E' un regolamento dei conti senza precedenti, dentro la Chiesa cattolica, sulla vicenda dei preti pedofili e sulle coperture di cui hanno goduto nel recente passato. Il cardinale di Vienna, Christoph Schoenborn, allievo e amico di Ratzinger, ha accusato con nome e cognome l'ex segretario di Stato vaticano, Angelo Sodano, di aver offeso le vittime degli abusi in un discorso in cui riduceva lo scandalo ad un "chiacchericcio" e lo ha rimproverato apertamente di essersi opposto, 15 anni fa, ad un'inchiesta vaticana sui misfatti di pedofilia compiuti dall'allora titolare della diocesi di Vienna, il card. Hans Hermann Groer. Il porporato rimase in carica nonostante accuse infamanti e venne 'dimissionato" fuori tempo massimo, quando ormai la Chiesa in Austria aveva perso molta della sua credibilita'.
Gia' nelle scorse settimane, Schoenborn aveva alluso al ruolo negativo di Sodano, facendo riferimento ad una sorta di "partito" diplomatico della Curia, che si era opposto alla proposta dell'allora prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Joseph Ratzinger, di creare una commissione d'indagine su Groer. In un incontro informale con i giornalisti, lo scorso 28 aprile, l'attuale arcivescovo di Vienna ha deciso di compiere l'ultimo passo e di non usare piu' perifrasi: ha tra l'altro definito come "pesante offesa per le vittime" l'affermazione fatta il giorno di Pasqua dal cardinale Angelo Sodano, secondo cui le notizie sugli abusi sessuali su minori sarebbero state solo "un chiacchiericcio". Le parole dell'arcivescovo di Vienna sono filtrate poco a poco, sino ad oggi, sui media austriaci e riprese dall'agenzia cattolica "Kathpress". Da Sodano nessuna replica.
L'ex segretario di Stato vaticano non ha risposto nemmeno sull'altra storia parallela che lo coinvolge: quella dei Legionari di Cristo. Il settimanale statunitense 'National Catholic Reporter' ha documentato, in un'inchiesta minuziosa, le coperture ricevute in Curia dal fondatore dell'ordine, Marcial Maciel Degollado, colpevole di pedofilia, di una doppia vita con moglie e figli, e di oscuri traffici finanziari. La "Legione", travolta dai "delitti" (termine usato da Vaticano) del suo "padre carismatico" e' avviata ora, per decisione del Papa, al commissariamento. Nella chiacchierata con i giornalisti, Schoenborn ha spiegato che la prima preoccupazione del clero e' stata a lungo quella di proteggere gli abusatori anziche' le vittime. "Si diceva: la Chiesa deve essere capace di perdonare, ma quella era una maniera falsa di intendere la compassione" ha insistito. Dall'epoca di Groer, la Chiesa austriaca ha cambiato atteggiamento ed ha nominato laici, e sopratutto donne, a investigare sugli abusi sessuali perpetrati dai preti. "Tuttavia - ha detto l'arcivescovo di Vienna - questa apertura di una parte della Chiesa non e' condivisa da tutti in Vaticano". Che ruolo avra' il Papa? Improbabile che l'arcivescovo di Vienna, prima di lanciare accuse attraverso i media, non lo abbia informato.
In ogni caso, Benedetto XVI ha confermato stamane la sua linea senza compromessi: ha accettato infatti, senza indugi, le dimissioni del vescovo tedesco di Augusta, Walter Mixa, accusato di violenze sui minori e (da ieri) anche di pedofilia. Lui stesso lo aveva nominato in quel ruolo nel 2005. Il papa ha inoltre incoraggiato i presuli del Belgio, ricevuti in visita ad limina in Vaticano, a proseguire con coraggio sulla strada del rigore e della trasparenza verso chi ha peccato. La Chiesa belga e' decisa a fare piena chiarezza al proprio interno, attraverso una commissione d'inchiesta affiancata da due magistrati civili. Gia' una testa e' caduta: quella del vescovo di Bruges, mons. Roger Joseph Vangheluwe, reo confesso di aver abusato sessualmente di un giovane, dimessosi all'inizio di aprile. "Nel nostro atteggiamento siamo sulla stessa lunghezza d'onda del Papa", ha spiegato il primate belga, mons. Andre'-Joseph Leonard. Frase per niente scontata: perche' non tutti lo sono o lo sono stati, come dimostra lo scontro Schoenborn-Sodano.
Fonte: Rainews24, via Papa Ratzinger blog
Gia' nelle scorse settimane, Schoenborn aveva alluso al ruolo negativo di Sodano, facendo riferimento ad una sorta di "partito" diplomatico della Curia, che si era opposto alla proposta dell'allora prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Joseph Ratzinger, di creare una commissione d'indagine su Groer. In un incontro informale con i giornalisti, lo scorso 28 aprile, l'attuale arcivescovo di Vienna ha deciso di compiere l'ultimo passo e di non usare piu' perifrasi: ha tra l'altro definito come "pesante offesa per le vittime" l'affermazione fatta il giorno di Pasqua dal cardinale Angelo Sodano, secondo cui le notizie sugli abusi sessuali su minori sarebbero state solo "un chiacchiericcio". Le parole dell'arcivescovo di Vienna sono filtrate poco a poco, sino ad oggi, sui media austriaci e riprese dall'agenzia cattolica "Kathpress". Da Sodano nessuna replica.
L'ex segretario di Stato vaticano non ha risposto nemmeno sull'altra storia parallela che lo coinvolge: quella dei Legionari di Cristo. Il settimanale statunitense 'National Catholic Reporter' ha documentato, in un'inchiesta minuziosa, le coperture ricevute in Curia dal fondatore dell'ordine, Marcial Maciel Degollado, colpevole di pedofilia, di una doppia vita con moglie e figli, e di oscuri traffici finanziari. La "Legione", travolta dai "delitti" (termine usato da Vaticano) del suo "padre carismatico" e' avviata ora, per decisione del Papa, al commissariamento. Nella chiacchierata con i giornalisti, Schoenborn ha spiegato che la prima preoccupazione del clero e' stata a lungo quella di proteggere gli abusatori anziche' le vittime. "Si diceva: la Chiesa deve essere capace di perdonare, ma quella era una maniera falsa di intendere la compassione" ha insistito. Dall'epoca di Groer, la Chiesa austriaca ha cambiato atteggiamento ed ha nominato laici, e sopratutto donne, a investigare sugli abusi sessuali perpetrati dai preti. "Tuttavia - ha detto l'arcivescovo di Vienna - questa apertura di una parte della Chiesa non e' condivisa da tutti in Vaticano". Che ruolo avra' il Papa? Improbabile che l'arcivescovo di Vienna, prima di lanciare accuse attraverso i media, non lo abbia informato.
In ogni caso, Benedetto XVI ha confermato stamane la sua linea senza compromessi: ha accettato infatti, senza indugi, le dimissioni del vescovo tedesco di Augusta, Walter Mixa, accusato di violenze sui minori e (da ieri) anche di pedofilia. Lui stesso lo aveva nominato in quel ruolo nel 2005. Il papa ha inoltre incoraggiato i presuli del Belgio, ricevuti in visita ad limina in Vaticano, a proseguire con coraggio sulla strada del rigore e della trasparenza verso chi ha peccato. La Chiesa belga e' decisa a fare piena chiarezza al proprio interno, attraverso una commissione d'inchiesta affiancata da due magistrati civili. Gia' una testa e' caduta: quella del vescovo di Bruges, mons. Roger Joseph Vangheluwe, reo confesso di aver abusato sessualmente di un giovane, dimessosi all'inizio di aprile. "Nel nostro atteggiamento siamo sulla stessa lunghezza d'onda del Papa", ha spiegato il primate belga, mons. Andre'-Joseph Leonard. Frase per niente scontata: perche' non tutti lo sono o lo sono stati, come dimostra lo scontro Schoenborn-Sodano.
Fonte: Rainews24, via Papa Ratzinger blog
Per l'appunto, sono ciò che sono: baruffe tra Cardinali. E pure abbastanza squallide.
RispondiEliminaA volte par quasi che le lor Eminenze giochino a chi fa più brutta figura. Pure le Eccellenze.
Tutta la spiacevole vicenda ci riporta al problema dell'Autorita'.
RispondiEliminaMi sembra che tutti i blog e siti c.d."bendettiani", facciano un po' come gli struzzi. Fingono di non vedere che lo stemma di Benedetto XVI e' sormontato da una mitra vescovile e non dalla tiara papale. Vuol dire che si considera un primus inter pares?
Quando Paolo VI ha ordinato l'eliminazione della Messa di S. Pio V, molti si sono posti un problema, ma tutti hanno obbedito.
Oggi chi ritiene di dover ubbidire al Papa?
Mi sembra che con le dichiarazioni del Cardinale von Shoenborn si sia imboccata una deriva pericolosissima.
Dies amara valde.
FdS
<span>Quando Paolo VI ha ordinato l'eliminazione della Messa di S. Pio V, </span>
RispondiEliminanon capisco....
<span>quando</span> l'ha ordinata l'eliminazione? e con quale documento ufficiale ?
non ci ha detto Papa Benedetto che quella Messa non era mai stata abrogata ??
:(
le <span>baruffe tra Cardinali non sono un'inezia: </span>
RispondiElimina<span>esse mostrano l'avveramento, in spaventoso crescendo di gravità, della disgregazione della Chiesa che fu preannunciata dalla Madre Celeste a Fatima: "Vescovi contro Vescovi, Cardinali contro Cardinali".</span>
Ma le sue richieste non furono esaudite, e in particolare dal 1960 la Madre di Dio e della Chiesa, venuta ad avvisare i suoi figli dei gravissimi pericoli che incombevano sulla Chiesa e sull'umanità, fu messa a tacere, e classificata gentilmente tra i "profeti di sventura". Se si fossero ascoltati i suoi moniti, svelando il 3. segreto, come Ella chiedeva, nel 1960, tutto lo sfacelo a cui stiamo assistendo -degrado della Fede e della Chiesa visibile- non sarebbe accaduto.
si ripete l'avveramento della tragedia a cui assistiamo, nella conferma data dalla Madonna il<span> 13 ottobre 1973 ad Akita in Giappone (Apparizione approvata dal vescovo locale e dalla Santa Sede):</span>
RispondiElimina<span>
"Mia cara figlia, ascolta bene ciò che ho da dirti. Ne informerai il tuo superiore". Dopo un attimo di silenzio la Madonna continua dicendo: (.....) L’<span>opera del diavolo si insinuerà anche nella Chiesa in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, </span><span><span><span>vescovi contro vescovi.</span></span></span><span> </span></span>
<span>I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli…chiese ed altari saccheggiati; la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi e il Demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate a lasciare il servizio del Signore. Il demonio sarà implacabile specialmente <span><span>contro </span></span>le anime consacrate a Dio. Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumenteranno in numero e gravità, non ci sarà perdono per loro."</span>
<span>si ripete l'avveramento della tragedia a cui assistiamo, nella conferma data dalla Madonna il<span> </span><span>13 ottobre 1973 ad Akita in Giappone (Apparizione approvata dal vescovo locale e dalla Santa Sede):</span>
RispondiElimina<span>
"Mia cara figlia, ascolta bene ciò che ho da dirti. Ne informerai il tuo superiore". Dopo un attimo di silenzio la Madonna continua dicendo: (.....) L’<span>opera del diavolo si insinuerà anche nella Chiesa in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, </span><span><span>vescovi contro vescovi.</span></span><span> </span></span>
<span>I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli…chiese ed altari saccheggiati; la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi e il Demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate a lasciare il servizio del Signore. Il demonio sarà implacabile specialmente <span>contro </span>le anime consacrate a Dio. Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumenteranno in numero e gravità, non ci sarà perdono per loro."</span></span>
Mi son sempre chiesto fin da giovane perche' i signori cardinali e vescovi godano a farsi chiamare "Sua Eccelenza", quando rivolgendoci a Nostro Signore Gesu' Cristo gli diamo del tu: forse che loro sono superiori a Dio?
RispondiEliminaPenso che sia preoccupante non tanto l'accusa di Schoenborn, ma il ruolo effettivo di Sodano nella gestione degli scandali per gli abusi. Come è possibile che un segretario di Stato vaticano abbia portato avanti per anni una politica di insabbiamento?
RispondiEliminaCaro confused,
RispondiEliminaPaolo VI ha approvato un nuovo Messale e decretato che fosse osservato. Non ha <span>decretato</span> l'eleminazione del Messale di S. Pio V ma ha ordinato che non fosse piu' osservato il che equivale ad eliminazione di fatto.
Questo blog ha pubblicato tutta la piu' rilevante documentazione in occasione del 40mo anniversario dell'evento.
FdS
Deplorevole questa mancanza di prudenza e di carità tra cardinali. In un momento in cui, specialmente nei paesi del nord Europa, stanno azzannando la Chiesa tutta. L'opinione pubblica tra cattolici in Germania come in Francia non riesce più a tollerare il fango buttato in faccia anche su quelle comunità di credenti che mai nulla hanno avuto a che fare con casi di molestie sessuali verso minori. Giornalisti e tv stanno trattando il penoso e orribile caso della pedofilia nella Chiesa con giudizi generalizzati contro la Chiesa. Il Cardinale di Vienna, a mio parere, non dovrebbe prendersela con il confratello Sodano, e a distanza di tempo questa caccia alle streghe non serve a nessuno, nè al Papa, nè alla Chiesa. Lo si esorti a raddrizzare la schiena alla Chiesa cattolica in Austria e a far rispettare il celibato ai suoi preti, lo si esorti ad essere meno accondiscendente verso quelle "comunità di fedeli adulti" ultra progressisti, disobbedienti e in taluni casi eretici. Quanto al fatto che sia "discepolo" di Ratzinger ci credo poco, anzi per nulla. Bisogna vivere e fare esperienza per qualche settimana in Austria e a Vienna per rendersi conto quanto in basso è sceso il cattolicesimo: l'indifferenza, l'apostasia, il relativismo regnano sovrani in quella terra. Scoenborn al lavoro!
RispondiEliminaMa Marcial Maciel non fu un famoso 'protetto' di Papa GPII?
RispondiEliminaChe confusione davvero! :(
Buona domenica a tutti.
Amici, tra Sodano insabbiatore e Schonborn eretico e sempre più prono alla deriva relativista e progressista, non so chi scegliere. Spero solo che Sodano replichi mettendo in rilievo le ultime dichiarazioni del famigerato suo avversario, distruttore della chiesa austriaca
RispondiEliminaViene veramente il voltastomaco: questi cardinali sono diventati peggiori dei politici italiani: la discrezione? la carità? la fratellanza?
RispondiEliminaCard. Schoenborn, card. Sodano, vergognatevi: mi fate ribrezzo!
E dell'ultraconservatore vescovo Mixa che ne dite?
RispondiEliminaIl disastro in cui versa la chiesa cattolica e che si appalesa oggi con lo scandalo della pedofilia nonchè con l'apostasia di tanti suoi membri e con la disubbidienza generalizzata verso i superiori ha radici lontane che investono il pontificato di almeno 4 pontefici. Che venga fuori ora è uno dei segni dei tempi. La chiesa sta subendo un attacco frontale da parte di tutte quelle entità che le sono state sempre avverse: la massoneria e circoli giuidaici ben identificabili con i radiscal chic americani che detengono il potere dei mass media. Il demonio, in questa situazione , ci sguazza ma noi crediamo alle parole del Divino Maestro :" Portae inferi non praevalebunt". Piuttosto c'è da domandarsi quali siano stati i criteri di Giovanni Paolo II per la nomina di vescovi e cardinali. I frutti di tali scelte, che a posteriori si possono dire sciagurate, sicolgono ora e credetemi sono frutti marci e non semplici baruffe ma sintomo del disfacimento della chiesa. Ottima l'osservazione di nobis quoque peccatoribus e cioè il papa ha tolto, dopo secoli e secoli di consuetudine, dal suo stemma la tiara per sostituirla con una semplice mitra. Anche questo è un segno dei tempi e la dice lunga su come oggi venga interpretato il primato petrino.
RispondiEliminaNON è bello vedere cardinali contro cardinali. ma a questo punto è necessaria chiarezza su quanto è successo negli ultimi anni di GPII, con nomi e cognomi. Bisogna fare pulizia, costi quel che costi, quand'anche fosse lo scontro fra cardinali. Solo così si potrà aiutare il Papa che da anni, da quando era cardnale, predica contro la sporcizia che si annida nella chiesa. Chi ha sbagliato -a tutti i livelli - deve pagare.
RispondiElimina<span>regolamento dei conti senza precedenti,</span>
RispondiEliminaalcuni si fanno scudo dei peccati degli altri perchè non si mettano in luce i loro stessi peccati: attaccano per difesa preventiva !
Il punto e' la baruffa o l'atteggiamento che uomini del Vangelo devono tenere difronte a certi sopprusi???
RispondiEliminaVoltare pagina e' faticoso e a volte doloroso, c'e' chi capisce che e' ora di farlo e c'e' chi dorme (Sodano) e pensa sia solo un chiacchiericcio.
<span>frutti marci e non semplici baruffe ma sintomo del disfacimento della Chiesa.</span>
RispondiEliminaE' una vera, inaudita nella storia, <span>Via Crucis della Chiesa Cattolica, </span>Corpo Mistico del Signore Gesù, annunciata ufficialmente nel memorabile Venerdì santo 2005 dal Card. Ratzinger, futuro (inconsapevole) Papa, che riceve in consegna la pesantissima Croce dal suo predecessore al tramonto:
era solo "l'inizio dei dolori": ora la salita al Calvario si inasprisce senza tregua per la Chiesa Sposa di Cristo, coperta di fango, lordure e piaghe !
La decadenza dell'Autorità suprema del Pontefice, che non ha potuto imporsi sul fronte modernista, è iniziata già nel 1962, in sede di Concilio.
RispondiElimina<span>quali sono stati i criteri di Giovanni Paolo II per la nomina di vescovi e cardinali ?</span>
RispondiElimina*DONT_KNOW*
fra cani non si mordono ...........
RispondiEliminaper quel che ci riguarda leggo sul Messaggero di ieri l' altro , da parte di MONS. LEONARD ,
'' MAI PIU' IL SACERDOZIO PER CHI COMMETTE ABUSI !!!!!! ,, .....
SAREI CURIOSO DI SAPERE QUALI ABUSI ??, DI CHE GENERE ??, COSA SONO E CHE INTENDE PER ABUSI ??????????????????????? .........
VEDREMO ... poiche' hanno la faccia come il dietro !!!!!!!!!!!!!
Condivido il pensiero dell'ospite delle 10.58. L'importante è che venga si faccia chiarezza sulla faccenda, anche se si rende necessaria una contrapposizione tra cardinali.
RispondiEliminache anch'io da piccolo le ho prese di santa ragione, ma non per questo ho chiesto le dimissioni dei mei genitori... non devono rompere per 4 schiaffi, mixa doveva rimanere.
RispondiEliminaIl card. Schönborn soffre di protagonismo mediatico cronico che manifesta in questo momento una fase acuta.
RispondiEliminaTrovo particolarmente pietoso, penoso, il suo servirsi dei suoi amici giornalisti per attaccare un confratello, per regolare dei conti. Sì pietoso e penoso, "lamentable". Quando poi i giornalisti insinuano che non avrebbe potuto dire ciò che ha detto senza l`approvazione del Papa, abbiamo la prova del boomerang che rappresenta il voler essere amico dei media, il voler essere ben visto da loro, e da chi fa e disfa l`opinione pubblica.
Che il card. Schönborn si occupi del caos della sua Chiesa, quella che sotto la sua guida è in uno stato di scisma che non dice ancora il suo nome, che i media cessino di definirlo "amico" del Papa, perchè un amico non agisce in quel modo.
Il vescovo Mixa non ha solo dato quattrio schiaffi, ha anche abusato di minori. Ma certo, quando si è ultraconservatori si deve avere un trattamento di riguardo
RispondiEliminaSono scandalizzato dall' atteggiamento dell'arcivescovo cardinale di Vienna. mai visto qq cosa di così anti evangelico. Ma che cosé questa delazione fra Vescovi? Ricordiamoci che il servo di Dio Giovanni Paolo II ha seguito la linea che il cardinale di Vienna e anche il porta parola della Santa Sede condannano con un servilismo al faraseismo degli anticlericali del nostro tempo. E scusatemi al grande rischio di scandalizzarvi ho dei forti dubbi su certe accuse. Ho visto con i miei occhi tante gravi ingiustizie in questo campo. Quanto è facile accusare e sputare su un morto. Che scandalo! Ma che cos'è questa caccia alle streghe, questo esaminare tutte le mutande dei vescovi e dei preti e chiamare i vescovi a denunciare i loro preti . Vergognatevi!
RispondiEliminaproclamato senza pretesa di autoritaà, ergo...
RispondiEliminaAMICI, MA COSI, TRA LITIGI CARDINALIZI, MI CHIEDO SE SOTTO NON CI SIANO FATTI, EVENTI, DECISIONI, POSIZIONI, COPERTURE TALI E GRAVI DA COMPROMETTERE SERIAMRENTE CHE GIOVANNI PAOLOLO II SIA BEATIFICATO.
RispondiEliminaHO PAURA E TANTA CHE TROVEREMO SERIE NOVITA'.
SONO PREOCCUPATO!!!
<span>Nel Concistoro del 24 maggio 1976 Paolo VI dichiarò testualmente “ Il Novus Ordo Missae è stato promulgato per essere sostituito all’antico”, e che questa fosse la sua intenzione è chiaro nella Costituzione con cui promulga il nuovo messale. Solo che non poteva abrogare una tradizione immemoriale e, addirittura, senza citarla, e con un documento giuridicamente inequivocabile.</span>
RispondiEliminaQuindi, se non di dirito, certo di fatto l'ha "eliminato" il vecchio rito, contra legem.
Non solo Benedetto XVI ma anche la Commissione cardinalizia del 1986, di cui Ratzinger fu membro, si espresse contro le improvvide decisioni di Paolo VI: il messale di S. Pio V non era stato abrogato e doveva ritrovare il suo posto accanto al nuovo.
il demonio fa festa ancha si serve dei cardinali.
RispondiEliminaI cardinali, Eminenza. S'è per questo, allora perché chiamare il Papa,Santità, Beatissimo Padre ecc.?
RispondiEliminaDubito assai che il cardinale di Vienna abbia consultato Benedetto XVI prima di lanciare il siluro contro Sodano. Questo starebbe a significare che il Papa è una specie di pavido boss che non ha il coraggio di operare in prima persona e manda vanti i suoi "picciotti".
RispondiEliminaMi sa che anche il viennese intenda colpire il Papa: perché se Sodano ha insabbiato, con l'ausilio di altri eminenti curiali, gravissimi casi di abusi, il card. Ratzinger, a sua volta, che godeva della fiducia massima di Giocv. P. II ed era il Prefetto dell'ex-S. Uffizio, non seppe resistere, reagire e aprire un processo canonico.
Insomma imbelli il Papa ed il suo fido Prefetto della fede.
Sono d'accordo con quanto scritto da " Tragedia annunciata" che ha anche fatto bene a pubblicare passi dei messaggi della Santissima Vergine Maria nelle apparizioni di Fatima e di Akita.
RispondiEliminaMi sono anche piaciuti altri interventi di "tutto previsto" .
C'è poi la domanda, che genera molte riflessioni, di "repetita" che si chiede quale sia il criterio adottato da Giovanni Paolo II ( e anche dall'attuale Pontefice -aggiungo io) per la nomina dei nuovi Vescovi.
Per la tristissima vicenda del Vescovo Augusta, Walter Mixa, nominato da Benedetto XVI e considerato " ultraconservatore" chiedo ulteriori lumi a tutti voi perchè non ho seguito la cosa.
Com'è possibile che un Vescovo schiaffeggi dei bambini ?
Ancora più tremenda, meglio che si metta una macina di mulino al collo...., che abbia abusato dei bambini?
Possibile che non si conoscesse di questo personaggio, quando non era ancora vescovo, una propensione verso tali turpitudini?
In che senso e perchè viene definito ultraconservatore ?
Che schifose storie di è dato di leggere la domenica ...
Il Signore abbia pietà di tutti noi, perchè a causa del nostri peccati, si è aperta questa ferita mortale nel Sacerdozio cattolico.
<span>Sono d'accordo con quanto scritto da " Tragedia annunciata" che ha anche fatto bene a pubblicare passi dei messaggi della Santissima Vergine Maria nelle apparizioni di Fatima e di Akita.
RispondiEliminaMi sono anche piaciuti altri interventi di "tutto previsto" .
C'è poi la domanda, che genera molte riflessioni, di "repetita" che si chiede quale sia il criterio adottato da Giovanni Paolo II ( e anche dall'attuale Pontefice -aggiungo io) per la nomina dei nuovi Vescovi.
Per la tristissima vicenda del Vescovo Augusta, Walter Mixa, nominato da Benedetto XVI e considerato " ultraconservatore" chiedo ulteriori lumi a tutti voi perchè non ho seguito la cosa.
Com'è possibile che un Vescovo schiaffeggi dei bambini ?
Ancora più tremenda, meglio che si metta una macina di mulino al collo...., che abbia abusato di bambini!
Possibile che nessuno conoscesse questo personaggio, quando non era ancora vescovo, e la sua propensione verso tali turpitudini?
In che senso quel vescovo viene definito ultraconservatore ?
Che schifose storie di è dato di leggere la domenica ...
Il Signore abbia pietà di tutti noi, perchè a causa del nostri peccati, si è aperta questa ferita mortale nel Sacerdozio cattolico.</span>
Ci siamo! <span>Siamo all'OK Corral</span>. E' l'estremo argine ai ritorno del sacro voluto da BXVI. Mentre Kung attacca frontalmente il Papa su Rai3, il Card.Schonborn,degno erede di Martini Luther King, attacca pubblicamente il Card,Sodano,suo confratello. Non che il Card Sodano mi sia mai stato molto simpatico ma ormai è chiaro che l'austriaco si sente forte contro Benedetto XVI perchè appoggiato dalla grande stampa masso-protestante europea. Indipendentemente dall'oggetto è puro giacobinismo e fra soccessori degli apostoli questo non si fa.<span> Intervenga chi deve e subito! </span>Altrimenti presto, fra cristiani, sarà battaglia porta a porta.
RispondiEliminaPenso che i ceffoni possono essere necessari per i figli a volte...., un vescovo nn e' un padre fisico, e mi pare che Don Bosco, gia' cento anni fa' era orientato a qualcosa di piu' consistente.
RispondiEliminaConcordo con Pastorelli. Vorrei cmq sottolinerare che opzioni vescovili semplicemente in chiave neoconservatrice come parrebbe quella del vescovo Mixa si rivelano nn buone. Ad essere oggettivi anche questo Papa sta' facendo errori nn da poco.
La soluzione giusta e' nella Tradizione senza sconti di alcun tipo, ma scevra da fanatismi ed infiltrazioni politiche.
Ringrazio don Carlo B. per il suo intervento con parole ferme.
RispondiEliminaMi dispiace ripetermi. Dies amara valde.
FdS
E che cosa si vuol conservare? Questo è il problema.
RispondiElimina..............quello che hanno seminato.........raccolgono.......!!!!
RispondiEliminaSembra a me che GPII con i suoi pregi e difetti gli si abbia da perdonare tanto l'operato dei suoi ultimi 10 anni di papato. Si dovrebbe invece porre bene l'attenzione sul mons. SODANO che approffittando della malasalute del papa ha fatto tutti gli abusi possibili. il mons. di Vienna Shoenburg, ormai scismatico, sballato e' fuori discussione. Il sodano dovrebbe pensare di piu' alla salvezza eterna e...... pregare, pregare e pregare. Io prego per la sua conversione come per la mia perche' sono un grande peccatore_
RispondiEliminaNon mi risulta che sia stato già condannato. Se uno dice che tu lo hai violentato diventi automaticamente colpevole?
RispondiElimina<span>Non mi risulta che sia stato già condannato. Se uno dice che tu lo hai violentato, diventi automaticamente colpevole?</span>
RispondiEliminaVeramente , illustre Giovanni, Sodano e Shoenburg sono cardinali di SRC non monsignori ....
RispondiEliminaIo sono seriamente preoccupato per il Papa e per la sua salute.
Lo ripeto : con estrema preoccupazione.
Alcuni vescovacci, in partibus infidelium, cioè che non stanno a Roma, dicono che non arriverà alla fine di questo anno.
Lo dicono con malcelato ghigno.
Si augurano anche che il Papa non riesca a fare il concistero...
Attendiamoci tempi bui e non facciamoci incantare se il prossimo metterà le pianete, magari con più frequenza dell'attuale, o reciti più parti della Messa in latino.
Dovremmo rimanere molto uniti nella fede e nella preghiera !
<span>Veramente , illustre Giovanni, Sodano e Shoenburg sono cardinali di SRC non monsignori ....
RispondiEliminaIo sono seriamente preoccupato per il Papa e per la sua salute.
Lo ripeto : con estrema preoccupazione.
Alcuni vescovacci, in partibus infidelium, cioè che non stanno a Roma, dicono che non arriverà alla fine di questo anno.
Lo dicono con malcelato ghigno.
Si augurano anche che il Papa non riesca a fare il concistoro...
Attendiamoci tempi bui e non facciamoci incantare se il prossimo metterà le pianete, magari con più frequenza dell'attuale, o reciterà più parti della Messa in lingua latina, o persino se celebrerà con l'antico rito della Chiesa...
Dovremmo rimanere molto uniti nella fede e nella preghiera !</span>
Caro Proff. Pastorelli.
RispondiEliminac'e' poco da conservare, cio' che mi spiace e' che anche in questa sede, a volte ci si vada al settimo cielo x una nomina conservatrice.
Nello stesso tempo si sopprime testa e occhi quando sono evidenti anche i limiti delle scelte di Benedetto XVI.
Essere cattolici vuol forse dire essere sempre dei yes man?
Quando si sostituisce non si butta! Si utilizza un nuovo giocatore ed il vecchio si mette in panchina pronto a rientrare!
RispondiEliminaQuindi Paolo VI non ha abrogato nulla!
anche quando si ritira qualcosa non la si uccide! Cambia il suo ruolo ma non si elimina la sua esistenza!
Mah!
MD
Tutto previsto o ... banale?
RispondiEliminaMD
Mi spiace deludere i fautori della "continuità" oltre i limiti dell'umana e ragionevole decenza, ma la cost. Missale Romanum è chiarissima nell'affermare che la messa di san Pio V è abolita, ribadendo che il messale riformato viene fatto entrare in vigore con la medesima forza con cui Pio V fece entrare in vigore il suo. Il senso sostitutorio del documento è evidente. In seguito, nel citato concistoro il Papa ha detto che la liturgia antica era abrogata, ma non è che un esempio di pronunciamento in una lunghissima serie.
RispondiEliminaIo non penso che il problema dell'abrogazione sia nella natura giuridica del documento con cui si abroga, o derivante dal fatto che si va ad abrogare una tradizione molto antica, come allude Pastorelli. Sia perchè le regole del diritto sono state rispettate (Lex posterior abrogat priori: non è necessaria l'abrogazione esplicita quando una legge ha come oggetto la stessa cosa di una omologa antecedente; l'abrogazione si ha per scontata, anche perchè il caso opposto sarebbe assurdo: compresenza di due leggi che dicono l'opposto sullo stesso argomento, il che non è giuridicamente possibile, perchè va contro il principio di certezza del diritto.....cosa che purtroppo ha fatto il summorum pontificum); sia perchè se si usasse il criterio dell'antichità della tradizione, allora nessuna innovazione sarebbe possibile: sarebbe invalida la riforma del salterio di san Pio X, che ha mutato una tradizione immemoriale; sarebbe invalida la riforma della settimana santa di Bugnini, perchè va contro una tradizione immemoriale; sarebbe invalida forse anche la bolla quo primum, perchè si sostituirebbe ad una tradizione ben più antica.
Il criterio quindi non è nè la chiarezza della norma (che è chiara: ciò che è confusionario e cerca di tenere il piede in due scarpe è al contrario summorum pontificum; non mi si fraintenda, parlo esclusivamente da un punto di vista giuridico. Prima si ha una situazione giuridicamente chiara e piana, ossia un rito che ha fatto il suo corso, che viene legittimamente sostituito da un altro. Con il motu proprio invece si dice che la sostituzione non è mai avvenuta -negando la volontà giuridica espressa da Paolo VI e da Giovanni Paolo II, quindi sbugiardando due legislatori- e di fatto si crea la fattispecie, unica, incomprensibile e grave, di due leggi opposte che coesistono, con tutte le difficoltà che poi questa convivenza può determinare. Non si dimentichi ad esempio che la messa nuova è coerente con il diritto nuovo, mentre la messa vecchia è coerente con il diritto vecchio. Oggi si devono fare molti salti mortali per riuscire a far essere coerente il diritto nuovo con la messa vecchia, cosa peraltro sciocca, perchè al di fuori della previsione dei legislatori, e dunque non possibile. Verificandosi così casi bizzarri: istituti che applicano il diritto del 1917 come "devozione privata", oppure tentativi di armonizzare il rito tridentino con concelebrazione, messa solenne con solo diacono, ecc.), nè l'antichità della tradizione.
Mi pare, che in buona fede si stia cercando di salvare capra e cavoli, attribuendo a questioni di cavilli giuridici il problema della crisi della chiesa. Come se il tutto dipendesse, che so io, dal fatto che Paolo VI si era dimenticato di mettere un timbro, e questo ha creato un grosso fraintendimento durato 40 anni, che finalmente il papa bavarese ha risolto, facendo contenti tutti, con un lieto fine che è degno delle migliori favole.
A dire il vero anno litigato anche gli Apostoli! Giacomo e Giovanni se non erro!
RispondiEliminaMD
Purtroppo il problema della crisi della chiesa è che LEGALMENTE la riforma è assolutamente corretta, ineccepibile e si sostituisce alla liturgia antica. Il problema è nella intenzione, non nella forma. Ossia se sia possibile avere l'intenzione di costruire una chiesa diversa da quella tradizionale, usando gli strumenti legittimi (delle costituzioni, delle riforme, delle norme, dei decreti, dei concilii, ecc.), con un fine illegittimo.
RispondiEliminaLa questione tradizionale, mi pare si debba porre in questo senso, ossia cercare di comprendere se quello che è stato fatto, è stato fatto per un fine legittimo (riforma) o illegittimo (rivoluzione). Nel primo caso, il tradizionalismo non ha senso, e si configura come scisma, come eresia, come odio verso lo Spirito Santo. Nel secondo caso, esso ha la sua giustificazione. Purtroppo, il discernimento sulle intenzioni è assai arduo e complesso. Non è impossibile, nel senso che con molti studi e ricostruendo la verità a partire da molti tasselli, si riesce ad avere un quadro organico del perchè le cose sono andate in un determinato modo. Occorre prudenza, discernimento, intelligenza, ma soprattutto non spaventarsi di fronte a quello che si può scoprire.
Io credo che il tradizionalismo sia, per citare mons. Lefebvre che secondo me lo aveva capito fin da subito, una "tragica necessità di opzione". Tragica appunto perchè implica uno scoglio, quello di andare contro la legalità, per ristabilire la legittimità. Se l'intenzione è illegittima, la legge diventa solo veicolo dell'illegittimità, e occorre fare questo sforzo per ritornare alla verità.
A me pare che il tradizionalismo accomodatizio, cerchi semmai di fare combaciare legittimità e legalità (e viceversa), per nascondere sotto al tappeto le difficoltà. Ma questo non risolve la crisi, anzi, la acuisce.
Che tristezza!Sono d'accordo con la francofona!
RispondiEliminaMD
preoccupato per le liti nella chiesa o perch[ non si puo piu beatificare GPII
RispondiElimina*DONT_KNOW* *tastiera in tilt, ma si capisce che [ una domanda...*
Dipende da ciò che si richiede e dall'autorità con cui si richiede.
RispondiEliminagià... "amico" del Papa... preoccupante se fosse vero...
RispondiEliminaNon è forse herr schönborn lo stesso miserabile che non più tardi di due anni fa tollerò che nel museo diocesano di Vienna comparisse un "dipinto" rappresentante l'Ultima Cena in versione orgia omosex?
Non è forse lui lo stesso vescovo che non esita a "presiedere" squallidi happening teatral/liturgici con tanto di palloncini colorati?
Dagli amici mi guardi Iddio che ai nemici penso io....
Povero Papa, se questi sono coloro che si definiscono amici, chissà che immonda schifezza sono i suoi nemici...
Beh, in ogni caso valga il detto: dagli amici mi guardi Iddio che ai nemici penso io....
<span>già... "amico" del Papa... preoccupante se fosse vero...
RispondiEliminaNon è forse herr schönborn lo stesso miserabile che non più tardi di due anni fa tollerò che nel museo diocesano di Vienna comparisse un "dipinto" rappresentante l'Ultima Cena in versione orgia omosex?
Non è forse lui lo stesso vescovo che non esita a "presiedere" squallidi happening teatral/liturgici con tanto di palloncini colorati?
Povero Papa, se questi sono coloro che si definiscono amici, chissà che immonda schifezza sono i suoi nemici...
Beh, in ogni caso valga il detto: dagli amici mi guardi Iddio che ai nemici penso io.... </span>
<span>Ce à quoi nous sommes en train d’assister, ce n’est pas seulement à un sordide règlement de compte entre cardinaux, c’est à une véritable autodestruction de l’Église Conciliaire.</span>
RispondiElimina<span>Et je ne suis pas sûr que le cardinal de Vienne, Schoenborn, qui a déjà prouvé par le passé qu’il n’a pas plus d’autorité que de jugement, ait dans cette histoire la meilleure part.</span>
<span>A la vérité, sous des dehors séduisants, c’est un cardinal en baudruche — à l’image de ces petits ballons dont il se fait accompagner quand il organise une «eucharistie».</span>
<span>L’Église n’a pas besoin d’agités et de farceurs, elle a besoin de gens sérieux et de saints.</span>
<span>A propos, qui a dit que «ogni regno in sé diviso va in rovina. Ogni città o casa in sé divisa non potrà reggere»</span><span> ?</span>
<span>
RispondiElimina<span>Ce à quoi nous sommes en train d’assister, ce n’est pas seulement à un sordide règlement de compte entre cardinaux, c’est à une véritable autodestruction de l’Église Conciliaire.</span>
<span>Et je ne suis pas sûr que le cardinal de Vienne, Schoenborn, qui a déjà prouvé par le passé qu’il n’a pas plus d’autorité que de jugement, ait dans cette histoire la meilleure part.</span>
<span>A la vérité, sous des dehors séduisants, c’est un cardinal en baudruche — à l’image de ces petits ballons dont il se fait accompagner quand il organise une «eucharistie».</span>
<span>L’Église n’a pas besoin d’agités et de farceurs, elle a besoin de gens sérieux et de saints.</span>
<span>A propos, qui a dit que «ogni regno in sé diviso va in rovina. Ogni città o casa in sé divisa non potrà reggere»</span><span> ?</span>
</span>
gli schiaffi li ha tirasti quando era un semplice sacerdote.
RispondiEliminaAnch'io ai miei tempi mi sono beccato un paio di sberle dalla buon'anima del mio arciprete... Francamente non mi è mai venuto in mente di denunciarlo per abusi e maltrattamenti, tantopiù che le sberle erano meritate :-)))
Aggiungo che il fatto non ha compromesso la mia crescita umana, non ne sono stato traumatizzato e non mi ha impedito di continuare a stimarlo né ha impedito a lui di continuare a volermi bene.
Forse certi idioti che per avere ricevuto un ceffone montano (non del tutto disinteressamente...) dei casi mediatici (vedi anche il caso del fratello del Papa), di sberle se ne meritavano molte di più, giusto come acconto...
<span>gli schiaffi li ha tirati quando era un semplice sacerdote.
RispondiEliminaAnch'io ai miei tempi mi sono beccato un paio di sberle dalla buon'anima del mio arciprete... Francamente non mi è mai venuto in mente di denunciarlo per abusi e maltrattamenti, tantopiù che le sberle erano meritate :) ))
Aggiungo che il fatto non ha compromesso la mia crescita umana, non ne sono stato traumatizzato e non mi ha impedito di continuare a stimarlo né ha impedito a lui di continuare a volermi bene.
Forse certi idioti che per avere ricevuto un ceffone montano (non del tutto disinteressamente...) dei casi mediatici (vedi anche il caso del fratello del Papa), di sberle se ne meritavano molte di più, giusto come acconto...</span>
La mia posizione segue quella assunta da Una Voce tramite L'allora, anni 60-7O, presidente nazionale Caffarelli, che di diritto se ne intendeva più di me, e da giuristi era circondato, e che una volta riportai; dal card. Ottaviani che già nel 1971 dichiarava pubblicamente che il rito antico non era stato mai abrogato giuridicamente; dalla commissione dell'86 composta da 9 illustri cardinali, e più recentemente dal Papa Benedetto XVI.
RispondiEliminaNel 1999 la Congregazione per il Culto Divino all'Arcivescovo di Siena riconosce che nella costituzione Missale Romanum non v'è alcuna formula esplicita di abrogazione del messale anteriore semmai il messale era stato obrogato; il card. Medina, diversi anni fa, mi scriveva che a seguito di studi approfonditi era giunto alla conclusione che mai c'era stata alcuna forma di abrogazione. La stessa Fraternità S. Pio X ha studiato l'argomento, in un libro di cui non ricordo più il titolo, che da qualche parte devo ancora avere se non l'ho regalato, anche sulla base della lettera al vescovo di Siena sopra citata e giunge a dichiarare che non c'è stata né abrogazione né obrogazione (sostituzione di una legge per organizzazione della materia d'essa in modo totalmente diverso dalla legge precedente) e critica con argomenti seri la presupposta obrogazione, e fa sua la posizione del Caffarelii che una tradizione immemoriale non può esser abrogata senza specifica menzione (art. 20 CIC).
La posizione di Baush può effettivamente portar lontano: una reale abrogazione del Messale antico per un fine rivoluzionario - cioè mi par di capire di tradimento della Sacra Tradizione e finalizzato alla distruzione della Chiesa - significa che Paolo VI ha operato satanicamente e pertanto non era Papa. Saremmo al più nero sedevacantismo, con buona pace dell'ininterrotta successione petrina: ma un fine così diabolico mi sento di escluderlo, al di là dei non positivi effetti della riforma liturgica.
Su Paolo VI e la sua opera liturgica la discussione aperta e solo la storia dirà la parola efinitiva. Io mi fermo qui. Benedetto XVI ha riconosciuto che mai abrogazione v'è stata e che l'antico messale è sempre stato in vigore ed io mi adeguo alle conclusioni della competenza sua e dei canonisti come il card. Stickler ed altri che della nota Commissione furon membri ed alla sua autorità apostolica.
dopo i grandi eventi e i grandi cambiamenti solo gli idioti possono illudersi che tutto rimanga come prima ..........
RispondiEliminama se Paolo Vi sapeva bene di che stoffa era il card. Bugnini, perhè gli ha dato mano libera ?
RispondiElimina....e perchè nessuno in 45 anni si è mai sognato di dire chiaro e forte -a vantaggio di tutti i fedeli, onde evitare malintesi- che il Messale antico NON ERA STATO ABROGATO ?
RispondiEliminaPerchè si è lasciato dilagare il malinteso ? Chi ha voluto che non ci fossero chiarimenti, dall'anno 1969 fino all'anno 2007 ?
:(
Paolo VI ha fatto fuori con le sue mani Mons. Bugnini.
RispondiEliminaPerchè bisognava smentire un qualcosa che non esisteva di fatto?
Se non era stato abrogato perchè bisognava dire che non era stato abrogato?
diventava una excusatio non petita accusatio manifesta.
Benedetto XVI ha fatto il motu proprio e poi ha spiegato che era lecito farlo perchè nulla era stato abrogato!
MD
<span><span> </span></span><span>«La radice del disorientamento attuale non sta tanto nella forza dell’errore,</span><span><span> </span></span><span>quanto nella debolezza di quelli che dovrebbero testimoniare la verità</span><span>».</span>
RispondiElimina(S. Agostino)
CREDETEMI, MA SONO CONFUSO, SCORAGGIATO E HO TANTA PAURA.
RispondiEliminaNON DERIDETEMI, NON HO PAURA PER LA IPOTETICA NON BEATIFICAZIONE DI gpii, MA PER COME SI STIA RIDUCENDO LA CHIESA
LA POLITICA FA SCHIFO!!!
LA CHIESA E' OSCURA(NEI SUOI FIGLI)
CHE FARE?
Rispondo con le parole di Benedetto XVI
RispondiElimina"In Portogallo pregherò per la Chiesa, i preti e la pace"!
prega, testimonia, segui Benedetto XVI e lascia stare pessimismi vari!
MD
BARTIMEO, GRAZIE!!!
RispondiEliminaPREGHIERA E CREDO PENITENZA.
DOBIAMO ESSERE OMILI E VERI DISCEPOLI DI GESU'
pietro
mmm comincio ad essere preoccupato.... questa della salute malferma del Papa l'ho sentita recentissimamente anch'io e... in ambito non sospetto...
RispondiEliminae se questa diatriba fra porporati altro non fosse che una squallida manovra elettorale?
mah... mala tempora currunt.....
per il fatto stesso che un Nuovo Ordo è stato pubblicato, il primo decade! altrimenti perchè un nuovo?
RispondiElimina<span>per il fatto stesso che un Nuovo Ordo sia stato pubblicato, il primo decade! Altrimenti perchè un nuovo? e se nulla era abolito allora perchè il motu proprio?</span>
RispondiElimina<span>cmq sia va bene com'è ora, enza tante menate di chi ha tolto o non tolto di chi ha messo non ha messo. Ben vengano i diversi riti perchè ad onore e gloria di Dio in Cristo NS.</span>
<p><span><span>Per il fatto stesso che un Nuovo Ordo sia pubblicato, il primo decade! Altrimenti perchè uno nuovo? e se nulla è abolito allora perchè il Motu Proprio per ripristinarlo? </span></span><span>
RispondiElimina<span>Cmq sia, va bene com'è adesso, senza tante menate di chi ha tolto o non hatolto, di chi ha messo o non ha messo. Mi pare che il Santo Padre sia per la linea dell’accoglienza, quindi ben vengano i diversi riti perchè ad onore e gloria di Dio in Cristo NS.</span></span></p>
Il Concilio Vat I non è stato mai concluso eppure c'è stato un altro nuovo Concilio dopo...
RispondiEliminaè stato il diavoletto... oppure tutti i vescovi del mondo (quasi) che si sono accordati per dire questa "bugia"
RispondiEliminaper Giovanni
RispondiEliminaxchè una volta erano principi e oggi, allo stato delle cose, "principesse".............
segui Benedetto XVI----in quale direzione ? dal momento che la tolleranza non è "zero" in certe direzioni, ma solo in alcune ?
RispondiElimina" L'Amico di Ratzinger " Concordo con molti bloggere che ormai ritengono che l'innesco mediatico della questione pedofilia serva unicamente a bloccare l'azione del pontificato di BXVI basato sull'ermeneutica della continuità, che vede come atti fondamentali il RIENTRO di anglicani e ortodossi e l'immissione sacerdoti "freschi" della FSSPX. Che su questo Schomborn stia per "aprire lo scisma" ormai è chiaro a molti. Così come è palese che gli "amici protestanti" lo lancino perchè portatore di valori comuni: sacerdozio femminile. fine del celibato sacerdotale, comunione ai divorziati, unioni gay etc etc. Tre mesi fa ho sentito "citare" Schomborn in una parrocchia di campagna da un parroco di 85 anni che una domenica sì e l'altra no citava Martini.... Ho fiducia nel Papa. Così come sta ripulendo la Chiesa da chi ha comesso abusi egli la ripulirò anche da coloro che li sfruttano giacobinamente dall'interno per la propria carriera. Per il bene della Chiesa, al ritorno da Fatima, pretenderà sul suo tavolo le dimissioni Schonborn.
RispondiEliminanon è che c'è qualcuno dietro al viennese ?
RispondiEliminasperiamo che la tolleranza "zero" non colpisca anche poveri preti innocenti... Sarebbe un grave peccato che griderebbe vendetta
RispondiEliminaPardon. bloggers, commesso, ripulirà. I post vanno riletti!
RispondiEliminasono una cattolica che da poco pretico assidumente la chiesa cacttolica ; è stato mio marito a convertirmi.
RispondiEliminama ora.... ho molti dubbi.... ho paura che questa chiesa che sembravaa tutti indstruttibile stia cedendo e si stia concedendo al davolo. mi fa paura questa chiesa ogi.
Molto semplicemente si e' alla resa finale di una semina sbagliata: il cattolicesimo liberale.
RispondiEliminasi puo' fare il paragone un po' a quello che sta' succedendo all'euro, o alle valute, coperte solo in parte da debiti che nn verranno mai onorati.....
à mazzarrino
RispondiEliminate ce dovresti dedicatte
a scrive copioni ddè li firm......
dè fantascenza
ma che stai a ddì aò
Sono contento di aver partecipato un po' alla crociata della Fraternita x la consacrazione della Russia.
RispondiEliminail disastro dell'ora presente, spirituale ed economica......(pare abbiano deciso di monetizzare il debito ovvero stampare euro contro titoli di stato spazzatura, fatto che creera' inflazione) e' anche dovuto alla parziale risposta dei Papi alle richieste celesti.....
Tempo da perdere nn ve n'e' piu'.
la tolleranza zero dovrebbe essere usata contro i propagatori di ERESIE, dottrine falsificatrici del Vangelo, e liturgie stravolte che impunemente imperversano da 42 anni e che distruggono inesorabilmente la Chiesa dalle fondamenta: questo è il danno più grave, dal quale proviene ogni altro danno, menzogna e peccato rovinoso !
RispondiEliminaproprio così !
RispondiEliminaè urgente rivolgere al Papa la supplica, che da anni e da più parti si chiede, di soddisfare le richieste di Maria Ss.ma avanzate a Fatima nel 1917 e mai esaudite in modo completo, cominciando dalla pubblicazione dell'intero 3. segreto, come suor Lucia chiese più volte, anche dopo il 2000, riferendo che la Madonna era molto dispiaciuta perchè il suo grave messaggio era stato trascurato !
RispondiEliminaSembra che siamo in procinto di un crollo in tanti campi, cosi' come gia' avvenuto in pasato.
RispondiEliminaBenedetto XVI nel suo ambito di azione, credo sia al bivio, o sceglie la tradizione che ha sfidato i millenni, o rimarra' intrappolato nei compromessi logoranti del cattolicesimo concliare. E sara' un facile bersaglio. Conciliare l'inconciliabile "si puo' fare" -nn tocca a me giudicare - in tempi di tranquilli, ora nn piu'..
Scusate la franchezza ma nn vedo altro.
<pre>IL SENSO DEL MOTU PROPRIO
RispondiEliminaCome si deduce anche da queste parole, qualcosa di grave dev'esserci, nel
messaggio di Fatima, che si riferisce alla liturgia e alla crisi del clero
(a migliaia lasciarono l'abito dopo il Concilio).
Non è un caso se il cardinal Ratzinger - sempre molto misurato - sul colpo di mano della riforma
liturgica del 1969 è stato durissimo: «Sono convinto che la crisi ecclesiale
in cui oggi ci troviamo dipende in gran parte dal crollo della liturgia, che
talvolta viene addirittura concepita "etsi Deus non daretur": come se in
essa non importasse più se Dio c'è e se ci parla e ci ascolta. Ma se nella
liturgia non appare più la comunione della fede, l'unità universale della
Chiesa e della sua storia, il mistero di Cristo vivente, dov'è che la Chiesa
appare ancora nella sua sostanza spirituale?» .
Dunque l'attuale Motu
proprio rappresenta un grande tentativo di riparazione e un grido di aiuto
al Cielo. I due autori della Via Crucis del 2005, * confessavano che «proprio
in quest'ora della storia viviamo nell'oscurità di Dio» e poi citavano
quello stesso apocalittico versetto del Vangelo di Luca che citò Paolo VI in
riferimento al nostro tempo, laddove Gesù si chiede: «Ma il Figlio
dell'Uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?». Il testo della Via
Crucis faceva un chiaro riferimento alle parole della Madonna a Fatima
(«Alla fine il Mio Cuore Immacolato trionferà»). Infatti sotto la croce «i
discepoli sono fuggiti, ella non fugge. Ella sta lì, con il coraggio della
madre, con la fedeltà della madre, con la bontà della madre e con la sua
fede che resiste nell'oscurità... Sì, in questo momento Gesù lo sa: troverà
la fede».
C'è l'eco delle parole che la Madonna disse a S. Caterina Labouré
nel 1830 parlando del nostro tempo:
«Il momento verrà, il pericolo sarà grande, si crederà tutto perduto. Allora io sarò con voi».
Come si vede la successione fra i due Pontefici avviene nel segno di Fatima. Lo fa pensare
anche l'inquietante frase pronunciata dal nuovo Papa nella messa di
insediamento, il 24 aprile 2005 («pregate per me, perché io non fugga per
paura davanti ai lupi») che ricorda il Papa martirizzato del Terzo Segreto.
----------------------
*i due autori della via Crucis 2005 sono papa GPII e il card. Ratzinger, che conoscevano benissimo la verità e gravità attualissima del 3. segreto di Fatima, che annunciava l'apostasia della Chiesa attuale!
</pre>
Pas abrogé en droit — c'était effectivement impossible — mais en pratique, oui… Et Paul VI, en la circonstance, s'est moqué du droit. Il a tout simplement décidé de l'ignorer. Une nouveauté dans l'histoire de l'Église. Sa révolution liturgique fut, en réalité, une authentique forfaiture.
RispondiEliminaMgr Klaus Gamber, et d'autres (parmi lesquels un certain Mgr Lefebvre…), l'ont dit <span>chiaro e forte, mais on les a fait taire, ou on a méprisé leurs avis.</span>
RispondiEliminaInfatti. Il problema non è la Riforma liturgica, il problema è Paolo VI.
RispondiElimina<span>ancora con questo III segreto? ma allora quello che hanno pubbloicato sul sito del Vaticano?</span>
RispondiElimina<span>mi sa che tu credi anche alla profezia secondo cui questo Papa sarà il penultimo. Poi ci sarà Pietro I e quindi la fine della chiesa e del mondo?</span>
E Nostradamus che dice ???? Oddio ! La fine del mondo è imminente !
RispondiEliminaRatzinger già nel 1976 parlava di rottura liturgica mai verificatasi nella storia, che fa sembrar privo di valore ciò che ieri era sacro e santificante. Altri han parlato nel corso degli anni, ma il potere non era nelle loro mani.
RispondiEliminaSi può ripristinare anche solo ciò ch'è caduto in disuso o sospeso momentaneamente.Il Motu Proprio dichiara invece che il Messale di S. Pio V è sempre rimasto in vigore perché mai abrogato.
RispondiEliminaQuel ch'è strano e turba è il silenzio sulle argomentazioni con cui la Commissione cardinalizia dell'86, mai rese note nella loro interezza. Se ne deve dedurre che si metteva in rilievo, da parte dei 9 porporati, il pasticcio giuridico di Paolo VI che non si volev, però, bistrattar pubblicamente.
Il problema è stato la fuga dei lefebvriani dalla nave!
RispondiEliminaMD
Il motu proprio non ripristina nulla! il motu proprio rende giustizia! Il che è diverso!
RispondiEliminaMD
Ci sarebbero anche i Maya!
RispondiEliminaMD
Gabriella non ti voto dopo questa!
RispondiEliminaMD
La direzione è Benedetto XVI! E' o non è il Vicario di Cristo?
RispondiEliminaMD
Katia ... avere fede nella Chiesa e non negli uomini!
RispondiEliminaLa Chiesa è guidata dallo Spirito Santo! Dove vedi una qualche "tentazione" non è Chiesa!
MD
Nessuna paura! La Chiesa non crolla per gli errori dei suoi uomini. Preghiera e speranza. Mantenere salda la fede in tempi oscuri è difficile, ma non impossibile. Lasciarsi guidare da un sacerdote che abbia una sana preparazione e poi abbandonarsi al Signore.
RispondiEliminaConciliare l'inconciliabile è sempre impossibile
RispondiEliminaMi chiedo sinceramente os'altro avrebbe dovuto dire per salvare il salvabile, un tradizionalista degli anni 60-70. La scappatoia più civile, è quella di dire che non v'è stata abrogazione, semplicemente per non apparire apertamente scismatici. Così si fa ricadere la colpa sul legislatore improvvido e incauto (il papa). Non si da dell'eretico al papa, ma semplicemente dell'incompetente.
RispondiEliminaUna manciata di persone la pensano in questo modo, e non solo loro. Ha un senso (contengente in un dato momento storico) parlare di non abrogazione, quando il mondo intero rema contro, ed esso sembra l'unico appiglio giuridicamente possibile per non essere messi fuori dalla chiesa come disobbedienti.
Però va notato, ma mi si dirà che è un dettaglio insignificante, che la chiesa intera, tutta, completa, fedeli, preti, vescovi, ha in tutto il mondo avallato la tesi dell'abrogazione. Non è una mia semplice opinione, ma un dato di fatto, sostenuto dal papa (a torto?) e da una chiesa che interpretava la legge di un legislatore, secondo lo spirito indicato dal legislatore stesso. Se un papa abroga, e poi dice pubblicamente "avevo l'intenzione di abrogare", io direi che anche mille giuristi furbissimi, hanno poco da dire. Il papa è il papa. O si dice che non era papa, ma sarebbe sedevacantismo, oppure la si deve fare finita di essere obbedienti ad intermittenza, e ad intermittenza spaccatori di capello nelle questioni giuridiche, per trovare le gabole che consentono di fare quello che piace.
Io peraltro, non sono affatto sedevacantista, e poco mi interessa se Paolo VI fosse o meno malvagio (osia avesse una intenzione cattiva contro la chiesa). Quello che so, è che certamente ce l'aveva il massone Bugnini, e gli altri della sua cricca. Ora, Paolo VI può aver semplicemente sbagliato valutazione, pensando che quello che andava approvando avrebbe suscitato grandi frutti spirituali, mentre invece non lo ha fatto. Non viene toccata l'infallibilità, perchè la messa nuova non è in sè invalida. Può facilmente diventarla, se ad essa si abbina una teologia della cena pasquale latreutica, una negazione di Trento, una prassi dissacratoria, che rendano l'intenzione del celebrante difforme da quella della chiesa, che ufficialmente è sempre la stessa (cfr. Mysterium Fidei). Ora però questi particolari sono concomitanti la messa nuova, e sicuramente i novatori hanno rinnovato la messa al fine di fare passare quele nuove teologie eretiche: non sono però l'essenza della messa nuova, tant'è vero che può essere celebrata anche con la fede di sempre.
Bugnini (o la massoneria, o il diavolo, o chi per essi) ha tentato il colpaccio: una messa protestante-giudaica, con una rivoluzione dei seminari in cui si insegnava che la teologia sacrificale era superstiziosa e pagana, erano nella mente dei novatori gli strumenti adatti per realizzare la rivoluzione. Il colpaccio è parzialmente riuscito, perchè Paolo VI, per motivi suoi, ha approvato queste cose, anche se non è riuscito a mutare essenza alla chiesa (forse non lo ha mai voluto).
L'indefettibilità non si regge su un cavillo burocratico. Sarebbe come dire che con i seminari vuoti, due terzi in meno in media dei praticanti, l'eresia diffusa ovunque, sacrilegi e profanazioni all'ordine del giorno, in realtà lo Spirito Santo non avrebbe cessato di assistere la Chiesa, perchè all'origine, mancava un timbro sulla bolla di abrogazione, per cui l'universo intero non ha capito nulla.
E' proprio a distanza di 40 anni che si può dire con tranquillità che la messa fu effettivamente abrogata, ma che tale abrogazione non ha effetto, perchè fatta contro il bene della Chiesa. Paolo VI non lo sapeva, ma oggi, con gli strumenti di cui noi disponiamo, possiamo dire che non è stata fatta per il [...]
Qualcuno mi spiega perchè Cristo ha scelto Giuda e poi quando si è accorto del tradimento lo ha baciato chiamandolo amico?
RispondiEliminaMD
sia fatta la volontà di Dio, certo che come un fiume carsico, iniziano a venire al pettine tutte le scellerate scelte del tristissimo pontificato wojtyliano; in fondo credo che Wojtyla fosse troppo preso dai suoi viaggi, dai suoi raduni oceanici e dalla necessità di essere il primo papa a fare qualcosa che i suoi predecessori non avevano mai pensato di fare. troppo egocentrico e troppo concentrato a gardarsi l'ombelico. spero non venga censurato chi dice pane al pane e vino al vino grazie
RispondiEliminaQuando iniziano a volare accuse, le persone per difendersi attaccano gli altri ed accusano a loro volta!
RispondiEliminaCredo che siamo all'inizio della resa dei conti, la grave crisi che attraversera' la Chiesa, profetizzata in diverse riprese dalla Madonna.
Bartimeo insisti con la fuga dei '' Lefrebvriani ,, dalla nave ........ in che data prego ?? ............
RispondiEliminasi è giunti chiaramente ad un bivio ineludibile, per tutti, dal Papa fino al più piccolo fedele che si professa -a parole- cattolico
RispondiElimina<span>"Pio XII, proclamando il dogma dell’Assunzione, ha voluto cambiare l’Introito della festa del 15 agosto con il passaggio dell’Apocalisse che saluta il grande segno apparso nel cielo. Questo versetto dell’Apocalisse apre la descrizione di una delle guerre più terribili che siano raccontate nel Libro Santo: il grande drago, che con la sua coda trascina un terzo delle stelle, viene a dar battaglia alla grande Signora (cf. Apoc. 12). Tutto questo passaggio è destinato ai nostri tempi? Si può facilmente crederlo,</span>
RispondiElimina[......]
<span>Occorre ora convincere le autorità a compiere la famosa consacrazione della Russia che dicono di avere già fatta; occorre ricordare l’attualità di quanto la Madonna diceva a Fatima, mentre nell’anno 2000 hanno voluto girare una pagina per non tornarci più. Le difficoltà e gli ostacoli sembrano moltiplicarsi perché ciò che chiediamo assolutamente non si realizzi. Poco importa, non confidiamo molto più in Dio che negli uomini, così come noi ci aspettiamo da atti tanto semplici quanto la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria dei risultati sorprendenti per la Chiesa e per il mondo, dei risultati che sorpassano tutto quanto possiamo immaginare. Follia agli occhi degli uomini, ma riflesso di quanto san Paolo già predicava ai suoi tempi: ciò che è saggio agli occhi degli uomini è follia per Dio, mentre la sapienza di Dio è considerata dai saggi di questo mondo come una follia insensata (1Co. 1, 20).</span>
(questa è la speranza e l'auspicio espresso da Mons. Fellay nella sua lettera del 1° maggio)
--------------------------
La Madonna a Fatima aveva detto:"Dio vuole stabilire nel mondo la <span>devozione al mio Cuore Immacolato"; ecco, sembra giunta ormai, in questa tempesta epocale, l'ora che il Papa, questo Papa, esaudisca tale divina richiesta, connessa alla Consacrazione della Russia al Cuore di Maria. </span>
(notare: "Nel 2000 le autorità hanno solo<span> voluto girare una pagina per non tornarci più", ma la questione è tuttora aperta). </span>
Preghiamo perchè si compia questa volontà di Dio, in occasione del viaggio del Papa a Fatima !
Ride ben chi ride ultimo.
RispondiEliminaMa siete davvero tutti matti?
RispondiElimina<span><span><span>"Il Cuore Immacolato di Maria è la porta del Cielo, spalancata per gli uomini del nostro tempo, estremamente deboli. Questa porta “nessuno potrà chiuderla”, nemmeno il demonio, né il mondo, né la carne.</span></span><span><span>....</span></span><span><span>Il Sommo Pontefice Pio XII aveva indicato due devozioni necessarie: quella del Sacro Cuore di Gesù e quella del Cuore Immacolato di Maria.</span></span><span><span>Apparendo a Fatima, </span><span>la Madonna</span><span> disse testualmente ai pastorelli che una intensa devozione al Cuore Immacolato di Maria sarebbe stato il mezzo di salvezza del mondo contemporaneo. Innumerevoli miracoli hanno attestato l’autenticità del messaggio celeste. Non ci resta altro che conformarci al dettame che ne deriva. Se questa devozione è la salvezza del mondo, se vogliamo salvare il mondo, predichiamo il mezzo provvidenziale per la sua salvezza. Nel giorno in cui avremo legioni di persone veramente devote al Cuore Immacolato di Maria, il Sacro Cuore di Gesù regnerà sul mondo intero. La devozione alla Madonna genera come frutto necessario l’amore senza riserva per Nostro Signor Gesù Cristo. Nel giorno in cui il mondo intero si rivolgerà a Gesù mediante Maria, il mondo sarà salvo. Per tutte le anime apostoliche è quindi di primaria importanza il culto al Cuore Immacolato di Maria.</span></span>(P.<span>Corrêa de Oliveira)</span></span>
RispondiEliminaNon c'è motivo di aver paura quando un cristiano rivolge il suo cuore e la sua preghiera a Nostro Signore e a Maria sua e nostra Madre.
RispondiEliminaLa grande speranza della Chiesa è questa, che don Bosco così espresse:
"L'Eucaristia e la Madonna salveranno la Chiesa!"
Teniamo fede a questo e preghiamo con questo intento: il Signore ascolterà sicuramente l'invocazione di aiuto che tutta la Chiesa gli rivolgerà per mezzo del Cuore Immacolato di Maria: i tempi attuali lo esigono con chiarezza stringente.
<span>«la chiesa intera, tutta, completa, fedeli, preti, vescovi, ha in tutto il mondo avallato la tesi dell'abrogazione. Non è una mia semplice opinione, ma un dato di fatto, sostenuto dal papa (a torto?) e da una chiesa che interpretava la legge di un legislatore, secondo lo spirito indicato dal legislatore stesso.»</span>
RispondiEliminaE no caro Baush, la legge della chiesa è chiara e non può essere cambiata dalla maggioranza, o da espressioni orali generiche di un papa che si è dimostrato ondivago in varie occasioni. Il can. 28 recita: «...la consuetudine, sia al di fuori sia contro la legge, è revocata per mezzo di una consuetudine o di una legge contraria; ma, se non ne fa espressa menzione, la legge non revoca le consuetudini centenarie o immemorabili, né la legge universale revoca le consuetudini particolari». <span>Il decreto di Paolo VI non ha citato espressamente né la Bolla Quo primum, né il Messale di Pio V per abrogarli, ergo non sono mai stati abrogati</span>, altrimenti la commissione cardinalizia come avrebbe potuto giungere alle conclusioni che si ricordavano più sopra?
Missale romanum si chiude dicendo esplicitamente che sono abrogate tutte le disposizioni contrarie. Quindi fa espressa menzione. Le deve chiamare per nome? Quo primum tempore quando abroga, abroga genericamente tutto ciò che è contrario, oppure cita per nome tutte le bolle che va ad aborgare? Perchè altrimenti, sono ancoa in vigore anche tutti i riti del basso medioevo. Facciamo un motu proprio anche per quelli.
RispondiEliminaRicordo che si facevano speculazioni sulle fine imminente del pontificato woitlyano già una decina di anni prima della sua morte. Non mi sembra che Benedetto XVI stia messo male , è una persona anziana con qualche acciacco.
RispondiEliminaAvevo dimenticato San Malachia....
RispondiEliminaNon ci resta che sederci ed aspettare la fine del mondo
La formula sulle disposizioni contrarie generica, è quella che si usa più o meno sempre in certi tipi di costituzioni che propongono qualche novità.
RispondiEliminaLa Quo primum è molto più precisa ed abroga i riti anche di chiese, monasteri, province, ordini ecc. fruenti di particolare indulto e tradizione e consuetudine, ma lascia in vigore i riti approvati dalla Sede Apostolica o da ritenersi legittimi in forza di una consuetudine, di cui è possibile dimostrare l'ininterrotta osservanza per oltre 200 anni. Quindi i riti in vigore nel Medio Evo, privi di tali requisiti, son chiaramente abrogati.
Quali che fossero le reali intenzioni di Paolo VI a Satana ed ai suoi servi il colpaccio non è riuscito del tutto: il Papa f.r. ha riconosciuto con la sua autorità apostolica, e sulla base di studi personali e del parere altissimo di un'appositamente convocata commissione cardinalizia, che abrogazione non ci fu. O è un Papa furbissimo e furbissima la Commissione? Non sarà piuttosto che lo Spirito Santo ha deviato, mediante l'approssimazione di Paolo VI e suoi collaboratori, il colpaccio tentato da Satana? Ed ha illuminato Commissione e Papa facendo loro veder chiaramente i vizi formali che rendevano nulla l'intenzione di abrogazione? Inoltre, Paolo VI concesse sia pur col contagocce l'indulto - poi con G.P. II le maglie saranno allargate -: opinano alcuni che da ciò si ricava nella sua mens non v'era assoluta volontà di abrogazione. Sia come sia, le cose oggi sono state chiarite a livello pontificio. A me basta.
rigore?
RispondiEliminame sa che sei in fallo.......
ppè Carità.........
Eraclio I rex iudeorum!
RispondiEliminaMD
Ordinazione sacerdoti prima e Vescovi poi!
RispondiEliminaMD
egr. Filippo
RispondiEliminaMaria SS.ma non ha nulla a che fare con Nostradamus: voler fare tale affiancamento per scherno
non è altro che blasfemia !
<span>egr. Filippo
RispondiEliminaMaria SS.ma non ha nulla a che fare con Nostradamus: voler fare tale affiancamento per scherno non è altro che blasfemia !</span>
@ <span>don gianluigi</span>
RispondiEliminaMi fai un po' tenerezza (forse un po' pena) caro confratello, all'università dove tu ed io abbiamo studiato c'avevano detto che il Messale era abrogato anzi come mi disse l'Abate Scicolone alla gregoriana "da dopo l'editto di Costantino la liturgia della Chiesa Cattolica è entrata in un tunnel buio e orribile per poi uscirne grazie a dio con la liturgia RIFORMATA del Vaticano II".
Ringrazio di cuore (don ?) Baush per l'illuminante analisi!
<span></span>
<span>"O è un Papa furbissimo e furbissima la Commissione? Non sarà piuttosto che lo Spirito Santo ha deviato, mediante l'approssimazione di Paolo VI e suoi collaboratori, il colpaccio tentato da Satana?"</span>
RispondiEliminaNon tiriamo in ballo,per cortesia lo Spirito Santo, perchè è stato abbondantemente invocato da entrambi i Papi! Se non si ha il coraggio di fare 2+2 e bene ritornare a dire "non penso, non sento, non parlo, perchè se no sono triste e piango!"
Quello che ci avevano detto non conta, conta quello che ha detto Benedetto XVI e la commissione di Cardinali, o per te il papa è un optional?. P.S. Io non ho studiato con te, perché non ho frequentato nessuna università, ma solo il seminario
RispondiEliminaAbate Franzoni, J'ai entendu un jour un «liturgiste» cistercien dire la même chose que votre abbé <span>Scicolone: «Pendant 1600 ans, l'Eglise n'a pas compris ce que c'est que la vraie liturgie; seul Vatican II nous a enfin enseigné la vraie doctrine!»</span>
RispondiEliminaJ'ai aussi lu, sous la plume d'un religieux de Taizé, que «Maintenant, nous, protestants, pouvons célébrer la même liturgie que les catholiques»…
Et il y a des gens qui continuent d'affirmer que Vatican II n'a pas protestantisé l'Église!
Ridicule!
RispondiEliminaSui presunti acciacchi del nostro amato Benedetto XVI non ho mai sentito scocchezze più ridicole. Il Papa sprizza salute da tutti i pori e lo possiamo constatare giorno per giorno (passo spedito, mano ferma, assoluta lucidità e scioltezza di linguaggio, volto sempre disteso, sereno e rilassato, ecc...). Credo proprio che avrà una vita molto lunga e di questo non possiamo che ringraziare il Signore, perchè in questo momento la Chiesa ha bisogno assoluto di una guida sicura, ferma, stabile, decisa e saggia.
RispondiEliminaSoltanto un lungo regno di Ratzinger potrà garantire la sopravvivenza per l'avvenire del germe fecondo della restaurazione cattolica e della tradizione. Soltanto se egli continuerà e rafforzerà in futuro la nomina di prelati conservatori e ortodossi a guida delle diocesi di tutto il mondo, nonchè all'interno della Curia Romana, il nostro Papa potrà garantire la sopavvivenza e il rafforzamento del "partito" della cosiddetta Ermeneutica della Continuità, attualmente ancora molto debole a causa di un episcopato riottoso e infedele in quanto frutto delle infelicissime nomine del lungo e "circense" pontificato wojtyliano. In questo senso, ci aspettiamo molto dal concistoro che dovrebbe tenersi a fine anno. Preghiamo per il pensionamento di Kasper, Re, Hummes e altri e per la promozione di prelati come Burke. Preghiamo incessantemente affinchè non vengano promossi ad importanti cariche ecclesiastiche figure di rottura con la visione benedettiana della Chiesa, alcune delle quali stanno letteralmente sbavando per ottenere prebende prestigiose e sicuramente sarebbero disposti a tutto tanto è evidente il loro carrierismo e la loro smodata ambizione.
Non ho certo paura a fare nomi: trattasi di persone come Ravasi, Filoni, Piero Marini, Bruno Forte, Romeo e tanti altri. Costoro costituiscono l'ala progressista e terribilmente vogliosa di potere della Chiesa Cattolica e hanno come potenti alleati e figure di riferimento loschi e gaglioffi figuri come Martini e lo stesso Schoenborn. Personaggi che tramano contro il Papa e contro la Chiesa istituzionale pur di avere visibilità sui media e conquistare l'appoggio delle frange massonico-liberali del Cattolicesimo, quelle che auspicano e mirano alla protestantizzazione della Chiesa e alla riduzione di una istituzione bimillenaria ad un sodalizio socio-umanitario simile ad una specie di Onu dei popoli, scevra di sacralità, misticismo e spiritualità e avezza soltanto a soddisfare bisogni pratici ed esclisivamente umani.
Non ci resta che pregare lo Spirito Santo perchè a prevalere alla lunga possa essere il "partito" ratzingeriano, il solo che può garantire alla Chiesa una nuova giovinezza e un futuro radioso.
La fin du monde viendra de toute façon. C'est un article de foi de notre sainte religion. Elle a été prophétisée par Jésus lui-même. Son inévitabilité ne s'oppose nullement à notre sanctification personnelle. Même, elle l'exige…
RispondiElimina<span>Ma siete davvero tutti matti?…</span>
RispondiEliminaLa foi chrétienne est folie aux yeux du monde…
anche Paolo e Pietro...
RispondiElimina<span><span>Ma quando Cefa venne ad Antiochia, mi opposi a lui a viso aperto perché evidentemente aveva torto. Infatti, prima che giungessero alcuni da parte di Giacomo, egli prendeva cibo insieme ai pagani; ma dopo la loro venuta, cominciò a evitarli e a tenersi in disparte, per timore dei circoncisi. E anche gli altri Giudei lo imitarono nella simulazione, al punto che anche Barnaba si lasciò attirare nella loro ipocrisia (Galati 2,11-14). </span></span>
Io,invece, lo vedo in ottimissima forma! 8-)
RispondiEliminadetto questo, equiparare chi abusa di un bambinetto di pochi anni e chi dà uno schiaffo a un ragazzino per correggerlo mi pare completamente delirante e frutto di psicosi. Non conosco il caso di Mixa, parlo in generale di questo tipo di amalgama
RispondiEliminaCon la scusa che non poteva prendermi a sberle (ho una malattia alle ossa e aveva paura di fami male), mia madre mi dava certe tirate di capelli!!! Tutte meritate: da ragazzetto studiavo il minimo del minimo indispensabile Poi mi sono rifatto all'università con la media del 30: le tirate di capelli alla lunga hanno sortito il loro effetto! :-D
RispondiEliminaCome dissero i Cardinali ai generali napoleonici quando presero Roma e dichiararono il loro desiderio di distruggere la Chiesa: "Se non ci siamo riusciti noi in oltre un millennio e mezzo, ben difficilmente ce la farete voi!" :-D
RispondiEliminaTrès bien vu, Francesco B. Mais una <span>nuova giovinezza e un futuro radioso, ce sera sans doute au Ciel, après la Parousie…</span>
RispondiEliminahahahah! il religioso di Taizè era Max Thurian, il quale era così convionto di quel che diceva che dopo non molti anni vedendo che questa frase <span>«Maintenant, nous, protestants, pouvons célébrer la même liturgie que les catholiques»</span> era inrealizzabile si è fatto prete cattolico, con la disperazione di quelli di Taizè e di Paolo VI che fino all'ultimo cerco di fargli cambiare idea!
RispondiElimina<span>hahahah! il religioso di Taizè era Max Thurian, il quale era così convionto di quel che diceva che dopo non molti anni vedendo che questa frase <span>«Maintenant, nous, protestants, pouvons célébrer la même liturgie que les catholiques»</span> era inrealizzabile si è fatto prete cattolico, con la disperazione di quelli di Taizè e di Paolo VI che fino all'ultimo cerco di fargli cambiare idea!</span>
RispondiEliminaGrazie a Dio io penso, sento, parlo, sono sereno in Cristo, anche se qualche abate Franzoni di screditata memoria è da compiangere.
RispondiEliminaProprio perché abbondantemente invocato, lo Spirito Santo ha impedito a Paolo VI di esser strumento di Satana a "fini rivoluzionari" come da altri scritto, con un'abrogazione giuridicamente valida. E lo stesso Spirito Santo ha illuminato la Commissione cardinalizia (e anche Giov. P. II che, è stato detto, voleva la piena liberalizzazione dell'antico rito, ma dovette cedere dinnanzi alle pressioni dei franzoniani d'ogni livello, ripiegando su due indulti) e Benedetto XVI. Il pronunciamento dell'attuale Papa non è per nulla equivoco circa l'inesistente abrogazione.
Quindi, io fo 2+2=4. La S. Messa di S. Pio V ha continuato, in varie parti del mondo, ad esser celebrata - persino dalla Chiesa Patriottica Cinese e nella Chiesa sotterranea - sino a ieri anche in temperie di iniquo umano interdetto. La tradizione mai è stata interrotta; l'abrogazione non c'è stata; Benedetto esprime la volontà di Dio. Alla tua faccia, don Franzoni.
Quel che t'ha insegnato Scicolone ( Sophia travestita da prete?) non m'interessa. Se si accettasse quel che scrivon certi cardinali, vescovi e teologi, ci sarebbe motivo più che sufficiente di convertirsi a qualche setta protestante o all'islam.
Infine: perché Benedetto XVI dichiara mai abrogato il Messale di S. Pio V? Non avrebbe potuto dir più semplicemente: per motivi di unità della Chiesa e per le esigenze che ancora da molti son avvertite, ripristino, con la mia autorità, l'antico messale che era stato abrogato, Chi poteva impeduirglielo?
Conta, don Gianluigi, conta quel che vi han detto: esprime chiaramente il pensiero dei traditori della Chiesa: il tunnel buio e orribile della liturgiada Costantino al Vaticano II significa che la Chiesa ha celebrato invalidamente il Santo Sacrificio dell'Altare per poco meno di 2000 anni. Una vacanza di legittima autorità, una totale assenza di Cristo nella sua Chiesa.
RispondiEliminaCerto che la fede cristiana è follia per il mondo, ma non ha niente a che fare con le follie private così spesso espresse in quedsto blog
RispondiEliminameglio una chiesa tentata, cosa inevitabile da cui è il Signore che la salva, che una di 'eletti' salvati per ius di appartenenza ad una consorteria!
RispondiEliminaBenediciamo il Signore per la tua conversione, continua ad affidarti a Lui e guardati dai falsi profeti
RispondiEliminaIn effetti l'amico Eraclio non attacca mai nessuno! Testimonia e basta!
RispondiEliminaMD
Si parla della Fraternita?
RispondiEliminaMD
Bizzarro. La commissione cardinalizia che dice quello che fa piacere a Pastorelli è illuminata dallo Spirito Santo. Gli altri cardinali sono dei fessi. La Quo primum tempore è precisissima (fa il nome di tutti i riti immemorabili abrogati? Mi risulta che anche altri riti, oltre quelli meno vecchi di due secoli siano stati cassati), mentre la Missale romanum usa "le solite formule che non valgono". Il papa attuale non è equivoco (dice che non fu mai giuridicamente abrogato? No, nel motu proprio non se ne fa menzione, ma solo nella lettera di accompagnamento, che non ha valore normativo...E' UNA OPINIONE), mentre Paolo VI è equivoco (non ha mai messo in dubbio di avere abrogato il rito vecchio, e lo ha sempre sottolineato).
RispondiEliminaSi conclude dicendo, che siccome con il motu proprio le cose vanno bene per i tradizionalisti, tanto basta. Simpatica miopia: tra poco si vedrà la "riforma della riforma", ossia il papa felicemente regnante, cui fa piacere inginocchiarsi di fronte (anche quando dice che l'antigiudaismo è un errore teologico? anche quando dice che il Dio degli ebrei è il medesimo dei cristiani? anche quando dice che san Tommaso rende statica la verità, che trova invece l'unico valido interprete in Hegel? anche quando dice che la fede della messa tridentina è identica a quella della messa di Paolo VI? forse in questi casi il papa è come Paolo VI, facoltativo ad essere seguito e riverito), dirà che si prende un pezzo della messa vecchia, l'impianto della messa nuova, e che il miscuglio dei due sarà L'UNICO RITO.
Sono certo che per allora, il papa felicemente regnante, saprà fare le giuste citazioni nella costituzione apostolica di abrogazione del messale romano. Allora cosa ci si inventerà, per fare quello che si vuole con la presunzione di avere pure ragione?
Solo una risposta: perchè il papa felicemente regnante non ha detto palesemente che ripristinava il messale abrogato, ma si è inventato la scusa della non abrogazone?
Semplicissimo. Ripristinare significa dire che la riforma liturgica è ideologicamente fallimentare, ossia implica prendere una posizione contro il concilio e il post-concilio. Diventare lefebvriano....
Dire che in realtà non è mai stato abrogato, non tocca questioni dottrinali: il messale tridentino potrebbe per paradosso essere anche unaschifezza immonda, ma sussiste solo per un cavillo burocratico la cui colpa sarebbe di un altro. Non entrando nel merito di quale dei due messali sia meglio (ma uno è definito ordinario...), fa semplicemente presente che è di libero uso.
Toglie molte castagne dal fuoco questa mezza balla.
Quello che dice Paolo VI invece non conta. Conta solo quando le cose che vengono dette fanno piacere.
RispondiEliminaDei due ne farò uno?
RispondiEliminaCristo concilia l'inconciliabile!
MD
Falsi profeti? Ah! Va da sè i neocatecumenali!
RispondiEliminaGiusto per precisare!
MD
Vero, caro Atalaia, hai ragione: l'autentica giovinezza e il futuro radioso ci saranno soltanto quando sorgeranno Cieli Nuovi e Terra Nuova, quando il Signore tornerà nella Gloria per tergere ogni lacrima dagli occhi di coloro che lo hanno amato, servito e atteso in questa valle di lacrime. Naturalmente per chi crede. Non vogliamo imporre alcunchè agli scettici e agli increduli.
RispondiEliminaTuttavia, la Chiesa Militante, Sposa e Corpo Mistico di Cristo, regno precario e provvisorio di Nostro Signore su questa terra che passa, guidata e confermata nella fede dal Successore di Pietro, rappresenta l'unica sicura arca di salvezza per i credenti. Per questo dobbiamo amarla e dobbiamo costantemente pregare e lavorare perchè sia fedele porta del Cielo ed efficace strumento di salvezza e per questo dobbiamo sperare che la Grazia la illumini e la conservi nella sua integrità di fede, di dottrina, nel dogma e nell'autentica e verace tradizione di sempre. Il genere umano ha bisogno di questa Chiesa per santificarsi e per salvarsi.
Di un'altra Società delle Nazioni (od Onu dei popoli) l'umanità non saprebbe che farsene.
Se queste affermazioni vengono scambiate da qualcuno per folli elucubrazioni o per fantasie non pertinenti, significa soltanto che molte persone hanno perso la propria bussola. Almeno secondo me.
Di cosa si dovrebbe vergognare il card. Sodano? di aver espresso solidarietà a BXVI?
RispondiEliminaNon ha accusato nessuno, non controreplica e sopporta nel silenzio!
Boh!
MD
Vacca boia! avrò riletto il Motu Proprio almeno 100 volte e il particolare della lettera, e solo della lettera che accompagna il Moru Proprio che esplicitamente perla di abrogazione giuridica, mi era completamente sfuggito!
RispondiEliminaMotu Proprio:http://www.zenit.org/article-11368?l=italian
Lettera di accompagno: http://www.zenit.org/article-11365?l=italian
Accidenti qui si supera alla grande la furbizia giuridica...
<span>Vacca boia! avrò riletto il Motu Proprio almeno 100 volte e il particolare della lettera, e solo della lettera che accompagna il Motu Proprio che esplicitamente parla di abrogazione giuridica, mi era completamente sfuggito!
RispondiEliminaMotu Proprio:http://www.zenit.org/article-11368?l=italian
Lettera di accompagno: http://www.zenit.org/article-11365?l=italian
</span>
<span>Vacca boia! avrò riletto il Motu Proprio almeno 100 volte e il particolare della lettera, e solo della lettera che accompagna il Moru Proprio che esplicitamente perla di abrogazione giuridica, mi era completamente sfuggito!
RispondiEliminaMotu Proprio:http://www.zenit.org/article-11368?l=italian
Lettera di accompagno: http://www.zenit.org/article-11365?l=italian </span>
Qui si supera alla grande la furbizia giuridica... per entrare nella porcata giuridica!
Perchè era d'accordo con lui.
RispondiEliminaSulla base dei presunti messaggi mariani ( o meglio delle loro intepretazioni) la fine del mondo o chissà quali cataclismi universali avrebbero già dovuto spazzare via l'umanità da un bel pezzo.
RispondiEliminaTant'è che c'è chi dice che il terzo segreto si sarebbe compiuto con l'attentato/i fallito/i a giovanni paolo II, altri dicono il contrario. Insomma alla fine qualunque cosa può essere vera e se non accade ora potrà accadere un giorno, non si sa quando.
Non credere alle rivelazioni private non è blasfemia, non sono nemmeno delle verità di fede.
La verità ti fa maalee....lo saiiii......
RispondiEliminaCome ha correttamente rilevato l'ottimo Prof.Pastorelli, la formula utilizzata nell'occasione della promulgazione del Messale di Paolo VI può pacificamente considerarsi rientrare - in quanto, fra l'altro, anche priva di un formale oggetto - nella categoria delle cosiddette mere clausole di stile, le quali, per comune consenso, non si ritengono possedere alcun valore di carattere dispositivo.
RispondiEliminaIn ogni caso, attesa la posizione istituzionale di supremo legislatore che compete al Papa Benedetto XVI nell'ambito canonistico, come già ho sostenuto alcuni mesi addietro su questo stesso blog, il Motu Proprio Summorm Pontificum cura può legittimamente intendersi, tanto quanto un' interpretazione autentica circa la carenza di un'effettiva portata delle clausole di stile sopra accennate in ordine al determinarsi di una totale abrogazione delle precedenti espressioni del Rito Romano (verosimilmente, anche anche per l'ulteriore ragione della valenza naturalmente irretroattiva delle disposizioni cui accedevano le clausole stesse), quanto - per postrema ipotesi subordinata - in una disciplina implicitamente ripristinatoria della materia precedentemente abrogata (sia pure, con ciò, arbitrariamente diminuendosi il valore dell'autorevole parere della commissione cardinalizia che, già in precedenza, aveva avuto a concludere in favore della costante vigenza del Messale di San Pio V ; un parere questo che, d'altronde, non avrebbe rivestito senso alcuno, qualora avesse potuto costituire opinione incontroversa la già intercorsa abrogazione de plano della liceità d'uso di quanto indicato da tale Venerabile Documento, ad opera di quella mera clausola di stile).
<span>Come ha correttamente rilevato l'ottimo Prof.Pastorelli, la formula utilizzata nell'occasione della promulgazione del Messale di Paolo VI può pacificamente considerarsi rientrare - in quanto, fra l'altro, anche priva di un formale oggetto - nella categoria delle cosiddette mere clausole di stile, le quali, per comune consenso, non si ritengono possedere alcun valore di carattere dispositivo.
RispondiEliminaIn ogni caso, attesa la posizione istituzionale di supremo legislatore che compete al Papa Benedetto XVI nell'ambito canonistico, come già ho sostenuto alcuni mesi addietro su questo stesso blog, il Motu Proprio Summorm Pontificum cura può legittimamente intendersi, tanto quanto un' interpretazione autentica circa la carenza di un'effettiva portata delle clausole di stile sopra accennate in ordine al determinarsi di una totale abrogazione delle precedenti espressioni del Rito Romano (verosimilmente, anche anche per l'ulteriore ragione della valenza naturalmente irretroattiva delle disposizioni cui accedevano le clausole stesse), quanto - per postrema ipotesi subordinata - in una disciplina implicitamente ripristinatoria della materia precedentemente abrogata (sia pure, con ciò, arbitrariamente diminuendosi il valore dell'autorevole parere della commissione cardinalizia che, già in precedenza, aveva avuto a concludere in favore della costante vigenza del Messale di San Pio V ; un parere questo che, d'altronde, non avrebbe rivestito senso alcuno, qualora avesse potuto costituire opinione incontroversa la già intercorsa abrogazione de plano della liceità d'uso di quanto indicato da tale Venerabile Documento, ad opera di quella mera clausola di stile).</span>
BAUSH o menti spudoratamente o sei incapace di leggere. E questo vale anche per il tuo compare Franzoni. Il vostro linguaggo, poi,è assai rivelatore.
RispondiEliminaEccoti servito:
Dalla LETTERA APOSTOLICA DATA IN FORMA DI MOTU PROPRIO SUMMORUM PONTIFICUM CURA ecc.. (CHE NON E' LA LETTERA DI ACCOMPANGNAMENTO AI VESCOVI!) copio-incollo da vaticanva
Art. 1. Missale Romanum a Paulo VI promulgatum ordinaria expressio “Legis orandi” Ecclesiae catholicae ritus latini est. Missale autem Romanum a S. Pio V promulgatum et a B. Ioanne XXIII denuo editum habeatur uti extraordinaria expressio eiusdem “Legis orandi” Ecclesiae et ob venerabilem et antiquum eius usum debito gaudeat honore. Hae duae expressiones “legis orandi” Ecclesiae, minime vero inducent in divisionem “legis credendi” Ecclesiae; sunt enim duo usus unici ritus romani.
Proinde Missae Sacrificium, iuxta editionem typicam Missalis Romani a B. Ioanne XXIII anno 1962 promulgatam ET NUMQUAM ABROGATUM, uti formam extraordinariam Liturgiae Ecclesiae, celebrare licet. Conditiones vero a documentis antecedentibus “Quattuor abhinc annos” et “Ecclesia Dei” pro usu huius Missalis statutae, substituuntur ut sequitur: [...] Seguono gli altri articoli.Il Motu Proprio si conclude con la formula di rito che tutto quanto è scritto e decretato dev'esser osservato ecc.
E allora? Il Papa dichiara che il Messale di S.Pio V non è mai stato abrogato. E lo dice in un documento che è una legge ch'egli promulga per la Chiesa Universale.
Le altre argomentazioni sono estremamente banali e intrise di astio, di odio nei riguardi del Papa che ha constatato l'errore giuridico in cui è caduto il predecessore o altri vizi formali (forma è sostanza) ed anche la frattura enorme provocata nella Chiesa con l'interdizione della più alta forma di liturgia della Chiesa latina. La verità è che questo Papa ha fermato la marcia a tappe forzata da voi intrapresa per portar la Chiesa nell'abisso. E questa divina ispirazione v'è restata nel gozzo.
S. Pio V nella Quo primum è molto chiaro nell'indicare quali riti e consuetudini dovevan considerarsi abrogati. E addirittura giunge ad affermare che niente vieta che quelle legittime possano dagl'interessati sostituite dal nuovo rito.
Quanto all'inginocchiarsi dinnanzi al Papa, io m'inginocchio anche davanti ad un semplice prete e gli bacio la mano. Naturalmente, accetto senza discutere le dichiarazioni, gl'insegnamenti in materia di fede e di morale che il Papa pronuncia in modo vincolante o comunque con magistero cui si deve assenso senza se e senza ma. La superiorità di Hegel rispetto a S. Tommaso è mai stato presentato come dottrina della Chiesa? E' un atto di magistero sia pure semplicemente autentico? E' solo, sempre che l'affermazione sia reale, un'opinione del dottore privato o del teologo ancor non Papa, e si sa che le posizioni teologiche posson esser diversificate ed anche erronee.
Però, siccome io sono un povero ignorante, non ho infatti frequentato le vostre pontificie università, mi puoi mettere a conoscenza del documento pontificio in cui Benedetto XVI afferma che la Verità trova l'unico valido interprete in Hegel? Così imparerò qualcosa, senza scomodare l'amico e maestro mons. Gherardini.
La Commissione giuridico-teologica cardinalizia istituita dal papa per esprimersi circa la vigenza o l'abrogazione del messale di S. Pio V era un organo consultivo di altissimio livello, organo collegiale, quindi, formato da prelati di varia tendenza, che portarono al Papa le conclusioni a cui il Papa dette il suo augtorevole assenso e che fece proprie. Non si tratta di [...]
L'agenzia deve essere letta tenendo presente la fonte: Rainews24, il canale dell'informazione rossa veterocomunista. In realtà il card. SCOEMBORN è uno dei più ributtanti modernisti e subdoli avversari del Papa Benedetto XVI, intenzionato ad accreditarsi da un lato come successore del partito catto progressista di MARTINI e dall'altro a fingersi amico del Papa evitare di incorrere nelle giuste censure che merita sempre di più a causa della nefasta e diabolica opera che sta dispiegnado. Costui, infatti, è un sostenitore del sacerdozio delle donne e dell'abolizione del celibato eccelsiastico, essendo arrivato a sostenere davanti alla stampa, tra l'altro, che il delitti di pederastia di cui si discute attualmente sarebbero causati dal celibato dei preti. Ora, attaccando il cardinale Sodano - che il giorno di Pasqua ha dichiarato il sostegno del Colleggio dei Cardinali non contro le accuse di pedofilia, ma contro le accuse di aver coperto la pedofilia dirette contro la persona stessa del Pontefice, ripetendo le medesime parole usata dal Papa nell'omelia della Domenica della Palme (chiecchiericcio del mondo) - in codesto squallido e scomposto modo, il volgare paroliere da trivio intende recuperare l'immagine di "amico" del Papa, compromessa da tutto il contegno finora tenute nel caso Groer, nel caso dell'ausiliare di Linz, nello scandalo pederastia e con l'appoggio costante finora fornito al famigerato movimento "Noi siamo Chiesa", vicende tutte nelle quali ha voluto accreditare davanti alla stampa un'immagine di "prelato aperto al dialogo a 360° con il mondo e non ostile alla necessità di riforma della Chiesa" (appunto quale successore in pectore del Martini). Per evitare di incorrere nell'inveitabile riprovazione derivante dal suo continuo sabotaggio della vera riforma della Chiesa Austriaca, e dal serio contributo che egli sta dando al discredito della chiesa universale, ora, come già in passato, vorrebbe tuttavia rappresentarsi come amico del Papa, attaccando, in un "amichevole colleqio con i giornalisti"(attentamente premeditato), il decano del Collegio dei cardinali propio per quanto il card. Sodano ha detto in appoggio e difesa del Papa stesso (sulle vicende relative al caso Groer il Card. S. si è distinto a suo tempo come accusatore in quanto indendeva farlo fuori per prenderne il posto: come in effetti è riuscito a fare). Da tutto ciò emerge con chiarezza, oltre la scorrettezza e la volgarità dei modi, l'ambiguità di una condotta il cui scopo pare principalmente, se non esclusivamente, quello di accreditare un'immagine di capo dei modernisti, tuttavia non ostile al Regnante Pontefice, la quale nei suoi proggetti dovrebbe serviegli da lasciapassare ad ascendere, quando sen ne prensenterà di nuovo l'occasione, al Sommo Pontificato. Ciò ergendosi, con buona pace del bene della Chiesa e della salvezza della anime, sulle rovine dell'istituzione, procurate per soddisfare le probrie brame, del tutto umane.
RispondiEliminaMi sa che siete voi incapaci a leggere... Baush parla di <span><span>abrogazione <span>giuridica </span></span></span>ossia di Messale "giuridicamente abrogato"... quel "giuridicamente" è assente nel MP.
RispondiEliminaPertanto le insiunuazioni: "<span>menti spudoratamente o sei incapace di leggere" le rispedisco al mittente!</span>
O poi quando qualcuno cerca di ragionare seriamente e serenamente, e trova un po' di corrispondenza si deve essere per forza essere "compagni di merende?"
Un po' di umiltà, please!
o sei un professore della Gregoriana o un Trol neocatecumenale! in entrambi i casi la supercazzola giuridica ipotetica non è <span><span>mera clausola di stile.</span></span>
RispondiEliminaEretico ex-abate, ma l'abrogazione di una legge non è un atto giuridico? O si può abrogare col due di briscola? Va', va' pure povero untorello, non sarai tu a cambiar la chiesa, che è del Signore ch'io vo ad adorare.
RispondiEliminaChe il cardinale di Vienna sia ormai decisamente Scem-Born non ci sono dubbi!
RispondiEliminaMi sento tuttavia di fare una correzione! Ha smentito, ufficialmente, la dichiarazione sul rapporto celibato pedofilia.
Per il resto condivido appineo!
MD
Chiesa maiuscolo!
RispondiEliminaMD
MONS . LEFEBVRE ha fatto benissimo non solo ad ordinare sacerdoti ........ ma i vescovi ........... lo ha fatto per necessita !!!!! ......
RispondiEliminaMONS . MAI HA PENSATO AD UNA FUGA O DISTACCO DA ROMA , MAI !!!!!!!!!!!! .
ed in ogni caso per qul che se ne vedeno oggi , l' argomento è largamente superato !!!!!
I SEGRETARI DI STATO , losche figure da quando PAOLO VI , BUONANIMA , ha democraticizzato la CHIESA , sono stati uno piu' .............. dell' altro ...........
RispondiEliminacome si dice a NAPOLI .............. MORTE DESIDERATA NON VIENE MAI !!!!!!!!!
RispondiEliminaLO HANNO MESSO IN UN ANGOLO .................. '' E GUAI SE TI MUOVI ,, ......... come quando ci mettevano in punizione da bambini !!!!!!
RispondiEliminanon credo sia questo cio' a cui si riferisce GIOVANNI ........
RispondiEliminaLa conferma, a tambur battente, di quanto sopra, nell'articolo apparso sul Corriere della Sera a firma dello pseudo storico (in realtà di tratta di commissario politico del partito cattocomunista sovietico - PCUS) MELLONI, referente dell'autonominata "scuola di Bologna", ha commentati i fatti scrivendo tra l'altro: "Quello che si è consumato ieri a Vienna è un atto senza precedenti. Il cardinale von Schönborn, uno fra i più fini teologi del cattolicesimo e senz’altro fra i pastori più lucidi nell’affrontare i crimini di pedofilia, ha attaccato frontalmente l’ex segretario di Stato Sodano, ora decano del collegio cardinalizio. Gli ha imputato di avere definito un “chiacchiericcio” il pandemonio che sta scuotendo la Chiesa (una espressione che Sodano aveva ripreso da papa Ratzinger). E gli ha rimproverato i riguardi usati verso un criminale confesso e recidivo come il cardinale Gröer (scelto da Wojtyla e deposto senza che nessuno gli togliesse la porpora, come usava ai tempi di Pio XI)".
RispondiEliminaPer la reprimenda che perfino il P. Lombardi ha dovuto impartire al MELLONI, cfr.: http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/05/10/falsi-storici-padre-lombardi-smentisce-il-professor-melloni/
Ma come può seriamente venirti in mente che Giovanni Paolo II abbia coperto dei pedofili, degli stupratori di bambini o ragazzini? Ogni commento deve tenere conto del contesto storico in cui sono avvenuti quegli avvenimenti: a quell'epoca i rapporti sessuali con gli adolescenti (ragazzi di 16, 17 anni o addirittura maggiorenni) non erano considerati violenze, i seminari e i conventi pullulavano di omosessuali, era considerato ovvio che ci fossero rapporti sessuali. Peccati, come qualsiasi altro peccato: non una motivazione sufficiente per una sospensione dal sacerdozio. Oggi la sensibilità è cambiata. Sì è vero, Ratzinger la vede in maniera molto diversa da Wojtila, ma gettare la croce su quest'ultimo mi sembra solo un modo per gettare via il bambino con l'acqua sporca, che è proprio il disegno dei nemici della Chiesa.
RispondiEliminaLa tolleranza zero la applicano i vertici della Chiesa, non i comuni cristiani a cui non compete questo tipo di giudizio. Seguire il Papa significa seguire il suo Magistero, non avere un dossier su di lui.
RispondiEliminaAl massimo Pietro II. La parusia potrebbe venire anche domani, francamente non capisco l'atteggiamento di chi considera la fine di questo mondo come un fatto che SICURAMENTE non toccherà a lui.
RispondiEliminaVeramente Gesù ha detto che in attesa della fine del mondo "sedersi ed aspettare" è proprio quello che non si deve fare. Al contrario, è opportuna una severa vigilanza SU NOI STESSI, visto che saremo giudicati (anche senza la fine del mondo) sulla nostra fede e sui nostri comportamenti, non sulle opinioni politiche.
RispondiEliminaInsomma come ha fatto Buoncristiani col drappellone di Siena.
RispondiElimina