Post in evidenza

AGGIORNAMENTO del programma del 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum #sumpont2024

Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

martedì 30 marzo 2010

Due Vescovi che fanno il loro dovere: Mons. Crepaldi e Mons. Negri

Su UnaFides potete leggere due toccanti lettere dei vescovi di Trieste, Giampaolo Crepaldi (foto sotto, a sinistra), e di San Marino, Luigi Negri (foto sotto, a destra), in sostegno al Santo Padre in questo momento di inauditi attacchi per lo scandalo pedofilio; scandalo contro il quale, sia ripetuto ad nauseam, nessuno quanto l'allora card. Ratzinger ha fatto agli alti vertici della Chiesa.

Eccone due ampi stralci. Sottolineiamo la cosa più importante ed interessante: la constatazione (amara) che questi attacchi provengono in buona misura ab intra, dal seno del cattolicesimo, ossia da quelle ampie frange di cattolicesimo progressista, sedicente 'conciliare', da 'antipapi' (trasparente allusione di mons. Crepaldi al card. Martini & sodali). Queste le parole di mons. Crepaldi

[..] Le inusitate e palesemente forzate accuse del teologo Hans Küng contro la persona di Jopeph Ratzinger teologo, vescovo, Prefetto della Congregazione della Fede e ora Pontefice per aver causato, a suo dire, la pedofilia di alcuni ecclesiastici mediante la sua teologia e il suo magistero sul celibato ci amareggiano nel profondo. Non era forse mai accaduto che la Chiesa fosse attaccata in questo modo. Alle

persecuzioni nei confronti di tanti cristiani, crocefissi in senso letterale in varie parti del mondo, ai molteplici tentativi per sradicare il cristianesimo nelle società un tempo cristiane con una violenza devastatrice sul piano legislativo, educativo e del costume che non può trovare spiegazioni nel normale buon senso si aggiunge ormai da tempo un accanimento contro questo Papa, la cui grandezza provvidenziale è davanti agli occhi di tutti.

A questi attacchi fanno tristemente eco quanti non ascoltano il Papa, anche tra ecclesiastici, professori di teologia nei seminari, sacerdoti e laici. Quanti non accusano apertamente il Pontefice, ma mettono la sordina ai suoi insegnamenti, non leggono i documenti del suo magistero, scrivono e parlano sostenendo esattamente il contrario di quanto egli dice, danno vita ad iniziative pastorali e culturali, per esempio sul terreno delle bioetica oppure del dialogo ecumenico, in aperta divergenza con quanto egli insegna.

Il fenomeno è molto grave in quanto anche molto diffuso.

Benedetto XVI ha dato degli insegnamenti sul Vaticano II che moltissimi cattolici apertamente contrastano, promuovendo forme di controformazione e di sistematico magistero parallelo guidati da molti “antipapi”; ha dato degli insegnamenti sui “valori non negoziabili” che moltissimi cattolici minimizzano o reinterpretano e questo avviene anche da parte di teologi e commentatori di fama ospitati sulla stampa cattolica oltre che in quella laica; ha dato degli insegnamenti sul primato della fede apostolica nella lettura sapienziale degli avvenimenti e moltissimi continuano a parlare di primato della situazione, o della prassi o dei dati delle scienze umane; ha dato degli insegnamenti sulla coscienza o sulla dittatura del relativismo ma moltissimi antepongono la democrazia o la Costituzione al Vangelo.

Per molti la Dominus Jesus, la Nota sui cattolici in politica del 2002, il discorso di Regensburg del 2006, la Caritas in veritate è come se non fossero mai state scritte.

La situazione è grave, perché questa divaricazione tra i fedeli che ascoltano il papa e quelli che non lo ascoltano si diffonde ovunque, fino ai settimanali diocesani e agli Istituti di scienze religiose e anima due pastorali molto diverse tra loro, che non si comprendono ormai quasi più, come se fossero espressione di due Chiese diverse e procurando incertezza e smarrimento in molti fedeli. [..]


Ecco invece quanto scrive mons. Negri:

[..]Troppe cattive teologie, troppi vacui esegetismi, molte volte in polemica esplicita con il suo Magistero, avviliscono oggi la cultura della Chiesa.

A questa grande riforma dell’intelligenza e del cuore della Chiesa seguirà necessariamente una vera riforma morale, premessa di una nuova fioritura di santità. E cosi rifiorirà la missione della Chiesa in questo mondo, forte, lieta e sacrificata. Nei momenti più gravi della sua storia, la Chiesa ha sempre sperimentato tutto questo. Oggi, come allora, accoglieremo la grazia di questa sofferenza per vivere anche più profondamente le nostre responsabilità.

Santità Lei conosce i nostri cuori, sa che ci stringeremo in un abbraccio alla Sua Persona, pronti a morire per Lei e per la Chiesa.[..]

15 commenti:

  1. che sorpresa da mons. negri....

    RispondiElimina
  2. e.....i....altri...dove sono....?????

    RispondiElimina
  3. Ma vi rendete conto? Questo sostegno al Santo Padre, ciò che  dovrebbe arrivare da parte di tutto il clero, oggi lo viviamo come chi ha trovato un ago nel pagliaio. 
    Veramente, gli altri dove stanno? Troppo distratti a studiare cosa fare per occupare il prossimo tempo,che a sua volta  sia immagine di credibilità? 

    RispondiElimina
  4. Parole in altri tempi scontate, oggi appaiono eccezionali. Gli altri? Che tacciano o parlino, non ne mancano sulla stessa lunghezza d'onda.
    Certo, sarebbe auspicabile un po' più di coraggio a metterci la faccia e, soprattutto, a cominciare davvero a conformarsi al Magistero, a ripulire curie e seminari, pontificie università e istituti di scienze religiose, monasteri e conventi, parocchie ed oratori ecc. ecc. Ma soprattutto la Curia Romana ha bisogno della ramazza e di finestre aperte.

    RispondiElimina
  5. Maestro di Cappella affranto30 marzo 2010 alle ore 15:50

    Mi domando quando uscirà un comunicato ufficiale di sostegno al Papa da parte del Decano del Collegio Cardinalizio, l'Eminentissimo e Reverendissimo Signor Cardinale Angelo Sodano.
    Non era lui a comandare in Vaticano ai tempi del Papa Santo?
    Non gestiva lui con mano ferma e sicura la Curia Romana?
    Chi meglio di lui potrebbe dire una parola chiarificatrice e dissipare le ombre per esempio sui casi Maciel Macial e Burresi?

    RispondiElimina
  6. voi vede
    che alla fine de cristiano
    ce rimani solo te?

    embhè!

    tanto ppe canta
    pecchè me sento un friccico ner core.......

    RispondiElimina
  7. caro istriano, è vero,
    ne vediamo pochissimi, anche perchè il bene non fa notizia: speriamo che ce ne siano altri, di vescovi e sacerdoti buoni, che nell'umiltà del dovere quotidiano ben compiuto, e nascosti agli uomini, ma noti solo a Dio, siano a Lui graditi come sacrificio vivente che si offre per espiare i peccati di tutti, attuando quello che S. Paolo diceva di sè:
    "Completo quello che manca alla Passione del signore".
    E speriamo che per la fedeltà di pochissimi il Signore allontani il castigo che incombe su tutti gli uomini, a causa di questo dilagare d'iniquità, ricordandosi di quando disse ad Abramo che era disposto, per sua intercessione, a risparmiare Sodoma e Gomorra se ci fossero stati almeno 10 giusti in quelle città di peccato!
    Speriamo.

    RispondiElimina
  8. caro istriano, è vero,
    ne vediamo pochissimi, anche perchè il bene non fa notizia: speriamo che ce ne siano altri, di vescovi e sacerdoti buoni, che nell'umiltà del dovere quotidiano ben compiuto, e nascosti agli uomini, ma noti solo a Dio, siano a Lui graditi come sacrificio vivente che si offre per espiare i peccati di tutti, attuando quello che S. Paolo diceva di sè:
    "Completo quello che manca alla Passione di Nostro Siignore".
    E speriamo che per la fedeltà di pochissimi il Signore allontani il castigo che incombe su tutti gli uomini, a causa di questo dilagare d'iniquità, ricordandosi di quando disse ad Abramo che era disposto, per sua intercessione, a risparmiare Sodoma e Gomorra se ci fossero stati almeno 10 giusti in quelle città di peccato!
    Speriamo.

    RispondiElimina
  9. Aspetta e spera! L<span>'Eminentissimo e Reverendissimo Signor Cardinale Angelo Sodano non può rispondere, cosa mai potrebbe dire?
    </span>

    RispondiElimina
  10. e  '' QUELLI DELLA CEI ,, ......... eh !!!!!!! tutti zitti vero ..........

    che hanno da replicare al vescovo di VIENNA che vuole si riguardino e norme del celibato .......

    dietro KUNG chi c'è e chi soffia nelle sue orecchie , perche' si permette di parlare a briglia sciolta e la cricca d' oltralpe non muove un  capello per contraddirlo ?? ......... 
    rivedere le norme del celibato !!!!! è assurdo quanto ci sarebbe da dire !!!!!!!! ........

    l' astensionismo sessuale ............ NON GIUSTIFICA NULLA ..........

    chi ha mai pensato in periodi di astensionismo a violentare bambini ?!?!?!?!?!?!??!??!?! 

    RispondiElimina
  11. Il silenzio di tutti gli altri Vescovi e' sospetto... hanno altro da fare o fanno parte della frangia progressista che odia il Papa per le sue "aperture" alla Tradizione?
    Silenzio-assenso?!?

    RispondiElimina
  12. Per omaggio alla verità va detto che anche Bruno Forte ha scritto qualcosa di bello e giusto sul Corriere.

    RispondiElimina
  13. Scusate la mia ignoranza .., ma, la solidarietà può essere staccata dai fatti? *DONT_KNOW*

    RispondiElimina
  14. Tutti i problemi sono stati piccoli prima di diventare grandi. Ricordo un articolo pubblicato su Epoca negli anni Settanta, circa 35 anni fa, dallo scrittore Vittorio G. Rossi, dal titolo La Barca di Pietro fa Acqua. Sarebbe da rileggere, perché già allora un laico cattolico prevedeva i disastri di oggi.

    RispondiElimina
  15. Ammiro da anni il vescovo di San Marino e Montefeltro mons. Luigi Negri e sono orgoglioso che mons. Giampaolo Crepaldi sia nato e abbia mosso i primi passi nella mia diocesi (Adria-Rovigo). La grande diocesi di Trieste ne trarrà beneficio. Ce ne fossero tanti di vescovi così! Preghiamo per loro.

    RispondiElimina