Così si esprime, chiaramente, S.E.R. Mons. Rino Fisichella (già cappellano di Montecitorio, e Rettore della P.U.L.) prendendo le distanze dal settimanale cattolico [???, o meglio catto-cattolico? n.d.r.] dopo l'ennesimo articolo che tradisce lo schieramento a sinistra (e non solo politico, ahinoi!) della rivista.
L'arcivescovo è intervenuto su alcuni punti nevralgici della politica: dal ruolo e dal disagio dei cattolici al federalismo. Il Giornale lo ha intervistato.
Ben detto, Eccellenza!
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Monsignore, Famiglia Cristiana in queste ore ha accusato Berlusconi di aver spaccato il mondo cattolico. Che cosa ne pensa?
«Penso che un giornale possa formulare giudizi, anche se questo su Berlusconi appare del tutto tendenzioso, dato che in altri momenti storici - ad esempio quando Moro e Fanfani fecero il centrosinistra - ci fu una divisione dei cattolici. Non mi sembra che il problema sia Berlusconi, il problema sono i programmi. In ogni caso non è corretto né giusto far credere che questo giudizio sia stato formulato dal mondo cattolico. I cattolici sono una galassia e si sbaglia pensando di interpretarne il pensiero basandosi su un’editoriale di Famiglia Cristiana o anche su un’analisi formulata da una sottocommissione preparatoria della Settimana Sociale. I vescovi stessi sono chiamati ad esprimersi sull’istanza etica di un programma elettorale, un po’ meno sui singoli interventi che non sono di nostra competenza. Ad esempio non si è detto nulla sul pacchetto sicurezza in quanto tale ma si è parlato, molto, soltanto del decreto riguardante le espulsioni. Poi però magari si tace sul fatto che l’immigrato viene trattato come merce di scambio».
Le ultime settimane sono state un’escalation di divisioni, faide, insulti...
«Stiamo ancora attraversando una fase di cambiamento che dura ormai da troppo tempo e che finisce per logorare il Paese. L’impossibilità di fare delle reali riforme finisce per allontanare i cittadini dalla politica e dalle istituzioni. Manca una visione d’insieme. Quando alle uscite polemiche e alla gara a chi la spara più grossa: non credo che questo abbia realmente a che fare con la politica, la quale invece si basa sulle scelte a favore del bene comune e della vita e non sulle battaglie verbali o sulla pura gestione del potere».
Più d’uno, in questi giorni, ha parlato dei «disagio dei cattolici». In che cosa consiste?
«Beh, abbiamo vissuto nel passato anche recente stagioni così diverse e così drammatiche da non doverci spaventare per il momento di oggettiva confusione e debolezza che attraversa l’Italia. Più che parlare di disagio, credo sia necessario rafforzare la convinzione nei cattolici ad assumersi responsabilità politiche che non possono essere demandate ad altri».
Non crede che i cattolici siano in questo momento un po’ emarginati dalla scena politica?
«Non credo siano emarginati, non credo siano ininfluenti. Al contrario, ritengo l’impegno dei cattolici determinante per il progresso del Paese. Bisogna essere miopi per non accorgersi che ci sono tanti uomini e donne che magari non si vedono spesso in Tv, ma che s’impegnano per il bene comune e sono coerenti con la loro fede».
Monsignore, Famiglia Cristiana in queste ore ha accusato Berlusconi di aver spaccato il mondo cattolico. Che cosa ne pensa?
«Penso che un giornale possa formulare giudizi, anche se questo su Berlusconi appare del tutto tendenzioso, dato che in altri momenti storici - ad esempio quando Moro e Fanfani fecero il centrosinistra - ci fu una divisione dei cattolici. Non mi sembra che il problema sia Berlusconi, il problema sono i programmi. In ogni caso non è corretto né giusto far credere che questo giudizio sia stato formulato dal mondo cattolico. I cattolici sono una galassia e si sbaglia pensando di interpretarne il pensiero basandosi su un’editoriale di Famiglia Cristiana o anche su un’analisi formulata da una sottocommissione preparatoria della Settimana Sociale. I vescovi stessi sono chiamati ad esprimersi sull’istanza etica di un programma elettorale, un po’ meno sui singoli interventi che non sono di nostra competenza. Ad esempio non si è detto nulla sul pacchetto sicurezza in quanto tale ma si è parlato, molto, soltanto del decreto riguardante le espulsioni. Poi però magari si tace sul fatto che l’immigrato viene trattato come merce di scambio».
Le ultime settimane sono state un’escalation di divisioni, faide, insulti...
«Stiamo ancora attraversando una fase di cambiamento che dura ormai da troppo tempo e che finisce per logorare il Paese. L’impossibilità di fare delle reali riforme finisce per allontanare i cittadini dalla politica e dalle istituzioni. Manca una visione d’insieme. Quando alle uscite polemiche e alla gara a chi la spara più grossa: non credo che questo abbia realmente a che fare con la politica, la quale invece si basa sulle scelte a favore del bene comune e della vita e non sulle battaglie verbali o sulla pura gestione del potere».
Più d’uno, in questi giorni, ha parlato dei «disagio dei cattolici». In che cosa consiste?
«Beh, abbiamo vissuto nel passato anche recente stagioni così diverse e così drammatiche da non doverci spaventare per il momento di oggettiva confusione e debolezza che attraversa l’Italia. Più che parlare di disagio, credo sia necessario rafforzare la convinzione nei cattolici ad assumersi responsabilità politiche che non possono essere demandate ad altri».
Non crede che i cattolici siano in questo momento un po’ emarginati dalla scena politica?
«Non credo siano emarginati, non credo siano ininfluenti. Al contrario, ritengo l’impegno dei cattolici determinante per il progresso del Paese. Bisogna essere miopi per non accorgersi che ci sono tanti uomini e donne che magari non si vedono spesso in Tv, ma che s’impegnano per il bene comune e sono coerenti con la loro fede».
fonte IlGiornale 25.08.2010
foto Rai.it
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AGGIORNAMENTO:
Non è proprio piaciuto a nessuno l'ultimo editoriale di Famiglia Cristiana.
Dal palco del meeting organizzato a Rimini da "Comunione e Liberazione", infatti, il Patriarca di Venezia, S.E.Rma Cardinale Angelo Scola, ha invitato tutta la stampa, compresa quella cristiana, ad abbassare i toni del dibattito politico.
"Tutta la stampa non deve forzare i toni, e di conseguenza non deve farlo neanche la stampa di riferimento cattolica come Famiglia cristiana o Avvenire."
"Tutta la stampa non deve forzare i toni, e di conseguenza non deve farlo neanche la stampa di riferimento cattolica come Famiglia cristiana o Avvenire."
fonte Libero.it
Beh i toni sono diversi ma i concetti (e meno male!) sono gli stessi....
RispondiEliminaBeh... recenteente mi han detto che la rivista in questione ha attaccato (attraverso don Mazzi) l'istituzione del seminario minore. Da ex seminarista che ha frequentato il liceo in seminario mi sento offeso, non tanto per l'opinione in sè, quanto per il fatto che è uscita da una rivista che si dichiara cattolica...
RispondiEliminanon si venda più in chiesa!!! >:o
RispondiEliminaMa il giornale é diventato organo ufficiale dei cattolici?
RispondiEliminaovvio che no! ma da dopo il Concilio un certo clericalismo si è imposto da se stesso quale voce ufficiale della Chiesa....
RispondiEliminaGrazie dell'informazione. Ero convinto che tale quotidiano si interessasse esclusivamente di gossip.
RispondiEliminaSettimanale cattolico??......Famiglia Cristiana....cattolico?.......E io che credevo fosse organo di chissà quale partito!
RispondiEliminaFamiglia cristiana dica ciò che vuole come fa l’Espresso, Panorama, Capital etc etc. “Ovviamente” non sia venduto nelle canoniche e non sia esposto nelle Chiese come invece avviene a tutt’oggi. Se poi l’editore ha anche a cuore la Chiesa, di propria iniziativa cambi nome. Fin qui già scritto sul blog di Tornielli, che purtroppo da mesi mi risulta di frequentazione difficile perchè infestato scientificamente da un gran numero di cattocomunisti camuffati da moderati.
RispondiElimina"FAMIGLIA CRISTIANA FUORI DALLE CHIESE" è uno dei nostri banner più vecchi e gettonati.
Ora poi che si presenta apertamente come organo di Rosy Bindi ......... abbiamo in programma di aggiungere un altro banner: "famiglie cristiane fuori subito da quelle chiese dove è esposto" (elencando le centinaia tuttora riscontrate fra Bologna, Ferrara e la Romagna)
Da ALMA PREX
Se fossi al posto dell'attuale direttore di FC, comincerei a preoccuparmi...
RispondiEliminaè possibile, cari Vescovi, che voi possiate emanare una circolare che vieti ai parroci di VENDERE questa rivista
RispondiEliminaDovrebbero mettersi d'accordo. Passerebbe tempo...
Sarebbe più efficace invece un Motu proprio che ne ordinasse la vendita. Sparirebbe da tutte le chiese nel giro di ventiquattr'ore.
è possibile, cari Vescovi, che voi possiate emanare una circolare che vieti ai parroci di VENDERE questa rivista
RispondiEliminaDovrebbero mettersi d'accordo. Passerebbe tempo...
Sarebbe più efficace invece un Motu proprio che ne ordinasse la vendita. Sparirebbe da tutte le chiese nel giro di ventiquattrore.
Riferito a cosa? A Berlusconi? Lei ha letto l'intervista a modo suo.
RispondiEliminaAhahahahah! Bella, cesare! :-D
RispondiEliminaEd è veramente cosa buona e giusta che Sciortino inizi a preoccuparsi... Chissà quali altarini nasconde... Uhm, ripensadoci, essendo ormai Sciortino un prete anglicano, dubito che nasconda altari, grandi o piccoli che siano... *DONT_KNOW*
RispondiEliminaE' un quotidiano generalista e si interessa di tutto. E quello che lei chiama "gossip" se lo avesse fatto un quotidiano di sinistra lo chiamerebbe "giornalismo d'inchiesta". Ah, che bello avere dei pregiudizi.
RispondiEliminama tu pensi che esistano tanti lettori di Famigli Cristiana che ritengono che i vari articoli siano il pensiero della santa sede o peggio ancora della Chiesa? Io penso che quei tempi siamo fortunatamente finiti e che le persone usino la ragione per leggere le opinioni di un giornale e non le prendano come una catechesi: anche se della parola catechesi purtroppo se ne è fatto un abuso terribile e si è prodotta in alcuni l'idea che qualsisi cosa detta o scritta su un giornale cattolico sia catechismo...anche le vecchie ricette di zia Betta...!!!
RispondiEliminaPovero don Alberione : se avesse visto la sua idea ,di evangelizzare e di portare la sana Dottrina a tutti tramite i "mass media", ridotta, da una bella fetta di paolini ,in questo stato e trasformata in azione politica e filantropica sostenuta da attività affaristica...................!!
RispondiEliminaHo sempre avuto un' opinione negativa di FC, per le sue opinioni in campo teologico, liturgico, ecclesiologico, morale, etc.
RispondiEliminaQuesta volta però non mi sento di dare loro torto.
Sono un cattolico su posizioni molto tradizionali, sono per la regalità sociale di NSGC, sono per la toria delle due spade di Bonifacio VII,
ma non me la sento proprio di stare dalla parte del Cavaliere.
Se guardo alla sua vita privata, ai programmi delle sue tv, al suo arrivismo, etc.
Poi non ha eguali nei paesi occidentali che un premier usi un suo giornale per attaccare in prima pagina, notizia più importante della giornata, chi osa contrastarlo.
Non nego a priori che Fini possa avere scheletri nell' armadio, ma ci sono amici del Cavaliere che avranno delle necropoli intere.
Quando ci saranno altri leader a destra, allora potrò votarli senza patemi d' animo, nel frattempo cerco di scegliere i più cattolici nello schieramento opposto.
Eh. Si! Gli stessi di Dossetti, Gramsci, Hearing, Boff, Kung, Prodi.... Chi non segue questi "divide". Cosi diceva di Buttiglione .......... ovviamnte ora, dopo che questi ha fatto atto di sottomissione, non più!
RispondiEliminaScelta legittima (anche se personalmente ritengo miope) Il guaio è che quel giornale si chiama Famiglia Cristiana, ed usa la Chiesa per interessi politici propri. E fin qui, pazienza........ Il vero problema è che così facendo, allontana dalla pratica cristiana persone che, legittimamente come lei, la pensano politicamente in maniera diversa. Non licet!
RispondiEliminaNessuno pensa che il Cavaliere sia uno stinco di santo. Però il cattolicesimo è fondato sull'et-et, non sull'aut-aut. Alcuni partiti, ostili alla Chiesa ma attualmente ammantati di democraticismo, stanno montando una campagna che è pericolosa non tanto per gli uomini, quanto per i princìpi a noi cari. Quando mai si è detto che per essere annunciatori di una verità si debba essere santi da altare? perchè Berlusconi deve essere sbeffeggaito se dice di riconoscersi nei valori del cattolicesimo? Se ha fallito, ne renderà conto a Dio. Ha difeso in sede istituzionale i valori cattolici? ha impedito lo sbracamento morale in sede legislativa? ha difeso le ragioni della vita? Non può bastarci? Vogliamo un presidente del Consiglio che sia un cattolico fervente e credibile? preghiamo che ci sia dato! Meglio un cattolico "incoerente" (come appare ai più, che non possono sostituire il giudizio di Dio), che un cattolico "adulto". O abbiamo dimenticato cosa si profilasse allora a proposito di coppie di fatto? Quale alternativa a sinistra? La più normale ed ovvia viene fuori dalle scuole di partito, deove sicuramente non si recitava il Rosario. la più dirompente viene dal cattocomunismo e si chiama Vendola. Guardiamo la realtà e soprattutto cosa ci debbe stare più a cuore. Ci hanno trasformati in puritani: brutto segnale per il futuro del cattolicesimo nella politica e nel sociale!
RispondiElimina<span>ma tu pensi che esistano tanti lettori di Famigli Cristiana che ritengono che i vari articoli siano il pensiero della santa sede o peggio ancora della Chiesa? Io penso che quei tempi siamo fortunatamente finiti e che le persone usino la ragione per leggere le opinioni di un giornale e non le prendano come una catechesi: anche se della parola catechesi purtroppo se ne è fatto un abuso terribile e si è prodotta in alcuni l'idea che qualsisi cosa detta o scritta su un giornale cattolico sia catechismo...anche le vecchie ricette di zia Betta</span>
RispondiEliminaVendola non sarebbe poi tanto male....per lo meno ha qualche idea nuova e pulita
RispondiEliminapulita? suvvia.... idee nuove forse si, ma neppure troppo nuove se si conosce bene la sua politica tendenzialmente atta ad eliminare la Legge di Dio in campo etico... pulita forse solo perchè è in buona fede....ma a quei livelli di ruolo istituzionale alla buona fede non ci credo più....
RispondiElimina;)
...Come ,dotare la puglia della ru486,far costruire moschee,portare l'italia al matrimonio omosessuale o alle coppie di fatto ,etc.
RispondiEliminaUn bravo a mons. Fisichella!
RispondiEliminaMa qui bisogna anche ripulire le chiese dal lerciume del sedicente settimanale cattolico che ha contribuito più di tutti a scristianizzare l'Italia.
Poveri noi appesi ai capponi... di un quaquarquà come Sciortino.
Senza voler giudicare le intenzioni di personaggi reali, viene comunque da chiedersi se la difesa dei valori cristiani è convinta o è strumentale, per assicurarsi il voto cattolico.
RispondiEliminaIn tal senso vedi l' appoggio di parte dei cattolici ai fascisti della prima ora negli anni '20, oppure il caso dell' arcivescovo di Vienna che si pentì amaramente di un suo primo appoggio, con riserva certo, a Hitler
Non leggo quotidiani di sinistra, quindi la frecciata non mi tange. Lei pittosto é azionista di anti Boffo?
RispondiEliminaEsistono immagini di una messa celebrata da don Sciortino?
RispondiEliminaGrazie, FdS
Con o senza cravatta ?
RispondiEliminaPer don64
RispondiEliminaIl Cattolicesimo no é fondato sull'et et, ma neppure sull'aut aut. Il Cattolicesimo é fondato sul SI SI NO NO.
Scusate, Bonifacio era VIII, non VII.
RispondiEliminaFamiglia Cristiana usa la Chiesa per interessi politici propri?...Ma quanto è che non leggi quella rivista? Cosa c'entra l'essere cattolici con il pensiero politico? Esiste forse un unico partito che puo' essere un riferimento per un cattolico? Sarebbe un orrore se esistesse.
RispondiEliminaRifletti sulla miopia di Guido:l'Italia dell'aum aum, del mattone e del favoritismo non è proprio un paese etico (se ancora ha senso usare questo termine): non basta dire di essere contrari all'aborto per essere un buon governante...cribbio
Le ideologie stanno morendo. Il "voto cattolico" per fortuna non esiste più. Del resto in suo nome ci troviamo una costituzione cattocomunista che fonda lo stato sul lavoro e non sulla persona. Oggi la gente guarda ai fatti! I sinistri (socialisti) ma anche i contigui destrostatalisti (nazionalsocialisti) uccidono in nome dello stato etico. Altri, normali peccatori come tutti noi, salvano la persona e mandano lo stato a quel paese. La differenza è solo questa. Eluana insegna e fa da spartiacque. C'è chi ha lavorato per salvarla e chi no. Il resto sono dettagli..
RispondiEliminami pare che Vendola sia anche un cattolico praticante anche se un vescovo si è voluto fare pubblicità dicendo che andrebbe cacciato di chiesa:avere fatto conoscere al paese Italia la realtà delle escort non è stato proprio un atto di etica sociale...mi pare...anche se poi si sbandiera la contrarietà ad una legislazione per le coppie omosessuali. L'etica sociale non è una ideologia. A volte ho la sensazione che secondo alcuni essere cattolici vorrebbe dire accettare solo coloro che sono contrari all'aborto: se poi trucidano i popoli in maniera feroce è secondario...(Pinochet docet)
RispondiElimina...basta che uno non faccia codeste cose ed è automaticamente un buon governante? Allora il governo cribbio merita 110 e lode (pero' la Germania stà uscendo dalla crisi con altri ritmi...meno mattoni e più tecnologia...)
RispondiEliminaAGGIORNAMENTO <span>"Tutta la stampa non deve forzare i toni, e di conseguenza non deve farlo neanche la stampa di riferimento cattolica come Famiglia cristiana o Avvenire." </span>
RispondiEliminaIn una serata di mezzestate sulle colline riminesi ragionavamo del Card,Scola come auspicabile nuovo Cardinale di Milano. Ora che lo sentiamo "concedere" ad Avvenire e Famiglia Cristiana il riconoscimento di "stampa di riferimento cattolica" dopo le loro performances di piazza dietro alle bandiere di Che Guevara, cominciamo a crederci!
Berlusconi, Berlusconi ma basta, non è che un fortunato mortale e niente più, pensiamo piuttosto a come famiglia cristiana tratta le quaestioni di fede e di morale. A Berlusconi, alla sua vanagloria e alle sue magagne penserà la Giustizia Divina.
RispondiEliminaLa società va costruita su Valori "forti"!Tutto il resto è.....vanità,se si vuol fare a meno di queste fondamenta !
RispondiElimina"Codeste cose" ,come le chiama lei, sono principii di disgregazione ,in un sano convivere sociale .
Quanto al 110 e lode,se aspetta un tale governo,credo che avremo il piacere di vederla campare fino alla fine del mondo ! :)
condivido il concetto di valori forti...ma i valori forti non sono proprietà esclusiva dei cattolici. Stai tranquilllo:io non do 110 al governo cribbio pero' spero comunque che non cada perchè la nazione ha bisogno di essere guidata senza tante interruzioni e pur non avendo votato centro-destra devo riconoscere, per onestà, che in questo momento, il centro-destra è l'unica realtà politica che puo' gestire il nostro paese...il fatto che non abbia un'etica non è una eccezione in Italia anzi è la cultura dominante...ma prima o poi finirà
RispondiElimina<span>Con o senza cravatta ?</span>
RispondiEliminaPenso che per una occasione del genere opterebbe per il modo di vestire casual.
Anche per me famiglia cristiana ha poco di cattolico in quanto è di una neutralità spaventosa qaundo gli altri media per esempio criticano il papa, tuttavia da un punto di vista giornalistico è un giornale obiettivo nella critica in quanto ai tempi dei governi di centro sinistra non è stata risparmiata nessuna critica a quei personaggi politici che volevano per esempio i dico e altre porcherie.Dal momento che il centro destra, ha chiesto agli elettori il voto per difendere i valori cattolici, e in cambio nonostante le promesse ,(vi ricordate al family day quando ci è stato promesso vantaggi a non finire per le famiglie?) si è ottenuto il NULLA come se al governo ci fosse prodi e compagnia è giusto che venga criticato .Poi quando vedo che il portavoce della casa delle libertà è un certo Capezzone che in quanto a radicalismo ,anticattolicesimo,pro assasinio infantile(aborto per le anime dolci)non ha niente da invidiare ai peggiori figuri del centro dsinistra,be penso proprio che la critica sia sacrosanta .
RispondiEliminaSecondo me don64 ha centrato il problema: Berlusconi dovrà sicuramente rispondere davanti al buon Dio di diverse cose, ma certamente dal punto di vista legislativo è molto meno pericoloso per i nostri valori cattolici di quanto non lo sia il fronte avverso (per riassumere preferisco un immorale che non mi fa leggi pro aborto e matrimoni gay come Berlusconi piuttosto che sedicenti cattolici abortisti come il buon Vendola). Demetrio ha ragione su diverse cose: ad esempio Cappezzone ha idee orribili sull'aborto, ma faccio notare che da quando è diventato il servetto di Silvio non le ha più espresse, mentre a sinistre Bonino e Pannella e le loro idee la fanno da padroni e hanno contagiato pure diversi cattolici (ne sono rimasti gran pochi di seri da quelle parti). Per cui tra due schieramenti pieni di immorali (ricordiamo pure Marrazzo, cattolico di sinistra) scelgo il male minore, quel gruppo meno ostile dal punto di vista legislativo ai miei valori.
RispondiEliminaPs su Famiglia cristiana, è vero che ha rivolto alcune critiche anche al pd nella scorsa legislatura, ma non c'è assolutamente paragone per quanto riguarda sia il livore, sia la quantità rispetto a quello che sta esprimendo nei confronti di questo governo. Evidentemente gli creano meno problemi aborti, eutanasie e matrimoni gay rispetto al conflitto di interessi del cavaliere mascarato: a me sembra una scelta più puritana che cattolica, tuttavia questa è solo la mia opinione, per carità... :)
Berlusconi è brutto, sporco e cattivo... Ammesso che sia vero, paragoniamolo ai farisei ipocriti che parlano di legalità:
RispondiEliminaFini: ha tradito tutti coloro con i quali è stato, mogli comprese
Bersani: dice che Berlusconi vuol fare un'ammucchiata e ne propone una per mandarlo via
Candidature per la nuova formazione: Vendola, Bonino e Chiamparino. Un bijoux! (del terzo però ho stima).
Finanza internazionale, dal Wall Street Journal all'Economist: il non plus ultra del peggio del peggio del peggio...
Ma i cattolici adulti sono integerrimi, nudi e puri, con le mani in tasca... Loro credono nei valori e negli ideali.
E' al Dio trinitario e cristiano che non credono più...
Obbiettivamente, con il loro voto concreto in aula, si sono dimostrati incomparabilmente più favorevoli alle indicazioni della Chiesa i parlamentari di Forza Italia- Popolo delle Libertà, piuttosto che i vecchi democristiani della "Prima repubblica".
RispondiEliminaI Santi stanno in Paradiso e non a Montecitorio: a me basta che i politici che mando a Roma con il mio voto non perseguano una politica anticristiana (famiglie di fatto, gay prides, eutanasia, etc.) ; a prescindere dal fatto che la vita privata dei miei rappresentanti politici riguarda esclusivamente il loro foro interno ed io non posseggo nemmeno titoli per fungere da loro padre spirituale, quando desidero edificarmi spiritualmente, mi rivolgo a sacerdoti e religiosi di mia conoscenza o seguo qualche cerimonia Vetus Ordo, non vado a seguire la tribuna elettorale in televisione.
Fra l'altro, la confusione che tende ad immedesimare la Città Terrena e quella Celeste (ritenendo quindi che si possa realizzare la perfezione già nelle istituzioni umane di questo mondo), costituisce un gravissimo errore dottrinale inaugurato dallo gnosticismo di Gioachino da Fiore, che poi è successivamente veicolato nel protestantesimo e, infine, nel giacobinismo e nel democraticismo.
maggio, un consiglio:chetati.
RispondiEliminao Luis!!!! non fare il berlusca del blog! Ne abbiamo già uno in Italia e ci basta e ce ne avanza...
RispondiEliminaScusami se son stato brusco, ma dici cose sconsiderate e continui dirle. Il mio era un consiglio, non mi permetto di dare ordini.
RispondiEliminahttp://www.dongiorgio.it/pagine.php?id=2208&nome=prima
RispondiEliminaPer Welcome. Dire che il cattolicesimo sia fondato sull'et-et, significa affermare la stessa cosa. Rinvio an"L'et- et cattolico come impostazione di pensiero", in L. SCHEFFCZYK, Il mondo della fede cattolica. Verità e forma, Milano, Vita e Pensiero, 2007, pp. 47-49. Conviene comunque leggere anche le pagine seguenti. Non mi pare che si trati di un testo eretico o progressista.
RispondiElimina