipo di Messa tralasciandoci in eredita' la Fede, dopo 2000 anni sopportando le persecuzioni ebree, romane, rivoluzione Francese  e tutte le persecuzioni, sempre ebree, fino ad oggi, invasioni islamiche, guerre, lepanto, risorgimento, eccidi vari , lavorando e vivendo  senza enel, auto , telefono, facendo figli, prendendo i Sacramenti come Dio comanda, insomma 2000 anni di vita vissuta portando a noi quella Fede dopo 2 guerre mondiali fatte dai nostri nonni che seguivano quella Messa e quella Fede  e da preti che quando andava bene vivevano di elemosina che hanno convertito i barbari agguerriti, e respinto l'islam . Ed ora insegnano a prendersi gioco di chi li ha generati? Come un figlio che prende in giro il padre od i nonni che gli hanno lasciato l'eredita' che ora dissipano? Mentre ora auto, cellulare, sigarette, stipendio, pensione , vitto e alloggio  con annessi e connesi? E pregano pure con gli stregoni vodoo e vanno a braccetto con i lupi massonici   in cambio di comodita' ? Troppo grande sara' il castigo che Dio ci inviera' per colpa loro e nostra. Parabole nel Vangelo in merito  insegnano!

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  13. Vorrei fare una domanda (autentica, non ironica, semmai drammatica ) possibilmente a don Sbicego stesso. Se i seminaristi sono così poco compunti e desiderosi di conformarsi alle norme, già ironici e spoetizzati, con quali motivazioni seguono un percorso che li porterà a pronunciare i voti di obbedienza e castità ( non so se anche di povertà )? Non mi sembra che il sacerdozio offra oggi una "sistemazione" come fino a un secolo e mezzo fa, nè almeno un ruolo decoroso, psicologicamente appagante e di prestigio all'interno di una comunità da loro diretta, come oggi accade ancora per i bravi insegnanti di liceo. Un sacerdote, anche se non versa "sangue, sudore e lacrime", deve sopportare parecchie frustrazioni, e addirittura uno stato di angoscia quasi permanente, come quando vede l'oratorio deserto o frequentato "utilisticamente" e il colore grigio dei fedeli a messa ( esempio forte: il "Diario di un parroco di campagna" di Bernanos. Forse credono di avere la vocazione quando sono rimasti adolescenzialmente presi da comunità giovanili "allegre" e rumorose? A me anni fa, in una località marina, capitò di partecipare a una messa nel giorno dell'Assunzione in cui il giovane celebrante ( che all'ingresso aveva preteso la stretta di mano di chi entrava, come se fosse gran cosa ), durante la predica fece capire chiaramente che riteneva il dogma mariano fasullo perchè privo di basi bibliche. Dietro l'altare aveva fatto sistemare un drappo bianco con grandi farfalle: un simbolo pochissimo usato nella tradizione cristiana, semmai in quella buddista o dagli ecologisti. Durante gli studi non si era posto e non gli era stato posto l'aut-aut: o credere veramente ai dogmi senza riserve o rinunciare al sacerdozio?  Dopo qualche anni chiesi di lui a un suo compaesano: mi rispose che aveva lasciato il sacerdozio. A ogni buon conto in una chiesa della stessa cittadina negli stessi tempi avevo trovato un foglietto della messa con un "credo" platealmente adattato al pelagianesimo mondanizzante e progressista del modernismo. Mi sembra di aver letto che il vescovo di allora è stato spostato su una sede minore. Nella sua autobiografia Hans Kung, che per molti anni si è incaricato del ruolo di capofila della resistenza antipetrina grazie alla sua poderosa artiglieria erudita, fa capire ( così l'ho intesa io ) che nonostante il suo facile successo con le ragazze - era un bell'uomo -, preferì seguire una via più impegnativa partendo dall'esperienza di un gruppo parrocchiale che aveva più del gruppo giovanile ben integrato che del faro di preghiera e misticismo. Dal seguito del racconto, si evince che già da giovane prete si recò a Lourdes pervicacemente convinto in cuor suo che nelle apparizioni non ci fosse nulla di vero. Non a caso addita come modello Erasmo da Rotterdam, i cui "Colloqui" erano già all'inizio del '500 una critica modernistica e anticlericale al vetriolo ( e che dopo una larghissima accoglienza fra il clero prima delle "tesi" di Lutero furono messi all'Indice ).
    Sono ancora possibili simili equivoci? C'è forse ipocrisia nei responsabili dei seminari che, presi dall'angoscia per la scarsità di vocazioni accettano tutti o addirittura "spingono" vocazioni equivoche o addirittura le provocano ad arte?
    Io personalmente sono arciconvinto della necessità di una apologetica poderosa ed estremamente sottile, dato lo scarto di fatto esistente fra le categorie e il linguaggio  della dogmatica cattolica e della cultura moderna. C'è nei seminari questa preoccupazione apologetica, oppure vige il concetto di "cristianesimo=buonismo con supplemento d'anima"portato avanti da docenti che aderiscono in cuor loro allo "scisma sommerso"? Infine, ritornando alla questione di cui sopra, la crisi della pedofilia non è [...]

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  14. Primi effetti del nuovo corso inaugurato dal "golpe" contro il Curato d'Ars. I giovani migliori vanno altrove! Ci aspettano girotondi e balletti da presbiterio ed il waka waka di suore aacerdoti anziani. Ma dureranno poco. Poi?

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  15. Carissimo, ti esprimo la mia gratitudine per aver detto quel che avevo nel cuore. Anch'io avrei voluto seguire la strada del sacerdozio, ma purtroppo non ce l'ho fatta: non ho sopportato di inserirmi in una Chiesa che è nel caos, preda dell'anarchia, all'interno della quale chi vuol comportarsi rettamante è ostacolato da vescovi politicanti e protestantesimo palesato. Sto pensando a quel che fare, ma non vedo molte speranze se voglio rimanere in comunione con Roma.

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  16.  credono di avere la vocazione quando sono rimasti adolescenzialmente presi da comunità giovanili "allegre" e rumorose.....
     addirittura "spingono" vocazioni equivoche o addirittura le provocano ad arte? ....
    dubbi e quesiti più che motivati, che interrogano in profondità tutti noi, sia il clero che i laici, sull'autenticità e sullo "stato di salute" della nostra Fede, da 40 anni a questa parte, e, in conseguenza, sulla qualità spirituale della vita cristiana pratica.

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  17. P.S. Data la mia esperienza, posso dire quanto l'insegnamento, inteso come "sacerdozio laico", possa appagare e riempire la vita, nonostante la grande fatica, e quanto grande sia la frustrazione allorchè le classi sono svagate o peggio ostili. Dev'essere lo stesso, e in misura maggiore, per i preti.
    Collateralmente chiedo: non è plausibile l'ipotesi che molti dei preti, più o meno noti, che si vantano di  essersi messi "dalla parte dei poveri" e non si peritano di denunciare ad alta voce i guasti della chiesa gerarchica "alleata dei potenti di questo mondo" con frasi al vetriolo o addirittura con parolacce, magari su blog, consciamente o inconsciamente si sono "buttati a sinistra" per trovare un appagamento sostitutivo? Non voglio più sentirmi come il "parroco di campagna"di Bernanos, quindi faccio il prete "contro" di città". Certo è che giornali e case editrici danno loro parecchio spazio lasciando intendere il concetto "Magari tutti i preti fossero così!" Il che, pur non riempiendo il portafoglio, può appagare l'autostima, in qualche caso, temo, il vizio dell'orgoglio come surrogato dell'antico rapporto fra il parroco e il suo popolo. Vedasi... don Chichì e don Camillo! Certo, i vari casi si differenziano. Per esempio io ho trovato in don Primo Mazzolari, messo spesso nella rassegna dei preti contestatori, una compunta pacatezza, assolutamente in stile cattolico tradizionale ("Anch'io voglio bene al papa").
    Attualmente considero padre Livio di Radio Maria il massimo esempio di prete entusiasta e pienamente appagato.

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  18. La questione seria è la dottrina, perchè anche i seminaristi più bravi, anche quelli legati alla tradizione, amanti del sacro e ligi servitori del Buon Dio se non hanno buoni maestri saranno sempre lacunosi nella dottrrina. Se non si hanno buoni maestri c'è poco da fare. Anche per quanto riguarda la liturgia, visto che nei seminari non insegnano la Messa di S.Pio V, nonostante il Motu Proprio del Papa.

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  19. Si,Si No,No non poso aggiungere altro!!. il suo intervento è stato perfetto specie quando scrive:


    <span>Satana dice di essere Dio  ed accusa il vero Dio di essere Satana|! E cosi' i suoi servi. La Sallette insegna!</span>

    Grazie!!!

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  20. Seminarista affranto24 gennaio 2011 alle ore 16:01

    se un seminarista è un buon seminarista sa come colmare le sue lacune.... ve lo dice uno che serviva la Santa Messa Gregoriana già molti anni prima del motu proprio Summorum Pontificum... se uno vuole può a costo di rischiare tutto anche la propria reputazione pur di arrivare con santità all'alta meta del sacerdozio. 

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  21. Ah! beh! se p. Livio Fanzaga lo si considera il massimo di prete entusiasta e pienamente appagato ( per forza non ha una parrocchia ma è il capo di una radio dove lui comanda) allora significa che lei non ne ha mai conosciuti altri.Va da se che non può esprimere giudizi coerentemente legati alla realtà dei fatti.

    P.Livio attualmente è in disobbedienza con la Chiesa per il sol fatto che sta propagandando una pseudo apparizione che NON E' ancora riconosciuta e che è stata già giudicata falsa dai due vescovi del luogo. Senza contare che la radio è il megafono dei movimenti ovvero delle piccole chiese autonome all'interno della Chiesa. Malgrado ciò essi sono stati riconosciuti non per merito ma per qualche arcano motivo di potere.

    Perciò credo che i modelli da seguire siano decisamente altri!!

    P.S. al Domenicano proprio ieri alcuni miei conoscenti mi hanno raccontato di un "prete" focolarino a cui è stata assegnata una parrocchia, il quale ama mettere sotto l'altare il corano ..... eppure è in comunione con la Chiesa.......

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  22. Conosco benissimo la questione di Medjugorie e del dissidio vescovi-francescani. Io parlavo dell'aspetto psicologico: padre Livio riesce a comunicare la dogmatica in modo estremamente preciso ( il che da molti movimenti non viene fatto perchè vi si propongono quasi solo i "valori" con ben poca "dottrina"), ma anche comprensibile dai più. Il suo parlare di Peccato Originale, di Novissimi e di Demonio non è assolutamente da isterico: è un uomo sereno, come sereno è lesorcista padre Amorth. Quanto alla sua esperienza, ha detto di aver passato anni in Africa come insegnante di un liceo con molti alunni islamici e molti altri anni  a Milano nella parrocchia di san Giuseppe Calasanzio degli Scolopi, a contatto con i giovani. della quasi periferia. Ogni movimento ha le virtù e i difetti suoi propri, spesso molto gravi; però c'è del bene in tutti o in quasi tutti. La Chiesa Cattolica fu salvata nel  Duecento da due gruppi che inizialmente erano solo movimenti: Francescani e Domenicani. E' il caso di ricordare l'affresco di Giotto in cui si vede Innocenzo III che sogna un ometto ( San Francesco ) che impedisce il crollo della chiesa sostenendo una trabeazione con le sue spalle?
    Quanto a Medjugorie aggiungo che se fosse tutto falso sarebbe un gravissimo danno d'immagine; però occorre ricordare la differenza fra "NON CONSTAT DE SUPERNATURALITATE" ( posizione di riserbo attendista: non consta finora con certezza ) e CONSTAT DE NON SUPERNALITATE ( consta che non c'è nulla di soprannaturale: quindi girare al largo ).

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  23. Mi scusi Raffaella ma non esageriamo, non è proprio "disobbedienza" propagandare le apparizioni, o pseudo-apparizioni, di Medjugorie! Semmai è certo più grave, come giustamente dice, lo spazio esagerato che da ai movimenti, CNC in testa! Tuttavia, sentendolo parlare nelle sue rassegne stampa mattutine, non mi è mai sembrato contro l'ortodossia della dottrina, anzi: per esempio però proprio stamattina ha giustamente attaccato Famiglia Cristiana per gli articoli di un suo teologo sull'Inferno, replicandogli con la dottrina tradizionale sull'Inferno. Ma magari mi è sfuggito qualcosa eh, magari i suoi libri o in altre trasmissioni ha dimostrato il contrario, non so, magari è mia ignoranza.

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  24. purtoppo seminarista affranto si parla in percentuali ......... e purtoppo oggi ,  il meccanismo che fa andare avanti i cervelli sono i numeri ...........

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  25. Sono felice, Seminarista affranto, che la pensi così, sono certa che la buona volontà può molto e con l'aiuto di Dio si può tutto. L'importante è proprio non essere legati alla propria reputazione. BRAVO! Uniti nella preghiera, perchè il buon Dio ci dia tanti santi sacerdoti e tante sante vocazioni religiose!

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  26. Lo dice a una che si è nutrita per anni di Radio Maria ..... ma che poi ha incontrato le parole ancora più chiare della Tradizione. Dico ancora una volta che pur stimando per alcuni aspetti p.Fanzaga, ritengo altresì doveroso dire che non si può in alcun modo ne prendere a modello

    1) per il fatto di Medjugorie NON riconosciuta e che va contro il Deposito. Sicuramente non serve che le posti alcuni messaggi che sono a dir poco eretici....  alla fine per lei non lo saranno mai.

    2) perchè lui non è un prete di parrocchia ma è il comandante di una radio dalle dimensioni stratosferiche perciò mi raccomando almeno quì cerchiamo di non fare labili paragoni.

    3) perchè lui è un estimatore dell'ecumenismo alla Taizè per intenderci e della Messa moderna
    ( lui stesso disse di sentirsi un po' in difficoltà nel celebrarla ) ....perciò anche se fosse un prete di parrocchia non avrebbe mai percepito  la sofferenza ben descritta da Don Massimo!!!

    Perciò credo che il paragone non sussista.

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  27.  da un paio di anni a questa parte concordo su certi commenti alla stampa che sono migliorati...... spero che p. Livio  che si renda conto di molte altre cose e che aggiusti il tiro!!!

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  28. Auguri Seminarista affranto.... coraggio,  la reputazione non è nulla al confronto della santita'del sacerdozio..!!! :)  

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  29. Dopo questa ennesima professione di fede a-cattolica nella Basilica di San Paolo, devo dire che hai fatto molto bene a traslocare!

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  30.  ----- Original Message -----From: <Rafminimi13@libero.it> Sent: Tuesday, January 11, 2011 9:31 AM Subject: ricevo, confermo, sottoscrivo e diffondo Nel mentre auguro un buon e santo anno 2011 a tutti (il mio e' cominciato in
    modo un, po', come dire, "complesso", pregate per me e per i miei cari),
    ricordo a tutti, per l'ennesima volta, quale e' e quanto e' equilibrata la
    posizione della Chiesa in materia di rivelazioni private.
    Il cattolico, quando recita l'Atto di Fede afferma :"Mio Dio, vi amo e vi
    adoro sopra ogni cosa e credo fermamente, poiche' siete Verita' assoluta,
    che non si puo' ingannare e non ci puo' ingannare, in Voi, vero Dio in Tre
    Persone, Padre, Figlio e Spirito Santo ed in  in TUTTO CIO' che la Santa
    Chiesa ci  propone a credere. In particolare credo in Gesu' Cristo, Nostro
    Signore e Salvatore, che dara' a ciascuno, secondo i meriti, il premio o il castigo eterno.
    Signore, questa e' la Fede della Chiesa, questa e' la mia Fede, fate che
    possa,  in essa Fede, sempre vivere e morire. Signore, accrescete la mia
    Fede. Amen".
    Ora, le rivelazioni private APPROVATE (Es.Fatima, in cui credo fermamente,
    anzi mi faccio, nei limiti del mio niente, zelatore di tale apparizone e
    delle spiritualita' connesse, e la Madonna, proprio ora che ne ho davvero
    necessita', dopo tanti anni che le aspetto, mi ha fatto la grazia di farmi
    giungere a casa delle reliquie e dei sacramentali connessi a tale
    apparizone), non rientrano in tale "TUTTO CIO'". Figurarsi quelle che sono,
    ancora, quanto meno, sub iudice. L'approvazione ecclesiastica, (che, ripeto,
    nel caso balcanico ancora non c'e') e' garanzia di cio' che piu' dovrebbe
    interessare il cattolico, ovvero che in quella rivelazione privata non c'e'
    nulla che vada contro la Fede e/o la Morale, quindi CHI VUOLE, e' libero  di
    interessarsene e vi trovera', se non fonti di grazie, quanto meno nessun
    ostacolo alla grazia. PERTANTO, POTRA' ANCHE SCEGLIERE (ripeto: sempre di
    scelta sua personale si trattera') di credere nel suo contenuto. Chi invece,
    fara' la scelta opposta, ovvero di non credere alla veridicita' (e, a
    maggior ragione, all'origine soprannaturale) della rivelazione privata
    APPROVATA (Ripeto: Es: Fatima) sara' nel suo pieno diritto. Purche' non
    manchi di rispetto a chi ha compiuto l'altra scelta, potra' affermare
    pubblicamente questa sua idea, senza commettere alcun peccato, neppure
    venialissimo. Tirando le somme: il giorno in cui l'approvazione
    ecclesiastica dovesse "premiare" l'apparizone balcanica, (e credo che tale
    giorno non giungera' mai, ma "mai dire mai") restera' sempre lecito
    dubitare, anche pubblicamente, di essa. Al contrario, il giorno in cui ne
    dovesse giungere la CONDANNA, non sara' piu' lecito credervi. Per quanto mi
    riguarda, io le [Info da Medju] solitamente, mi limito a cancellarle, senza
    neppure aprirle. E penso che nessuno mi possa rimproverare, per tale mia
    scelta, ne' ora, ne', se e quando sara' pronunciato il giudizio su tale
    apparizione, qualunque sia la sentenza.
    Regina Sacratissimi Rosarii, ora pro nobis
    A.

    RispondiElimina
  31. e poi se si parla di massoneria infiltrata e imperante e del demonio che regna ........ si danno per  allucinati !!!!!!!! ............

    ............... la vediamo dappertutto come un incubo ....... ' n è vero ?????

    .... tanto tanto  , riuscirei a comprendere se si vedessero dei filmini porno  .......... PER RIDERCI . LO COMPRENDEREI MEGLIO !!!!!!!!!!!! .........

    .......... nonostante tutto !!!!!!!!!! 

    RispondiElimina
  32. Il fatto è che Radio Maria è diventata di dimensioni stratosferiche per propria forza, partendo da zero o quasi. Se è seguita ci sarà qualche motibvo, o no? Recentemente è stata inoraggiata dal papa. Se ci fossero problemi gravissimi, specialmente a proposito di Medjugorie il "fine teologo" se ne sarebbe accorto, mi sembra.
    Comunque, per capire quanto sia elicata la questione, basta dire che monsignor Gemma, autore di "Io, vescovo esorcista", elogiato da pafre Amorth, non crede a Medjugoire. ( correggetemi se sbaglio ).

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  33. Il fatto è che Radio Maria è diventata di dimensioni stratosferiche per propria forza, partendo da zero o quasi. Se è seguita ci sarà qualche motibvo, o no? Recentemente è stata inoraggiata dal papa. Se ci fossero problemi gravissimi, specialmente a proposito di Medjugorie il "fine teologo" se ne sarebbe accorto, mi sembra.
    Comunque, per capire quanto sia elicata la questione, basta dire che monsignor Gemma, autore di "Io, vescovo esorcista", elogiato da pafre Amorth, non crede a Medjugoire. ( correggetemi se sbaglio ).

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  34. Il fatto è che Radio Maria è diventata di dimensioni stratosferiche per propria forza, partendo da zero o quasi. Se è seguita ci sarà qualche motibvo, o no? Recentemente è stata inoraggiata dal papa. Se ci fossero problemi gravissimi, specialmente a proposito di Medjugorie il "fine teologo" se ne sarebbe accorto, mi sembra.
    Comunque, per capire quanto sia elicata la questione, basta dire che monsignor Gemma, autore di "Io, vescovo esorcista", elogiato da pafre Amorth, non crede a Medjugoire. ( correggetemi se sbaglio ).

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  35. Caro Seminarista affranto, coraggio, sii forte sull'esempio di Maria che "stabat" stava sotto la croce. Queste tue prove sono la migliore preparazione ad essere un sacerdote secondo il cuore di Dio. Ti affido a Santa Teresa del Bambin Gesù e a tutti i santi che hanno pregato e sofferto per le vocazioni.
    Tieni duro..... ci sono anche sacerdoti e religiosi della tradizione che sostengono dall'esterno i seminaristi autentici come te. Contattane qualcuno. Per parte mia ti seguo nella Santa Messa e nella preghiera.
    don Bernardo

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  36. IL SIGNORE ci ha ammonito .. '' SE NON NE SARETE DEGNI VI TOGLERO' IL REGNO E LO DARO' AD ALTRI ,, ................

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  37. Lei scrive come una folle.

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  38. E'vero Franco, ma c è anche da dire che padre Amorth ha pubblicamente dichiarato di non essere daccordo con mons.Gemma su questo punto.
    E, francamente, dopo aver letto le dichiarazioni di mons.Gemma in merito.. mi puzza tanto di inganno: voi dovreste sapere meglio di me cosa dice Gesù a proposito di satana (menzognero e padre della menzogna, omicida fin dal principio)

    Se non sbaglio mons.Gemma sostiene di aver avuto la rivelazione che Medjugorje sia falso proprio da una sua "paziente".. Fides ok, ma la mia ratio mi suggerisce, agli occhi della fides, di non fidarmi di rivelazioni da parte di un indemoniata (scusate la parola forte, non voglio essere offensivo in alcun modo anche perchè ho conosciuto persone che stavano male di quel male, e vi assicuro che è gente che soffre e merita il massimo rispetto)

    Che poi ci siano persone che "esagerano" con Medjugorje, o che recentemente hanno contribuito quasi ad "esasperare" il fenomeno dando una certa pubblicità (che in parte io reputo un pò eccessiva) è un altro discorso: i fanatici, signori miei, stanno dappertutto anche nella Tradizione!
    Non ce lo dimentichiamo, cara signora (o signorina) Raffaella.

    Che ce ne siano altre che , addirittura, si servano di Medjugorje per attirare fedeli, o cmq per proprio tornaconto, anch'esso signora mia succede anche tra le file della Tradizione!
    O vuole forse dire che i tradizionalisti ne sono esenti? Se lo pensa, e sono contento per lei che non ha mai conosciuto un tradizionalista nel senso negativo del termine, le posso dire che ci sono (purtroppo) e fanno tanto male alla Tradizione quanto questi altri fanno male a Medjugorje.

    La Chiesa sta esaminando, non a caso il Santo Padre ha istituito una Commissione che esaminerà personalmente il fenomeno. Fin  quando non si sarà pronunciata in merito noi tutti saremo liberi di credere o non credere.

    Io ci sono stato, e ci credo. Mi duolgo molto del fatto che, specie negli ultimi anni, si sono manifestati certi "disordini"(o forse c'erano già prima ma io non li volevo vedere) che però non dipendono dal fenomeno in sè ma quanto, piuttosto, da un disordine generale che come ben saprà è proprio all'interno della chiesa moderna, dei preti moderni, e dei fedeli moderni.

    Poi lei naturalmente resti pure della sua opinione, ci mancherebbe, mi dispiace sentirla parlare così di Radio Maria (che stimo molto, anche se riconosco che certe scelte, sopratutto musicali, sono di dubbio gusto..) e di padre Livio che è un prete di quelli rari oggigiorno in questi tempi caotici per la chiesa.

    Se non fosse stato anche per la guida spirituale di padre Livio attraverso le sue catechesi, forse oggigiorno non mi sarei avvicinato alla Tradizione e sicuramente sarei stato perso altrove.
    Lungi da me dire che p.Livio è perfetto, ma sicuramente è un faro in questa notte oscura della fede da 40anni a questa parte :)

    un caro abbraccio fraterno

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  39. A proposito di Fraternita san Pio X , il sito della diocesi di Nice ,Francia pubblica la notizia che durante la sua visita nella parochia Beato Giovanni XXIII, il vescovo di Nice ha visitato anche la casa della Fraternita. Se non mi sbaglio questo si succede per prima volta in Francia.

    http://rorate-caeli.blogspot.com/

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  40. il problema , caro sanfedista, è che padre Livio ogni tanto si "perde qualche pezzo", nel senso che è capitato più volte (lo ha ammesso lui stesso per radio) che ha dovuto strigliare della gente che in radio diceva cose ambigue in materia di fede. (epica la sua frase "o tu la prossima volta correggi quello che hai detto, oppure tu in radio non parli più!")

    E, secondo me, a volte sono i suoi collaboratori a fare delle scelte non proprio felici (vedi il parco musicale: mi è capitato parecchie volte di spegnere la radio perchè avevano messo su una di quelle canzonette mezze pop/techno/christian tanto di moda.. - Raffaella sicuramente avrà capito di quali parlo ;) - )

    Ma lui, personalmente, non l ho mai sentito parlare contro l'ortodossia, anzi: è uno che ti dice le cose come stanno senza mezzi termini.
    Anzi, se non ci fosse lui ad arginare certe eresie spiegando proprio a chi non ha modo di avere a che fare con la Tradizione (e dovreste sapere il motivo di questa impossibilità molto bene..) la vera dottrina cattolica, la situazione sarebbe molto più grave secondo me.

    Che poi commetta anche lui errori ogni tanto, beh chi di noi è impeccabile?

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  41. Redazione di Messainlatino.it24 gennaio 2011 alle ore 22:37

    Grazie per la cortese segnalazione! Bella notizia!

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  42. Seminarista affranto25 gennaio 2011 alle ore 00:14

    tante grazie don Bernardo... mi fa piacere e molto essere ricordato nella Santa Messa... il Signore conosce il mio nome e cognome... Grazie!!!

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  43. ma quali auspici possono uscire da lei, caro don pierangelo????
    non solo in diocesi la liturgia è l'ultimo dei pensieri per la totalità del clero berico, ma questo, lo so per certo, viene presentato come un vanto, una "giusta distanza da roma".
    Poi lei che si occupa di musica liturgica, e di bellezza dovrebbe intendersi, perchè non ha detto nulla dello scempio del nuovo altare, ambone e cattedra che anche la gentile redazione ha saputo documentare...FIGURA TRANSIT VERITATEM!!!
    Per le feste grandi per le quali ho avuto modo di assistere ad una messa in cattedrale, mai un canto gregoriano. quando andrete alle fonti della salvezzadellatradzoneche esprime da se' tutto il suo tesoro di santità e verità con nobile ed estatica bellezza??
    perchè continuate a riempire l'aria delle vostre melodie dal sapore anni '80???
    perchè continuate a presentare, come disse mirabilmente il card ratzinger molto tempo addietro, "il super dogma del concilio", facendo piazza pulita di tutto ciò che era prima e pregiudicando il futuro alle anime delle nuove generazioni???
    ho sentito dire dalle sue stesse parole la rabbia e l'incomprensione per dirla in maniera soft, per la sola forma delle mitrie del sommo pontefice...quando vi schioderete da questi inutili disquisizioni e riprenderete a seguire non la moda passeggera ma il segno sacro e indelebile di una proceduralità che non le appartiene????

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  44. Pensieri della sera sul Concilio

    * se il preside di una scuola fa una legge che demolisce l'istituto, l'ampiezza dei danni sarà proporzionale alla male contenuto nella legge
    * se il direttore di una multinazionalme fa una legge che manda in malora la società, ci vorrà una legge peggiore perché una multinazionale é più solida di una scuola
    * se un presidente di stato fa una legge che rovina una nazione, dovrà usare una legge ben peggiore, perché una nazione é molto più solida di una multinazionale

    Il CVII é la legge che ha generato frutti tali da ridurre a un ammasso di scandali MAI VISTI PRIMA non una nazione,
    ma la santa Chiesa che é infinitamente solida per promessa divina.  Come non vedere che le cause sono proporzionali agli effetti ?

    E' la prima volta che documenti conciliari di magistero sono <span>dopo 50 anni</span> ancora al vaglio per una corretta interpretazione.
    MAI la chiesa era stata cosi' poco esplicita, lei che ha l'obbligo di chiarezza sotto pena di non poter imporre il magistero.
    Infatti il CVII ciascuno l'ha capito a modo suo e ciascuno aveva un po' di ragione per via delle ambiguità in esso contenute !

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