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mercoledì 14 aprile 2010

Partito musulmano: che fine farà la tanto invocata laicità dello Stato?

Sarà nota a tutti la notizia delle nuove liste elettorali che saranno presentate alle prossime elezioni amministrative 2011 nel comune di Milano. Il partito si chiamerà "La nuova Milano", e sarà, per dirla in breve, un partito composto da immigrati musulmani, con cittadinanza nel capoluogo lombardo.
Se pur il leader del centro islamico milanese di viale Jenner (e responsabile del nascituro partito) Abdel Hamid Shaari (lo stesso che venne respinto dall'Egitto perchè persona non gradita, e che organizzò la preghiera comunitaria del venerdì in piazza Duomo Milano, Cardinal Tettamenzi compiacente e compiaciuto) assicuri che il suo non sarà un partito islamico (cioè di matrice religiosa), c'è ad ogni modo il rischio che gli eventuali eletti non riescano sempre a lasciare fuori da Palazzo Marino la legge coranica, la shaari'a.
Ecco quindi che, come profetizzavano le cassandre biffiane, è pronto un partito di e per musulmani. E per loro la legge civile - e penale! - da applicare coincide con le leggi coranica, prima fonte del loro diritto. Diritto che poco si concilia (per essere eufemistici) non solo con il Vangelo, ma addirittura con i nostri principi giuridici generali, e con gli universalmente validi Diritti dell'Uomo (si pensi. ad es. al diritto del padre di uccidere la figlia, al diritto di lapidazione dell'adultera, salla eparazione di maschi da femmine nei locali pubblici o aperti al pubblico - bus, teatri, piscine -, alla poligamia, al diritto di ripudiare la moglie, all'assenza di tutela per i minori, ecc).
Certo, non tutti i musulmani sono ferventi (per non dire altro) praticanti. E molti di loro sono moderati, illuminati, e sanno essere perfetti cittadini italiani, civilmente inseriti a pieno diritto nella nostra società. Lavorano, e hanno diritto al massimo rispetto! Lo diciamo per esperienza!
Ma... c'è sempre un ma.
Ora i candidati sono indubbiamente ammantati di buoni propositi, scevri da ogni connotazione confessionale.
Ma una volta seduti sugli scranni del Consiglio Comunale riusciranno a essere laici, come promesso in campagna elettorale? Riusciranno a rispettare i principi costituzionalmente garantiti? Riusciranno a rispettare la laicità delle istituzione e la libertà di coscienza dei cittadini. Riusciranno a scindere l'etica religiosa dalla politica, l'atto di fede dall'azione legislativa. Resisteranno alle eventuali pressioni degli iman o dei confratelli più "severi"?
E cosa succederà allora?
Al fine di fugare ogni eventuale critica si precisa quanto segue: non è biasimabile il diritto di voto degli immigrati, purchè cittadini regolari che lo abbiano lecitamente acquisito. Ci mancherebbe! Esso è il giusto riconoscimento per l'immigrato che abbia condotto la via della corretta e legale integrazione, nel rispetto delle nostre leggi e della nostra società.
Il dubbio e lo scetticismo non riguardano il problema dell'immigrazione (non è questa la sede nè il topic del post). Ma la situazione attuale -con forti tensioni e scontri "culturali" noti a tutti- in cui l'esercizio del diritto di voto verrebbe esercitato.
Siamo certi che questo sia il momento giusto di permettere ai musulmani di entrare in politica? Sono pronti i candidati musulmani a giurare sulla Costituzione Italiana, pur a discapito dei loro principi e delle loro "tradizioni"? E a rispetare tale giuramento? Son abbastanza integrati ? Il diritto di voto, a nostro parere, non può essere considerato lo strumento per attuare l'integrazione, ma la conseguenza del compimento di questo processo.
Siamo certi che, una volta eletti, rimarranno moderati, illuminati e onesti intellettualmente? Non lo fanno i nostri politici italiani... potrebbero non farlo nemmeno loro. E in tal caso... altro che vallettopoli, sexgate, intercettazioni, complessi da persecuzioni giudiziarie, ecc ...
E sono pronti i politici italiani a fare una sana, lecita e laica opposizione laddove essa sia necessaria a tutela delle nostre garanzie? Sono pronti a difendere la laicità delle istituzioni se a metterla in pericolo saranno politici islamici, così come la difendono se essa è "minacciata" da "attacchi" cristiani? Sono pronti al confronto politico (che rischia di diventare anche culturale)? Oppure in nome del buonismo e dell'integrazione -erroneamente intesa- permetteranno un'inquinamento e un disfacimento della nostra cultura sociale e civile?
Non è forse che anche attraverso la politica, e attraverso i nostri stessi strumenti, che ora stiamo consegnando a loro, passi la "colonizzazione islamica" dell'Italia?
Non è che affievolendosi sempre più l'identità cristiana dell'Italia e dell'Europa, si stiano ponendo i germi dell'Eurabia, di Fallaciana memoria?
Italiani! Cattolici (politici ed elettori)! pensiamoci!
Loro entrano in politica al grido poco rassicurante "Stiamo arrivando!!!". E noi, come rispondiamo?
Lo ripetiamo: non si vuole precludere a priori il diritto di voto agli immigrati (specialmente a quelli musulmani, sia per l'elettorato attivo sia per quello passivo) ma bisogna riflettere bene ed essere molto prudenti sui tempi, sugli ambiti, sui limiti, sulle condizioni e sull'esercizio di tale diritto. Per la serie "patti chiari, amicizia lunga".
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Riportiamo l'aritcolo tratto dal quotidiano IlGiornale.it
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"Stanno già preparando le liste: «Stiamo arrivando», dicono i centri islamici. Di «ingresso in politica» certo non si può parlare, vista la drammatica confusione che nel mondo musulmano vige già fra religione e Stato. Ma la prossima sfida dell’Islam in Italia è quella del partito politico, e delle elezioni.
Il primo esperimento sarà quello di Milano. Lo ha annunciato ieri Abdel Hamid Shaari, leader del centro islamico di viale Jenner, il secondo di Milano: «La lista si presenterà alle Comunali del 2011». [...]
«Non sarà un partito islamico - ha precisato - ma una lista di immigrati aperta a tutti, con 5-6 punti programmatici. [...]».
«La nuova Milano» nasce con l’obiettivo di decidere le sorti della prossima corsa a Palazzo Marino: «I voti validi a Milano sono stati circa 680mila - sono i conti, esatti, di Shaari - e il sindaco Moratti contro l’ex prefetto Ferrante ha vinto di 33mila e 500 voti. Gli immigrati sono 180mila all’Anagrafe, tolti i minori 120mila. Tutti potenziali elettori. Tutti elettori se va avanti il progetto di Fini per il voto amministrativo agli immigrati. Ma già adesso siamo tantissimi ad avere la cittadinanza, non so quanti ma tantissimi, e possiamo cambiare l’esito del voto.
Stiamo arrivando». Shaari è scettico su possibili alleanze, [...] ma una predilezione la ammette: «Siamo tutti con Gianfranco Fini. Lo aspettiamo, quando farà un partito stiamo tutti con lui. Quel che dice adesso è meraviglioso, se lo porta avanti e non torna alla Bossi-Fini siamo tutti con lui»."

fonte: IlGiornale.it

59 commenti:

  1. Politicamente Scorretto14 aprile 2010 alle ore 08:37

    I musulmani con le loro palandrane se ne tornino a casa loro. Solo in un paese schifosamente liberale possono avvenire simili scempi. E il rabbino Fini che fa loro da guida spirituale. Allucinante!!!

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  2. los moros a la moreria!

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  3. Il rabbino Fini? E l'imam Tettamanzi dove lo mettiamo?

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  4. Bene, così la laicità finalmente implode e qualcuno potrà riproporre la regalità sociale di Cristo :).

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  5. <span>"Il diritto di voto, a nostro parere, non può essere considerato lo strumento per attuare l'integrazione, ma la conseguenza del compimento di questo processo."</span>

    concordo in pieno! E ci vorrebbero delle leggi sull'ottenimento della cittadinanza più strette di quelle attuali: la cittadinanza italiana ad un immigrato deve essere data se uno se la merita e dimostra di essersi integrato (prima!). E' un favore che si fa a chi rispettosamente la chiede, non un diritto da pretendere!
    In Svizzera addirittura uno deve dimostrare la "familiarità" con la nazione, gli usi e i costumi.

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  6. <span>Ed ora a sinistra chi si levera' per difendere i "diritti" dei LGBT?? Gli islamici non gli  impiccano     forse   sulle piazze? 
    Non hanno capito a sinistra che il PD  verra' usato come un taxi dagli immigrati e non viceversa?</span>

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  7. Non mi preoccupano, per ora, le armate musulmane.
    Quelle armate musulmane sono ancora " pure "e disgiunte dalle contaminazioni liberali e illuministiche : non rientrano nella strategia mondialista !
    Loro forza è il Corano.
    I musulmani sono  decisamente megliori delle armate dei mass media " liberali" che in questi giorni stanno affliggendo la Chiesa.
    I musulmani sono infinitamente migliori dei catto-comunisti e dei progressisti cattolici che hanno ridotto la Chiesa di Cristo nel modo che piangiamo nei nostri bui giorni !
    Non facciamo l'errore di criminalizzare i musulmani : la pax islamica salverà l'agonizzante occidente.
    Sono forse musulmane le testate giornalistiche e le agenzie che stanno massacrando il Papa e la Chiesa ?
    Sono forse musulmane le mani che hanno imbrattato la casa natale del Papa ?
    Sono forse musulmane le agenzie di stampa che hanno volutamente travisato le parole del Papa a Ratisbona e quelle del Vescovo Willamson ?
    Sono forse musulmane le "elargizioni" arrivate durante il Concilio per distruggere la disciplina e la liturgia cattolica?
    Sono forse musulmane le "elargizioni" arrivate agli ecclesiastici per annientare, dal di dentro, i seminari ( oggi stiamo piangendo le conseguenze ).
    Non temiamo le persecuzioni esterne ma il relativismo interno alla Chiesa !

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  8. Attenzione. <span>L’Islam moderato non esiste. Non è ammesso come concetto. Chi si propone come moderato è solo un combattente che usa lo strumento della politica in luogo di quello della guerra, ma spesso sotto la maschera di sorrisi e di doppie verità è più fanatico degli <span>shadid</span>, impropriamente definiti kamikaze. Questi finti moderati dicono: ‘il vero Islam vuole la pace per rispettare la parola del Profeta’. Noi occidentali, allocchi che ragioniamo da cristiani anche se atei, abbocchiamo e pensiamo: ‘Visto che ci sono anche gli Islamici moderati?’; ma loro intendevano: ‘Quando tutti saranno sottomessi all'Islam non ci sarà più guerra, solo la pace preconizzata da Maometto’.
    Esistono invece molti, davvero tanti, mediorientali e nordafricani che cercano silenziosamente di sottrarsi al controllo delle moschee, che pregano Allah per abitudine e tradizione, a casa loro, ma sarebbero aperti alla possibile assimilazione nella nostra civiltà, ma con loro non può esserci alcun dialogo istituzionale perché sanno benissimo di non potersi esporre, pena la morte. Essi non parlano mai di politica, né di religione, hanno paura; sarebbero loro i cosiddetti islamici moderati non praticanti: sono persone verso le quali dovremmo impegnarci per inserirli, educandoli alla nostra civiltà, una volta individuati, ma non saranno mai un referente politico.</span>

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  9. La "pax islamica" cosa?
    MA NON DICIAMO STRONZATE!!! MEGLIO MORTO CHE DHIMMI!!!

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  10. non sonon sono musulmane né le agenzie di stampa né i giornalisti. Ma queste sono il segnale di un periocolo attuale... i musulmani sono un pericolo reale anche se al momento sommerso e lo stato dovrebbe essere più presente per difendere la nostra cultura... alla fede deve pensare la Chiesa

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  11. Fra l'altro, sai chi con gran forza vuole l'integrazione dell'Islam nell'Europa? LA MASSONERIA!!!
    Proprio quelli che sott'intendi tu quando parli di "elargizioni".
    Mi spieghi cortesemente in che modo aiutare la massoneria a realizzare il suo piano sarebbe utile all'Occidente e alla Chiesa? Ma lo usate il cervello ogni tanto o vi serve solo da riempitivo per le vostre cavità craniche?

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  12. questa notizia è una notizia ampiamente preannunciata. ma perchè preoccuparsi? l'invasione islamica dell'europa è un bene. mi spiego meglio. essa è il veicolo attraverso il quale ci si può scoprire per quel che si è: un cattolico adulto amante del concilio ( e quindi un non cattolico) oppure un vero cattolico, un cattolico di sempre. io so che se non fosse esploso il fenomeno dell'invasione islamica, io in prima persona sarei rimasto quel che ero: ossia uno dei tanti cattolici figli del concilio, un cattolico tiepido, a chiacchiere, profondamente ignorante circa la mia appartenenza religiosa, schiavo dei vizi del mondo e quindi in sostanza un peccatore impenitente, un non cattolico. ma proprio questa invasione islamica mi ha permesso di non limitarmi e di non abbandonarmi alla paura per ciò che inevitabilmente accadrà se non si butta il concilio alle ortiche. la mia risposta è stata una riscoperta della cattolicità autentica. solo grazie alla messa tridentina ed alla FSSPX ho iniziato a studiare davvero il catechismo della chiesa, ho inziato a leggere il vangelo, a ripassare la messa di san pio V sul mio bel messale. e così è nata in me la canversione, e adesso so che sono ed appartengo a Cristo, che appartengo alla verità. chi è dallaparte della verità non deve temere nulla, si affida a Dio e non si abbandona alla paura nei confronti di chi è e vive nell'errore, perchè sa, che l'errore non potrà mai conquistarlo. adesso non ho nessuna paura nei confronti degli islamici. loro sono figli di una falsa religione, sono figli della mensogna anticristica, non prevarranno. la chiesa deve tornare al suo ruolo di guida spirituale, per farlo deve tornare alla tradizione ed abbandonare il concilio. questa è la strada per sconfiggere e per convertire i seguaci delle false religioni e del mondo. se ciò non accadrà, sarà inevitabile, anche demogrtaficamente, la conquistra dell'europa da parte degli islamici, una conquista dell'europa, attenzione, che non è la conquista dell'europa cristiana, ma dell'euriopa che, anche grazie al concilio, ha rifiutato la verità del Verbo che si èfatto carne. ben vengano i partiti islamici, che crescano pure, io grazie alla chiesa conciliARE già vivo la mia fede nelle catacombe, e contionuerò a farlo anche se gli islamici dovessero essere la maggioranza. 

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  13. Gongoleranno gli innumeri ingenui che tra i commenti di questo blog hanno a più riprese esaltato l'islam come modello di integrità. Sognate, sognate... poi, d'improvviso, una pedata nel sedere vi sveglierà tutti, e in un mondo poco piacevole.

    Il fatto che le testate giornalistiche e le tivù che - con l'aiuto dei don Galli di turno - massacrano Chiesa e Papa non siano islamiche (ma invece para-gnostiche, si tratti di massoneria, comunismo, giudaismo o calvinismo), vuol dire ben poco.

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  14. Illusione, dolce chimera.

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  15. Lo capiranno quando toccheranno con mano dettagli come la considerazione che l'islam ha per la donna.

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  16. Non so quanti musulmani voteranno per quel partito. Di sicuro ci sarà un Cattolico tradizionale. Io!
    Mi hanno fatto rompere gli indugi i vostri illuminati commenti.

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  17. errata corrige nel titolo

    "inVoCata laicità", non "inCoVata"

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  18. Eh! Già! Mancava il colpevole! Il ConciliO!!!!
    Matteo

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  19. Quindi voterà anche per le "illuminate" idee del (dis)onorevole Fini su fecondazione assistita libera e selvaggia, selezione eugenetica neo-nazista degli embrioni "sani e ariani", libero eutanasia in libero stato?
    Perché a questo punto, invece di aspettare il partito islamico-finiano, potrebbe direttamente votare per la Lista Bonino-Pannella. Sarebbe sicuramente un gesto di coerenza da parte sua. O magari l'ha già fatto alle ultime elezioni regionali?

    A scopo squisitamente informativo però vorrei sapere se lei come "Cattolico tradizionale" quale tradizione segue, perché di sicuro non è quella cattolica.

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  20. Credo che ci stiamo incamminando su una strada oscura che porterà solo odio e ulteriori divisioni! Ormai la presenza musulmana ci piaccia o no è una realtà con la quale bisogna convivere! Bisognava pensarci prima quando le famiglie, specie del nord, avevano in media 1 figlio a testa! Tutte questo è stato profetizzato dall'allora vescovo mon.Tonini, e ovviamente si sta avverando! Mi dispiace per i signori leghisti che magari vinceranno qualche battaglia contro i zozzoni meridionali ma certamente perderanno la guerra contro i musulmani!

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  21. Condivido in pieno!!!
    Spero proprio che i mussulmani aumentino così da svegliare levare la maschera ai tanti pseudo cattolici di oggi.

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  22. E forse è la volta buona che chi è cattolico inizierà a comportarsi da cattolico ...

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  23. A mio avviso, il problema principale risiede nel fatto che i sistemi politici si fondano sul dato implicito della sostanziale omogeneità socio-culturale della comunità statuale (o, quando questa manchi - e ne hanno offerto  l'esempio più eclatante i regimi comunisti, ma anche Paesi come la Svizzera si sono dimostrati assai sensibili rispetto a questa esigenza - in quello della sua omogeneizzazione autoritativa, attraverso l'obbligo di conformazione dei soggetti a certi "standard" comuni).

    Ritengo che, quando questo requisito di omogeneità giunga a venir meno, proprio per poter salvaguardare l'esistenza stessa della "società politica", si riveli necessario un più generale ripensamento dell'assetto generale dei "diritti", anche attraverso il superamento di certi dogmi che, veicolati dall'illuminismo, sono giunti oggi ad essere considerati come dei "punti fermi" delle società cosiddette "pluralistiche".

    In questo stesso senso, ad esempio, le legislazioni del passato, accanto all'istituto della "cittadinanza piena", contemplavano quello della "piccola cittadinanza" che consentiva al soggetto il godimento di tutti i diritti fondamentali, con l'esclusione di quelli politici. Dal momento che, oggigiorno, nessuna forza politica italiana sarebbe disponibile a prendere in considerazione soluzioni consimili, altro non possiamo fare, se non rassegnarci ad assistere impotenti al definitivo declino della nostra eredità spirituale e religiosa, sentitamente ringraziando tutta qualla parte della nostra Chiesa che tanto si è prodigata in favore di una stolta "accoglienza", senza minimamente avvertire la necessità della previa conversione degli "accolti" ... 

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  24. Concordo sulla prima parte. Meno, molto meno, sulla "catastrofe" concilio.

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  25. a' Eraclio
    ppè nun grippà ce hai bisogno
    de arimetterce l'olio

    quanto a converti
    è mejo che ognuno lavori su se stesso.............

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  26. a' fonsi
    li pollici vanno dde giù

    quanto a zozzoni
    nun te arisponno nemmeno 

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  27. e quale è a nostra cultura?

    lli sordi, er suv er vestito firmato?

    Ce sta poco da difenne!

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  28. Nobis quoque peccatoribus14 aprile 2010 alle ore 15:46

    Mi sembra gia' di sentire le rivendicazioni del partito islamico: meno chiese piu' moschee; aboliamo la domenica e la festa di Sant'Ambrogio.

    La verita' e' che il disastro (giuridico, morale, sociale ed economico) comincia in Italia con la revisione del Concordato del 1984. Approvata da chi per la parte ecclesiastica e' a tutti noto.  Dall'altra c'erano i garibaldini Craxi e Pertini (e Spadolini).
    L'astuto Card. Casaroli sapeva che la mina era a scoppio molto ritardato mentre i miliardi arrivavano subito. Ma credo comunque che non avesse fatto del tutto i conti con l'Onnipotente.

    FdS

    RispondiElimina
  29. questa sarà la tua di cultura!

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  30. Più che altro: In vaccata laicità.

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  31. E invece succederà il contrario. I muslim si romperanno le corna, anche se infliggeranno danno memorabili a tutti noi, anche a chi li osanna come i salvatori del vile Occidente.

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  32. E' quello che hanno voluto i fratelli muratori: il melting pot all'americana.

    RispondiElimina
  33. BENE, MOTIVO IN  PIU' PER VOTARE LEGA NORD. COSI' NELLE REGIONI DEL SETTENTRIONE ARRIVERA' AL 50 %.

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  34. Il pericolo Islam continua ad essere sottovalutato, e chi si azzarda a dire due parole viene tacciato di xenofobia.

    I cattodialoganti ed i cattocomunisti continueranno a negare con insistenza il pericolo, anzi inviteranno il muezzin sopra i campanili delle loro chiese per fargli cantare le preghiere, rimuovendo le campane per non ferire la loro suscettiblita'.

    E quando sentiremo il loro canto, anziche' le campane, dovremo iniziare a preoccuparci seriamente...

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  35. Differenza tra cattodialoganti e cattocomunisti?
    Matteo

    RispondiElimina
  36. Una volta giustamente i responsabili del blog hanno redarguito chi esprimeva dottrine politiche farneticanti e invocanti lo Stato POntificio e la questione romana, la redazione comprenda, mi auguro, che nn si possanno trattare temi politici, il blog nn può fare politica, perchè leggendo alcuni interventi sembrerebbe dilagare il clericofascismo.

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  37. Politicamente Scorretto14 aprile 2010 alle ore 18:23

    Cle-ri-co-fa-sci-smo. Parlerei piuttosto di teocrazia. Cosa buona e giusta. 

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  38. Politicamente Scorretto14 aprile 2010 alle ore 18:30

    I primi sono più subdoli

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  39. Mah! A me sembra che il problema oggi non sia il clericofascismo ma il clericoantifascismo. Il problema sono quei cardinali e politici che vogliono giustificare un modello antropologico non-naturale attraverso la Chiesa. Siedono cioè al tavolo di Barabba!
    Mah! Non intervengo su ste cose! Ho un pregiudizio grosso così con i Tettamanzianmartinianbindiani che è meglio lasciare perdere!
    Matteo

    RispondiElimina
  40. No! Sono identici. Solo una metamorfosi e non una conversione!
    Matteo

    RispondiElimina
  41. senti ospite delle 17,36, se ti danno fastidio i nostri commenti puoi pure cancellare questo sito dal tuo orizzonte. qui non si parla secondo la logica del buonismo, qui si dice quel che si pensa, se sei incapace di tollerare chi non la pensa come te, non stracciarti le vesti, gira i tacchi, anzi clicca con il mouse, e va in un altro sito

    RispondiElimina
  42. los moros a la morerìa!

    RispondiElimina
  43. L'islam e' certamente una forza da tenere a bada, ma altre forze o lobby stanno facendo un lavoretto con i fiocchi. L'attacco all'ultimo TRONO.
    Per questo in un ambito di sanita' intellettuale, prima dell'islam bisognerebbe avere il coraggio di occuparsi di altri soggetti.

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  44. Nobis quoque peccatoribus15 aprile 2010 alle ore 01:31

    Caro Ospite, degli "altri soggetti" il Magistero dei Papi si e' ampiamente occupato, almeno sino al 1958. Poi, come d'incanto, piu' nulla.

    FdS

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  45. <span>These are questions that John Paul II did not answer. Instead he left the Catholics who followed the news of his visit to the synagogue of Rome in a state of perplexity, bewildered by the impression of a Pope who appeared to abandon the mentioned dogmas of our Faith in order to favor the Jewish religion.

    <span>B. “A decisive turnaround in the relations of the Catholic Church 
          with Judaism”
    </span>

    Svolta decisiva was the Italian expression chosen by the Pontiff to describe the new relations of the Catholic Church with Judaism. Svolta means a complete change of direction on a road. (115) A svolta decisiva is, therefore, a decisive turnaround.</span>

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  46. dagli amici mi guardi Iddio15 aprile 2010 alle ore 07:08

    ....chè dai nemici mi guardo io !

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  47. Ottimo il commento di Sun Lacrimae Rerum.
    Gli altri commenti dimostrano come qui dentro abbondino i lettori de Il Giornale e de Il Foglio.
    Me ne dispiaccio, essendo questi giornali che amano più il fanatismo-calvinista delle politiche Yankees che la Santa Chiesa Cattolica.
    Per chi volesse un articolo intelligente consiglio "Il vero pericolo islamico" di Maurizio Blondet.

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  48. dagli amici mi guardi Iddio15 aprile 2010 alle ore 08:06

    <span>la pax islamica salverà l'agonizzante occidente.  </span>

    =-O  <span> pax islamica ...ovvero ? ?</span>

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  49. Politicamente Scorretto15 aprile 2010 alle ore 08:14

    Anche don Tam quando tiene comizi contro i musulmani si comporta da lettore del Giornale? 

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  50. io personalmente sono propio schiafato da qusituazione. mandiamoli a casa loro a questi fanatici

    RispondiElimina
  51. Mi pongo fuori dal coro. Il "nemico" (se così vogliamo esprimerci) di certo non è l'Islam. Il nemico è la società ateistica-secolarizzata-erotizzata (e chi ne ha più ne metta). Sinceramente preferirei vivere in un paese islamico tollerante con il cristianesimo, come è sempre stato nei paesi arabi fino all'avvento dell'integralismo, piuttosto che nello schifo dove sono nato.

    RispondiElimina
  52. Politicamente Scorretto15 aprile 2010 alle ore 12:58

    Tolleranza per gli islamici vuol dire trasformare i non musulmani in Dhimmi

    RispondiElimina
  53. Ho l'impressione che viviamo tempi di avvento. Dopo il crollo del comunismo socialismo, avremo quello del liberalismo in campo economico e politico.
    In campo economico gia' lo viviamo. Ieri alcuni parlavano anche del crollo del mercato dell' oro. Pare che ci siano titoli in carta per 100 volte il corrispettivo in oro fisico. Solo carta ovunque.  
    Riflettiamo anche sule intenzioni politiche di quel piccolo popolo che in medioriente detiene tra le 200 -400 testate atomiche alcune delle quali puntate su capitali europee.
    Che intenzioni anno??  dove vogliono arrivare???   Gli abitanti di Gaza devono morire di fame????

    Poi parliamo di tutto il resto..

    RispondiElimina
  54. Preoccuparsi per un partito islamico, vuol dire riconoscere il sistema democratico, quale sistema democratico.
    In realta' nn viviamo piu' in democrazia. E' un fatto europeo. Poche lobby dettano agende economiche ed ideologiche. Il presidente dell'europa e' una persona nn eletta, pare sia uscita da un conclave. Le commissioni europee sono faracite da funzionari, nn eletti.
    Gli stati nazionali sono svuotati sempre piu' di autonomia monetaria, economica. E dunque sono nelle mani di altri.
    Questo e' il punto!!!
    Chi comanda allora. Ognuno si faccia la propria idea. Chi puo' militarmente agredire l'occidente?
    E se nn c'e' piu' vera sovranita' cosa fare e quali prospettive? Perche' una banca con 5000 euro puo' prestarne  con il moltiplicatore monetario fino a 20 volte cioe' 200.000 facendo pagare interessi?  E magari facessero credito....stanno solo giocando ai vari casino'.
    Perche' gli occidentali hanno scelto  il dio denaro e nn  di conservare il loro cuore per Gesu' Cristo?
    Il cattolicesimo liberale  e' una risorsa o e' stata una trappola nel cammino verso l'apostasia?
    I mussulmani fanno leva sulle ns. costituzioni, ma nessun politico si sognerebbe di cambiarle in senso difensivo.  E allora che fare???

    I problemi sono tutti a monte.

    Se ci fosse ancora Pio IX tra noi mortali, si farebbe tante di quelle risate.

    Cara redazione, si vive nella concretezza, cerchiamo di avere gli occhi aperti su tutto!!!!!

    RispondiElimina
  55. Nobis quoque peccatoribus15 aprile 2010 alle ore 14:43

    Visto che si e' tirato in ballo il beato Pio IX mi pregio di riportare qui di seguito l'ultima proposizione condannata dal Sillabo.

    LXXX. Il Romano Pontefice può e deve riconciliarsi e venire a composizione col progresso, col liberalismo e con la moderna civiltà.

    Se non ci fosse da piangere, credo che si farebbe una bella risata.
    FdS

    RispondiElimina
  56. In tutto sto' con Pio IX.   Il liberalismo e' un inganno pauroso.  Chi sono oggi i sacerdoti del liberalismo????
    Forse bisognera' prendere le distanze anche da loro.

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  57. Politicamente Scorretto15 aprile 2010 alle ore 20:15

    Pure te c'hai ragione :-)

    RispondiElimina
  58. Politicamente Scorretto15 aprile 2010 alle ore 20:17

    Quotone!

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  59. La sottomissione.
    A 90 gradi dei dhimmi, pronti ad accogliere gli islamici proprio dove desiderano di più.

    RispondiElimina